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2020-04-21 01:12:47

Tubi acqua calda sanitaria, dismissione circuito di ricircolo


Buonasera,
volevo porre questo quesito a chi si intende più di me di idraulica.
Ho una casa molto grande su due livelli e la mia caldaia è stata cambiata da poco tempo con una a condensazione. Precedentemente nella casa c'era un impianto di ricircolo dell'acqua calda, per permetterne l'uscita dai rubinetti quasi immediata, ma adesso che sto cercando di rinnovare e ragionare sui costi di questo ed altri comfort, penserei di togliere tale circuito e portare a tutti i servizi acqua calda scaldata all'occorrenza dalla caldaia.
Spiego meglio la situazione: caldaia a condensazione collegata ad un boiler da 300lt a sua volta collegato ad un circuito di ricircolo con temporizzatore e pompa di ricircolo, precedentemente anche autoclave per mantenere in pressione acqua sanitaria.
Adesso la casa è stata divisa e l'acqua non deve essere più pompata in altezza e lunghezza, quindi giustamente l'idraulico ha pensato bene di togliere l'autoclave sfruttando la pressione dell'acqua comunale.
Il risultato però è che i costi del gas sono diminuiti ma comunque rimasti sostenuti in quanto, come spiegava l'idraulico, il ricircolo è come una fonte di acqua calda che si apre piuttosto spesso, per riportare la temperatura nei tubi a circa 28gradi.
Ho provato a tarare più bassa la temp e toglie ricircolo in alcune ore, ma il risultato è stato acqua tiepida e un quarto d'ora fonte aperta.
Adesso pensavo, non avendo problemi di passare nuovi tubi al piano terra(in quanto locali taverna) di togliere il circuito di ricircolo, il boiler e fare nuova linea direttamente dalla caldaia fino ai rispettivi servizi al piano primo ed in questo caso (se condividete) con tubo da 1/2 pollice multistrato cioè 1.26cm di diam per ridare un pò di pressione all'acqua che arriva abbastanza blanda alla fonte.
Tengo a precisare che già adesso il ricircolo e il riscaldamente al PT sono a vista, quindi quando i tubi curvano per andare nei bagni potrei riallacciarmi lì per la linea senza fare scassi e la distanza massima da caldaia e bagno è circa 21/22 metri. spero di aver esposto bene il problema senza annoiarvi troppo e Vi ringrazio anticipatamente se vorrete dirmi la vostra.
  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 28 Novembre 2014, alle ore 13:55
    Hai fatto tutto quello che non andava fatto,la casa è grande e ha bisogno di un anello di ricircolo per funzionare bene ,esso deve anche essere termicamente isolato,eliminandolo ogni volta che aprirai l'acqua calda tirerai via tutti i litri di acqua contenuti nei 20 e piu mt di tubazione,immetterai tutti questi litri nel bollitore che dovrai riscaldarli nuovamnete ,capito il concetto del ricircolo?acqua calda pronta al rubinetto escono 5 litri per l'utilizzo ne riimmetti 5 ,senza ricircolo per usare i soliti 5 litri ne consumerai una 20 litri,sommando lo spreco al costo delle nuove tubazioni che poi da 1/2" gas è circa 20mm esterno non beneficerai di nessun risparmio,le spese del gas le sostieni perche la casa è grande e non è isolata adeguatamente,la caldaia a condensazione non è un oggetto miracoloso,riesce ad ottimizzare i consumi se ben installata e ben gestita ,per farti un esempio puoi montare la piu bella caldaia del mondo ma se lasci le finestre aperte consumera come la piu brutta

  • the.kysersose
    The.kysersose Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 28 Novembre 2014, alle ore 16:37
    Ti ringrazio per la celere risposta, ma forse, nella mia domanda non ho chiarito bene tutto lo schema dell'impianto. Concordo con te che se si toglie l'anello del ricircolo vi sarà più spreco di acqua e forse di energia per riportare la temperatura del boiler al livello precedente, ma vorrei precisare che i tubi sono già adesso tutti interni e sono già rivestiti di isolante (una specie di gommapiuma penso a guscio), ma purtroppo sono di ferro zingato e quindi risentono, a mio opinione, di più della dispersione di calore, sono alla partenza molto grandi (circa 4cm) per poi diventare 2cm (1/2 pollice) e questo secondo me porterebbe anche ad una pressione più bassa nell'impianto. Non vorrei, inoltre che un boiler da 300 lt fosse anche troppo grande, l'idraulico infatti aveva suggerito di lasciarlo nel caso passassi ad un solare termico, forse converrebbe?; e poi c'è la questione che il bagno più lontano è come detto a 21/22 mt ma tutti gli altri servizi sono più vicini, forse converrebbe istallare qualcosa sul posto tipo scaldabagno istantaneo per pochi litri e allora in questo caso togliere il ricircolo e boiler oppure insistere nell'isolamento dei tubi, magari rifacendoli prima in multistrato isolato e di sezione minore? grazie mille per l'attenzione

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Sabato 29 Novembre 2014, alle ore 11:58
    Fammi capire,hai un impianto ben fatto e ben dimensionato e anche isolato lo vuoi togliere?hai un lavoro che in tanti non possono permettersi di farlo !!!!!!!!!!!!
    Spendi soldi per smontare,spendi soldi per montare nuovi produttori istantanei,canne fumarie impianto gs ecc ecc,sostituire le tubazioni mettendole piu piccole,diminuisci le portate aumenti la velocità dell'acqua e diventano rumorosi ,non spendere nulla di tutto questo hai gia risparmiato,per risparmiare gas puoi mettere dei limitatori di portata alle doccie,o fare la doccia fredda,ripeto hai il miglire impianto possibile per spendere meno possibile
    Hai un impianto in tubo zincato passato esternamente e isolato ,praticamente è eterno,nel caso puoi mogliorare l'isolamento termico ,ma se vuoi spendere l'idraulico ringrazia,

  • the.kysersose
    The.kysersose Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 1 Dicembre 2014, alle ore 18:21
    No certamente, non voglio buttare i soldi dalla finestra, ma vorrei risolvere dei problemi che forse non sono riuscito ad esporre, d'altronde per avere un quadro più chiaro dovrei postare immagini (non conoscendo questo forum non so nenanche se ammesse) e non vorrei che tanti utenti non fossero interessati a ciò, in caso contrario non avrei problemi a farlo. A parte questo, considerando che nella abitazione di circa 225mq, risiede spesso una sola persona (mia madre), i cui servizi sanitari distano circa 21/22 dalla caldaia al piano sottostante, che la pressione dell'acqua, penso trattandosi del punto più distante dalla caldaia è bassa e quindi la doccia butta a piscierello, che non di rado gli aeratori si riempiono di pulviscoli di ruggine e altra roba biancastra (non sicuramente calcare in quanto presente addolcitore da sempre) che diminuiscono ulteriormente la portata e che dal boiler (forse sovradotato) partono tubi zincati di circa 5/6 cm di diametro (non coibentati) che poi vanno a diminuire a 2cm alcuni metri dopo. Penserei che tutto sommato, produttori istantanei di calori esclusi, qulache modifica all'impianto meriterebbe essere fatta, in sostanza devo trovare il verso di ridare pressione all'impianto in quel punto e per questo pensavo di accorciare il giro che i tubi fanno sotto all'appartamento, evitando i locali più freddi e magari cambiando gli zingati (ove visibili e più grandi ) con del polipropilene da 1/2 pollice, con ciò potevo pensare di mantenere un pò più puliti i filtri e avere più pressione, naturalmente non sono un tecnico e per questo chiedo consiglio. Sicuramente non vorrei rimettere in auge due autoclavi gemellari della wilo da 1.2 cavalli cadauno, che partivano ad ogni apertura del rubinetto e che facevano lievitare la bolletta di diverse decine di euro al mese. Grazie per l'attenzione

  • claudiorossi
    Claudiorossi Ricerca discussioni per utente
    Martedì 21 Aprile 2020, alle ore 01:12 - ultima modifica: Martedì 21 Aprile 2020, all or 02:00
    Salve io avevo lo stesso problema in casa e con un po' di ingegno ho inventato un sistema che è in grado di erogare solo l'acqua alla temperatura impostata.Quindi tutta l'acqua che viene sprecata in attesa dell'arrivo dell'acqua calda viene riciclata e risparmiata.Ho un mio prototipo installato in casa e funziona perfettamente. Un buon modo per risparmiare sia acqua che anche qualche soldo.Saluti.

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