Urgente: ho trovato un affresco antico sul soffitto!! e ora?

Http://imageshack.us/photo/my-images/407/1000000947.jpg/

Molto bello!
allora trasparenti di carrozziere sicuramente no! troppo aggressivo
un consolidante a base di acqua, o un fissativo acrilico o vinilico
bisognerebbe valutare bene che tipo di pittura è stata eseguita

SI FERMI PER CARITA' NEL NOME DELL'ARTE.
Non proceda con nessuno dei rimedi citati, né suggeriti da nessuno che non sia un esperto del settore, qualunque prodotto (acrilico, all'acqua, sintetico, miracoloso, ecc.) potrebbe compromettere in maniera irreversibile il dipinto.

Stiamo parlando di un edificio del 500, e certamente di fronte a un'opera di assoluto rilievo artistico e storico.
Operare con sistemi artigianali, come ad esempio con prodotti utilizzati per verniciare un'auto, equivale a dire che è lecito poter trasformare il Colosseo in un parcheggio multipiano.

Lunedì contatti immediatamente la Soprintendenza dei Beni Culturali responsabile della zona, lasci a loro la competenza per gestire il tutto.
Il dipinto potrebbe fare accrescere notevolmente il valore del bene e quindi, piuttosto che arrecare danno con prodotti pericolosi, è preferibile lasciarlo così fino a quando non si adotteranno le necessarie cautele.

Ascolti questi consigli e blocchi qualunque iniziativa se non condotta da veri esperti del settore, ovviamente muniti di certificazione e non semplici tuttofare.


CI TENGA INFORMATO SUGLI ESITI

Logico sarebbe auspicabile e consigliabile restaurare a regola d'arte il manufatto artistico,ma l'utente ha problemi di costi, o forse non interessa spender soldi per restauro affreschi, io aggiungerei oltre il problema costi;tempi e disagi vari..
a questo punto in teoria sarebbe da convincerlo per preservare il patrimonio artistico

Il discorso e' infatti relativo a problemi economici e soprattutto tempistici di un eventuale segnalazione agli organi competenti.
Non ho alcuna intenzione ne di coprirlo, ne di rovinarlo. Per il momento e' stato passato su di esso solo un impregnante...mio malgrado, ma e' stato solo grazie ad esso che e' stato scoperto il dipinto.
Al riguardo di una possibile datazione storica che mi dite?

Capisco benissimo che restaurare un dipinto di questa consistenza è un'impresa ardua (in senso economico) per ciascuno, e che solo organizzazioni museali/statali sono in grado di garantire una perfetta disciplina degli interventi.

Il problema che si pone è, in effetti, cosa deve fare un cittadino di fronte a questa realtà.
Come affermato nel precedente intervento, un utile suggerimento è di interpellare unicamente gli esperti del settore (Soprintendenza alle Belle Arti), nessuno ha il diritto di gestire in maniera autonoma un patrimonio artistico specie di una certa levatura.

Non esiste, infatti, e confermo una alternativa.

Riguardo al discorso dell'impregante, speriamo che i contenuti del materiale non abbiano attivato una reazione chimica di degrado del dipinto.

Sicuramente si potranno interpretare i miei discorsi come integralisti e contrari all'iniziativa privata.
Io mi ritengo un amante dell'arte anche perché ho assistito, in passato, a iniziative private che hanno depauperato un ingente patrimonio culturale e storico.

Riguardo al periodo di realizzazione del dipinto sarebbe consigliabile una verifica attenta di un esperto.

Un ultimo consiglio all'utente.
Spero che questo mio intervento sia stato produttivo riguardo alle prossime iniziative intraprese.
Se in questo momento non è di suo interesse promuovere questa scoperta, veda almeno di contattare un esperto autorevole lasciando perdere consigli di chi non sa di cosa si stia parlando.

Sicuramente potrà trovare anche in loco un appassionato dell'arte, collegato al mondo della cultura (docente, esperto privato, restauratore professionista),che potrà dare utili suggerimenti sull'immediato, al fine di mettere in totale sicurezza il dipinto, e nell'attesa di programmare in un prossimo futuro gli interventi necessari con la Soprintendenza.

Voi siete molto più esperti di me, dato anche che non si tratta affatto del mio campo.
Volevo capire in termini pratici come ci si comporta: se dovessi contattare la Soprintendenza loro cosa faranno?
Potebbero impedirmi di andarci ad abitare? Mi diranno di rompere alcune modifiche che ho apportato? Fatemi capire qualcosa?

Teniamo presente che io non ho budget da dedicare al restauro, non ho intenzione di demolire pavimentazioni e altre modifiche apportate e che la casa è MIA e non permetterò che mi dicano cosa fare.

Aspetto vostri lumi in merito.

Grazie

La questione va vista sotto il profilo delle varie esigenze.
E' evidente che attivando queste procedure la Soprintendenza potrebbe obiettare su qualche intervento edilizio, se difforme dalle norme paesaggistiche, o porre delle condizioni circa la tutela del dipinto.
In questa situazione è palese che si intacca un aspetto ritenuto strettamente personale fino al quel momento.

Ovviamente queste possono essere solo congetture poiché la questione è particolare e molto rara.

A questo punto, secondo il mio punto di vista, basterebbe rivolgersi a qualche persona di sua fiducia (professionista, esperto dell'arte, ecc.) conoscitore dell'ambiente, cui chiedere consigli sul da farsi.

Ho capito, mi adopererò in questo senso, anche se nella mia cittadina non c'è nessuno che possa illuminarmi in quest'ottica...

Quello che volevo capire è quali sono le iniziative che prenderebbe la soprintendeza e a quali rischi vado incontro...

Proprio perché il mio suggerimento non vuole creare inutili allarmismi, consigliavo di chiedere suggerimenti ad un esperto o tecnico.
Basta, infatti, anche un architetto libero professionista (di sua conoscenza) che orbita all'interno del mondo delle Soprintendenze.

Comunque sia questa scoperta non è, almeno secondo il mio giudizio, una sciagura tale da prefigurare scene apocalittiche.
La condizione che si profila, a questo punto, è semplicemente di analizzare il da farsi.