Un mio collega amministratore di Condomini, mi confidava un episodio sconcertante su cui chiedo lumi a tutti gli specialisti del settore.
Un Condominio appalta dei lavori ad una Ditta e procede a versamenti dei primi acconti 1/2 bonifico bancario ai sensi della L.449/97.
Il Condominio, però, non ha un proprio conto (anche oggi non c'è un obbligo di legge) e si concorda con l'Amministratore affinchè le operazioni bancarie avvengano sul suo conto corrente personale di quest'ultimo.
Per alcuni problemi sorti con la Ditta, i lavori non vengono ultimati e il Condominio blocca i pagamenti.
La Ditta porta in causa il Condominio e il giudice sentenzia (dopo 5 anni di udienze varie) che il Condominio soccombente debba corrispondere una certa cifra alla Ditta!
I condòmini tardano a pagare, sicchè la Ditta decide di avviare l'azione di pignoramento che, ovviamente, passa prima per il precetto.
Tra le disposizioni del precetto c'è anche il blocco del conto corrente personale dell'Amministratore sicchè questo collega, praticamente, può operare sul conto SOLO con versamenti.
Ovviamente, tale mio collega si sta già attivando con il proprio avvocato per le azioni di opposizione a tale procedura e, in seguito, chiederà un salato risarcimento danni contro la Ditta che ha chiesto (illegittimamente) il blocco del conto, ma intanto vi lascio immaginare il suo disagio per il fatto di non poter operare sul conto per chissà quanti altri giorni (considerando la velocità della giustizia italiana).
Ma non c'è niente di più veloce da poter risolvere un pochi giorni?
L'avvocato del mio collega gli ha detto che l'ordine di blocco verrà iscritto a rolo (o ruolo?), dopodichè partirà la formale opposizione e il giudice convocherà la Banca e i diretti interessati entrando nel merito della questione. Tempo previsto: 20-30 giorni!!!
E nel frattempo?
Questo Amministratore deve fare altri pagamenti ad altri fornitori dal suo conto corrente (anche altri Condomini non ne hanno uno proprio e si appoggiano al suo) e, in questo modo, è bloccato dal farli rischiando pure altri solleciti di pagamento da parte di tali fornitori con danni di immagine e un danno a catena di grosse proporzioni!
Cosa può fare?
Saluti