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2006-05-05 08:23:57

Riscaldamento a pavimento si o no????


Anonymous
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02 Maggio 2006 ore 09:36 16
Ciao a tutti, sono nuovo di questo forum e chiedo a chi ha già esperienza di darmi un consiglio.
Sto per acquistare una villetta singola (tutto il perimetro della casa è libero, non confinante con altre case) su due piani, 60 mq per piano.

La casa è ancora da costuire e il costruttore mi ha offerto di fare il riscaldamento a pavimento con una spesa aggiuntiva di 5.000 euro.

La domanda è: a prescindere dai vantaggi in termini di confort e di efficienza (che già conosco) rispetto ai caloriferi tradizionali, che vantaggio economico si ha? In quanti anni mi ripagherei i 5.000 euro???

Grazie
  • anonymous
    0
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    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 07:26
    Nessuno mi sa dare qualche indicazione?

  • anonymous
    0
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    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 09:21
    .... a prescindere dai vantaggi in termini di confort e di efficienza (che già conosco) rispetto ai caloriferi tradizionali, che vantaggio economico si ha....

    Ciao

    In termini di confort, hai ragione, la diffusione del calore è sicuramente più uniforme, anche se ti ricordo che in un impianto tradizionale non è poi così illogico riscaldare vicino ai punti più freddi....
    In termini di efficienza, secondo te ci sono davvero vantaggi? Devi scaldare un ambiente (per il calcolo si utilizzano 45 W/m3), quindi devi avere una fonte di calore e una superfice che permetta lo scambio di questo calore nell'ambiente, al di là del sistema, secondo te quanto credi si possa risparmiare compiendo il medesimo lavoro in termini calorici?
    Ti chiedono 5000 ? in più per l'impianto, quanti te ne chiedono in più per la caldaia?
    Sto costruendo casa e, dopo aver controllato e stressato direttamente i produttori di questi impianti, ho fatto mettere i termosifoni.....

    Ti dico solo: la tecnologia migliora ogni giorno, fa solo attenzione a distinguere bene la tecnologia utile da quella inutile, e credimi è davvero molta!

    andrea

  • anonymous
    0
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    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 11:03
    Andrea, sei sicurissimo di quello che dici?
    Mi fai cadere un mito....

    Questo inverno sono stato a casa di un amico che aveva il riscaldamento a pavimento e sono rimasto folgorato.
    Era una giornata gelida a dir poco (0°) e dentro casa siamo rimasti tutti in maniche di camicia (23°), mentre toccando il pavimento lo sentivo appena tiepido (certo, era meno caldo della temperatura corporea...).

    Inoltre per scaldare la casa (200 mq), mi ha detto di spendere in un anno la metà esatta di quanto spendo io per un appartamento di 80 mq.

    Non ti dico che cambiavo casa per questo, ma poco ci manca....

    Volevo appunto conferme di questo prodigio, ma tu mi smonti....

  • anonymous
    0
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    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 14:55
    Andrea, sei sicurissimo di quello che dici?
    Mi fai cadere un mito....

    Questo inverno sono stato a casa di un amico che aveva il riscaldamento a pavimento e sono rimasto folgorato.
    Era una giornata gelida a dir poco (0°) e dentro casa siamo rimasti tutti in maniche di camicia (23°), mentre toccando il pavimento lo sentivo appena tiepido (certo, era meno caldo della temperatura corporea...).

    Inoltre per scaldare la casa (200 mq), mi ha detto di spendere in un anno la metà esatta di quanto spendo io per un appartamento di 80 mq.

    Non ti dico che cambiavo casa per questo, ma poco ci manca....

    Volevo appunto conferme di questo prodigio, ma tu mi smonti....

    Ciao

    Non voglio far cadere alcun mito, mi piace solo capire come funzionano le cose.....

    Come è fatta la casa del tuo amico?
    E' su un solo piano o su due? Anche questo conta, non credi?
    Con che tipo di muratura è costruita?
    Che serramenti ha?
    Quanto sono alti i soffitti?
    E' esposta al sole o meno?
    E' in una regione fredda (io abito a Brescia, credimi quì abbiamo avuto un inverno incredibilmente freddo e soprattutto molto umido)
    Capisci che le variabili in gioco tra la sua casa e la tua possono essere infinite....
    Io ti chiedo, a parità di edificio, se devi scaldare un ambiente, cioè produrre una quantità di calore e distribuire questo calore nell'ambiente in un determinato periodo, credi davvero che un sistema possa essere molto più economico di un'altro se entrambi non presentano dispersioni?
    Immagina ora che un sistema sia davvero più efficiente di un'altro, diciamo del 20% (dato tutto da dimostrare), e al posto di consumare 13 m3 di gas al giorno arrivi a consumarne 11. Ok il metano costa 0.43 ? al m3 Iva compresa, significa che il risparmio giornaliero arriva ad essere di 0.86 ? al giorno, moltiplicalo per 150 giorni all'anno fanno ben 129 ? ogni inverno
    Se ti chiedono 5000 ? in più significa che il tuo impianto sarà ammortizzato in soli 38 anni.....
    Vogliamo essere incredibilmente ottimisti?
    Immaginiamo di arrivare a 9 m3 di gas al giorno, siamo sempre a 19 anni solo per ammortizzare il maggior costo iniziale......
    Ma il un rendimento simile è tutto da dimostrare
    I miracoli non li fa nessuno, tantomeno un impianto di riscaldamento

    Ora ti chiedo: quanta tecnologia e lavoro servono per costruire un radiatore? Quanta ne serve per fare un tubo?
    Quanto tempo impiega l'idraulico a posarti l'impianto a pavimento e quanto ne impiega a fare un impianto per i caloriferi?
    Due anni fa ho avuto un'accesa discussione con un venditore alla fiera Expoconfort a Milano, quando non ha saputo ribattere alle mie considerazioni ha chiamato un ingeniere il quale molto candidamente ha ammesso, come riportato dal tomo tecnico di 300 pagine inviatomi gratis a casa dopo pochi giorni (per progettisti, non per potenziali acquirenti) che l'unica differenza è il calore percepito dal corpo umano dovuto alla differente forma di diffusione, stimabile nel sentore di circa 1°C in più rispetto ad un impianto di pari potenza a parità di ambiente......
    Ciao

    andrea

  • pietris
    0
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    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 15:20
    Andrea, finalmente qualcuno che parla di numeri, sarà per deformazione professionale .... .

    Anche io da tempo ho cercato ci capire il vero risparmio e quindi fatti i dovuti conti, mi sono accorto che ammortizzare il maggior costo iniziale era davvero difficile.

    Come te mi sono orientato su un sistema tradizionale aiutato da un termocamino con suddivisione dell'impianto per zone (3).

    Ho cercato invece di investire nell'isolamento esterno ed interno .

    Ciao

  • anonymous
    0
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    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 15:39
    Andrea, finalmente qualcuno che parla di numeri, sarà per deformazione professionale .... .

    Anche io da tempo ho cercato ci capire il vero risparmio e quindi fatti i dovuti conti, mi sono accorto che ammortizzare il maggior costo iniziale era davvero difficile.

    Come te mi sono orientato su un sistema tradizionale aiutato da un termocamino con suddivisione dell'impianto per zone (3).

    Ho cercato invece di investire nell'isolamento esterno ed interno .

    Ciao



    Ben fatto!
    Basta farsi prendere in giro dalla prima azienda che promette mari e monti.... carta e penna e iniziamo a fare i conti, secchiamo i "tecnici" con le nostre domande e non accontentiamoci del "ah, sicuramente risparmi!" Si, ma quanto? Dimmi quanto e poi scelgo!

    Ciao a tutti

    andrea

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 16:19
    Diciamo pure che un sistema di riscalmento a pavimento non lo si deve installare per il risparmio. Infatti è praticamente impossibile recuperare i 5-6000? in poco tempo, anzi, è già tanto se dopo 20 anni si va in pareggio. Ma lo si installa per ben altre caratteristiche, come il comfort (sicuramente superiore a quello di un sistema tradizionale), il minor ingombro di spazzi (non in senso assoluto, visto che tra tutto la volumetria di questi impianti supera quella di quelli tradizionali, ma in senso pratico, visto che occupa spazio unicamente in altezza) e una miriade di fattori pratici giornalieri.
    Insomma, a mio avviso è comunque il futuro, si spera che anche i costi d'installazione col tempo si allineino.

  • anonymous
    0
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    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 16:26
    Grazie Andrea, sicuramente le tue argomentazioni sono convincenti.
    Effettivamente non ho fatto nessun conto, mi sono solo fidato di quanto mi hanno detto.

    La casa del mio amico è una casa di campagna su due piani, quindi davo per scontato che riscaldarla fosse più difficile del mio appartamento, sebbene questo sia un attico con spifferi micidiali dalle finestre.

    Invece probabilmente la sua è meglio coibentata.

    Dovendo adesso trasferirmi in una villetta singola su due piani, pensavo fosse doveroso ricorrere al riscaldamento a pavimento, incurante delle ovvie difficoltà di posa in opera e di eventuali manutenzioni future.
    Pensavo che la caldaia a condensazione avesse doti particolari che dimezzano i consumi e aumentano il rendimento.

    Conti alla mano, però, hai risposto perfettamente alla mia domanda.
    Troppi anni per ammortizzare i 5.000 euro!

    Punterò anche io sulla coibentazione.
    Grazie

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 16:29
    Diciamo pure che un sistema di riscalmento a pavimento non lo si deve installare per il risparmio. Infatti è praticamente impossibile recuperare i 5-6000? in poco tempo, anzi, è già tanto se dopo 20 anni si va in pareggio. Ma lo si installa per ben altre caratteristiche, come il comfort (sicuramente superiore a quello di un sistema tradizionale), il minor ingombro di spazzi (non in senso assoluto, visto che tra tutto la volumetria di questi impianti supera quella di quelli tradizionali, ma in senso pratico, visto che occupa spazio unicamente in altezza) e una miriade di fattori pratici giornalieri.
    Insomma, a mio avviso è comunque il futuro, si spera che anche i costi d'installazione col tempo si allineino.

    Ciao Coyote, sono pienamente d'accordo con te

    Non sono contrario al riscaldamento a pavimento, ci mancherebbe, semplicemente secondo me se mi costasse come il tradizionale lo metterei senza problemi.
    La cosa che non mi va giù è sapere che devo spendere soldi in più che vanno a finire nelle tasche dell'installatore e di ditte produttrici che mi vendono un prodotto tecnologicamente più semplice e meno costoso (tubo vs radiatore) facendomelo pagare di più, tutto quì.
    Credimi, non è un fatto di tecnologia, semplicemente questi (produttori e installatori) cavalcano l'onda della moda facendo pagare di più un prodotto sicuramente valido che a loro costa meno, non è una questione di tempi, non serve aspettare che i prezzi scendano per le future innovazioni tecnologiche necessarie, la tecnologia c'è già, semplicemente loro ci stanno guadagnando di più, per questo lo propongono.

    Ciao

    andrea

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 17:01
    Diciamo pure che un sistema di riscalmento a pavimento non lo si deve installare per il risparmio. ....... Ma lo si installa per ben altre caratteristiche, come il comfort .......Insomma, a mio avviso è comunque il futuro, si spera che anche i costi d'installazione col tempo si allineino.

    Coyote, sono d'accordo con te! Hai perfettamente ragione, non è l'economicità che deve far propendere per la scelta dell'impianto a pavimento.

    Purtroppo molte aziende e professionisti del settore spingono proprio solo su quello .

    Ciao

  • rena64
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 3 Maggio 2006, alle ore 18:54
    Si..bella storia dire che si risparmia il 30%...e poi ti costa l'impianto il 100% in piu.
    è come la storia dei pannelli solari...si risparmi a scaldar l'acqua..ma ti servono 10 anni per ammortizzare il costo..e dopo 10 anni l'impianto comincia a diventare vechio.
    dovrebbero fare prezzi più competitivi. forse se nessuno comprasse a quei prezzi..probabilmente calerebbero molto.
    io ho scartato il sistema subito dopo il prezzo troppo elevato..e perché alla fine in più non ci risparmiavo nulla nel consumo dati ala mano. e tre giorni prima che devi accenderlo per sentir il beneficio??? nesuno lo dice. lo devi sempre tener acceso praticamente..anche se te ne vai 3 giorni da casa.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 4 Maggio 2006, alle ore 09:53
    Si..bella storia dire che si risparmia il 30%...e poi ti costa l'impianto il 100% in piu.
    è come la storia dei pannelli solari...si risparmi a scaldar l'acqua..ma ti servono 10 anni per ammortizzare il costo..e dopo 10 anni l'impianto comincia a diventare vechio.
    dovrebbero fare prezzi più competitivi. forse se nessuno comprasse a quei prezzi..probabilmente calerebbero molto.
    io ho scartato il sistema subito dopo il prezzo troppo elevato..e perché alla fine in più non ci risparmiavo nulla nel consumo dati ala mano. e tre giorni prima che devi accenderlo per sentir il beneficio??? nesuno lo dice. lo devi sempre tener acceso praticamente..anche se te ne vai 3 giorni da casa.

    Beh, ora non esageriamo, per andare a regime ci impiega una giornata, non di più. Oltretutto se vai via per qualche giorno, grazie alle centraline, puoi programmarlo di modo che si spenga e si riaccenda il giorno prima che torni, di modo da trovare la casa già bella calda

  • maggiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 4 Maggio 2006, alle ore 23:15
    Secondo me si sta estremizzando troppo il concetto.

    In un'abitazione esposta a dovere, con un buon isolamento termico, con una discreta caldaia a condensazione (ora se ne trovano a buon prezzo) e con l'ausilio di un numero ragionevole di pannelli solari (per una casa media e 4 persone bastano circa 3.000 euro) i benefici del riscaldamento a pavimento, siano esso psico-fisici che economici (nel medio termine) ci sono e come.

    Basti pensare che con un utilizzo non da spreconi dell'acqua sanitaria si potrebbe tirare avanti tutta la bella stagione con la caldaia completamente spenta.....o facciamo i conti solo sulla bolletta invernale?

    Comunque la regola è girare e non fermarsi mai al primo e secondo installatore e soprattutto studiare, studiare e studiare perché questi ultimi quando fiutano l'ignoranza specifica del cliente raccontano storie e gonfiano i prezzi.

    A buon intenditor poche parole.

  • motel conn
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Maggio 2006, alle ore 07:55
    Quindi considerando un po' il tutto per abitazione di un piano di 120 mq quale tipo di impianto consigliate?????????


    leggendo i precedenti casi mi sembra che un impianto fatto coi tradizioneli termosifoni sia il piu vantagioso....sia in termini economici che di praticita'....

    o no?????

  • rena64
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Maggio 2006, alle ore 08:14
    Secondo me si sta estremizzando troppo il concetto.

    In un'abitazione esposta a dovere, con un buon isolamento termico, con una discreta caldaia a condensazione (ora se ne trovano a buon prezzo) e con l'ausilio di un numero ragionevole di pannelli solari (per una casa media e 4 persone bastano circa 3.000 euro) i benefici del riscaldamento a pavimento, siano esso psico-fisici che economici (nel medio termine) ci sono e come.
    .


    si 3000 euro solo per i pannelli solari..e tutto il resto??? alla fine se ci stai dentro con 10/15000 euro è già un affare. un normale impianto con dei bei termosifoni in ghisa e una ottima caldaia ....a fatica spendi 3/4000 euro in tutto.

    quanti anni ti servono per ammortizzare quell'impianto la??? non meno di 15 anni. a costi non vale per nulla la cosa.
    poi se uno ha 10.000 euro in piu e lo fa perché...è una figata... allora è un'altro discorso.

  • wolluc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Maggio 2006, alle ore 08:23
    Salve a tutti, volevo fare una considerazione che io ho valutato a casa mia. ( 80 mq, piano primo.)
    Ho dei soffitti a volte alti mt. 3.55 e vorrei optare per il riscaldamento a parete poichè penso che visto che il riscaldamento avvieni in questi sistemi per irraggiamento e solo in parte per convezione potrei evitare di avere 20 gradi a livello di 1 mt. e 25 gradi a mt. 3.55. Questo penso potrebbe essere un vantaggio per quanto riguarda i consumi di gas.

    Tra l'altro preferisco il sistema a parete rispetto al pavimento per la sua ridotta inerzia termica e per il fatto che vorrei salvare due bei pavimenti in parquet durante la ristrutturazione.
    Saluti a tutti.
    Wolluc

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