Salve ragazzi
e' il mio primo post sono un neolaureato in edilizia ( ing. edile architettura triennale).
ho un problema in famiglia.
mia nonna ha una casa in usufrutto fino alla morte e mia mamma e' nuda proprietaria insieme a mio zio (suo fratello ovviamente) ognuno ha il 50 %.
mio zio non e' mai uscito di casa per cui abita con mia nonna ma non penso per questo debba nulla come affitto od altro vero?
il problema e' questo: ora hanno deciso di cambiare la caldaia da gasolio a metano e a mia madre hanno chiesto di partecipare alla spesa essendo miglioramento.
leggendo il codice civile sembra che in caso di miglioramento ( anche se io come miglioramento edilizio penso ad un bagno la dove non c'era e non un semplice cambio caldaia, dovuto anche ad incuria nella manutenzione di quella a gasolio) e per questo chiedo a voi se una caldaia e' si miglioramento o no? ed in piu' dicevo leggendo il CC dice che nel caso fosse miglioramento il proprietario deve all'usufruttuario il minimo valore tra il costo dell'itnervento e l'incremento di valore sulla casa come dire se spendi 5mila euro di caldaia ma in proprozione la casa ne acquista 2mila io ti pago la meta' di 2mila.
percio' vi chiedo in attesa di un consiglio di un legale (che magari decidera' di aiutarmi anche attravero il forum) cosa ne pensate?
anche perche' considerate che alla casa la manutenzione ordinaria e' spesso mancata non hanno mai fatto nulla tranne l'arredamento del giardino e la caldaia funziona per cui e' solo per un discorso di consumi che deve pagare l'usufruttuario presumo ed inoltre sembra che il codice preveda che il proprietario si paghi all'usufruttuario per l'eventuale miglioramento pero' a patto che sia lui poi ad usufruirne una volta cessato l'usufrutto e questo non so se si verifichi cosi' facilmente dato che il primo ad abitarci sarebbe mio zio
nell'attesa vi porgo i miei piu' cordiali saluti a tutti
marco