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2005-07-08 10:51:42

Aiutiamo chi vuole avere le idee chiare per le detraz. 36% ?


Dario70
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07 Luglio 2005 ore 16:45 7
CIAO A TUTTI,
E GIA' QUALCHE MESE CHE NAVIGO IN QUESTO FORUM E HO LETTO TANTISSIMO SU QUESTE DETRAZIONI AL 36%.
AIUTATEMI A RICAPITOLARE PER SOMMI PUNTI QUESTA ANTIPATICA MA REMUNERATORIA PRATICA BUROCRATICA...
SE HO CAPITO BENE:
- LA DOMANDA VA PRESENTATA PRIMA DELL'INIZIO DEI LAVORI E VA INVIATA AL CENTRO DI PESCARA, CON LA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA (ANCHE SE MI PARE CHE VADA BENE ANCHE UN'AUTOCERTIFICAZIONE);
- I PAGAMENTI VANNO FATTI CON BONIFICI (NEI QUALI VA SPECIFICATO C.F. E ALTRI DATI....);
- TERMINE ULTIMO, PER ADESSO, DELLE FATTURE E' IL 31 DICEMBRE 2005;
- IMPORTO MASSIMO DI SPESA SU CUI CALCOLARE LA DETRAZIONE DEL 36%: ? 48.000.

A QUESTO PUNTO MI SORGE PERO' UNA DOMANDA: METTIAMO IL CASO CHE IO E MIO MARITO (COMUNIONE DEI BENI), INTESTATARI AL 50% DELL'IMMOBILE, PRESENTIAMO 2 DISTINTE RICHIESTE AL CENTRO DI PESCARA E AD ESEMPIO, IO MI FACCIO FATTURARE DETERMINATI LAVORI, E MIO MARITO ALTRI LAVORI, FACCIAMO I NOSTRI BONIFICI SEPARATAMENTE E, ESSENDO 2 LAVORATORI, PRESENTIAMO 2 MODELLI 730. POTREMMO BENEFICIARE CIASCUNO DI ? 48.000???
SCUSATE LA DOMANDA, MA QUANDO SI SPENDONO TANTI SOLDI, SI VORREBBE IN QUALCHE MODO RECUPERARE IL POSSIBILE, GIUSTO???
O ANCORA, INIZIATI I LAVORI PRIMA DEL 31 DICEMBRE POSSO FARE DEI BONIFICI NEL 2006 (PER FATTURE EMESSE NEL 2006) RELATIVI A LAVORI INIZIATI NEL 2005?
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE, PIU' COMPETENTI, CI ILLUMINERANNO..... IN QUESTO MARE DI CARTE, TIMBRI E CALCOLI VARI!!!!

LORY
  • anonymous
    0
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    Giovedì 7 Luglio 2005, alle ore 16:58
    Ciao,
    vorrei chiarirti alcuni punti che hai elencato perché anch'io ho dovuto informarmi molto su questo argomento:
    il termine del 31/12/2005 vale sia per l'emissione delle fatture ma anche per effettuare i pagamenti;
    per ora il 2006 non è contemplato (a meno che non modificano la legge). Fatture e pagamenti effettuati nel 2006, sebbene relativi a lavori fatti nel 2005, non possono ad oggi rientrare nelle detrazioni;
    per quanto riguarda la "doppia detrazione" se così vogliamo chiamarla sì, si può fare. L'importante è che le fatture siano intestate a entrambe (potete farvi fare anche un'unica fattura dal fornitore, l'importante è che sul documento compaia il nome e cod. fiscale di tutti e due). Anche i bonifici che effettuerete dovranno contenere i codici fiscali di entrambe e il cod. fisc. o partita iva del beneficiario.

    Comunque per maggiori informazioni potete consultare il sito dell'agenzia delle entrate... a volte basta anche fare una ricerca tramite un qualsiasi motore di ricerca per trovare informazioni utili (e veritiere).

    Spero di esservi stata di aiuto e non dia avervi ulteriormente confuso le idee.

  • dario70
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 7 Luglio 2005, alle ore 17:08
    GRAZIE PER LA CELERITA'. MI HAI AIUTATA MOLTO PERCHE' CREDEVO CHE NON ERA POSSIBILE CHE IO E MIO MARITO POTEVAMO PRESENTARE 2 DOMANDE DISTINTE..... E INVECE SI!

    GRAZIE MILLE.

    LORY

  • lollolalla
    0
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    Venerdì 8 Luglio 2005, alle ore 07:27
    Ti riporto quanto scritto sulla guida alle ristrutturazione dell'agenzia delle entrate:
    "I contribuenti hanno la possibilità di detrarre dall?imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) il 36% delle spese sostenute fino dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2005 per la ristrutturazione di case di abitazione e parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato.
    Il beneficio sul quale calcolare la detrazione spetta fino al limite massimo di spesa di 48.000 euro per ogni immobile sul quale vengono eseguiti gli interventi di recupero edilizio da suddividere in dieci anni; l?importo detraibile, quindi, è al massimo di 17.280 euro, pari al 36% di 48.000 euro, per ogni immobile oggetto di lavori di manutenzione o ristrutturazione e per ciscun soggetto che ha sostenuto le spese con un risparmio d?imposta di 1.728 euro per ogni anno.
    I contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni possono ripartire la detrazione rispettivamente in cinque o tre rate annuali di pari importo e a partire dal periodo d?imposta 2003 (e quindi con la dichiarazione dei redditi da presentare nel 2004) possono optare per questa diversa ripartizione della detrazione anche per le spese sostenute in anni precedenti.
    La citata ripartizione della detrazione in tre o cinque anni si applica solo ai contribuenti che siano proprietari o titolari di altro diritto reale sull?unità abitativa oggetto di intervento.
    Non possono pertanto beneficiare di tale disposizione i contribuenti che abbiano la mera detenzione dell?immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi, come ad esempio l?inquilino o il comodatario.
    Per i lavori eseguiti sull?abitazione e sulla pertinenza, la detrazione compete nel limite massimo di 48.000 euro per ciascuna delle due unità. Se l?accatastamento è unico il limite massimo detraibile resta fissato nel limite massimo complessivo di 48.000 euro.
    Sempre in tema di limiti di spesa, occorre tenere conto del numero di unità immobiliari esistenti all?inizio dei lavori: se l?intervento riguarda una sola unità immobiliare, il limite sul quale calcolare la detrazione resta fermo all?importo massimo di 48.000 euro anche se al termine dei lavori sono state realizzate due o più unità.
    Va precisato, infine, che si tratta effettivamente di una detrazione dall?imposta e non di un rimborso. Ciascun contribuente ha perciò diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell?imposta dovuta per l?anno in questione.
    Per gli interventi realizzati nel 2004 e 2005 ma che sono la prosecuzione di lavori iniziati prima del 1/1/2004, occorre tenere conto ai fini della determinazione dell?importo massimo di 48.000 euro delle spese su cui calcolare la detrazione, nonché delle spese sostenute negli anni pregressi.
    In sostanza le spese sostenute nel 2004 e 2005 per lavori iniziati in precedenza danno diritto alla detrazione solo se, considerando quelle su cui sono state calcolate le detrazioni negli anni precedenti, non superino il limite di 48.000 euro e comunque fino a concorrenza dello stesso limite da riferire a ciascun immobile."
    Come puoi leggere da te, la doppia detrazione su un singolo immobile non e' possibile, per cui in presenza di due comproprietari al 50%, ognuno dei due detrarra' al massimo 24.000 euro. La detrazione riguarda il singolo immobile accatastato e non la persona fisica, per cui mi dispiace, ma la doppia detrazione (48.000x2) su un singolo immobile in comproprieta' non e' possibile.

  • dario70
    0
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    Venerdì 8 Luglio 2005, alle ore 08:43
    CIAO LOLLOLALLA,
    RESTO ANCORA PERPLESSA... LA GUIDA L'AVEVO GIA' LETTA E, FINO A QUALCHE GIORNO FA, ERO CERTA DEL FATTO MIO, NEL SENSO CHE, COME TU GIUSTAMENTE SCRIVI, PENSAVO CHE L'IMPORTO DI ? 48.000 SI RIFERISSE ALL'IMMOBILE E CHE, PERTANTO, IN CASO DI PIU' INTESTATARI, TALE CIFRA ANDAVA SUDDIVISA.
    MA, PARLANDO CON DEI CONOSCENTI, LORO MI HANNO DETTO CHE STANNO BENEFICIANDO CIASCUNO DI DETRAZIONI FATTE SU ? 48.000 CIASCUNO...
    LORO HANNO FATTO LA PRATICA CREDO UN PAIO DI ANNI FA...
    NON SO PIU' A COSA PENSARE... VORREI FARE LA COSA GIUSTA, NELLA LEGALITA'....
    QUASI QUASI FACCIO UN SALTO ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE DELLA MIA CITTA' E VEDIAMO SE TROVO UN FUNZIONARIO CHE ABBIA VOGLIA DI CHIARIRMI QUESTO DUBBIO...

  • anonymous
    0
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    Venerdì 8 Luglio 2005, alle ore 10:07
    Anch'io continuo ad avere dei dubbi...
    E' proprio il testo dell'agenzia delle entrate, che tutti coloro che si accingono a questa avventura hanno letto, a creare i dubbi in quanto dice

    "Il beneficio sul quale calcolare la detrazione spetta fino al limite massimo di spesa di 48.000 euro per ogni immobile sul quale vengono eseguiti gli interventi di recupero edilizio da suddividere in dieci anni;"
    ok, allora 48.000 euro sono sul singolo immobile diviso tra le persone che partecipano alla spesa

    ma poi dice anche

    "...l importo detraibile, quindi, e al massimo di 17.280 euro, pari al 36% di 48.000 euro, per ogni immobile oggetto di lavori di manutenzione o ristrutturazione e per ciscun soggetto che ha sostenuto le spese ..."

    e qui non ci sono molti dubbi... i 17.280 euro risparmiati sono per ogni immobile e per ciascun soggetto !!!

    Da qui penso nascano i dubbi di tutti ....

    E allora CHE FARE ?

  • lollolalla
    0
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    Venerdì 8 Luglio 2005, alle ore 10:22
    Io la intendo in questo modo: su un immobile accatastato da solo si possono detrarre al massimo 48.000 euro, per cui se la spesa fosse di piu', la parte eccedente non sarebbe detraibile; ogni contribuente puo' detrarre al massimo 48.000 euro, per cui se uno possiede piu' immobili oggetto di ristrutturazioni distinte, il limite massimo che lui puo' detrarre in totale (come somma delle varie ristrutturazioni) sara' di 48.000 euro.
    Per cui due comproprietari al 50% di un immobile potranno detrarre 24.000 euro a testa sulla ristrutturazione. Ipotizzando che almeno uno dei due abbia un altro immobile che ristruttura (potrebbe essere semplicemente il box pertinenziale, ma accatastato separatamente dall'appartamento), su questo potra' detrarre altri 24.000 euro. Con questa interpretazione la norma e' rispettata in toto, mentre nel caso in cui entrambi i comproprietari detraggano 48.000 euro, la detrazione sull'immobile in questo caso sarebbe di 96.000 euro, per non verrebbe rispettata una delle due condizioni.

    Per maggiore sicurezza, comunque potreste chiamare l'Agenzia delle Entrate, oppure rivolgervi direttamente ad un CAAF.

  • dario70
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 8 Luglio 2005, alle ore 10:51
    FERMI TUTTI..... scherzo, sono appena rientrata dall'Agenzia delle entrate del mio comune, Cantù, dove ho trovato un funzionario gentilissimo. Questa è stata la sua risposta: la detrazione spetta per l'importo di ? 48.000 per ogni intestatario.....
    Nel mio caso, quindi ? 48.000 per mio marito e idem per me...
    Tra l'altro, siccome è stato davvero eccezionale, siamo rimasti d'accordo che, prima di spedire il tutto, farò un salto da lui per verificare che sia tutto corretto.
    D'altra parte è vero che se vendo l'immobile, continuerà ad usufruire di benefici fiscali l'acquirente, ma è anche vero che le spese le sosteniamo in 2...

    Almeno su questo punto, forse un pò più di chiarezza ora c'è.....

    Grazie e saluti.

    LORY

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