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2008-04-03 23:19:50

Sopralluogo idraulico


Elnigno82
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02 Aprile 2008 ore 07:28 15
Devo ristrutturare un bagno al primo piano su cui funziona uno scaldabagno a parete elettrico collegato con un deposito d'acqua da 500 litri posto al piano superiore. Tutto l'impianto ha condutture in ferro.

L'idraulico che ha fatto il sopralluogo ha detto che

- per prima cosa il deposito ormai ce l'abbiamo solo noi poichè con le nuove caldaie a condensazione non serve più e che avrebbe un senso mettere un boiler solo se pensassimo in logica pannelli solari

-assolutamente cambiare il vecchio impianto in ferro poichè le nuove caldaie si incrostano facilmente e poi il ferro disperde molto calore

- porre la caldaia al piano superiore in quanto l'acqua ha minor tragitto da fare per giungere dove serve e non perde calore ( questo perché non potevamo metterla al piano terra, ma anche se avessimo potuto ci ha consigliato ugualmente questa soluzione )

Pensate che siano considerazioni corrette?
  • radiante
    0
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    Mercoledì 2 Aprile 2008, alle ore 11:17
    Se c'è un deposito in soffitta va visto perche c'è ,magari l'aquedotto non da abbastanza acqua per un uso diretto ,viene risolto il problema mettendo un deposito ,controllare bene le portate dell'aquedotto,se idonee eliminare deposito,mettendo mano al bagno mi sembra il minimo togliere tutto il vecchio e farlo nuovo,bollitore o non bollitore,qui va fatta una scelta che non è subordinata al solare ma al tipo d'uso ,personalmente preferico il bollitore,ma funzionano bene anche le produzioni rapide,la posizione della caldaia in alto è la cosa piu sbagliata in quanto in mancanza di acqua è lei che soffre per prima ,diversamente montandola in basso rimane sempre piena,al lmite c'è qualchhe radiatore in alto da spurgare,non potendo fare diversamente viene installata in alto funzionando correttamente

  • dendro
    0
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    Mercoledì 2 Aprile 2008, alle ore 12:16
    500 litri di accumulo scaldati con un boiler elettrico ? Ci dev'essere una motivazione per avere un simile accumulo d'acqua. Senza contare un peso di minimo 600 kg sopra la testa.

    Non sostituirei un impianto in ferro perché disperde calore: gli impianti si isolano proprio per questo motivo, anche quelli in ferro. Lo sostituirei piuttosto se vetusto.

    Rispetto all'acqua sanitaria, generalmente la produzione istantanea non è consigliabile ma è meglio utilizzare un bollitore, da dimensionare secondo le esigenze.

    La posizione della caldaia in alto è un po' anomala per le considerazioni di radiante e per il fatto che l'acqua calda tende a salire rispetto alla fredda: ma se non ci sono alternative funziona lo stesso.

  • radiante
    0
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    Mercoledì 2 Aprile 2008, alle ore 12:35
    Dendro ,nella mia zona usava molto mettere i depositi in soffitta in quanto l'aquedotto non forniva abbastanza acqua ,unica soluzione eara mettere i depositi poi gli impianti andavano a caduta ,per l'acqua calda una tubazione diretta dal deposito allo scaldabagno elettrico ,ai giorni nostri l'acquedotto è rimasto invariato ,mettiamo cisterne con autoclave

  • elnigno82
    0
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    Mercoledì 2 Aprile 2008, alle ore 12:39
    Infatti mi sa che è proprio come dice radiante:
    nel bagno ho questo scaldabagno elettrico collegato al deposito da 500 litri della soffitta.
    Usiamo acqua del nostro pozzo privato per fare tutto, quindi in questo caso l'acquedotto non c'entra.
    Il posto per posizionare la caldaia allo stesso piano del bagno eventualmente si trova...dite che è più consigliabile ?
    Ed inoltre scartereste a priori la possibilità di mettere un boiler ?

  • dendro
    0
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    Mercoledì 2 Aprile 2008, alle ore 13:18
    Avevo inteso che scaldavi 500 litri d'acqua con il bolier elettrico invece l'accumulo funge da "riserva" per l'acqua pompata dal pozzo, giusto ?

    Restano pur sempre 600 kg sulla testa

    Riguardo al boiler, io sono più favorevole all'accumulo con boiler (collegato alla caldaia) piuttosto che alla produzione istantanea; e metterei la caldaia al piano abitato non sopra.

    ciao

  • elnigno82
    0
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    Mercoledì 2 Aprile 2008, alle ore 13:33
    Si praticamente il deposito serve da riserva, che fluisce nello scaldabagno in caso di carenza.

    Loro mi hanno detto , quasi prendendomi in giro perché non lo sapevo, che ormai le caldaie moderne non hanno bisogno di depositi perché funzionano istantaneamente.

    Ma se poi anche tu mi dici che un boiler non guasterebbe...

  • dendro
    0
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    Mercoledì 2 Aprile 2008, alle ore 13:53
    E' vero: non c'è bisogno dell'accumulo, ma solo nel senso che non è obbligatorio; dal mio punto di vista però è consigliabile (attenzione al fatto che qui, non conoscendo nel dettaglio i singoli casi, si dicono sempre cose che vanno bene nella maggior parte dele situazioni)

    Considera poi che con la poduzione istantanea di acqua calda sanitaria, ogni volta che apri il rubinetto in bagno o in cucina, vuol dire far partire la caldaia, magari fredda, alla massima potenza per il tempo che tieni il rubinetto aperto, anche solo per 10 secondi se ti sciacqui le mani; per poi farla raffreddare di nuovo.
    Un pò come andare da un semaforo rosso al successivo pigiando al massimo l'acceleratore.
    Tra l'altro io sono abituato a farmi la barba con un filo di acqua calda che scorre (ma proprio un filo !): una caldaia istantanea quel filo non me lo da perché richiede un minimo di flusso per partire.

  • radiante
    0
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    Mercoledì 2 Aprile 2008, alle ore 17:55
    Mi ero scordoato che rileggendo Dendro me lha fatto venire in mente,non tutte le caldaie a produzione rapida funzionano bene con un impianto a caduta ,anzi tuttaltro ,alcumne caldaie sono calcolate per funzionare con 2 mt di pressione allo stesso tempo hanno una modulazione sul gas che evita di mandarla in ebollizione perche passa poca acqua ,chiedi queste caratteristiche,perfette quelle con la funzione doccia ,premi il telecomando e la calaia ti da acqua calda alla temperatura impostata aprendo solo il rubinetto della calda,normalmente viene impostata a 39/40° dopo 1/2 ora torna in automatico a 60° per lavare i piatti

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Aprile 2008, alle ore 18:32
    Quindi fatemi capire perché sono un profano del settore :se prendo una caldaia a condensazione con boiler ( che in pratica sarebbe un deposito di acqua, giusto? ) la caldaia stessa lavora per tenere sempre quest'acqua a temperatura ?

  • elnigno82
    0
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    Mercoledì 2 Aprile 2008, alle ore 19:57
    Al contrario di una senza boiler che invece entra in funzione al momento stesso di una richiesta di acqua calda?

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Aprile 2008, alle ore 07:15
    Esatto,ricapitoliamo,io farei cosi:eliminare deposito in soffitta ,nuovo impianto sanitario e scarichi bagno nuova caldaia ,trasformazione pompa pozzo in autoclave,se hai un bagno solo puoi montare una caldaia a produzione rapida

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Aprile 2008, alle ore 07:26
    Beh diciamo che al primo piano dove stanno i miei c'è un bagno solo ( quello citato dove c'è lo scaldabagno elettrico ), mentre al piano terra dove andrò ad abitare io ci saranno due bagni .
    Ho paventato l'idea di mettere un addolcitore nel pozzo per continuare ad usarne l'acqua per tutte e due le residenze, ma mi hanno sconsigliato poichè dicono che i costi di gestione sono superiori ai costi di un allacciamento all'acquedotto comunale; quindi mi hanno consigliato di allacciarmi all'acquedotto con tutte e due le residenze e di usare l'acqua del pozzo solo per il giardino; mettendo appunto la caldaia a condensazione per i miei genitori in soffitta ed eliminando il deposito da 500 litri e rifacendo gli impianti in ferro; e mettendo quella a condensazione per me al piano terrra per l'impianto a pavimento allo stesso livello del piano ( anche per un discorso di pressione dicono ), e facendomi la predisposizione per il solare.
    I miei dubbi riguardavano sto cavolo di boiler ed il discorso di una caldaia istantanea in soffitta, ma vedo che forse mi avevano consigliato bene...

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Aprile 2008, alle ore 07:55
    Resta da decidere se le caldaie le monti con produzione istantanea o con accumulo.

    A spanne direi che nel tuo caso, con due bagni e caldaia a condensazione, sarebbe utile il boiler per l'acqua sanitaria: maggiore disponibilità di acqua calda e maggior efficenza della caldaia e, da non sottovalutare se prevedi il solare, avrai già disponibile ed allacciato il serbatoio di accumulo.
    In previsione di questo: sarebbe preferibile un boiler da circa 200 litri con due serpentine interne (una per il solare ed una per la caldaia). In alternativa anche uno normale da 100 l, con una serpentina potrà essere adattato.

    Per i genitori potrebbe essere sufficiente una rapida: un po' più economica; potresti anche prevedere di alimentare il loro impianto dal tuo boiler, nel caso montassi poi un impianto solare.

    Peccato non usare l'acqua del pozzo. Valuta però la possibilità di usarla per alimentare le vaschette di scarico dei WC: risparmi parecchia acqua potabile.

    ciao

  • elnigno82
    0
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    Giovedì 3 Aprile 2008, alle ore 12:56
    Innanzitutto grazie a tutti per le risposte, non ve lo avevo ancora detto

    Dispiace anche a me per il discorso pozzo, ma mi hanno sconsigliato di usarne l'acqua poichè dicono che un impianto purificatore mi costerebbe molto...ma dico io, una volta fatta la spesa iniziale la possiamo ammortizzare con il risparmio sull'acquedotto no ?

    Tornando alla disposizione dell'impianto dove vedreste bene la posizione del boiler ? Piano terra, primo piano o soffitta ( tenuto conto che possiamo magari sfruttarlo in due )

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Aprile 2008, alle ore 23:19
    E comunque se possibile ( ma dipende appunto dai costi di acquisto e manutenzione ) mi piacerebbe molto di più usare l'acqua del pozzo privato trattata con un impianto ad osmosi e purificata che allacciarmi all'acquedotto

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