Salve e buon anno. Dopo aver sentito odore di gas vicino al contatore esterno e all'ingresso della mia abitazione, ho avvisato l'Enelgas che, intervenuta poco dopo, mi ha staccato il contatore dicendo che vi era una piccola perdita dai tubi interni e che quindi dovevo provvedere io alla riparazione. Inutilmente abbiamo esposto al tecnico il disagio di stare senza acqua calda, termosifoni e fornelli, inflessibile ha staccato il contatore e lo riattaccherà solo dopo aver sistemato questa perdita. Normale forse direte voi, il fatto è che, con tutti i disagi del periodo, e non avendo un idraulico di fiducia, ne abbiamo chiamato uno che per gran parte del tempo ha sostenuto che la perdita non era dovuta ai tubi interni ma era a causa del contatore. La ditta diceva il contrario. Ci siamo ritrovati tra due fuochi, dove alla fine l'ha avuta vinta L'Enel. A quel punto l'idraulico ha iniziato a cambiare parere, sostenendo che essendo piccola la perdita non è facile da capire su due piedi ma bisogna capire se si trova sul tubo che collega i fornelli o su quello che arriva alla caldaia, dicendo che, se il problema riguardava il primo tubo, il lavoro non era troppo difficile, anche se sostiene che bisognerà scavare, se invece la perdita riguarda il tubo che va alla caldaia, allora il lavoro si prevede molto difficile in quanto il tubo potrebbe attraversare tutto il corridoio per arrivare al giardino dove ho la caldaia. Significherebbe, sempre secondo lui, spallare e rompere in gran parte per una piccola perdita. L'altra opzione che ci ha suggerito è quella di chiudere questi tubi e metterne dei nuovi che però dovrebbero passare dentro casa. Naturalmente siamo rimasti perplessi e smarriti, poco convinti dell'effettiva esigenza di dover rompere un'intera casa per un minimo di odore circoscritto al contatore, quindi presumibilmente più vicino al tubo della cucina che a quello della caldaia, dove tra l'altro non abbiamo mai sentito odori in circostanze anomale. Vorremo poter avere più pareri, in quanto il lavoro potrebbe essere semplice così come molto delicato e soprattutto danaroso. Sapete indicarci delle soluzioni, come muoverci e quale figura professionale poter chiamare per avere un giudizio il più vicino alla realtà e eviatre di smontare un'intera casa? In quanto, purtroppo, più tempo passa e più siamo costretti a passare i giorni con i disagi suddetti, con la paura che affidandoci a persone che vogliono portare acqua al proprio mulino per guadagnare, potrebbero non far altro che allungare il momento della restituzione del contatore. Tra l'altro ci domandiamo è giusto sequestrare il contatore e non lasciare un numero di tel. a cui chiamare per il momento della restituzione, non avere nessuan indicazioen o aiuto su come agire, ma doversi affidare solo al numero vedere con un continuo sballottamento da una call center all'altra?