Ciao a tutti
desidero confrontarmi con voi su un progetto che mi frulla da un po' nella testolina, riguardante la soffitta di casa mia.
premetto che ha un'altezza di tutto rispetto (2.5 m nella parte piu' bassa, 4.40 m. nella parte piu' alta) ed un'estensione di circa 75 mq, il che permetterebbe possibile ricavarne, in una metà, almeno due stanze ed anche una lavanderia (è gia' presente un lavatoio e la lavatrice).
pensavo di cavarmela da sola e in questo modo:
ricoprire le pareti che danno all'esterno (le uniche che ci sono peraltro) con lastre di cartongesso accoppiate ad isolante, incollate direttamente sui muri, che sono attualmente al grezzo, ma abbastanza lisci e privi di vistose irregolarità. cio' per isolare termicamente gli ambienti.
isolare il tetto dall'interno (si tratta di tetto a falde fatto con travi di legno tavelloni e coppi, nessuna forma di isolamento esterno, risale infatti agli anni 50, successivamente ripassato e in buono stato);
procedere alla divisione degli spazi sempre con pareti di cartongesso;
pavimentare con laminato, per risparmiare.
non prevedo di installare termosifoni per il riscaldamento, perche' ho un sistema di tubi esterni che corrono lungo le pareti della soffitta a circa 1.70 di altezza (il riscaldamento originario era stato installato dopo la costruzione della casa e del tipo "a caduta". oggi ho le pompe ma i tubi sono gli stessi). pensavo di scoprire porzioni di queste tubature dall'isolamento d'inverno per fruire del calore dell'acqua calda che ci passa, e d'estate rifoderarli. esteticamente vorrei coprirli con le grondaie di rame (mezza sezione, quelle cioe' che si mettono lungo le falde del tetto, fissate con staffe alla parete retrostante.
ho qualche perplessità circa il materiale per isolare il tetto dall'interno, vorrei usare qualcosa che non sia eccessivamente pesante sulla struttura, anche perché non avrei molta forza fisica, essendo fragile donna ma con molte idee.
che ne dite?
accetto consigli e stroncature!
ciao
architetto per caso