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2007-11-12 12:59:01

Cantina piccola e altro...


Vale69
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29 Ottobre 2007 ore 09:49 17
Ciao a tutti.
sto acquistando una casa in costruzione, e sto avendo qualche problema...vi chiedo informazioni in particolare per tre questioni :
1. sul compromesso era indicata la cantina, ma non era stata allegata alcuna piantina della stessa, e il venditore aveva parlato di misure "standard", due/tre metri per due. la realtà è che questa cantina misura 1.10 x 1.40 m.
ho fatto le mie rimostranze, e mi è stato risposto che ci sarà una "compensazione" al momento del saldo di eventuali spese extra.
secondo voi, come si può quantificare questo danno?

2. la caldaia (sempre a parole) doveva essere posizionata esteriormente, mentre ora scopro che è previsto l'impianto interno, mentre per posizionarla all'esterno dovrei pagare un sovrapprezzo.
vorrei proporre di installare la caldaia (acqua + riscaldamento) nel bagno, sapendo che sarebbe necessaria una caldaia a circolazione forzata. nel caso mi dovessero chiedere un costo aggiuntivo, sono tenuto a pagare? specifico che nel compromesso non è specificato il tipo di caldaia.

3. il capitolato è molto generico, e quando chiedo specifiche (materiali di costruzione, rivestimenti pavimenti ecc.) mi viene risposto che a tempo debito mi daranno tutte le informazioni, e che per ora non hanno ancora definito i dettagli.
Posso pretendere il capitolato nei suoi dettagli già da adesso? in cantiere per ora sono stati innalzati i piani e si sta provvedendo al rivestimento esterno.

vi ringrazio per l'attenzione!

Valerio Fabrizio.
Milano.
  • nabor
    0
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    Lunedì 29 Ottobre 2007, alle ore 09:55
    Domanda di rito: il contratto preliminare in che data è stato sottoscritto? il titolo edilizio (permesso di costruire) quando è stato richiesto?

  • vale69
    0
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    Lunedì 29 Ottobre 2007, alle ore 10:02
    Il contratto è stato sottoscritto a fine giugno, mentre per il titolo edilizio purtroppo non ho sotto mano il contratto, domani ti rispondo esattamente.
    ma sono informazioni che possono cambiare qualcosa?
    grazie
    Valerio.

  • nabor
    0
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    Lunedì 29 Ottobre 2007, alle ore 14:57
    Sussistendone le condizioni, potresti essere tutelato dalla L. 210/2004 e dal relativo decreto d'attuazione (d. lgs. 12272005): in altre parole, la normativa a garanzia degli acquirenti d'immobili in costruzione

  • vale69
    0
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    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 08:42
    Ciao
    sul compromesso (stipulato in data 29/06/07) ho questi dati : DIA 6757/2006 e P.G. 787297/2006. è quello che mi chiedevi?
    l'atto notarile è del 12/01/2006

    grazie mille.
    Valerio.

  • nabor
    0
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    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 10:45
    Nel tuo caso, quindi, si applica il d. lgs. 122/2005. Tralasciando per un attimo il capitolato, che pure è importante, le altre garanzie (fidejussione, polizza indennitaria) ti sono state offerte in sede di sottoscrizione del preliminare?

  • vale69
    0
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    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 11:10
    Direi proprio di no, sul compromesso non ne viene fatta parola, nè ricordo che mi sia stato accennato verbalmente....

  • nabor
    0
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    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 13:09
    Senti, non vorrei metterti in allarme, ma, se effettivamente stai acquistando dal costruttore, parrebbe che tu non abbia beneficiato delle garanzie contrattuali cui hai diritto per legge, e che sono previste a pena di nullità negoziale.

  • vale69
    0
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    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 13:15
    Scusa per l'ignoranza, ma cosa intendi dire esattamente ?
    chi è in difetto ?
    nel caso lo fosse il costruttore, cosa avrebbe dovuto fornirmi esattamente ? e come posso/devo muovermi ?
    grazie mille per tutte le info che mi stai dando!
    valerio.

  • nabor
    0
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    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 13:45
    Come direbbe Condominiale, in questo Forum siamo tornati molte volte sull'argomento. Nel 2004 il legislatore, e per una volta con scelta 'bipartisan' ha introdotto una normativa a tutela del promissario acquirente d'immobili in costruzione, prevedendo una fidejussione (a carico del costruttore) per gli acconti versati prima del rogito, una polizza indennitaria per la garanzia decennale sull'opera ed altre incisive previsioni, tra cui l'obbligo di consegna del progetto e del capitolato DETTAGLIATI all'atto di sottoscrizione del preliminare. Tale normativa è entrata in vigore il 21 luglio 2005, per quegli immobili di cui, a tale data, NON fosse stato ancora richiesto il titolo abilitativo edilizio, mentre in seguito è stato attivato il Fondo di solidarietà per le vittime dei fallimenti immobiliari antecedenti al 21/7/2005 (le domande di risarcimento sono aperte sino al 31 dicembre p.v.). Tu, per quanto ti riguarda, hai parlato di DIA del 2006, mi sorge il dubbio che si tratti di mera ristrutturazione?

  • vale69
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 13:52
    Il compromesso dice che "la società XX ha in corso di costruzione un complesso immobiliare....", non si tratta di ristrutturazione.
    mi spiace se faccio domande già fatte, ma prima di scrivere ho provato a guardare un po' in giro per il sito. il fatto è che le cose che mi stai dicendo non mi sarebbe mai venuto in mente di guardarle!!!

  • nabor
    0
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    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 14:08
    Non prenderla come critica, le tue domande sono sacrosante... la scarsa diffusione di notizie sulla normativa vigente, come vedi, fa il gioco di chi cerca, in tal modo, di sottrarsi ai propri obblighi. Ti giro il link del Conafi, www.conafi.net, che ha avuto molti meriti nell'approvazione della L. 210/2004, e che è consultabile facilmente anche dai non giuristi.

  • vale69
    0
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    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 14:24
    Grazie per il link, ho consultato (per ora velocemente ma ci tornerò con calma) il DL 122/2005. se ho ben capito, potrei rivalermi con il costruttore nel caso in cui non volesse fornirmi dettagli sul progetto o sul capitolato.
    torno per un momento alle mie domande particolari : se, ad esempio, il costruttore volesse farmi pagare una differenza di costo per una caldaia a circolazione forzata, posso oppormi non essendo indicata da nessuna parte la tipologia della caldaia da capitolato (la descrizione è "Beretta o similare"), e pretenderla senza costi aggiuntivi?

  • nabor
    0
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    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 14:45
    Dalla tua parte hai la possibilità di richiedere la nullità del contratto, con la restituzione del doppio della caparra versata. E' un'arma negoziale, anche per elementi apparentemente minori come la genericità del capitolato...sulla caldaia puoi insistere, facendo leva su quanto sopra.

  • vale69
    0
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    Martedì 30 Ottobre 2007, alle ore 14:50
    Credo di aver capito il concetto....spero di non dover arrivare a tanto, nel frattempo ti ringrazio per le fondamentali informazioni che mi hai dato!
    ciao
    Valerio.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Ottobre 2007, alle ore 08:52
    Che dire, in bocca al lupo (e, se serve, ti ho scritto in PM)!

  • vale69
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Novembre 2007, alle ore 12:45
    Ciao

    sono in attesa di un incontro programmato con il venditore per chiarire la questione definitivamente. ho consultato anche un avvocato che mi ha confermato quanto da te dettomi a proposito della nullità del contratto, ma sto ancora sperando di risolvere la questione senza dover arrivare a questo.
    nel frattempo altri due quesiti in merito a risposte ottenute :

    1.non ho diritto a visionare la piantina del piano cantine per "questioni di privacy"
    2. il cantiere non è visitabile perché "devono ancora "disarmare" gli ultimi piani"...

    mi suonano un po' strane queste risposte, secondo voi?
    e cosa vuol dire "disarmare" gli ultimi piani?

    grazie ancora

    Valerio.

  • condominiale
    0
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    Lunedì 12 Novembre 2007, alle ore 12:59
    Sono entrambe scuse "puerili".

    Le piantine e planimetrie possono essere visionate in qualsiasi momento dai futuri acquirenti; il Garante non ha mai accennato a situazioni simili.

    Le imprese di solito fanno visionare agli acquirenti lo stato dei lavori nei tempi e nei modi concordati, in sicurezza, cercando di non far accedere nei locali non ancora approntati (o armati, come si suol dire).

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