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2007-10-08 21:02:29

Riscaldamento elettrico a battiscopa


Unam77
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25 Settembre 2007 ore 22:57 13
Oggi ho scoperto che esiste questo tipo di riscaldamento... Intanto attendo preventivi da alcuni fornitori trovati su internet.
La mia necessità finale è la seguente: ho un monolocale di 18 mq, privo di caldaia e quindi posso riscaldare solo con l'elettricità o con un camino.
La soluzione del riscaldamento a battiscopa quindi mi sembra l'ideale sotto ogni punto di vista: minimo ingombro, installazione non invasiva, niente elementi esterni (la casa è al centro storico del paese)...
La mia perplessità è nei costi di funzionamento... Il difetto dello spessore lo posso accettare: pensate (o sapete se) ve ne siano altri?
Secondo voi quattro ore di funzionamento giornaliere (e nei w.end di più, credo) con questo metodo possono essere più dispendiose di quattro ore con un condizionatore a pompa di calore?
Mi sapete consigliare un riscaldamento ad elettricità che non mi salassi?
Grazie a tutti, ciao!
  • anonymous
    0
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    Mercoledì 26 Settembre 2007, alle ore 06:34
    La pompa di calore ti consuma la metà quando fa assai freddo e meno della metà se la temperatura è mite (più di 7 °C). ciao tennison

  • robertolucchesi
    0
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    Giovedì 27 Settembre 2007, alle ore 07:06
    Potresti provare con il termoquadro leonardo, magari ne metti + di uno. In pratica è un quadro con cornice a cui puoi applicare delle stampe. Riscalda utilizzando la corrente elettrica, e dicono che i termini di costi sia come un caffè al giorno. Credo sia non male, tutto stà nel rendimento, di cui non ho esperienza diretta. Il condizionatore, trattandosi di abitazione in centro città, potresti aver problemi per installare l'unità esterna, di cui devi accertarti, attraverso il regolamento comunale.

  • torpedine
    0
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    Venerdì 28 Settembre 2007, alle ore 15:31
    E dicono che i termini di costi sia come un caffè al giorno.

    ..mi sembra di sentire le pubblicità raccontate da mia nonna quando la conversazione langue e l'argomento meteo è stato già affrontato.

    Un caffè preso in Piazza San Marco a venezia o fatto in casa? Moka o espresso?
    E se abita a Ortisei piuttosto che a Tropea quanti caffè deve prendere in più?


    Credo sia non male, tutto stà nel rendimento, di cui non ho esperienza diretta.


    Essendo una resistenza vedrai che il rendimento non è superiore a 1, e probabilmente non molto inferiore...


    Il condizionatore, trattandosi di abitazione in centro città, potresti aver problemi per installare l'unità esterna, di cui devi accertarti, attraverso il regolamento comunale.

    Vero. Verifica se hai problemi con l'installazione delle macchine esterne: il condizionatore funzionante in pompa di calore ha rendimenti elevati perché in realtà non produce calore, ma sfrutta la macchina frigorifera per spostarlo da dove ce ne è meno (fuori) a dove ce ne è di più (dentro).

    Considerando anche l'opzione stufa (a legna? pellets? cherosene? gpl?) diventa impossibile dare un consiglio: ci vorrebbe un calcolo approssimativo del fabbisogno termico, una valutazione dell'inerzia termica dell'ambiente, tutti i preventivi di spesa e poi si potrebbe
    tentare di vedere cosa conviene..
    Personalemente visto il numero di ore ridotto propenderei per il condizionatore, anche perché ti serve un sistema con una bassa inerzia, che scaldi rapidamente, così il condizionatore produce aria calda che ti investe direttamente mentre è acceso, e anche se non è il tipo di riscaldamento ideale ti permette di toglierti la giacca a vento e lavorare. Devo dire però che vista la dimensione ridotta dell'ambiente forse 2000watt di resistenza potrebbero riuscire comunque a fare il loro lavoro, sempre che la temperatura di partenza non sia particolarmente bassa..

    Servono più dettagli: questo paese è in montagna?, sul mare?; il momolocale è un terratetto isolato, una porzione di edificio abitato?

  • unam77
    0
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    Giovedì 4 Ottobre 2007, alle ore 18:27
    Allora ecco i dettagli ed intanto grazie per tutti i vs. interventi.
    Il monolocale si trova al centro storico di Faleria, paesino viterbese. Gli altri abitanti non sembrano aver avuto molti scrupoli relativamente a montaggi di unità esterne ne tanto meno di estetica in generale delle loro abitazioni. Mi informerò comunque a riguardo, al fine di non dare anche io un contributo negativo ed in previsione che il centro storico venga rivalutato quanto quello della vicina Calcata.
    Il monolocale si trova al primo ed ultimo piano, quindi è coperto da un tetto in cui il punto più alto dovrebbe raggiungere i 4,5 mt e il più basso i 2,5 mt e, come ho già accennato, i mq sono 18 disposti su una superficie quadrata. Gli infissi verranno cambiati con dei tipi a doppio o triplo vetro e la porta d'ingresso anche, quindi a livello di dispersioni non ci saranno problemi. In effetti fin'ora mi sembra di capire che riscaldamento più adatto sia il cond. a pompa di calore..

  • unam77
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 4 Ottobre 2007, alle ore 18:33
    Dimenticavo, per evitarvi di andare a cercare le condizioni climatiche di Faleria: il paesino è in campagna, al centro di una riserva naturale. D'inverno dovrebbe far freddo ma come può far freddo in una località fuori città ad un'altitudine di un centinaio di metri.
    Chi mi saprebbe dire il consumo di una stufa a pallets/legna? Ho visto in vendita delle stufe carine che si adatterebbero anche allo stile di casa e i sacchi per il combustibile. Ma quanto ce ne vorrebbe circa al giorno? Mi ricordo un mio amico ne aveva una in cui metteva legna e scaldavano tantissimo!
    Grazie di nuovo, ciao
    Manuela

  • torpedine
    0
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    Venerdì 5 Ottobre 2007, alle ore 01:11
    In effetti fin'ora mi sembra di capire che riscaldamento più adatto sia il cond. a pompa di calore..

    Penso di si... a parità di calore è quello che consuma meno corrente e se giri un paio di centri commerciali tra i 250 e i 350 euro trovi già dei classe A (installazione a parte).
    E' già termostatato, ha il telecomando, è programmabile.
    Per contro muove molto l'aria che d'inverno non è simpatico, ma almeno rende omogenea la temperatura invece di trovarti 35 gradi in cima al tetto e 15 in basso.

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Ottobre 2007, alle ore 11:47
    Dimenticavo, per evitarvi di andare a cercare le condizioni climatiche di Faleria: il paesino è in campagna, al centro di una riserva naturale. D'inverno dovrebbe far freddo ma come può far freddo in una località fuori città ad un'altitudine di un centinaio di metri.
    Chi mi saprebbe dire il consumo di una stufa a pallets/legna? Ho visto in vendita delle stufe carine che si adatterebbero anche allo stile di casa e i sacchi per il combustibile. Ma quanto ce ne vorrebbe circa al giorno? Mi ricordo un mio amico ne aveva una in cui metteva legna e scaldavano tantissimo!
    Grazie di nuovo, ciao
    Manuela
    Considerando 2 kW di potenza, una stufa a pellet con una capacità di pellet di un sacco da 15 kg può scaldare per 30 ore circa, con un costo indicativo di 4 ?.
    Una pompa di calore con un COP medio di 2,5 per darti la stessa energia della stufa, consumerà piu o meno 3,8 ?.
    Chiaramente la pompa di calore può anche condizionare d'estate, ma come calore ritengo preferibile quello della stufa.

    A te la scelta ! ciao

  • robertolucchesi
    0
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    Venerdì 5 Ottobre 2007, alle ore 12:35
    Anch'io consiglierei una stufa a pellet. Ti garantisce sempre calore, con poca spesa, mentre il condizionatore quando fuori fà molto freddo non riesce a scaldare bene l'ambiente, sappi che più ti avvicini a zero gradi fuori, il condizionatore consuma ma non scalda. La stufa a pellet ti garantisce calore continuo, la puoi programmare tramite il timer giornaliero/settimanale che hanno praticamente tutte, puoi regolare la temperatura ed alcune le puoi accendere con una telefonata.
    In più la stufa a pellet se ha un rendimento superiore al 70% di dà la possibilità di accedere alla detrazione irpef del 36%.

  • torpedine
    0
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    Venerdì 5 Ottobre 2007, alle ore 14:05
    Anch'io consiglierei una stufa a pellet. Ti garantisce sempre calore, con poca spesa, mentre il condizionatore quando fuori fà molto freddo non riesce a scaldare bene l'ambiente, sappi che più ti avvicini a zero gradi fuori, il condizionatore consuma ma non scalda.

    Anche io preferirei la stufa come sistema di riscaldamento, ma partivo dal presupposto che il locale sia abitato in maniera discontinua per cui la spesa maggiore della stufa a pellet potrebbe costituire un handicap.

    Non sono d'accordo sul "poca spesa" che riferisci alle stufe a pellet: con meno di 1200euro dubito che si compri una stufa a pallet (almeno io non la trovo), mentre come dicevo tra i 250 e i 350 euro nei centri commerciali hai un po' di scelta tra i condizionatori con pompa di calore in classe A.

    Inoltre con il prezzo attuale del pallet le spese di gestione non sono da sottovalutare, senza tener conto della manutenzione, seppur minima, che una stufa a pellet richiede, e gli interventi del tecnico per ritarare la carburazione quando cambiando tipo di pellet ci accorgiamo che non fa più la bella fiamma di prima, si sporca etc.

    Riguardo al rendimento che cala con l'abbassarsi della temperatura il nostro amico mi sembra abbia detto che l'immobile si trova in provincia di Frosinone e che aveva preso in considerazione i sistemi a zoccolo con resisteza elettrica, e tu stesso avevi consigliato a quelli a forma di quadro, quindi con COP = 1, sempre e comunque meno efficenti di una pompa di calore.


    La stufa a pellet ti garantisce calore continuo, la puoi programmare tramite il timer giornaliero/settimanale che hanno praticamente tutte, puoi regolare la temperatura ed alcune le puoi accendere con una telefonata.

    Vero. Le stesse cose che puoi fare con un condizionatore. Riguardo all'accensione con una telefonata, sai quanto costa un'interfaccia telefonica, vero?


    In più la stufa a pellet se ha un rendimento superiore al 70% di dà la possibilità di accedere alla detrazione irpef del 36%.

    Vero. Metti nel conto anche gli oneri della pratica di manutenzione straordinaria, la parcella del tecnico progettista, di quello certificatore della canna fumaria, che sono tutti detraibili al 36% ma che comunque devi pagare.
    Ricapitolando forse con circa 3000 euro ti metti la tua stufa a pellet e potrai portare in detrazione un migliaio di euro in 10 anni.

  • unam77
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Ottobre 2007, alle ore 19:08

    Più che "discontinua" l'occupazione del monolocale sarebbe quella di una normale persona che è tutto il giorno fuori per lavoro ma che avrebbe bisogno di riscaldare l'ambiente la mattina quando si alza e la sera al ritorno, più eventuali w.end invernali di pioggia...
    A questo punto è ora di trarre qualche conclusione.
    Visti costi di manutenzione e di consumo delle varie soluzioni (senza contare oltre tutto lo spazio che occupa una scorta di sacchi di pellet o di legna, nel caso di un termocamino), i costi di acquisto iniziali, l'ingombro... è proprio il caso di optare per un buon condizionatore a pompa di calore. Girovagando su vari forum e siti specializzati, il migliore della categoria sarebbe un Mitsubishi Electric msz ga35va.
    Certo mi spaventa parecchio il fatto che se fuori facesse quasi 0 gradi il condizionatore non scaldasse più. Mi sembra che fino a 4 gradi funzioni (anche se con i dovuti limiti) o sbaglio?

  • torpedine
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Ottobre 2007, alle ore 20:16
    Se per qualsiasi motivo dovesse esserci un intoppo, che sia la stufa a pellet che fa le bizze o il condizionatore che non scalda perché fa troppo freddo, spero che prima di congelare con le forse residue tu faccia in tempo ad acquistare un termoconvettore elettrico da 1800-2000w che per poche decine di euro vendono per riscaldare i bagni..

  • unam77
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Ottobre 2007, alle ore 20:39

    Allora è deciso!
    vada per la stufa a pellets e precisamente mi sto informando per questa: http://www.robyemporio.com/ita/prodotti ... insert.htm , la quale mi sembra un ottimo compromesso tra la comodità del poter programmare gli orari e il vantaggio del poter incassare a muro il riscaldamento come un camino.. Senza contare l'effetto - appunto - camino!
    Grazie a tutti, siete stati molto preziosi!

  • torpedine
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Ottobre 2007, alle ore 21:02
    Facci sapere costi e impressioni appena puoi.
    Ciao!

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