Gentili Signori,
5 anni fa ho acquistato da inesperto totale una bella casa su cui però c'era una causa condominiale contro il costruttore in corso per problemi di infiltrazioni.
Il complesso è costituito da 4 palazzine.
Il vecchio proprietario, allora, mi disse banalizzando la cosa che nella loro palazzina non c'erano danni e che si era ritirato con un atto di significazione all'Amministrazione Condominiale, ai sensi della 1132 CC. dalla controversia, dissenziente dalla decisione del proseguire in appello (perso, e ora proseguono in Cassazione).
Avendo io ora necessità di vendere la mia casa, facendo varie ricerche mi sono reso conto di aver agito con molta leggerezza al momento dell'acquisto, senza le giuste informazioni sia sulla causa che sulla mia posizione come secondo proprietario.
A questo punto cosa posso fare, per recuperare la situazione, se non è troppo tardi?
Come mi conviene muovermi, nei confronti del vecchio proprietario, del costruttore, dell'Amministratore Condominiale, e del probabile prossimo acquirente?
Posso considerarmi di diritto fuori da questa causa in virtù della comunicazione del primo proprietario che mi ha venduto la casa, o la mia posizione deve essere ribadita?
Devo comunicare all'acquirente che c'è in sospeso l'attesa della Cassazione pur non avendo reali problemi all'appartamento?
Mi conviene un consulto legale?
All'agenzia immobiliare devo spiegare la cosa?
So che sembra stupido, ma per 5 anni ho creduto sulla parola che ero "esentato" da questa cosa così come l'altro condomino della palazzina, che aveva notificato lo stesso atto del vecchio proprietario che mi ha venduto. Tra l'altro quando abbiamo accettato il preliminare l'Agenzia Immobiliare che ci aveva convocato insieme aveva confermato che era una sciocchezza in cui io non sarei entrato, e invece leggo che parti comuni come sottotetti sono obbligatoriamente coinvolti nella causa anche se dissenzienti.
Un grazie a chi mi chiarirà qualcosa indicandomi i prossimi passi da seguire,guido