Buongiorno a tutti.
ho già posto parte del mio problema nel post "Recesso contratto impresa edile" ma vorrei sottoporvi i miei quesiti in modo più puntuale e preciso
1 - Il capitolato che ho firmato è stato scritto su carta intestata con nome di una società che non esiste (es. ditta "tal dei tali" di Tizio Caio), mentre il titolare (Tizio caio) ha effettivamente una ditta individuale avente suo nome e cognome. inoltre su questa carta non è riportata la sua P.IVA. il Capitolato è valido o potrei oppormi?
2 - Sul contratto è riportato l'importo del lavoro ma non è indicato se l'IVA è compresa o esclusa. Avendo io già fatto due bonifici per onorare i primi due acconti (10% + 10% dell'importo totale), posso considerare questi come conferma che l'importo totale sia comprensivo di IVA?
3 - Nel capitolato sono riportate diverse voci, ciascuna con un importo a corpo. Una di queste voci prevedere la costruzione di una nuova stanza con conseguente ampliamento di cubatura della casa. Il Comune ha approvato e concesso la realizaioen della stessa in cemento armato, mentre il capitolato che ho concordato prevede che i muri vengano fatti in legno prefabbricato. L'impresa realizzerebbe la struttura in cemneto ad un prezzo molto più alto di quello concordato con i muri in legno. Posso rifiutarmi di far realizzare questa voce del capitolato senza incorrere in penali di 'mancato guadagno' da parte dell'impresa?
Vale il fatto che l'impresa avesse visto sin dall'inizio il progetto presentato al comune?
5 - Ultima possibilità di rivalsa contro questo brutto.. 'ceffo' di 'finto geometra---
Per i lavori di revisione di impianti idraulici ed elettrici il 'tizio' in questione non si è avvalso di professionisti, coem mi aveva decantato all'inizio, ma ha fatto lui stesso i lavori e non rilascerà la conformità. Posso arrabbiarmi?
Vi ringrazio tantissimo per l'aiuto (P.S. Beppe64, grazie ancora)
Francesca