Termosifoni in acciaio - quali caratteristiche devono avere?

La scelta del materiale potrebbe essere anche secondaria, alla fine ogni temosifone avrà la sua scheda tecnica a cui riferirsi per confrontarli.. quindi potrebbe essere anche una questione di gusto.

la cosa primaria invece è calcolare per bene quanti elementi mettere per locale in modo da far lavorare la caldaia a temperatura mediobassa e sfruttare la condensazione (servono più elementi rispetto all'utilizzo a 70°).

Non devono essere cromati!

La mia intenzione è quella di orientarmi su questo modello:

http://www.cordivari.it/prodotti/info.php?id=54&pagina=3

in acciaio a 4 colonne. Credo che abbiano una buona resa termica.
Parlando con l'idraulico/termotecnico mi diceva che vanno comunque bene ma lui si orienterebbe verso quelli in alluminio sempre per via della maggiore convezione. A me l'idea della convezione, sinceramente, non mi piace molto e poi questi in acciaio come ribadito prima hanno un maggiore potere radiante.

Quelli in alluminio hanno meno acqua all'interno di quelli in acciaio. Funzionano a una temperatura un pò più bassa 50° mentre quelli in acciaio a 60°.

Cosa mi consigliate?

Alla resa dei conti metti quello che piu ti piace fra alluminio e acciaio non ci sono differenze degne di nota,l'importante è calcolare bene i radiatori per una temp di lavoro anche a 40°C in virtu della caldaia a condensazione,montando i radiatori in acciaio a colonna (quelli che vanno per la maggiore adesso) fatti montare un bel filtro sul ritorno dell'impianto prima di entrare in caldaia,perfetto con equilibratore,i radiatori in acciaio tendono ad essere sporchetti all'interno e pieni di scorie che intasano la caldaia,ricordati anche che avrai un costo maggiore ,il radiatore in acciaio è largo 45mm circa ad elemento quello in alluminio 80 mm ,a parita di costo ad elemento per una larghezza di 80cm in alluminio sono 10 elementi in acciaio 18 fai i tuoi conti
P.S. strano che l'idraulico non consigli di farti spendere di piu,qualcosa non torna!

Questo idraulico oltre che molto in gamba, esegue i lavori come se li facesse a casa sua.

I miei dubbi tra alluminio e acciaio, derivano dal fatto che a casa abbiamo avuto sempre termosifoni in ghisa e conosco il loro funzionamento.
Forse il mio pensiero va al modello in acciaio tubolare per via della somiglianza a quelli in ghisa. Quelli in ghisa, che abbiamo in casa, funzionano ad una temperatura di 70-75 o addirittura di 80 gradi, mentre sempre quelli in acciaio funzionerebbero a 60°.
La mia concezione di caldo, quindi è quella che appoggiando la mano sul termosifone ci si scotta, ma non credo questo avvenga con quelli di acciaio o in alluminio.

La temperatura di funzionamento dipende da come è regolata la caldaia e non se il termosifone è in acciaio o ghisa, un termosifone in acciaio funziona anche a 90°C

tutti i termosifoni funzionano per convezione e in minima arte per irraggiamento e funzionano solo ad alte temperature.

Gli impianti radianti sono fatti per funzionare a basse temperature 35°C

i miei normali termosifoni in ghisa funzionano senza problemi ad una temperature prossima ai 65/70°C
in questi termini ti scotti anche con i termosifoni in acciaio.


Personalmente mi rifarei ai calcoli del tuo termotecnico

Attenzione !
I termosifoni in acciaio, cosi' come quelli in ghisa, non vanno d'accordo con gli impianti a bassa temperatura.Infatti i coefficineti di irraggiamento sono ben diversi rispetto all'alluminio.
In pratica l'alluminio scambia molto di piu' a temperature piu' basse.
Quindi una caldaia a condensazione, che sfrutta l'acqua a temperature max 40/45°C con i termo in acciaio non la vedo molto bene.
Chi vi scrive ha fatto la cazz....a di installare nella propria abitazione proprio i termosifoni in acciaio (Zehnder mod. Charleston) tubolari alti 2 mt.
Belli sono belli..........ma sinceramente adesso a distanza di 6 anni se poessi li camberei con quelli in allumino sempre da 2mt.
Oltre al coefficente di irraggiamento c'e' amche il problema della forma del radiatore.
Un radiatore tubolare scambia molto di meno di uno piatto.
E' tutta una questione di superficie radiante utile: e quelli tubolari ne hanno poca.
Parlo con certezza di queste cose perche' ho avuto la fortuna di visitare una fabbrica dove producono radiatori e ho visto nel loro laboratorio prove un test comparativo adoperando tutta una serie di strumenti (termocamera, anemometri, termocoppie etc.), dove si riproduceva una stanza tipo di circa 15 mq dove alternativamente venivano installati tre termosifoni diversi ovviamente con la stessa potenzialita': allumino, acciaio, ghisa, alimentati da una semplice caldaia a camera aperta a metano.
Credetemi a livello di performances non c'e' davvero paragone !
Sotto i 50° i termo in ghisa e acciaio rendevano la meta' rispetto all'allumino.
Inoltre la stanza si riscaldava molto piu' velocemente per la minore quantita' d'acqua e la maggiore conducibilita' dell'allumino e la temperatura era piu' uniforme grazie al maggior flusso convettivo.
Il tutto quindi con un risparmio energetico davvero considerevole.
Che dire: quanto mi ride aver scelto una cosa per il solo fattore estetico !

p.s.
Concordo con termografia: Mai i termosifoni cromati !!!
Il velo di cromo funge da specchio riflettendo all'interno il calore e quindi ostacolando l'irraggiamento.
Per avere il massimo rendimento dovrebbero essere di colore nero e opaco.

Signori,

vi ringrazio vivamente per i consigli e approfondimenti trattati, adesso ho le idee più chiare.

Credo che mi orienterò sull'alluminio. Proprio ieri ho visto da un mio amico questi termosifoni in funzione e devo dire che vanno egregiamente.