Radiatori a bassa temperatura

Sono sempre perplesso quando si parla di radiatori a bassa temperatura, in questo senso: è vero, qualunque radiatore "funziona" anche a bassa temperature, nel senso che se si alimento a 80°C o a 40 °C un termosifone, questo scalda.
Il problema è che a 80°C un elemento rende diciamo 150 W, a 40°C rende meno della metà, risultato: devo almeno raddoppiare gli elementi ? no, se va bene devo triplicarli perché l'emissione termica dipende dalla differenza tra la temperatura media dell'acqua nel termosifone e la temperatura ambiente.
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Esempio con temperatura ambiente di 20°C:
ingresso termosifone a 80°C, uscita a 70°C --> (80+70)/2-20 = 55°C
ingresso termosifone a 40°C, uscita a 35°C --> (40+35)/2-20= 17,5°C
come vedi nel secondo caso la differenza tra temp.media e ambiente è un terzo del primo caso: risultato trplichi gli elementi.
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(nota che al diminuire della differenza di temperatira tra acqua e ambiente si riduce anche lo scambio termico per cui nel primo caso lo "scambio" e di 10°C nel secondo è di soli 5°C).

Io sto installando un impianto di riscaldamento nuovo ed ho impostato tutti i calcoli sul ragionamento di Dendro (che ho letto in qualche post un paio di mesi fa).

Ho quasi triplicato gli elementi (ho un impianto piccolo, con pochi radiatori, quindi in termini di costo non è venuta una cifra esorbitante) dal momento che non avevo problemi di spazi. Ho scelto radiatori in acciaio tubolari che hanno una buona resa (soprattutto rispetto all'alluminio).

Ritengo che sia un metodo valido, modulabile in base alle esigenze e alla stagione (ogni grado di differenza impostato in caldaia corrisponde a variazioni di temperatura degli ambienti molto precise).

Ho abbinato all'impianto una caldaia a condensazione, considerando che l'impianto giri tra i 45 e i 55 gradi.

Saprò dire come va, ci sentiamo il prossimo inverno!!!

Salve a tutti
ho seguito con molto interesse gli argomenti trattati circa il riscaldamento a pavimento/parete, le caldaie a condensazione, i radiatori a bassa temperatura...
anch'io sono in procinto di ristrutturare un fabbricato in collina dove c'è tutto da fare e mi trovo a decidere sul sistema migliore per scaldare
ho anche del bosco ma non voglio diventare schiava della legna
la casa non è grande verrà ca. 120 m2 su 2 piani con piccoli ambienti
ho pensato ad una caldaia a gas a condensazione abbinata al solare e a radiatori a parete di acciaio da usare a bassa temperatura (magari mettendone un po di piu)
sono giunta a tale conclusione perché il pavimento verrebbe utilizzato poco e male, le pareti dovrei usarle al piano superiore perché li metto il pavimento di legno, ma la superficie è talmente ridotta (tra mobili e pareti in pietra) che sprecherei solo soldi in più...insomma la soluzione che mi è sembrata meno spropositata è stata questa...
voi del forum che ne pensate?
avete suggerimenti?
in particolare dendro, che oltretutto sei della mia zona, che mi dici?
(se sei un tecnico del settore potrei anche farmi fare un preventivo da te, tanto devo fare ancora tutto)

Per i radiatori a bassa temperatua c'è l'inconveniente delle dimensioni che si ribalta sui costi !
Se poi si montano quelli in acciaio da parete (i termoarredo per capirci) rischi che i ladri ti entrino in casa solo per rubarteli

Dal mio punto di vista (dovendo ristrutturare tutto) il consiglio è investire su un OTTIMO isolamento: fatto questo si può valutare se può essere sufficiente un impianto a pavimento radiante, nonostante la limitata superficie dei pavimenti (che comunque sono 120 mq) o no.

Le caldaie a condensazione danno sicuramente benefici in termini di risparmio, ma solo se impiegate nel modo corretto: basse temperature di mandata (o almeno di ritorno) e pochi transitori che si traduce: NO ad acensioni/spegnimenti continui e NO a produzione istantanea di acqua sanitaria. Viceversa sono soldi buttati !

I pannelli solari sono un'ottima cosa solo per integrare un impianto a bassa temperatura o per riscaldare l'acqua sanitaria.

Per il resto, se vuoi, puoi contattarmi con un messaggio privato: ti risponderò molto volentieri.

Saluti

Ciao a tutti, visto che vi vedo parecchio ferrati

ma secondo voi quali sono i radiatori che rendono di più: ghisa, alluminio, acciaio?

facciamo una piccola classifica in base ai rendimenti?
e magari vediamo anche i costi...

io li ho in ghisa e mi appresto a mettere una termocucina che credo non riesca a darmi temperature dell'acqua superiori ai 60°.

... ho già risposto ? Boh, si vede che ho cancellato il post prima di inviarlo.
Dicevo, sulla resa non ho mai fatto conti precisi: credo che più o meno si equivalgano ghisa, acciaio, alluminio.
La ghisa è un pochino più lenta a scaldarsi, ma ha maggiore inerzia termica, l'alluminio il contrario. Ma agli effetti pratici, più o meno ...

Conta molto la forma: un termoarredo alto e stretto messo in verticale scalda molto anche l'aria in alto (inutilmente), lo stesso girato e messo orizzontale rende meglio.

60°C sono già abbastanza per i radiatori.

Sui prezzi non sono aggiornato: ricordo, vagamente, prezzi ancora il lire !

60°C sono già abbastanza per i radiatori.

ciao Dendro ma i 60° che dici tu non sono pochini ???
il mio installatore ha impostato la temperatura
dell'acqua di esercizio a 70°
.............che ne pensi xchè se fosse come dici tu andrei
a risparmiare un bel po
.............grazie

Mi riferivo alla termocucina di Ozzyno che gli dà 60°C.

70°C invece sono la temperatura di esercio consueta su cui generalmente vengono forniti anche i dati di resa termica.

Poi, come abbiamo già avuto modo di scrivere, si possono esercire a temperature anche molto più basse: si riduce la resa e occorre aumentare il numero di elementi.

Personalmente penso che la cosa migliore sia dimensionare i radiatori per le temperature esterne più rigide con mandata di 70°C (ma non di più) ed utilizzare una regolazione climatica che modifica i parametri di funzionamento della caldaia in funzione della temperatura esterna: a settembre manda acqua a 50°C (o meno) e a gennaio a 70°C.

(se la caldaia non ha questa funzione può sempre essere aggiunta successivamente come regolazione esterna: io ho dovuto fare così)

...non avevo fatto caso al fatto che sei di Lecce: considera che i 70°C di cui scrivo nel mio post precedente, valgono per me che a gennaio ho -10°C ! A Lecce 70°C mi sembra veramente eccessivo.
ciao

Io sto installando un impianto di riscaldamento nuovo ed ho impostato tutti i calcoli sul ragionamento di Dendro (che ho letto in qualche post un paio di mesi fa).

Ho quasi triplicato gli elementi (ho un impianto piccolo, con pochi radiatori, quindi in termini di costo non è venuta una cifra esorbitante) dal momento che non avevo problemi di spazi. Ho scelto radiatori in acciaio tubolari che hanno una buona resa (soprattutto rispetto all'alluminio).

Ritengo che sia un metodo valido, modulabile in base alle esigenze e alla stagione (ogni grado di differenza impostato in caldaia corrisponde a variazioni di temperatura degli ambienti molto precise).

Ho abbinato all'impianto una caldaia a condensazione, considerando che l'impianto giri tra i 45 e i 55 gradi.

Saprò dire come va, ci sentiamo il prossimo inverno!!!

Puoi dare delle impressioni su come stia girando l'impianto ? Sei soddisfatto ? Com'è il confort ?

Gli impianti a bassa temperatura hanno senso sole se la casa è ben isolata, non è l'impianto a bassa temperatura a farti risparmiare ma l'isolamento termico di pareti soffitto pavimento e finestre.

Ricorda che per mantenere un confort termico adeguato dovrai sempre dare al tuo appartamento la potenza termica di cui ha bisogno, se lavori a temperature più basse devi aumentare in proporzione gli elementi e non ha senso, viceversa se migliori l'isolamento termico potrai lavorare su temperature più basse mantenendo i termosifoni di dimensioni contenute.