Buongiorno
scrivo per avere una consulenza sul pagamento di una parcella vidimata dall'ordine degli architetti:
Cronologia: mi affido all'arch. Caio nel 2005 per richiesta progettazione e direzione lavori di una terrazza con sanatoria. Nel 2006 ottengo il permesso a costruire e dopo un mese i lavori vengono bloccati per sequestro cantiere. In seguito al processo vengo (l?arch. non viene chiamato in causa) condannato penalmente e dopo inizio nuovamente i lavori con l?ottenimento dello sblocco. Liquido la vecchia azienda edile (? 12.000) e intanto sostituisco il D. Lavori (senza nessuna comunicazione scritta) con la richiesta di nuovo permesso a costruire effettuata da un nuovo ingegnere.
Nel 2009 arriva la prima richiesta di pagamento da parte dell?Arch. Caio, che si ripete nel 2011 e successivamente nel 2013 con la parcella vidimata dall?ordine (tutte diverse tra di loro).
Il sottoscritto intanto, propone un accordo bonario per evitare le vie giudiziarie.
La parcella è così formata:
1. Progetto architettonico: importo opera :67000: ?1373.51 (compreso compensi accessori)
2. Progetto strutture portanti: importo opera : 14000: ? 1113,87 (compreso compe. acc)
3. Richiesta a costruire :raddoppio aliquota: ? 1373,51
4. Direzione lavori importo 14000: 623,81
5. Direzione lavori : incarico parziale art. 10/18 su importo 52442,46 : ? 1889,91
6. Onorario a vacazione: 30 ore per ? 56,81
7. Onorario a discrezione per mancata direzione lavori su 52442: 559,42
Totale circa ? 10000
Io ho eccepito l?onorario a vacazione che se integrativo dovrebbe essere ridotto alla metà e la voce 5
su cui art.1° non viene considerato come un integrazione del 25% sulla voce 1 ma viene presa in considerazione come se fosse stata effettuata tutta la direzione lavori di ? 52442,46 (escluso anche dalla voce 7 in cui ritorna l?onorario per mancata direzione lavori )
Se si va per vie giudiziare quali sono i tempi per un eventuale termine e quali sono le speranze di vittoria?