Io venditore ho accettato ai primi di ottobre 2005 la proposta d'acquisto consegnatami da un'agenzia immobiliare per la vendita del mio immobile da parte di un cittadino extracomunitario.
A detta dell'agenzia stessa l'acquirente aveva urgenza di acquisto dell'immobile per non perdere non meglio precisate agevolazioni economiche e quindi non è stato firmato nessun compromesso ma su questa proposta d'acquisto (un modulo prestampato dell'agenzia immobiliare) era indicata la caparra confirmatoria, la data entro la quale sarebbe stato effettuato il rogito (15-11-2005) e la data di consegna dell'immobile (15-04-2006).
Dopo aver litigato con l'agente immobiliare sono riuscito a farmi consegnare l'assegno (oltretutto intestato all'agenzia e non al sottoscritto) convenendo che non l'avrei incassato e che l'avrei restituito al rogito, momento in cui mi sarebbe stato erogato tutto l'importo dovutomi, così come l'Agenzia aveva concordato con l'acquirente, ed in effetti così è stato.
Oggi, 22-11-2005 io non so ancora se e quando sarò in grado di effettuare il rogito poichè nè l'agenzia immobiliare nè il funzionario di banca (che ho conosciuto casualmente) che deve erogare il finanziamento all'acquirente sanno darmi una risposta certa.
Vorrei sapere se:
1) Decorso ormai il periodo di validità posso considerare la prosta annullata e quindi tenermi la caparra. Nel caso la provvigione all'agenzia è dovuta ugualmente?
2) posso posticipare la data di consegna dell'immobile in quanto io, al momento, non avendo la certezza della vendita, non sono nelle condizioni di poterne acquistarne un altro.