Box doccia - 14096

Ogni impresa o atrigiano o professionista che effettuerà i lavori rilascerà le fatture che tu pagherai a mezzo bonifico.

Leggi attentamente le tabelle dei lavori ammessi e le limitazioni che come sempre trovi al solito link:

http://www.condomini.altervista.org/Det ... azione.htm

Caro condominiale...tu però ogni tanto dovresti leggere un po' più attentamente le richieste degli utenti...
Io il tuo link l'ho letto e riletto comprese le tabelle e tutto il resto, ma da nessuna parte si parla di BOX DOCCIA, altrimenti non mi sarebbe sorto il dubbio se il box doccia fosse o meno compreso nella voce della tabella: installazione di nuova doccia, scarichi compresi.
A me serviva semplicemente una conferma: sì è compreso, no non lo è.
Estrapolando i concetti dalla tua risposta, mi sembra di capire che per installazione di nuova doccia si intenda quindi TUTTO quanto necessario per creare la doccia (scarichi, piatto e box).

Caro Dada75
Neanche il Codice si azzarda a parlare del box doccia.......

Comunque estrapolando i concetti .... hai inteso correttamente.

Sinceramente non sono sicuro che il box doccia rientri nei beni significativi, quindi manodopera agevolata si, ma il box, no...

Queste leggi, sono fatte in maniera che possono poi essere interpretate in più modi, comunque mi pare che il box non rientri nei beni significativi, in quanto non è ritenuto un bene indispensabile, al suo posto è possibile metterci tranquillamente una semplice tenda, mentre un wc oppure un rubinetto, non sono sostituibili ma indispensabili...

Buongiorno Ennio.

Molto dipende da ciò che viene indicato in fattura ..... a buon intenditor .....

Se da loro compro solo il box doccia e l'installazione, non è che possa segnare altro in fattura...
Quindi? Che faccio?
Beh, quanto meno vedo che i miei dubbi iniziali erano legittimi e che la legge non è particolarmente chiara in materia...

Ciao CONDOMINIALE,

chiarissimo il tuo concetto...

La legge in merito può essere interpretata e molti lo fanno, però non è corretto, la legge dice che il box doccia non è considerato un bene significativo, quindi si ritiene non essere indispensabile in quanto può essere tranquillamente sostituito da una normalissima tenda, all'occorrenza si può fare la doccia anche senza, propio perché non è indispensabile, quindi non rientra come bene significativo...

Molti applicano l'iva agevolata su tutto, ma la legge è legge...

Finché tollerano queste interpretazioni...I governi cambiano...

Poi se ognuno preferisce interpretare, ma se un domani capita un controllo incrociato, le multe sono salate...

Volevo aggiungere, che comunque le normative di legge in merito, per avere una certezza sull'interpretazione esatta tanto per capirci, prima di fare qualunque tipo di acquisto è bene sempre interpellare un commercialista, perché in giro ognuno dice la sua...

..... è bene sempre interpellare un commercialista...

Buongiorno Ennio
Come sempre attento e chiaro il tuo intervento.

Il Caf ti mette i bastoni tra le ruote quando porti le fatture per le detrazioni che ritiene non corrette .... il commercialista le accetta tranquillamente ..... o viceversa.

In questi giorni, per ovvii motivi, frequentando gli ambienti sopracitati, assisto a quotidiane "battaglie" sull'interpretazione della normativa.

Io continuo a ribadire di fidarsi "solo" dalle circolari emesse dall'Agenzia, almeno in caso di contestazione si hanno riferimenti solidi.

(detto tra noi.... un box doccia è composto da un pò di plastica e da molte tubazioni, rubinetti, valvole, scarichi, supporti e molto altro .... quindi ..... )

Ciao carissimo,

quando ci presentano delle concessioni edilizie, con richieste di iva agevolata, le facciamo sempre vagliare dal nostro commercialista, che è una persona seria e competente, al quale chiediamo sempre l'esatta interpretazione della legge in vigore e non una interpretazione di comodo...

Ovviamente ci sono commercialisti compiacenti che pur di far contenti i loro clienti, danno il benestare per interpretazioni arbitrarie delle leggi, infatti ci capita spesso, che alcuni clienti pretendano agevolazioni di cui non hanno diritto alcuno e per la decisione finale, li rimettiamo ad un confronto tra il nostro commercialista ed il loro, ma quando la legge e quella e solo quella, devono abdicare di fronte alle mostranze del nostro commercialista che ne dà la giusta e corretta interpretazione...

E' chiaro che poi che chi rischia, è sempre il cliente...

A fronte del posting di DADA 75, oggi ho parlato con 3 rivenditori e solo uno mi ha fatto presente che l'iva fosse al 20% e non al 4%. In più, nessuno è stato in grado di specificare la detraibilità del 36%. Ora dove è possibile verificare l'esattezza delle info, senza incorrere in sanzioni? In nessun sito parlano di queste agevolazioni

Basta chiedere alla "fonte":

http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/con ... ll+center/

http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/con ... /Web-mail/

Grazie condominiale
Proverò in questa maniera, con la speranza che riescano a risolvere questo dubbio atroce

Facci sapere per cortesia, la giusta interpretazione...

GRAZIE

Sono stato contattato dall'agenzia delle entrate. Mi hanno detto che l'iva al 4% risulta esserci solo nell'acquisto della 1a casa e relative pertinenze (box, cantina,...). Parliamo invece di IVA agevolata al 10% , con possibilità di detrazione al 36%,nel caso di ristrutturazione, ovvero tutte quelle opere che possono essere fatte anche dopo la consegna della casa (impianto di condizionamento, posa dei sanitari, tra i quali anche la doccia, ed altri) Per usufruire di tale agevolazione, i lavori devono essere fatti dall'azienda costruttrice, previo acquisto, sempre da parte loro, del materiale.
L'elenco dei lavori "agevolati", possono essere scaricati dal sito dell'agenzia delle entrate, sotto la voce guida fiscale.
Spero di essere stato chiaro.
Ciao a tutti

È quanto abbiamo gia detto per centinaia di volte, indicando le tabelle dei lavori ammessi, reperibili qui:

http://www.condomini.altervista.org/Det ... azione.htm

Alla fine mi sono rivolta anche io direttamente all'Agenzia delle Entrate per capire se il box doccia faccia parte o meno della detrazione 36% con iva agevolata al 10%. Risposta ottenuta:

Gentile contribuente, in merito al quesito da Lei posto si informa che
sul sito dell'Agenzia delle Entrate è disponibile la guida alle
ristrutturazione edilizie dove sono elencati gli interventi che
possono godere della detrazione del 36/%. La suddetta guida è
consultabile sul sito http://www.agenziaentrate.it
In merito alla fattispecie prospettata, si fa presente che l'aliquota IVA ridotta al 10% si applica alla prestazione di servizi intesa nel suo complesso estendendosi, quindi, anche alle forniture di beni finiti e delle
materie prime e semilavorate, a condizione che:
- tali beni non costituiscano una parte significativa del valore delle cessioni
effettuate nell'ambito dell'intervento, in tale ipotesi
l'aliquota ridotta si applica fino a concorrenza della differenza
tra il valore complessivo dell'intervento e il valore dei beni
stessi;
- che tali beni non vengano forniti da un soggetto diverso da
quello che esegue la prestazione o che non vengano acquistati
direttamente dal committente dei lavori(Circolare n. 71 M.F. del
07.04.2000). Pertanto, nel caso di materiali acquistati direttamente
dal proprietario dell'immobile, si applicherà l'aliquota IVA
ordinaria del 20%.

Dalla risposta ricevuta quindi mi sembra chiaro che il box doccia rientra nella detrazione 36% e può usufruire di iva 10% solo se te lo fai comprare e montare dall'impresa che ti ha costruito la doccia.