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2011-11-09 16:39:37

Considerazione vuoto per pieno nelle misure di un tetto


Salve a tutti,
vorrei sapere se esistono dei riferimenti legislativi in merito alla considerazione di "vuoto per pieno" nei casi di misure sul tetto di una abitazione.
Vorrei capire la corretta interpretazione per vuoto per pieno in caso di camini e lucernai.
Esiste un riferimento legislativo o una prassi che indica in 2 metri quadrati il valore al quale si deve considerate vuoto per pieno la misura di un tetto? si può oppugnare?
Vi Ringrazio
  • consulente
    0
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    Mercoledì 9 Novembre 2011, alle ore 09:18
    Queste considerazioni sono aspetti che caratterizzano il settore delle opere pubbliche che, nello specifico, sono regolamentati dai capitolati di appalto in uso ai vari Enti.
    Nel privato non mi risulta che esistano delle implicazione normative (salvo chiarimenti di utenti più preparati), e tranne i casi in cui il contratto di appalto non preveda articoli specifici.
    E' pur vero che sicuramente esistano pronunciamenti giudiziali, a seguito di cause civili, che possono essere consultate anche per singoli casi.
    Tuttavia, come considerazione personale, ritengo che la definizione vuoto per pieno deve considerare anche un aspetto fondamentale e che riguarda il vantaggio o meno di contabilizzare un foro rispetto al costo necessario per eseguire i lavori di finitura dei bordi esterni.

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Novembre 2011, alle ore 11:36
    La ringrazio,

    credo anch'io che non esistono dei riferimenti legislativi e perciò la parola "vuoto per pieno" sia da considerarsi solamente se trascritta nel contratto.

    mi sa gentilmente inoltre indicare se per la lattoneria in rame sia corretto "considerare gli sfridi"?
    Le lattoneria in rame sui tetti ("manotovane-convesse") ad esempio lungo le pareti molte volte vengono tagliate per necessità su misura e "buttate" gli eccessi dalla ditta che effettua i lavori, ovviamente difficili da quantificare ne caso devono essere prese in considerazione da un privato.

    Saluti

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Novembre 2011, alle ore 11:49
    Non vi è dubbio che la stima economica eseguita dall'impresa tiene conto degli sfridi, ossia di quelle quantità di materiale che non possono essere riutilizzati e che quindi divengono prodotto di scarto.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Novembre 2011, alle ore 16:39
    Buongiorno, quesito interessante e risposte altrettanto, anche a me non consta vi siano espresse previsioni normative.

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