Buongiorno,
premetto che ho già un legale che mi sta seguendo in questa spiacevole faccenda però gradirei un vostro parere.
Ho firmato un compromesso per l'acquisto di una casa in muratura portante (dicembre 2008) del valore di 140.000? (nello stesso stabile hanno ottenuto 7 appartamenti), compresa di ovvie certificazioni (certificato di abitabilità e di tutti gli impianti). Il rogito era previsto per il 15 Aprile ma ad oggi i lavori di ristrutturazione sulla casa sono molto indietro. Visto i lavori molto approsimativi dell'impresa il mio avvocato ha fatto 4 richieste all'impresa di consegnarci tutti i documenti depositati in comune ma senza esito; dunque, compromesso alla mano, sono andato di persona a ritirare tutti i documenti depositati. Il mio perito ha verificato tutti i documenti ed è risultato:
- relazione di isolamento acustico conforme ma nessuna prova acustica sull'immobile
- relazione antisismica dove si evince che l'immobile ha necessità di un miglioramento mentre il mio perito parla di adeguamento (oltre il 50% in più di sovraccarico dovuto ad un nuovo piano che è stato aggiunto sull'immobile, passando da 2 piani calpestabili (P.T. e 1° P) a 3. Il mio perito ha contattato il tecnico che ha redatto la relazione antisismica che ha confermato (a voce) che in effetti l'edificio avrebbe bisogno di un adeguamento ma che comunque garantisce (a voce) che il soffitto non viene giù. Conferma però che a livello normativo la sua relazione non è conforme.
Ho richiesto in via bonaria all'impresa di risolvere il contratto e ridarmi il doppio della mia caparra + spese legali ottenendo un secco no. Inoltre l'impresa non è neanche disposta a sconti (neppure 1000?) ne per il ritardo (non ci sono penali scritte sul compromesso) ne per la non conformità dei 2 punti sopra.
A questo punto non posso fare altro che fare causa all'impresa oppure tramite il Comune (o altro Ente) chiedere un controllo sulla relazione della sismica? Non è tenuto un ispettore del Comune, dopo segnalazione di un cittadino, a verificare quanto scritto oltre che a controllare sul cantiere che siano state fatte le opere per consolidare la struttura dell'edificio?
Spero che dopo quanto accaduto in Abruzzo ci siano più attenzione da parte dell'amministrazione pubblica.
Un altro problema è che c'è un ipoteca costituita dall'impresa su questo immobile dunque ho timore che anche con il sequestro conservativo (spero di aver detto bene) l'impresa possa dichiarare fallimento e ritrovarmi con le spese legali da pagare.
Sulla caparra mi sento abbastanza tranquillo perché c'è la fideiussione ma ad oggi ho almeno altri 10.000? di danni vari (pagamento dell'agenzia immobiliare, lavori di miglioramento sull'immobile, spese legali).
Che ne pensate?
In attesa di una risposta porgo cordiali saluti
Grazie mille
Marcello