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2006-01-13 20:46:12

Urgente bisogno !!costruzione nuova abitazione


Mian8000
login
09 Gennaio 2006 ore 17:10 7
URGENTEEE!!!.
La mia storia è iniziata 1 anno fa quando ho deciso d avviare i lavori per la costruzione della mia abitazione.
Quindi a Dicembre 2004 la ditta mi iniziò il cantiere e a Febbraio quando mi finì la cantina ho dovuto bloccare i lavori perché dovevo presentare una variante (essendo zona a vincolo paesaggistico non si poteva presentare in corso d'opera).
Il 20 Luglio la variante è stata approvata, siamo al 9 Gennaio e la ditta ancora mi deve terminare i lavori. Il termine di consegna dei lavori era stato fissato per il 30 Settembre 2005 in che modo mi posso svincolare dalla ditta visto che:
* Non rispetta gli accordi con la Direzione Lavori o meglio non ci vuole proprio parlare
* Il cantiere è sporco e non sicuro perche ci sono scale aperte e non segnalate all'interno
* E poi inoltre lui mi voleva chiedere l'aumento di prezzo ed io gli ho detto di non fare alcune murature intorno all'intercapedine (lo sto pagando a superfice)
* Non vuole far entrare altre persone per dare inizio ai lavori per gli impianti perché dice che decide solo lui chi può o non può entrare
Esiste qualche modo per svincolarmi da questa persona senza che il cantiere mi sia bloccato?
Perfavore AIUTATEMI sto impazzendo
Grazie saluti
  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Gennaio 2006, alle ore 19:50
    In quanto padrone di casa sei unico responsabile di chi c'è dentro se non rispetta le normative di sicurezza se qualcuno si fa male son dolori per te,togli il mandato immediatamente ,fatti fare i conti e mandalo via,ricordati che l'impresario non è responsabile delle altre maestranze in quanto non è lui che firma le dichiarazioni di conformita ma l'idraulico e l'eletricista per tanto a casa tua il lavoro lo fa chi piu ti aggrada ,che centra il muratore?
    Se ti vuoi divertire manda una ispezione dicendo che il tuo costruttore non rispetta le normative e cosi gli chiadi anche i danni ,una letterina avvocato, vedrai che cambia atteggiamento

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Gennaio 2006, alle ore 12:25
    Non mettere i post su piu forum mi fai preoccupare,ho aperto il post su legislativo non vedevo piu la risposta ,eppure mi sembrava di aver scitto qualcosa mi son rimbambito del tutto invece è solo un doppio post,fiiiiiuuuuuuuuuuuu! sono sempre un po sano

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Gennaio 2006, alle ore 17:14
    Caro radiante credo che siccome quando si prende una decisione si deve pensare sempre alle conseguenze ed ai risvolti che può avere nei nostri stessi confronti bisogna pensarci bene diverse volte prima di cercare la via dello scontro. questo discorso credo che valga ancora di più quando è riferito ad un consiglio dato ad un'altra persona.
    avendo concluso un contratto di appalto con un costruttore mian8000 ha affidato i lavori ad una persona che è diventata responsabile del cantiere. è chiaro che la legge per la sicurezza ha responsabilizzato anche il padrone di casa per evitare che questo si potesse affidare a chiunque senza accertarsi il rispetto delle norme che un cantiere comporta.
    ora il padrone di casa è mian ma l'impresa durante i lavori è domiciliata in quel cantiere stesso quindi nessuno può entrare in cantiere senza il permesso dell'impresa, il proprietario stesso dovrebbe concordare con l'impresa le sue visite.
    questo perché il cantiere presenta tante insidie, fasi di lavoro, situazioni di pericolo per cui chi non lo conosce bene è meglio che venga accompagnato. per di più che in tali situazioni le assicurazioni delle ditte non coprono i danni alle persone se non autorizzate.
    se il nostro amico manda una ispezione cosa succede? è probabile che se ci sono cose che non vanno fermano subito il cantiere, lo possono sequestrare (peerchè in quel momento rappresenta "la casa" dell'impresa, i tempi di consegna si allungano ancora di + e via di seguito...
    io ti consiglio la strada della conciliazione e dell'accordo:
    se c'è una possibilità per continuare con questa ditta seguila, se proprio ti sei scocciato e non vedi alternativa cambiala ma stabilendo tutto.
    spiegati, chiarisci il perché non ti va + bene e probabilmente capirà.
    fai fare tutti verbali di visita dalla direzione lavori con scritto le cosa che non vanno, una copia va sempre consegnata all'impresa che così è aconoscenza di tutto e riceve le istruzioni sia per la sicurezza che per il prosequio dei lavori. i lavori ineseguiti o male eseguiti non vanno riconosciuti o non interamente o vanno rieseguiti a regola d'arte.
    tu hai le tue ragioni ma lo scontro non produce effetti positivi.
    in bocca al lupo e tienici aggiornati, giancarlo.

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Gennaio 2006, alle ore 17:34
    Giacuratolo cercare una soluzione in maniera bonaria e pacifica è sempre bene e sono d'accordissimo,ma quanto sento di queste pres di posizioni assurde mi altera un po ,vero che a termini di legge l'impresa è domiciliata e solo le persone autorizzate possono entrare li altrettanto vero che non esiste che chi paga non venga a vedere i lavori e vorrei sapere dov'è scritto che decide il muratore a suo insindacabile giudizio chi deve o non deve fare i lavori ,insomma mi sebra che stia esagerando,io proporrei una chisura dei conti allo stato attuale e cercare altra impresa.
    Se non si e padroni quando si paga quando lo siamo?

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Gennaio 2006, alle ore 17:43
    Difatti il muratore non decide ma deve però essere informato. è chiaro che ha torto quando dice che nessuno può entrare a fare altri lavori.
    probabilmente la soluzione di chiudere con questa ditta è l'unica possibilità, rinnovo l'in bocca al lupo, saluti giancarlo.

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Gennaio 2006, alle ore 17:48
    Mi associo al in bocca al lupo

  • global2
    Global2 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Gennaio 2006, alle ore 20:46
    La legislatura italiana in tal senso determina che l'impresa che acquisisce un contratto d'appalto e responsabile del cantiere e delle persone da lui delegata all'accesso, ma ha anche durante la lavorazione il possesso del cantiere, ma non maturalmente la proprietà.
    Per problemi innati durante la lavorazione e per un contratto scaduto ci sono due strade percorribili.
    Inanzitutto bisogna verificare quale scadenza ha il contratto e come può essere il recesso, di norma se esiste solo un contratto base o verbale vale la scadenza prefissata salvo ritardi dovuti ad emergenze temporali come (maltempo- sospsensioi per scioperi delle categorie o per forza maggiore come interventi di atti ufficiali ecc..)
    Determinato questo in base agli accordi il proprietario meglio identificato come comittente deve dare un termine con raccomandata di scoglimento del contratto che solitamente si aggira in questo caso sui 15 giorni per lo sgombero del cantiere in difetto deve tutelare i propri interessi con l'intervento di un legale per l'occupazione abusiva in tal senso.
    Questo sono i passi se non vi è un accordo bonario fra le parti indipendentemente dalle ragioni insorte, l'impresa ha giàoltrepassato i termini del contratto e non ha rispettato i tempi anzi ha oltrepassato anche i termini previsti dalle classiche giornate non lavorative a causa di perturbazioni atmosferiche.

    Comunque fino a quando non sono stati chiariti gli eventi e non vi è stata data una comunicazione di recesso del contratto l'impresa gode del possesso del cantiere e solo l'impresa e il commitente posso avere accesso al cantiere ma la committenza non puù contrarre altri contratti.

    Spero di essere stato chiaro e ti auguro che tu possa definire bonariamente la questione anche se per avere il via libera tu debba magari avere un accordo economico favorevole magari di più all'impresa, perche se hai delle contestazione rischi comunque di perdere come minimo due anni per poi a tuo discapito ritornare alla soluzione di un accordo ma con le spese legali in più.

    Però se ritieni che il lavori siano stati fatti no a regola d'arte allo ti dico vai a vanti magari applicando anche delle penali per aver superato i tempi di consegna che non devoso superare il 15% del valore dell'ìintero appalto lavori.

    Un saluto cordiale.

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