Salve!
Probabilemente a primavera prossima, sperando anche nelle agevolazioni della finanziaria 2008, verranno eseguiti i lavori di manutenzione straordinaria che erano programmati per la passata primavera.
Questi lavori consisteranno principalmente nella sostituzione di una canna fumaria e di alcuni infissi, isolamento del tetto e applicazione di un cappotto esterno, probabile rifacimento di un bagno.
La casa consta di un piano terra del 1957 in cui abita mia nonna e un primo piano più mansarda del 1974 in cui abitano i miei genitori.
Mia madre sta ventilando l'ipotesi di rifare tutti gli impianti a piano terra, che sono "d'epoca" con impianto di riscaldamento a distribuzione monotubo (senza collettore). Visto che per problemi di umidità di risalita sono stati fatti lavori di risanamento negli anni 80 in circa il 50% del piano terra sarebbe l'occasione per completare il lavoro, isolare termicamente il primo solaio con la possibilità di mettere anche l'impianto di riscaldamento a pavimento, un po' perché mi piace, perché sarebbe adatto all'utilizzo dall'appartamento e perché consentirebbe di accedere a maggiori detrazioni sul lavoro di sistemazione del solaio e pavimenti.
Ora l'obiettivo che vorrei raggiungere (anche in un prossimo futuro, non l'anno prossimo) è quello di avere un impianto di riscaldamento centralizzato con una caldaia a legna a fiamma rovescia, un accumulo di 500-1000 litri e una caldaia a condensazione di supporto.
Domande
1) canna fumaria della caldaia a legna: se acessi difficoltà a portarla sul tetto, quali distanze devo rispettare da confine/finestre/vicini?
2) se nel locale termico la somma delle potenze di caldaia a legna e caldaia a metano supera i 35 kw devo necessariamente costituire una centrale termica con vincoli derivanti?
Finora non ho approfondito perché dai primi calcoli che ho fatto sarà sufficiente una potenza di 15kw per tutto l'edificio, che comunque può contare su una stufa o camino ad ogni piano.
Visto che attualmente non è in programma un intervento sui solai ai piani superiori potrebbe prospettarsi la soluzione di un impianto misto, con valvola miscelatrice termostatica impostata a bassa temperatura per il piano terra con pannelli radianti e impostata ad alta temperatura per gli altri piani.
Dato che al momento non prevedo di usare pannelli solari per integrare il riscaldamento (non ho una buona esposizione del tetto) la soluzione dell'impianto misto non mi sembra così cattiva, ma ecco che viene l'ultima domanda:
Domanda
3) visto che intendo mettere il cappotto esterno alla casa, è possibile predisporre in esterno le tubazioni che dai collettori di ogni piano arrivano alla centrale termica in modo da realizzare l'impianto centralizzato e poi coprire il tutto con il cappotto?