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2008-03-03 08:54:38

Problemi a pitturare ed impianto elettrico


Cybercook
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28 Febbraio 2008 ore 16:11 16
Salve a tutti e sin da ora un grazie a tutti coloro che mi doneranno pochi minuti del loro tempo.
problema n°1: vent'anni fa,ero ancora piccolo e la memoria mi difetta, mia madre fece dipingere casa con una cosa tipo "cieli o cicli d'araclite",ma a parte il nome ricordo bene essere una resina naturale data sul muro con effetto spugnato.ora vorrei ridipingere l'intera casa, ma vorrei farlo da me,sono un ometto ormai e con un po' d'aiuto credo di potercela fare. vorrei sapere che fare prima di iniziare,faccio come se non ci fosse alcun problema e pitturo, devo dare prima una mano di bianco normalissimo e basta,o forse devo solo dare una passata di carta vetro o magari non c'è nulla da fare che non buttare giù tutto???
problema n°2: sia in corridoio che in sala ci sono due fantastici lampadari più vecchi del lago di Garda di cui vorrei sbarazzarmi il più presto possibile e sostituirli con più giovani e luminosi faretti. come fare a collegare due o più faretti o comunque punti luce ai due fili che al momento portano corrente al lampadario evitando l'effetto tipico delle luci di Natale,ovvero:se si brucia una lampadina non va più un tubo perché il circuito resta aperto.
  • pittore(mi)
    0
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    Giovedì 28 Febbraio 2008, alle ore 20:01
    Ciao cybercook x quanto riguarda la pittura, anche se sono resine naturali, prima di imbiancare ti consiglio di passare con della carta vetrata fine 180/220 tutto il muro che riporta l'effetto spugnato. Poi se vuoi garantirti una migliore finitura ti consiglio di dare una mano di isolante che trattiene anche gli eventuali residui di polvere della carteggiatura.
    Se hai bisogno di altre dritte sai dove trovarmi. buon lavoro

  • cybercook
    0
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    Giovedì 28 Febbraio 2008, alle ore 23:01
    Grazie pittore,visto che ci sei allora ti chiedo pure un'altra cosa. tenendo conto che la casa è stata costruita fine anni ottanta, se facessi delle tracce per nuovi punti luce e successivamente dovessi coprire il tutto con gesso,al momento di pitturare mi ritrovo con 2 superfici,o meglio 2 basi, diverse,ma avrò lo stesso colore omogeneo o là dove ho fatto le tracce sarà più scuro??mistero

    per gli elettrici del forum o comunque conoscitori dell'invenzione di Edison,in giro trovo solo schemi su come collegare un punto luce a più interruttori sia con i vecchi sistemi che con i più recenti rele.ma come fare a collegare due lampadine ad un interruttore nessuno lo dice.magari è più semplice che svitare una lampadina,ma non ho la più pallida idea di cosa fare.

  • stefan
    0
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    Venerdì 29 Febbraio 2008, alle ore 06:41
    Se fai delle tracce nuove, o azzecchi in pieno la grana del muro vicino, oppure 9 su 10 un po' si vedrà.

    Le lampade o faretti, collegali in parallelo, ovvero tutte le partenze e i ritorni collegati rispettivamente insieme a fase e neutro che hai sul soffitto.
    Praticamente due fili per ogni faretto che si collegano, uno alla fase l'altro al neutro.

    Se colleghi in serie, parte da un faretto e va all'altro e cosi via, oltre a interrompere tutta la catena se si fulmina uno, dividi la tensione per il numero dei faretti...

  • cybercook
    0
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    Venerdì 29 Febbraio 2008, alle ore 15:27
    Grazie mille,tranquillo non avevo la più pallida idea di come collegare il tutto.se ho ben capito al filo neutro(blu)del lampadario attacco tutti i fili blu dei faretti o delle luci che metterò,mentre al filo nero del lampadario collego tutti i fili neri delle luci,giusto?ottimo

  • stefan
    0
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    Venerdì 29 Febbraio 2008, alle ore 19:38
    Ok

  • gil
    0
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    Venerdì 29 Febbraio 2008, alle ore 20:03
    Ciao

    permettimi di aggiungere due cose:
    se i faretti sono molto distanti tra di loro, capita che uno sia più luminoso di un'altro. Quanto distano i tuoi tra di loro?
    Seconda cosa: utilizza del filo elettrico non al di sotto di 1.5mm di diametro.

  • pittore(mi)
    0
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    Venerdì 29 Febbraio 2008, alle ore 20:21
    Ciao, secondo la mia esperienza se fai delle tracce e poi pitturi con del colore, non si vedrà più scuro. Ti consiglio di ingessare, quando è ben asciutto dagli una passata con della carta vetrata(sempre con 180/220) insistendo un pò di più sulle giunte della scanalatura e dopo l'isolante un buon lavabile. A mio parere a fine lavoro non si noterà niente. Quando chiudi le tracce non rimanere troppo abbondante se no dopo si noterà in rilievo e con la carteggiatura farai fatica a tirarla via. Consiglio più importante non risparmiare con la pittura.

  • cybercook
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 00:32
    Un grazie a tutti e soprattutto a pittore,non temere non amo risparmiare sulla qualità.
    piuttosto lo faccio da solo invece di usare una ditta,ma mai tenere a mano,a BS si dice così, sulla qualità,"chi più spende meno spende",vero?
    allora chiudo la traccia con del gesso e poi spatolo di stucco o è sufficiente il gesso?e cosa intendi per un buon lavabile??una idropittura traspirante lavabile bianca che faccia da tela bianca per ciò che la fantasia mi detta,è questo che intendi??
    scusate ma i termini tecnici non li conosco per nulla o quasi,so molto di cucina ma di ste robe un bel piffero.ma sono tremendamente curioso ed avido d'imparare,mi sa che cambio pure le prese normali e metto un relè ed i suoi pulsanti,mah!!
    per carteggiare posso usare una di quelle macchinette miracolose che fan tutto da sole o mi tocca farlo a mano,cosa che baratterei volentieri con una ventina di frustate intervallate da una copiosa manciata di sale grosso sulle ferite aperte.
    per gil,non so ancora se farò i faretti,scusa il gioco di parole, ma dato che la stanza è un quadrato ed il lampadario da annullare dalla faccia della terra è piantato nel mezzo,credo i fari risulteranno praticamente equidistanti.ma perché un faretto dovrebbe essere più luminoso di un altro se faccio le cose a regola d'arte (che paroloni!!!) con tutti i suoi bravi fili indipendenti?

  • gil
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 12:24
    Ma perché un faretto dovrebbe essere più luminoso di un altro se faccio le cose a regola d'arte (che paroloni!!!) con tutti i suoi bravi fili indipendenti?

    perché la lunghezza e il diametro del filo influiscono sulla caduta di tensione

    quindi se usavi i faretti a 12 volt da 50 watt l'uno con un filo piccolo, per esempio in un corridoio di 5 metri il faretto vicino al trasformatore illumina di più di quello più lontano.

  • stefan
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 14:54
    Ma dai ! Se usi dei fili di sezione piccola, puoi introdurre della resistenza che provoca una caduta di tensione, ma con del filo da 1,5...la caduta di tensione è veramente impercettibile. Se è così, hai qualcosa che non va nell'impianto...

  • pittore(mi)
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 19:08
    Ciao, quando inserisci il tubo nella traccia, devi chiuderla con del cemento (rapido o normale) per due motivi: uno cosi fissi il tubo restando scarso con il cemento, due se chiudi la traccia tutta con il gesso rischi che poi si crepi perché è troppo profonda allora devi prima compensare con il cemento e poi finitura finale con del gesso. Per la carteggiatura va bene anche la macchinetta ma guarda che non fanno tutto da sole!!!!!
    Invece per buon lavabile intendo un'idropittura lavabile magari max meyer. Ricordati che per i plafoni è meglio usare un'idropittura traspirante sopratutto nei bagni e cucine per evitare eventuali muffe o condensa.

  • stefan
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 20:38
    Chiudere le tracce non è così scontato. Se usi cemento, oltre ad essere un disastro se devi rompere per fare delle riparazioni perché troppo duro e resistente, c'è effettivamente il pericolo che crepi, visto che asciugando ritira. Il gesso no, fa il contrario, asciugandosi igroscopicamente aumenta di volume e può cmq creare lo stesso dei problemi di "assestamento" se usato in maniera esagerata. Molti muratori incapaci di chiudere le tracce senza future crepe, usano il PREMAN che è un premiscelato a base di gesso, non è igroscopico come il gesso ma ha una bassissima resistenza. I muratori della vecchia scuola usano la vecchia calce-cemento-sabbia.

  • pittore(mi)
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 21:15
    Forse ho dato x scontato la composizione calce-cemento-sabbia non ricordando che lui non è dell'ambiente!
    Era quello che intendevo anch'io comunque.

  • cybercook
    0
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    Domenica 2 Marzo 2008, alle ore 01:37
    Visto che non si tratterà solo di fughe ma devono demolire il vecchio camino(tutto vecchio in 'sta casa) per installare un foghet,che se non ho capito male va benissimo, credo che il mio procedimento sarà(uso la ditta boero solo a titolo di esempio):
    1)scasso tutto e rattoppo con il preman
    2)do una bella carteggiata con la macchinetta dei miracoli,che non farà proprio tutto da se,il caffè lo metto su io
    3)pennello di anti-muffa,dato che nella pianura bresciana c'è più umido di uno spogliatoio dopo partita,premetto che dopo tanti anni di muffa mai vista,ma non farà di certo del male,no?!
    4)stendo una mano di idroacril,un isolante a resina che uniforma l'assorbimento;quindi se qua ho stucco,là ciò il gesso,di là la pittura vecchia e da un'altra parte la carta da parati dovrebbe rendere tutto uguale,più o meno.funziona davvero così bene?
    5)essendo la vecchia pittura di colore beige non credo di dover dare una base bianca per ricolorare,usando questa volta una tinta diversa ed ancora più chiara,o sarà meglio fare la famosa tela bianca?
    6)pitturo tutto con una banalissima tempera
    scherzo ragazzi.voglio fare una di quelle pareti che quando le tocchi sembra il culo di un bambino da tanto che sono lisce.magari rifinite con qualche colpo di spugna o altro.
    7)faccio una bella foto e la posto

    pittore,questa è per te. l'operazione completa esclusa la foto quanto potrebbe costare al mq,magari pagando tutto e subito in contanti

    O.T. non c'entra nulla ma non voglio aprire un altro topic per sta baggianata.
    ho un avvitatore della AEG,magari non il massimo ma credo una buona marca,di 12v e non so mai quale delle 23 frizioni usare.
    fin'ora ho praticamente usato solo il 12(via di mezzo) ma che senso ha prendere un ferrari per andare sempre in prima???non c'è un rapporto facile da tenere a mente tipo: diametro vite moltiplicato tipo di supporto diviso voglia di fare al quadrato??

  • pittore(mi)
    0
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    Domenica 2 Marzo 2008, alle ore 18:34
    L'anti-muffa, non ne hai mai vista, non è neccessaria però se vuoi metterla come dici tu non gli fa male.Se da una parte hai anche la carta da parati già che fai i lavori ti conviene toglierla e rasare tutto. Cmq nel caso della carta da parati con una mano di isolante l'assorbimento cambia perché dipende dal tipo di carta,(plastificata,porosa ecc...) però il colore sarà omogeneo. Se hai del colore leggero di base puoi anche fare a meno di tirarla bianca vai pure tranquillo con la tua tinta. Tinteggiatura ad una mano di isolante e due di traspirante per plafoni e due di lavabile per pareti colori pastello compreso di copertura con telo per pavimenti, nastro per zoccolo e serramenti e pulizia finale siamo sui 5? al mq comrende anche la chiusura di piccoli fori.Poi per le tinte forti si applica 1? ogni mano in più. Per le tracce e ingessatura carteggiatura si va in economia a 20? all'ora.

  • gil
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 08:54
    Ma dai ! Se usi dei fili di sezione piccola, puoi introdurre della resistenza che provoca una caduta di tensione, ma con del filo da 1,5...la caduta di tensione è veramente impercettibile. Se è così, hai qualcosa che non va nell'impianto...

    esatto! E' appunto nel precedente post che consigliavo il filo da 1,5!

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