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2020-07-16 12:52:07

Scarichi condensa degli split intasati


Golem1
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14 Luglio 2020 ore 20:24 6
Buongiorno a tutti,
vi chiedo scusa, sarò lungo come il problema che ci affligge da ormai 3 anni.
Da 4 anni abito infatti in un appartamento al piano terra, di una palazzina di recente costruzione.
Dopo 1 anno abbiamo cominciato a riscontrare i seguenti problemi con l'utilizzo degli split di salotto e camera da letto:
1) acqua che scendeva dalla cassetta di predisposizione del salotto;
2) macchia nel muro che si allargava in camera da letto.
Premetto: le cassette di predisposizione scaricano direttamente nelle tubazioni di scarico dei sanitari sotto il pavimento.

1^ PUNTATA:
Chiamata l'impresa costruttrice per un intervento in garanzia, dopo 2 anni (!!!) viene mandato un idraulico che prova nell'ordine:
1) sonda (constatando che c'era un'intasamento nel tubo di scarico condense a circa 2,5 metri dalla cassetta);
2) acido attraverso la tubazione di scarico condense (inutile);
3) colpo di aria compressa nella tubazione di scarico condense.
Esito: è esploso il tubo di scarico sotto il lavello della cucina, allagando a pressione tutta la cucina, mobili ed elettrodomestici da incasso, di liquami, letteralmente di c***a! Ma è normale che risalga questo genere di liquami da li? Mah, almeno lo scarico condensa sembra essersi liberato.

2^ PUNTATA:
Richiamo l'impresa, per quella perdita nel muro della camera da letto:
1) aprono il muro;
2) viene constatata la rottura del corrugato dello scarico condensa;
3) viene verificato che la tubazione sia libera;
4) anche in questo caso la tubazione è intasata e buttando all'interno dell'acqua a leggera pressione risalgono anche qui i liquami di bagno.

L'idraulico propone un nuovo colpo d'aria compressa.
Io non sono convinto:
1) non voglio passare altri 2 giorni e 2 notti a smontare e disinfettare le stanze in caso di esplosioni dei tubi di scarico;
2) non credo che la pressione faccia bene a quei tubi;
3) mi viene il dubbio che l'intasamento possa essere spinto in direzione degli scarichi a monte, innestando una partita a ping pong infinita sotto il pavimento.
Inoltre l'impresario sembra intenzionato a dare la colpa a noi che a suo parere avremmo buttato chissà cosa negli scarichi. Premetto che siamo delle persone civili e non siamo soliti buttare residui di cibo e olio negli scarichi.

DOMANDA 1) come è possibile che mandando aria in pressione dagli scarichi condensa dell'aria, mi risalga c***a nello scarico della cucina?
È come se i tubi di scarico dove si immette lo scarico condensa, o gli scarichi condensa stessi, si fossero riempiti di quei liquami, o no?
E come si spiega il fatto che invece il lavello della cucina e la lavastoviglie, che scaricano attraverso lo stesso tubo (ma anche la lavatrice e gli altri sanitari) scaricano benissimo senza aver problemi di intasamento?

DOMANDA 2) È normale (legale) che gli scarichi condensa confluiscano nelle acque nere (soprattutto se l'impresario afferma che doccia e bidet scaricano nelle acque bianche, dandomi conferma che tale scarico esiste)?

DOMANDA 3) Potrebbe il problema in qualche modo derivare dal fatto di avere un secondo bagno in cantina (e quindi con Sanitrit)?

Inutile dire che l'impresa costruttrice afferma di non avere alcuno schema degli scarichi (ma è legale questa cosa?), quindi mi è difficile capire quale possa essere il problema.
Sto pensando ad un problema di scarichi poco inclinati sotto il pavimento, ma non mi spiego il fatto che l'acqua da tutti i sanitari venga invece scaricata senza problemi e solo le condense non riescano a scendere.
Qualche suggerimento o qualche risposta?
Scusate e grazie in anticipo!
  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Mercoledì 15 Luglio 2020, alle ore 10:32
    Lo scarico dei condizionatori va sifonaato con sifone ispezionabile e fatto scaricare nelle acque chiare, non nelle acque scure.Se la casa è nuova e ha 2 anni il progettista deve avere lo schema degli scarichi e di tutti gli impianti, con questo si può vedere se esiste un vizio di forma nell' esecuzione dei lavori.Nella tubazione di scarico non adava inserita pressione, il corrugato di scarico che viene usato negli spit non resiste.Visto che la casa è nuova e visti i danni aggiuntivi che hanno procurato io le consiglio di tutelare i suoi interessi consultando un legale che le consiglierà le azioni opportune da intraprendere.enendo al lato pratico, nella sua sitauzione è opportuno pensare a rifare gli scarichi di tutti gli split, e probabilmente per non devatare l'intero appartamneto sarà da valutare la possibilità di realizzarli esterni.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Luglio 2020, alle ore 16:31
    Buongiorno Golem, grazie Claudio per l'intervento. I presupposti per agire legalmente ci sono, tanto più se, come immagino, l'immobile è coperto dalla garanzia decennale, con polizza ex D. Lgs. 122/2005.

  • golem1
    0
    Ricerca discussioni per utente Claudiotermografia
    Mercoledì 15 Luglio 2020, alle ore 21:57
    Lo scarico dei condizionatori va sifonaato con sifone ispezionabile e fatto scaricare nelle acque chiare, non nelle acque scure.Se la casa è nuova e ha 2 anni il progettista deve avere lo schema degli scarichi e di tutti gli impianti, con questo si può vedere se esiste un vizio di forma nell' esecuzione dei lavori.Nella tubazione di scarico non adava inserita pressione, il corrugato di scarico che viene usato negli spit non resiste.Visto che la casa è nuova e visti i danni aggiuntivi che hanno procurato io le consiglio di tutelare i suoi interessi consultando un legale che le consiglierà le azioni opportune da intraprendere.enendo al lato pratico, nella sua sitauzione è opportuno pensare a rifare gli scarichi di tutti gli split, e probabilmente per non devatare l'intero appartamneto sarà da valutare la possibilità di realizzarli esterni.

    Buongiorno Claudio, e grazie mille per la riscposta chiarificatrice. Sto seriamente prendendo in considerazione i suoi consigli ma avrei alcuni dubbi: gli scarichi con sifone ispezionabili e lo scarico in acque chiare è obbligatorio per legge o costituisce semplicemente una buona pratica costruttiva? In effetti io ho detto di abitare da 4 anni in questa casa, ma questa è stata costruita nel 2010-2011 e da me acquistata nel 2011. Mi saprebbe indicare per caso l'anno in cui è divenuto obbligatorio per il progettista avere gli schemi degli impianti? Nel caso volessi verificare, farebbe fede la data di approvazione del progetto? Grazie ancora

  • golem1
    0
    Ricerca discussioni per utente Nabor
    Mercoledì 15 Luglio 2020, alle ore 22:11
    Buongiorno Golem, grazie Claudio per l'intervento. I presupposti per agire legalmente ci sono, tanto più se, come immagino, l'immobile è coperto dalla garanzia decennale, con polizza ex D. Lgs. 122/2005.
    Buongiorno Nabor e grazie per il chiarimento. Si l'immobile è infatti ancora coperto dalla garanzia. Verificherò attentamente tutti gli elementi che mi avete fatto notare e considererò seriamente la prospettiva. Grazie ancora

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna Golem1
    Giovedì 16 Luglio 2020, alle ore 11:42

    Buongiorno Claudio, e grazie mille per la riscposta chiarificatrice. Sto seriamente prendendo in considerazione i suoi consigli ma avrei alcuni dubbi: gli scarichi con sifone ispezionabili e lo scarico in acque chiare è obbligatorio per legge o costituisce semplicemente una buona pratica costruttiva? In effetti io ho detto di abitare da 4 anni in questa casa, ma questa è stata costruita nel 2010-2011 e da me acquistata nel 2011. Mi saprebbe indicare per caso l'anno in cui è divenuto obbligatorio per il progettista avere gli schemi degli impianti? Nel caso volessi verificare, farebbe fede la data di approvazione del progetto? Grazie ancora
    Se ricordo bene l'oblbgoè dal 2008, per lo scarico del condizionatore è una cosa più coplessa, ovvero la norma prevede che le acqua dei condizionatori siano assimilate ale acque meteoriche e che debbano confluire nella rete fognaria pubblica, per farla breve la si può scaricare nei pluviali delle grondaie, è un contro senso metterla nelle acqua nere perchè vi è la possibilità di ritorno di catitvo odore e di intsamento. Il sifone è una buona pratica ma non mi risulta obbligatorio, certo che se fai scaricare un condizionatore nelel acqua nere e non ci metti almento un sifone stai facendo un bel pasticcio.

  • golem1
    0
    Ricerca discussioni per utente Claudiotermografia
    Giovedì 16 Luglio 2020, alle ore 12:52
    Se ricordo bene l'oblbgoè dal 2008, per lo scarico del condizionatore è una cosa più coplessa, ovvero la norma prevede che le acqua dei condizionatori siano assimilate ale acque meteoriche e che debbano confluire nella rete fognaria pubblica, per farla breve la si può scaricare nei pluviali delle grondaie, è un contro senso metterla nelle acqua nere perchè vi è la possibilità di ritorno di catitvo odore e di intsamento. Il sifone è una buona pratica ma non mi risulta obbligatorio, certo che se fai scaricare un condizionatore nelel acqua nere e non ci metti almento un sifone stai facendo un bel pasticcio.
    Sono assolutamente d'accordo, qui i sifoni ci sono (almeno così dicono, e il fatto che non abbiamo mai avuto problemi di ritorno di cattivo odore potrebbe confermarlo) ma non sono ispezionabili. Un evidente caso di mancanza di buon senso e buona pratica costruttiva. Oltretutto mi sono fatto l'idea che gli scarichi, grigi o neri che siano (ma propendo per questi ultimi visto il materiale risalito), ristagnino nelle tubazioni alzando il proprio livello e facendo entrare schifezze nello scarico condensa (a quanto pare collegato in basso). Mentre gli scarichi dei lavelli hanno un'inerzia maggiore e riescono a passare, le goccioline d'acqua non riescono a passare e l'intasamento si consolida sempre più. La ringrazio ancora, se è davvero il 2008 l'anno di decorrenza dell'obbligo, avrò sicuramente qualcosa per cui rivalermi.

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