Salve a tutti, potete aiutarmi?
ho comprato e ristrutturato casa (55 mq) 6 mesi fa.
Mi hanno rifatto l'impianto elettrico, idraulico (bagno e cucina) l'impianto di riscaldamento.
Questo inverno ho scoperto che l'impianto di riscaldamento è insufficiente perché i caloriferi (mi hanno rimesso quelli che c'erano prima) sono sottodimensionati; perdipiù l'impianto è monotubo ad un solo anello x 4 radiatori e 1 scaldasalviette il che (a sentire gli idraulici consultati) ne diminuisce la resa.
E' possibile che non posso contestare nulla alla ditta? L'impianto idraulico prevede obbligatoriamente un certificato di conformità come nel caso di quello elettrico e del gas? Se sì in base a quale legge?
Quando si parla di lavori fatti a regola d'arte, s'intende che devono rispettare certe normative ma non che ci sia una certa condotta intelligente dell'artigiano?
Considerando che sono un ultimo piano, con nessun appartamento intorno, con serramenti buoni ma senza i doppi vetri, non doveva essere l'idraulico della ditta a suggerirmi di mettere caloriferi opportunamente dimensionati per compensare le dispersioni di calore? Adesso devo spostare gli attacchi dei radiatori (che sono in una nicchia sotto le finestre) spendendo 1500 euro di idraulico e muratore + il costo dei caloriferi nuovi. Possibile che tale negligenza di chi mi ha fatto i lavori non sia perseguibile?
grazie a chiunque sappia darmi dei suggerimenti indicandomi le norme di riferimento.