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2005-10-10 15:22:57

Terreno agricolo - 3281


Cmox
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06 Ottobre 2005 ore 13:15 8
Buongiorno,
sono proprietaria di un pezzo di terreno in parte edificabile ed in parte agricolo.

Vorrei costruire un muro della mia casa esattamente sul confine di edificabilità in confine con il mio terreno agricolo (so che è possibile perché sono proprietaria del terreno agricolo, altrimenti dovrei mantenere 5 metri di distanza).

Vorrei sapere cosa posso costruire invece direttamente sul terreno agricolo?
Mi piacebbe fare:

1) un portico aperto ma pavimentato e con tetto fisso (sarebbe attaccato all'abitazione ma realizzato sul terreno agricolo)

2) una rampa di accesso alla zona interrata dell'abitazione (la zona interrata è sul terreno edificabile ma la rampa deve necessariamente essere realizzata sul terreno agricolo

3) una tettoia in legno per riparare due posti auto tutta aperta tranne che per una parte sul lato nord dove vorrei realizzare una parete sempre in legno.

Grazie mille per l'aiuto.
  • gigi0
    0
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    Giovedì 6 Ottobre 2005, alle ore 18:01
    La recente legge regionale n. 12/2005 (come la precedente l.r. n. 93/1980) recita:

    TITOLO III - NORME IN MATERIA DI EDIFICAZIONE NELLE AREE DESTINATE ALL?AGRICOLTURA

    Art. 59. (Interventi ammissibili)

    1. Nelle aree destinate all?agricoltura dal piano delle regole sono ammesse esclusivamente le opere realizzate in funzione della conduzione del fondo e destinate alle residenze dell'imprenditore agricolo e dei dipendenti dell'azienda, nonché alle attrezzature e infrastrutture produttive necessarie per lo svolgimento delle attività di cui all?articolo 2135 del codice civile quali stalle, silos, serre, magazzini, locali per la lavorazione e la conservazione e vendita dei prodotti agricoli secondo i criteri e le modalità previsti dall?articolo 60.

    2. La costruzione di nuovi edifici residenziali di cui al comma 1 è ammessa qualora le esigenze abitative non possano essere soddisfatte attraverso interventi sul patrimonio edilizio esistente.

    Quindi non puoi costruire a cavallo della delimitazione di zona.

    Mi spiace, ciao.

    Gigi

  • cmox
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 6 Ottobre 2005, alle ore 18:09
    Ma a parte il costruire sul confine di zona, sull'area agricola non posso proprio costruire nulla nulla?
    Neanche la rampa ai box interrati (che sono nell'area edificabile) e neache un tettuccio in legno da usare o come pargheggio auto o come spazio all'ombra?

    Grazie per la risposta.

  • it000849
    0
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    Venerdì 7 Ottobre 2005, alle ore 10:14
    Nella normativa edilizia, un tettuccio in legno è, comunque, una "costruzione". Non puoi farla (almeno stando alle regole).
    Per quanto riguarda la costruzione a confine, invece, come hai gia' intuito, non hai problemi, ma ti dirò di piu': non avresti problemi (e non dovresti chiedere l'autorizzazione a nessuno) nemmeno se non fossi proprietaria del fondo.

  • cmox
    0
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    Lunedì 10 Ottobre 2005, alle ore 09:01
    Nella normativa edilizia, un tettuccio in legno è, comunque, una "costruzione". Non puoi farla (almeno stando alle regole).
    Per quanto riguarda la costruzione a confine, invece, come hai gia' intuito, non hai problemi, ma ti dirò di piu': non avresti problemi (e non dovresti chiedere l'autorizzazione a nessuno) nemmeno se non fossi proprietaria del fondo.

    Ti rigrazio per la risposta ma mi sono accorta di essere davvero ignorante in materia... mettiamola così: avendo pochissimo terreno e quasi tutto agricolo vorrei davvero valutare la possibilità di farci sopra delle piccole opere che renderebbero la mia casa molto più vivibile. A questo punto la domanda diventa :"cosa rischio costuendo sul terreno agricolo? (demolizione, sanzioni... non ne ho proprio idea!)".

    Ripeto per chiarezza cosa vorrei costruire:
    1- rampa accesso area interrata dell'abitazione
    2- portico
    3- tettuccio per protezione auto dalle intemperie

    Se potete darmi delle delucidazioni vi ringrazio perché io brancolo nel buio...

  • it000849
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Ottobre 2005, alle ore 11:15
    Beh, se parliamo di rischi, c'e' poco da dire: quello che non si puo' fare non si puo' fare e, teoricamente, rischi anche un'ordine di demolizione. Credo, pero', che se la rampa è totalmente interrata si possa fare, facendo appello alla "legge Tonioli". Non conosco i dettagli del progetto: rivolgiti al tecnico comunale, che ti darà tutte le informazioni in merito.

  • cmox
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Ottobre 2005, alle ore 12:07
    Grazie per la risposta.

    Certo andrò in comune ad informarmi ma volevo arrivarci un pò più preparata... hai qualche link per recuparere la legge che citi?
    Disponendo di un terreno agricolo abbastanza lungo la rampa arriverebbe al terreno edificabile già completamente sotto il livello del terreno...

    Inoltre, dici che teoricamente rischio la demolizione ma quanto è probabile? O è forse più probabile una multa... e di che valori stiamo parlando?
    Come dicevo, si parla di costruzioni aperte (portico, tettuccio...) e non di edificare aree di abitazione...

    Grazie ancora.

  • gigi0
    0
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    Lunedì 10 Ottobre 2005, alle ore 13:04
    La legge Tognoli è la n. 122 dell'89, ma la Lombardia ha una sua legge più liberale che è la n. 12 del 2005, per regolamentare la materia.

    CAPO II - NORME INERENTI ALLA REALIZZAZIONE DEI PARCHEGGI

    Art. 66. (Localizzazione e rapporto di pertinenza)

    1. I proprietari di immobili e gli aventi titolo sui medesimi possono realizzare nel sottosuolo degli stessi o di aree pertinenziali esterne, nonché al piano terreno dei fabbricati, nuovi parcheggi, da destinarsi a pertinenza di unità immobiliari residenziali e non, posti anche esternamente al lotto di appartenenza, senza limiti di distanza dalle unità immobiliari cui sono legati da rapporto di pertinenza, purché nell'ambito del territorio comunale o in comuni contermini, ai sensi dell'articolo 9 della legge 24 marzo 1989, n. 122 (Disposizioni in materia di parcheggi, programma triennale per le aree urbane popolate nonché modificazioni di alcune norme del testo unico sulla disciplina della circolazione stradale, approvato con d.P.R. 15 giugno 1955, n. 393).

    2. Il rapporto di pertinenza è garantito da un atto unilaterale, impegnativo per sé, per i propri successori o aventi causa a qualsiasi titolo, da trascrivere nei registri immobiliari.

    Art. 67. (Disciplina degli interventi)

    1. La realizzazione dei parcheggi non può contrastare con le previsioni del piano urbano del traffico, ove esistente, con le disposizioni e misure poste a tutela dei corpi idrici, con l'uso delle superfici sovrastanti e comporta necessità di deroga ai sensi dell'articolo 9, comma 1, della legge 122/1989, solo in presenza di specifiche previsioni urbanistiche della parte di sottosuolo interessata dall'intervento.

    2. I parcheggi sono realizzabili anche al di sotto delle aree destinate ad attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale.

    3. Fatto salvo quanto previsto al comma 1, sono in ogni caso consentite le opere accessorie, anche esterne, atte a garantire la funzionalità del parcheggio, quali rampe, aerazioni, collegamenti verticali e simili, nei limiti strettamente necessari per la loro accessibilità e per lo scopo specifico.

    Art. 68. (Utilizzo del patrimonio comunale)

    1. I comuni, fatte salve le disposizioni in materia di aree per attrezzature pubbliche o di uso pubblico, anche su richiesta dei privati interessati, in forma individuale ovvero societaria, possono cedere in diritto di superficie aree del loro patrimonio o il sottosuolo delle stesse per la realizzazione di parcheggi privati pertinenziali e, a tal fine, individuano le localizzazioni necessarie.

    2. Al fine della cessione di cui al comma 1, i comuni pubblicano apposito bando destinato a persone fisiche o giuridiche proprietarie o non proprietarie di immobili, riunite anche in forma cooperativa, nonché ad imprese di costruzione, definendo:

    a) i requisiti dei soggetti aventi diritto;
    b) le modalità di selezione delle richieste e di concessione del diritto di superficie sulle aree;
    c) l'ambito territoriale di riferimento per soddisfare il fabbisogno di parcheggi delle unità immobiliari interessate;
    d) la documentazione tecnico-progettuale necessaria;
    e) le garanzie economico-finanziarie da prestare.

    3. La costituzione del diritto di superficie è subordinata alla stipulazione di una convenzione, ai sensi del comma 4 dell'articolo 9 della legge 122/1989, recante altresì l'impegno del soggetto attuatore e dei suoi aventi causa a non mutare destinazione d'uso.

    Art. 69. (Regime economico)

    1. I parcheggi, pertinenziali e non pertinenziali, realizzati anche in eccedenza rispetto alla quota minima richiesta per legge, costituiscono opere di urbanizzazione e il relativo titolo abilitativo è gratuito.

    2. Ai fini del calcolo del costo di costruzione, le superfici destinate a parcheggi non concorrono alla definizione della classe dell?edificio.

    Chiedi al tecnico comunale che ne pensa.

    Dovrebbe essere finito il tempo delle multe ed invece essere operante quello delle demolizioni, sanzioni amministrative e, soprattutto, sanzioni penali; PURTROPPO molti comuni fingono di non capire la legge e continuano a rilasciare permessi in sanatoria.

    Tieni in ogni caso presente che l'abuso edilizio, anche se supportato da permesso di costruire (illegittimo perché contrario alle norme) è imprescrittibile ed anche fra cent'anni ti potrebbe essere contestato.

    Portici, tettucci e simili sono per la Cassazione Penale costruzioni che il Comune non può declassare, di conseguenza la loro edificazione dovrebbe rispettare tutte le norme, comprese quelle previste per la zona agricola.

    Sono certo che, con una buona progettazione, la soluzione ai tuoi problemi potrebbe essere trovata, senza combinare pasticci.

    Tienici al corrente degli sviluppi. Ciao.

    Gigi

  • cmox
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Ottobre 2005, alle ore 15:22
    Grazie per l'accuratezza della risposta.

    Vi farò sapere cosa mi diranno in comune...

    Ciao.

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