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2006-09-24 10:34:13

Quale impianto di riscaldamento? - 8439


Indubbio
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20 Settembre 2006 ore 09:20 14
Buongiorno a tutti voi,è da qualche giorno che leggo con molto interesse questo forum e mi sono anch'io appena iscritto.

Avrei bisogno di un consiglio su quale impianto di riscaldamento fosse più idoneo per il mio alloggio.
Praticamente io vivo in una casa dove su un unico piano rialzato ci sono 3 alloggi uno dei quali è mio.
L'area totale degli appartamenti è 250 mq. per un'altezza di 3m. che sviluppa 750 mc.
La casa in oggetto fin'ora si è servita di un unico impianto centralizzato con caldaia a gasolio e come elementi riscaldanti termosifoni in ghisa.Siccome i consumi annui sono elevatissimi vorremmo sostituire la caldaia esistente con qualcosa di valido e parco nei consumi,ma la scelta non è affatto semplice.
Inizialmente si parlava di inserire una caldaia a pellet e mais...poi si è pensato
di mettere una caldaia a gas gpl(non ho il metano),ma i dubbi persistono ancora sulla cosa più opportuna da fare.
Ho letto addirittura che esistono nuove forme di riscaldamento a corrente tipo quello elettrico svedese o affini e la cosa mi ha alquanto incuriosito.
Essendo il mio alloggio circa 67 mq. ho anche pensato che avrei potuto staccarmi dall'impianto centralizzato e utilizzare questi radiatori svedesi,tanto più che dispongo di un contatore da 5 KW che dovrebbe bastare ampiamente per il mio fabbisogno giornaliero di energia elettrica.
Ma qui sorge il problema di come procurarmi l'acqua calda...

In poche parole sono abbastanza confuso sul da farsi e nei prossimi giorni
ho chiesto a 3 idraulici (sconosciuti)di fare un sopraluogo per cercare di capire quale possa essere la forma di riscaldamento più idoneo da adottare .
Voi se foste nei miei panni cosa fareste?
Si accettano qualsiasi tipo di consiglio a riguardo,un cordiale saluto a tutti voi.
  • radiante
    0
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    Mercoledì 20 Settembre 2006, alle ore 10:23
    Interessante studio,gli impianti di riscaldamento sono gia divisi oppure no?
    se fossero sarebbe magnifico.
    Sempre soluzione centralizzato;un paio di caldaie a condensazione colletore di distribuzione un conta calorie per ogni appartamento,centralina di controllo e sonda temperatura esterna,aumentare la superfice dei radiatori.
    Impianto sempre in funzione va in dodulazione andra a consumare il meno possibile per mantenere la temperatura impostata,iniziate a pensare se mettere un po di isolante magari in soffitta,controllare i serramneti.
    Due caldaie cosi puoi fare una produzione di acqua calda in abbondanza per i tre appartamenti

  • indubbio
    0
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    Mercoledì 20 Settembre 2006, alle ore 11:17
    Gli impianti di riscaldamento non sono divisi,è un unico impianto che parte dalla caldaia e collega tutti i termosifoni.

    Perché proponi 2 caldaie?Una non può bastare?
    Tengo a precisare che i tre alloggi sono abitati da 4/5 persone,quindi acqua calda non ne necessita tantissimo.

    Ti indico tutti i termosifoni così magari potresti riuscire a capire meglio la caldaia idonea per le calorie necessarie.

    3 termosifoni in ghisa con altezza 90 cm. per un totale di 40 elementi,ogni elemento è da 6
    11 termosifoni in ghisa con altezza 70 cm. per un totale di 127 elementi,ogni elemento è da 4
    4 termosifoni in ghisa con altezza 90 cm. per un totale di 44 elementi,ogni elemento è da 4.
    1 termosifone in acciaio(mi semra) a 10 elementi con altezza 2m,ogni elemento è da 4.

    Che tipo di isolante si potrebbe utilizzare per isolare il solaio di circa 300mq.e che cifra si verrebbe a spendere?

    Grazie ancora.

  • radiante
    0
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    Mercoledì 20 Settembre 2006, alle ore 12:57
    Due caldaie sono meglio di one,se ne rompe una l'altra va,due da 30kw e sei tranquillo,montate nella sua centrale termica che esiste gia dove c'è quella a gasolio,
    In alternativa nuova caldaia a gasolio da manutentare bene e assiduamente,un controllino all'impianto magari ci sono parti non isolate e andrebbero isolate,da mettere sul solaio potrebbe andare bene anche lana di vetro a rotoli la stendi e via,quanto costa non lo so.
    A calcolo dei radiatori che avete diciamo 221 elementi una media di 150 ad elemento fanno 33.150 kcal/h

  • consultec
    0
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    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 10:32
    Ciao a tutti,
    visto i tuoi dati ti sugerisco di rimanere con il gasolio.
    1 - Il gasolio è il secondo combustibile dopo il metano ad avre un costo di gestione più conveniente. Al terzo posto (dei tre) abbiamo il GPL. Per fabbricare il GPL occore petrolio, tanto vale usarlo a gasolio.
    Calcolo: 1 mc di metano = 8720 cal = 0,6 euro circa; 1 litro di gasolio = 10000 cal = 1,4 euro circa; 1 mc di GPL = 4 lt di GPL = 4 x 0,9 euro circa = 21000 cal = 3,6 euro.

    2 - Ristrutturare l'impianto in questo modo è il mio suggerimento:
    Sostituire la caldaia con una BUDERUS a condensazione a gasolio; dimensionare i corpi scaldanti per una temperatura bassa (max 50°C); montare delle valvole termostatica comandate a distanza della HONEYWELL se l'impianto è unico; ottimizzare l'isolamento termico; optare per una termoregolazione in caldaia con sonda esterna e regolazione ambiente/mandata.

    3 - Siti consigliati:
    www.buderus.it
    www.honeywell.it
    www.eurotherm.info
    www.domotecnica.it

    Saluti a tutti.
    Un Installatore Consulente.
    PS

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 12:49
    Valvole termostatiche comandate da unica centralina,e se si rompe la centralina tutti al freddo,i comandi come sono via radio o a filo?se via fili c'è da cablare tutto l'immobile se via radio va cablato ugualmente per dare energia alla valvola,nell'ipotesi che si faccia tutto in traccia tanto vale fare impianto termico nuovo,diviso in tre .

  • laurapalese
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 20:15
    Ciao visita il sito www.eco-domus.it è un'azienda specializzata nel radiante e nel solare...sono certa che ti aiuteranno a schiarirti le idee...
    ciao

  • consultec
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 21:08
    Ovviamente qualsiasi centralina si può guastare, caldaia, termostato, tutto quello che è elettronico, in questo caso subentra il bravo Tecnico che risolve il problema.
    Sicuramente l'unica cosa che non si rompe è il camino a legna ...
    Le valvole termostatiche comandate senza filo non sono una novità, servono a risolvere tanti problemi, l'importante è trovare la soluzione.
    Evviva la tecnologia !
    Sono disponibile tutte le documentazione tecniche per eseguire impianti tecnologicamente all'avanguardia e alla portata di tutte le tasche, basta essere bene informati dal proprio Installatore.
    Saluti a tutti.
    Un Installatore Consulente.
    PS

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 22:15
    Per cambiare una centralina elettronica non ci vuole un bravo tecnico ,basta avere il ricambio,a me piace la cosa un po piu semplice,quasi favorevole alle teste termostatiche autonome,le regoli una ad una senza centralina andando di stanza in stanza,dico quasi perche il meccanismo del rubinetto che ha uno spillo che muove il fungo di chiusura tende ad ingripparsi,dopo piu di sei mesi che sta fermo si blocca,il cliente brontola,da li le evito

  • consultec
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 22:35
    Daiiiii ... non mi dire che sei contro l'elettronica, ormai senza di questo non ci sarebbe ne caldaia, ne termoregolazione per impianti radiante e saremo solo dei TUBISTI amanti del tradizionale.

    Dobbiamo anticipare i tempi, i ricambi si trovano eccome... e poi difficilmente si guasta una centralina, l'acqua dell'impianto viene adeguamtamente trattata, come per il radiatore della macchina, qui non lo fà ?

    Il bello del nostro mestiero, se preso con passione, è di proporre una soluzione per ogni casa, come un sarto modella il vestito al suo cliente, e sicuramente il cliente apprezzerà la professionalità del suo installatore, basta consultare questo Forum...

    Quanti IDRAULICI oggi vanno dal cliente e dicono:

    " ... mi dica lei quale caldaia preferisce ... " oppure " Mi dica quale impianto preferisce ..."

    NO !

    Non è così, se vado dal mio cliente faccio come il medico, faccio la visita alla casa o al progetto e poi suggerisco la terapia - il preventivo - più adatto al caso con un solo risultato: investire bene per spendere poco.

    Sicuramente dovrò dedicare del tempo ai colloqui, sopraluoghi, preventivi e anche progetti, però il cliente è in buone mani.

    Comunque è un piacere argomentare le nostre idee in questo Forum, rafforza la nostra professione con scambio di esperienze.

    Rispettiamo i nostri cliente e loro ci rispetteranno.

    Saluti a tutti.
    Un Installatore Consulente.
    PS

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 22:52
    Mi piace tantissimo l'elettronica ,e aperto a tutte le novita ,il primo bagno in polipropilene l'ho fatto nel 1982,uno dei primi in italia,pero sono un po contrario a fare le cose troppo complicate,non c'è possibilita di difesa,quando ti capita il 24 dicembre di cambiare una caldaia con sheda eletronica la quale dopo 3 minuti salta perche un condensatore del modulatore del ventilatore non funziona il tecnico non c'è ,ti girno talmente tanto che i piedi non toccano terra,e non puoi ripararla i bastardi cancellano i codici del pezzetto cosi non lo ritrovi e devi per forza cambiare la scheda,a meno che tu non trovi un esperto e con oscilloscopio controlli il pezzo e ritrovi il codice internazionale poi con 2?lo compri,è andata bene che avevo un altra caldaia l'ho smontata e lo sostituita da solo poi dopo le vacanze mi hanno rimandato la nuova scheda,questo è un male comune a tutte le mache,questo è un caso limite lo so pero da l'indicazione su come sara il futuro,le automobili esempio se si ferma son dolori ,sei a piedi non ci sono alternative deve intervenire lo spcialsta che riprogramma la centralina altrimenti la tua bella automobilina da 100mila ? non cammina,se questa è la tecnologia preferisco il vecchio spinterogeno

  • consultec
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 23:14
    Radiante,

    capisco bene il tuo punto di vista sui guasti che avvengono con l'elettronica, ma purtroppo non ne possiamo fare a meno e il cliente lo pretende ed è giusto che sia così.

    Anch'io preferisco le cose semplice, ma davanti al cliente le cose cambiano, il privato è informato e se non percepisci le sue richieste cercherà altrove.

    E' finito il tempo in qui si aggiustava una caldaia o un climatizzatore con pochi ricambi elettromecannici reperibili in qualsiasi negozio di materiale elettrico.

    Però c'è anche da dire che oggi ci sono tante aziende specializzate che vendono ricambi per tutte le marche ( senza fare pubblicità ) e i trasporti sono così celeri che in meno di 24 ore ai il pezzo disponibile.

    Comunque è da apprezzare il tuo impegno a partecipare a questo Forum che dimostra la tua professionalità.

    Ti saluto.
    PS

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 23:28
    Ciao a tutti,
    visto i tuoi dati ti sugerisco di rimanere con il gasolio.
    1 - Il gasolio è il secondo combustibile dopo il metano ad avre un costo di gestione più conveniente. Al terzo posto (dei tre) abbiamo il GPL. Per fabbricare il GPL occore petrolio, tanto vale usarlo a gasolio.
    Calcolo: 1 mc di metano = 8720 cal = 0,6 euro circa; 1 litro di gasolio = 10000 cal = 1,4 euro circa; 1 mc di GPL = 4 lt di GPL = 4 x 0,9 euro circa = 21000 cal = 3,6 euro.

    2 - Ristrutturare l'impianto in questo modo è il mio suggerimento:
    Sostituire la caldaia con una BUDERUS a condensazione a gasolio; dimensionare i corpi scaldanti per una temperatura bassa (max 50°C); montare delle valvole termostatica comandate a distanza della HONEYWELL se l'impianto è unico; ottimizzare l'isolamento termico; optare per una termoregolazione in caldaia con sonda esterna e regolazione ambiente/mandata.

    3 - Siti consigliati:
    www.buderus.it
    www.honeywell.it
    www.eurotherm.info
    www.domotecnica.it

    Saluti a tutti.
    Un Installatore Consulente.
    PS

    Parli proprio come ai corsi Domotecnica !
    Ti hanno plagiato per benino eh eh eh Buderos, Honeywel.... installatore consulente..... bene bene.... dagli dentro più li aiuti a vendere prodotti dei loro partners e più royalt incassano .....compreso i prodotti che acquisti te.... oltre le migliaia di euro per far parte di Domotecnica........

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 23:40
    Cerco di essere pofessionale nei limiti dell'impossibile,il forum è divertente e costruttivo,pultroppo la mia tendenza al semplificare è data dalle esperienze negative,meno cose ci sono meno guasti avvengono,tornando al discorso di prima è vero che in un giorno arriva il pezzo ma se non cè nessuno che ti spdisce il pezzo voglio vedere come fai,qui andrebbero interpellate le industrie,in una nazione dove il turismo ha il suo peso quando i locali lavorano quando gli alberghi sono pieni succede il guasto e fino a settembre non lo trovi ,succede che il cliente ti fa un mazzo tanto avendogli causato danno perche sei te installatore a garantire l'oggeto in quanto promotore dello stesso poi te ti rifarai con la casa costruttrice da li semplificare razzionalizzare meno cose ci sono meno guasti tutti piu contenti.

  • consultec
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 24 Settembre 2006, alle ore 10:34
    Caro Vincar,

    esercito questa professione da 30 anni di cui 6 all'estero e allora la Domotecnica non esisteva...
    Ho fatto parte del gruppo fino all'anno scorso perché credevo nel lavoro di gruppo - segnalo che il presidente della Domotecnica è anche il presidente di France-chauffage che ho conosciuto all'estero - ma purtroppo l'Italia non è la Francia, non esiste il lavoro di gruppo, basta leggere quello che ci stiamo dicendo.

    Per quanto riguarda l'introito, ogni attività deve fare reddito, ed anche la Domotecnica lo fà, tramite i fornitori. E poi all'installatore non gli pesa mica tanto...

    Non vedo perché si dovrebbe tifare per una squadra di calcio, pagare fiori di Euri per andare a vedere una partita all'estero e non credere nel proprio mestiere. Io tiffo per me stesso e per tutti quelli che fanno parte della mia squadra, è normale. E tu ?
    E poi vediamo che anche nel mondo del calcio guadagnano bene alla faccia di chi tifa, per poi dividere il malloppo trà di loro.

    Quindi lasciamo perdere quelle critiche gratuite, pensiamo ad andare d'accordo trà di noi, la politica italiana è un brutto esempio.

    Saluti.
    PS

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