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2008-09-08 19:19:38

D.i.a. monetizzazione posto auto a carico di chi?


Anonymous
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08 Settembre 2008 ore 08:04 12
Salve a tutti,

abbiamo acquistato mesi fa un appartamento da ristrutturare.
L'ex proprietario, prima del rogito, aveva depositato in comune la richesta di DIA per la realizzazione dell'appartamento.
L'ufficio tecnico non ha accetta la DIA se prima non si effettua la monetizzazione del posto auto, in quanto tale locale è stato realizzato suddividendo un appartamento unico.
La cifra che richiede il comune è piuttosto alta (2.600Euro) e dato che non abbiamo effettuato la voltura, la richiesta è stata inviata all'ex proprietario che si rifiuta di pagare in quanto afferma che il locale non è più suo e non ha più interesse a farlo.
Tendo a precisare che il locale in oggetto è stato venduto per uso abitativo e che di fatto non esiste se non viene effettuata la monetizzazione del posto auto. Dunque noi ci rifiutiamo di pagare tale somma in quanto non siamo stati avvisati anticipamente della spesa e nel rogito è stato dichiarato che l'appartamento era libero da ogni costo ulteriore.

Il comune è a nostro favore, il proprietario si nega telefonicamente e non è intenzionato a pagare.
Ci consigliate di rivolgerci ad un legale per sollecitare il pagamento?
Oppure pensate che non abbiamo nessuna possibilità e dunque di depositare la voltura e accollarci la spesa?

Grazie mille per ogni informazione che ci potete dare.
Saluti,
Marcello.
  • nabor
    0
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    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 10:36
    Ciao Marcello, nel Vs. caso, a mio avviso, potrebbe essere importante conoscere il contenuto ( e gli allegati) della DIA depositata dal VS. dante causa, il venditore...

  • anonymous
    0
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    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 10:55
    Grazie Nabor per la veloce risposta. Cerco di chiarirmi di più.

    Per il comune, fino a quando non depositiamo la voltura, noi non esistiamo neppure.

    Tutta la DIA è a nome del vecchio proprietario e anche il geometra che l'ha eseguita e depositata non è il nostro e non sarà quello che seguirà i lavori e che eseguirà poi la chiusura e la registrazione in catasto.

    Il concetto è questo: L'ex proprietario non esegue la monetizzazione (dunque non adempie completamente alla DIA che aveva consegnato), l'appartamento non ha uso abitativo, noi non possiamo eseguire i lavori.
    L'ex proprietario ha tempo 30gg per pagare, altrimenti scatta la penale del comune che è il 10% + un tot al giorno.
    Ma se lui non pagherà mai cosa succederà? Il comune archivia la pratica, non concede il permesso per i lavori e noi non possiamo realizzare l'appartamento!

    Il comune dice che è assolutamente l'ex proprietario che deve pagare.
    L'abitazione sulla carta non esiste fino a quando non si monetizza il posto auto.
    Non è giusto che noi ci accolliamo di un costo che è del vecchio proprietario e che doveva adempiere prima che avenisse il rogito.

    Grazie mille.

  • nabor
    0
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    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 11:44
    La difformità edilizia avrebbe dovuto essere sanata prima del rogito, per essere più tranquilli: oggi si tratta di diffidare il venditore ad adempiere quanto prima. Ne avete buon diritto, ritengo.

  • anonymous
    0
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    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 11:52
    Grazie Nabor,

    ma cosa succede se anche dopo la diffida del legale, l'ex proprietario non intende adempire?

    Mi sembra di intuire che si tratta del solo nostro interesse che venga monetizzato il posto auto in quanto noi non potremmo realizzare l'appartamento e il venditore vorrebbe far decadere il tutto.

    Marcello.

  • condominiale
    0
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    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 12:13
    Sai bene che vi è la "corresponsabilità" del notaio che ha eseguito il rogito.

    Vorremmo anche cercare di capire sugli atti che avete firmato davanti al notaio cosa risulta.

    Insomma, avete acquistato un "posto auto" o un'unità immobiliare residenziale?
    Il notaio cosa ha avvallato?

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 13:14
    Tale unità faceva parte di un unico appartamento sito su un piano, successivamente il venditore ha diviso l'appartamento in più appartamenti e ne ha venduti i locali per ricavarne appartamenti singoli.

    Perché avvengano le dovute ristrutturazioni per trasformare il locale in appartamento ad uso abitativo il comune ha richiesto (su presentazione della DIA) la monetizzazione del posto auto.
    La DIA fu presentata prima del rogito dal venditore, ma non è mai stato pagato l'ammontare richiesto dal comune perché venga accettata.

    Per rispondere alla tua domanda: nel rogito è indicato il locale come unità immobiliare ad uso abitativo.
    In dettaglio nel rogito si si cita anche che:
    "... dichiara che, in data è stata presentata al comune di .... inizio attività per opere pubbliche di ristrutturazione (opere non ancora iniziate) e che fino ad oggi non sono state approvate variazioni di superficie nè d'altro genere per le quali fosse necessario un prevventivo provvedimento autorizzativo o che potessero formare oggetto di sanatoria o condono.Le spese del presente atto annesse e dipendenti sono a carico della parte acquirente."

    Occorrono ulteriori dettagli?
    M.

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 15:02
    A mio avviso la "monetizzazione" del posto (o box) auto è assolutamente necessaria, al limite gestita anche da te, in quanto ti permette di recuperare il 36% di quanto hai speso estrapolandolo dal costo totale.

    Ne abbiamo molto parlato:

    BOX E GARAGE sono interessati dalla detrazione del 36% e riguarda la realizzazione o l'acquisto di un box o posto auto. Anche in questo caso l'agevolazione è applicabile gia dal 1° Gennaio 2006. Per poter usufruire della detrazione del 36% è necessario che esista il vincolo di pertinenza tra l'abitazione ed il box. In caso di acquisto di nuovo box l'agevolazione è prevista anche al promissario acquirente. In questo caso è necessaria la stipula di un compromesso di vendita regolarmente registrato (Ufficio del registro). Gli estremi della registrazione andranno indicati nel modulo di comunicazione che dovrà essere inviato a centro di servizio (centro operativo di Pescara).

    Vedi se attuabile, trovi tutto qui:

    http://www.condomini.altervista.org/Det ... azione.htm

  • nabor
    0
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    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 15:31
    Convengo sulla necessità della monetizzazione, il cui onere, seppur in un secondo tempo, dev'essere addossato a parte alienante...prima regolarizzate la situazione e poi (o contestualmente) vi rivolgete al venditore.

  • massi3860
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 18:55
    A mio avviso la "monetizzazione" del posto (o box) auto è assolutamente necessaria, al limite gestita anche da te, in quanto ti permette di recuperare il 36% di quanto hai speso estrapolandolo dal costo totale.

    Ne abbiamo molto parlato:

    BOX E GARAGE sono interessati dalla detrazione del 36% e riguarda la realizzazione o l'acquisto di un box o posto auto. Anche in questo caso l'agevolazione è applicabile gia dal 1° Gennaio 2006. Per poter usufruire della detrazione del 36% è necessario che esista il vincolo di pertinenza tra l'abitazione ed il box. In caso di acquisto di nuovo box l'agevolazione è prevista anche al promissario acquirente. In questo caso è necessaria la stipula di un compromesso di vendita regolarmente registrato (Ufficio del registro). Gli estremi della registrazione andranno indicati nel modulo di comunicazione che dovrà essere inviato a centro di servizio (centro operativo di Pescara).

    Vedi se attuabile, trovi tutto qui:

    http://www.condomini.altervista.org/Det ... azione.htm

    Scusami ma mi pare di aver capito che il nostro amico non ha realizzato ne realizzerà, alcun posto auto è il comune che per eseguire il frazionamento richiede degli oneri per realizzare dei posti auto in quanto un intervento di ristrutturazione edilizia richiede normalmente per tutti i prg e puc vigenti la presenza di un posto auto pertinenziale. In alcune città c'è una deroga a tale norma e non potendo fornire un posto auto pertinenziale il comune in alternativa quantifica l'onere per la ristrutturazione monetizzando appunto questo intervento.
    Peraltro tutti gli interventi di frazionamento di unità immobiliari rientrano nel caso della ristrutturazione edilizia e quindi sono soggetti a onere concessorio di cui nel nostro caso fa anche parte la monetizzazione del posto auto mancante.

    Mi pare strano che sia stato possibile redarre un rogito poichè fino alla realizzazione dell'intervento di frazionamento non è possibile individuare catastalmente ne formalmente come progetto con i titoli per essere eseguito la frazione immobiliare derivata.

    A mio avviso quindi c'è anche un grosso errore da parte del notaio.

    Voi cosa ne dite... forse è megliorivolgersi ad un avvocato esperto in urbanistica per tutelare i diritti del nostro amico.

    Quindi secondo te anche in questo caso ha la possibilità di detrarre i soldi per 36% ?

    Ciao Max

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 19:03
    Infatti ho gia citato il possibile "errore" del notaio.

    Ho indicato la possibile agevolazione del 36% proprio per incentivare il nostro interlocutore a concludere l'iter anche a spese "iniziali" proprie per non perdere questa possibilità.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 19:09
    Ho contattato in giornata un avvocato esperto in campo immobiliare con la quale avrò presto un appuntamento per procedere contro il venditore.

    Vi terrò informati sui fatti.
    Grazie a tutti del gentile interesse.
    M.

  • massi3860
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 19:19
    Infatti ho gia citato il possibile "errore" del notaio.

    Ho indicato la possibile agevolazione del 36% proprio per incentivare il nostro interlocutore a concludere l'iter anche a spese "iniziali" proprie per non perdere questa possibilità.

    Quindi intendi che poichè ll nostro amico paga un onere di urbanizzazione per frazionare l'appartamento anche questo rientra nelle spese detraibili al 36% per spese di ristrutturazione a prescindere dal fatto che ci sia o meno il posto auto in questione? Mi sembra strano che una tassa sia detraibile?

    mi puoi dare un riferimento normativo? Grazie

    e scusa se mi sono intromesso ma la questione interessa anche me

    ciao max

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