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2015-03-20 13:52:18

Quale materiale per isolare termicamente nell'intercapedine?


Rosarioma
login
07 Settembre 2005 ore 20:50 14
Anzitutto buonasera a tutti, mi chiamo Rosario ed abito sull'Etna.
Abitiamo ormai da dieci anni in una casa costruita circa trent'anni fa come casa per le vacanze estive e per questo forse costruita senza troppo curare l'isolamento termico.

Il muro perimetrale della casa fu costruito mediante due file di laterizi da 8 cm. ed una intercapedine d'aria in mezzo di circa 20 cm...
In previsione di una ristrutturazione con sostituzione di porte e finestre attuali (non isolate) con porte e finestre coibentate con vetrocamera vorrei approfittarne per immettere all'interno dei muri perimetrali della schiuma o del materiale termicamente isolante (l'acustica è un problema relativo visto che abito in campagna, anzi) ma non so esattamente su che materiale orientarmi (meglio se biologico). Potete darmi qualche consiglio in merito?
Oppure è meglio isolare in modo diverso le pareti? (cappotti esterni/interni di cui ho letto su questo magnifico forum) ?
Grazie
  • il professionista
    Il professionista Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Settembre 2005, alle ore 21:54
    Isolamento termico ecologico non infiammabile in fibra di cellulosa inniettato all'interno dell'intercapedine è la migliore cosa sia per isolare che per ...risparmiare. Il cappotto è piu' costoso ed ha piu' accorgimenti.

    per info http://www.bianchedi.com/

  • kaiser soze
    Kaiser soze Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Settembre 2005, alle ore 22:00
    La fibra di cellulosa é ottima... ma riempire un'intercapedine di 20 cm non é troppo costoso? (altre soluzioni "economiche" non ne vedo, a parte il cappotto)
    Certo poi avresti un eccellente isolamento!!!
    Ciao

  • il professionista
    Il professionista Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Settembre 2005, alle ore 22:18
    Le soluzione oltre alla fibra sono il cappotto esterno e la coibentazione interna con pannelli in cartongesso e polietilene. con la fibra abbatti i tempi di esecuzione il cappotto esterno implica un rifacimento della facciata ed alla fine credo sicuramente che il costo sia maggiore rispetto alla fibra anche con uno spessore elevato, i pannelli interni sono forse quelli piu' economici sempre che tu debba rifare la pittura. altri interventi non mi vengono in mente....anzi si ma non e' certificato come gli altri. Ci sono dei rasanti al sughero per interni che coibentano. Se devi rifare la pittura opterei per il cartongesso altrimenti dovresti con preventivi alla mano valutare tra la fibra ed il cappotto.

  • rosarioma
    Rosarioma Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Settembre 2005, alle ore 08:00
    Anzitutto grazie per le risposte
    ...Certo poi avresti un eccellente isolamento!!!
    Ciao intendi con il cappotto o con la fibra?

    ... il cappotto esterno implica un rifacimento della facciata ed alla fine credo sicuramente che il costo sia maggiore rispetto alla fibra anche con uno spessore elevato....
    E' molto probabile (se i costi non saranno altissimi) che debba rifarla la facciata per adeguarla esteticamente almeno un minimo all'annesso antico palmento-cantina che sorge a fianco della casa. Questa casa infatti fu ricostruita negli anni '70 senza nessun riguardo rispetto alla casa preesistente nè all'antico palmento e si staglia come un pugno in un occhio in un contesto completamente rustico.

    Ci sono dei rasanti al sughero per interni che coibentano. Se devi rifare la pittura opterei per il cartongesso Devo anche rifare gli interni

    altrimenti dovresti con preventivi alla mano valutare tra la fibra ed il cappotto. valuterò tutte e tre le opzioni, sarei orientato per la fibra e per un rifacimento della facciata solo come intervento estetico. Vedrò cosa mi diranno i "preventivi" e valuterò anche in base al rapporto prezzo/risultati

    grazie per avermi indicato il tipo di materiale da usare per l'intercapedine cmq vi farò sapere in merito

  • kaiser soze
    Kaiser soze Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Settembre 2005, alle ore 13:10
    Intendevo con la fibra.
    Cmq ti consiglio la fibra nell'intercapedine e di rifare gli intonaci col metodo "classico".
    Ciao

  • papen
    Papen Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Settembre 2005, alle ore 17:15
    Domanda per IL PROFESSIONISTA: riporto parte delle affermazioni dal sito da te consigliato:

    Isolare le pareti esterne di una casa è imperativo, ma come?

    La soluzione più efficace è quella di porre l?isolante traspirante direttamente sulla parete dalla parte interna, il calore viene fermato subito dall?isolante.
    ( calciosilicato e cellulosa in pannelli ) - pannello T-1000

    La soluzione più economica è quella di posizionare l?isolante traspirante nell?intercapedine.( fibra di cellulosa mediante insufflaggio ) ? Shelter Shield S-25

    La soluzione estrema è quella di posizionare l?isolante traspirante all?esterno...

    Da tutto cio' si evince che la migliore soluzione è quella con l'isolante posizionato all'interno... conclusione diversa, mi sembra, da quella di Gigi0...

    Quindi, per una casa in costruzione, meglio cappotto esterno, interno, nell' intercapedine... valutando il rapporto costi/benefici?

    Qui abbiamo bisogno dei "numeri" di Gigi0...GRAZIE

  • il professionista
    Il professionista Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Settembre 2005, alle ore 20:42
    Scusa papen ma non ho capito la domanda.

  • papen
    Papen Ricerca discussioni per utente
    Domenica 11 Settembre 2005, alle ore 19:19
    Pardon... dai ragionamenti fatti fino adesso mi era sembrato di capire che il migliore sistema di isolamento fosse quello a CAPPOTTO ESTERNO... ma dal sito sembra che sia preferibile un rivestimento sulla superficie interna del muro...
    Di conseguenza, potendo scegliere, QUALE E' LA SOLUZIONE MIGLIORE?

  • isolmattia
    Isolmattia Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Settembre 2005, alle ore 12:38
    Rosario la soluzione più pratica in tutti i sensi è la fibra di cellulosa e ricorda che si tratta di un materiale ecologico che mantiene la naturale traspirabiltà del muro a differenza dei sintetici generalmente utilizzati per i cappotti esterni, inoltre nel tuo caso uno spessore del genere supera di gran lunga come resa qualsiasi cappotto. Per info www.isolamentilotto.it

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2005, alle ore 15:35
    A volte capita anche a me di creare confusione, invece di chiarire dei concetti: l'eccesso di zelo nel rendere semplici le spiegazioni di argomenti più complessi, può portare a questi inconvenienti.

    Caro papen: il cappotto è in generale il sistema migliore e più vantaggioso per la casa nuova o per la ristrutturazione totale, a volte anche nel rifacimento delle sole facciate.

    l'isolazione nell'intercapedine è senz'altro da consigliare nel caso di edificio esistente con intercapedine vuota; qualche vantaggio potrebbe avere anche nel caso di nuovi edifici, ma richiede accortezza nella predisposizione di alcuni accorgimenti ed è più costosa del cappotto.

    L'isolazione interna è, specie negli edifici esistenti, la più sbrigativa, la meno onerosa e quella che presenta più numerosi inconvenienti.

    Nel caso specifico, scusa Rosario la lunga premessa, è senza dubbio conveniente riempire l'intercapedine con materiale insufflato (ottima la cellulosa) ovvero, se possibile, mediante riempimento dall'alto (in questo caso vi sarebbe un grosso risparmio col fai-da-te).

    20 cm sono effettivamente ottimi anche per una casa tra le nevi dell'Etna, quindi, se fossi un po' più in basso, potresti considerare anche materiali di più basso costo, di altrettanto più basso potere isolante, ma di più facile posa casereccia: mi riferisco p. es. all'argilla espansa, perlite, vermiculite, ecc., oppure lana minerale sciolta e simili.

    ATTENZIONE: nel caso di riempimento delle intercapedini con materiale sciolto, bisogna sempre ricordare di non effettuare buchi passanti nelle pareti per non rischiare di trovarsi l'intercapedine vuota e la casa piena di isolante!

    Buon lavoro, ciao. gigi

  • rosarioma
    Rosarioma Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Settembre 2005, alle ore 22:57
    Rosario la soluzione più pratica in tutti i sensi è la fibra di cellulosa e ricorda che si tratta di un materiale ecologico che mantiene la naturale traspirabiltà del muro a differenza dei sintetici generalmente utilizzati per i cappotti esterni, inoltre nel tuo caso uno spessore del genere supera di gran lunga come resa qualsiasi cappotto. Per info www.isolamentilotto.it
    Grazie Isolmattia per il link e per il consiglio. L'utilizzo di materiali ecologici è una cosa che cercherò di mettere in pratica il più possibile nei lavori di ristrutturazione. Grazie.

    Nel caso specifico, scusa Rosario la lunga premessa, è senza dubbio conveniente riempire l'intercapedine con materiale insufflato (ottima la cellulosa) ovvero, se possibile, mediante riempimento dall'alto (in questo caso vi sarebbe un grosso risparmio col fai-da-te).

    20 cm sono effettivamente ottimi anche per una casa tra le nevi dell'Etna, quindi, se fossi un po' più in basso, potresti considerare anche materiali di più basso costo, di altrettanto più basso potere isolante, ma di più facile posa casereccia: mi riferisco p. es. all'argilla espansa, perlite, vermiculite, ecc., oppure lana minerale sciolta e simili.

    ATTENZIONE: nel caso di riempimento delle intercapedini con materiale sciolto, bisogna sempre ricordare di non effettuare buchi passanti nelle pareti per non rischiare di trovarsi l'intercapedine vuota e la casa piena di isolante!

    Buon lavoro, ciao. gigi

    Grazie Gigi per l'elenco dei materiali possibili. In effetti qui a 600 m. slm. la neve si vede due o tre volte l'anno (e con gli sconvolgimenti climatici in corso sempre meno consistente in verità), soppeserò i costi (anche quelli importanti) dei vari materiali e se potrò opterò per quello di migliore resa perché magari non c'è molta neve ma è uno dei posti più piovosi ed umidi della Sicilia quindi un buon isolamento farà sempre comodo.

    Grazie ancora a tutti per le tante risposte e naturalmente vi farò sapere cosa sceglierò infine

  • fabio19
    Fabio19 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Marzo 2015, alle ore 12:17
    Ragazzi, vi sparo io mio quesito:
    Mi vorrei prendere un appartamentino a San Miniato PI (qualcuno lo conosce?), in sintesi l'appartamento in vendita che mi piace ( http://www.immobiliarebuggiani.it/index.php/component/gestoreimmobili/immobile/gestoreimmobili/179?idimm=1200&Itemid=179 ) non ha nessuna forma di isolamento, e mi sa che mi devo scordare un cappotto termico da linee guida cortexa ( http://www.cortexa.it/it/il-sistema-a-cappotto/manuale-di-applicazione/manuale-per-applicazione-del-sistema-a-cappotto.html ) ma ripiegare su un cappotto termico interno... mi sapete consigliare un buon manuale da seguire? grazie a tutti

  • salvo879
    Salvo879 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Marzo 2015, alle ore 13:05
    Ciao ROSARIO quarda io sono della pr di catania , se vuoi facciamo un sopralluogo sul posto e vedremo il lavoro piu necessario e meno costoso da fare , il sopralluogo e preventivo sono gratis ,ti consigliero il meglio da farsi , le intercapedini devono ariare non conviene riepire non concludi niente , ti lascio la mia email [email protected] CELL 3894939189

  • archmaioli
    Archmaioli Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Marzo 2015, alle ore 13:52
    Buongiorno,
    Se l'intercapedine è di 20 cm. sicuramente conviene iniettare materiale isolante nell'intercapedine prima di pensare al cappotto interno.
    Bisogna stare attenti però ad intervenire all'interno puntualmente per risolvere i ponti termici, che la tecnica dell'insufflaggio non risolve.

    Benissimo i fiocchi in cellulosa, ma consiglio di valutare anche il sughero granulare, anche se anticipo costa qualcosa in più della callulosa.

    I vantaggi però sono tanti, tra i quali la naturale imputrescibilità del materiale.
    La cellulosa è additivata per essere imputrescibile.

    Inoltre ha migliori valori di trasmittanza.
    Ho esperienza diretta e assicuro che il riscaldamento non entra mai in funzione!
    Clienti contentissimi

    un saluto
    Arch. Luca Maioli

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