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2007-07-21 11:20:39

Perche' le mansarde sono fredde o bollenti?


Gigone
login
12 Maggio 2007 ore 16:42 12
Qualche giorno fa ho scambiato preziosi consigli con Dotting su la possibilità di isolare la mia mansarda.

Nel tentare di capire qualcosa di piu' mi è sorto un dubbio. Perché le mansare subiscono (molto piu' dei piani sottostanti) gli sbalzi termici (ghiacciaie d'inverno e forni d'estate)?

D'inverno mi pare di capire che il calore che sale dal mio vano scale non rimanga trattenuto in mansarda ma si disperda (e' quindi meno isolata sospetto).

La mansarda in oggetto è questa:

http://img396.imageshack.us/img396/6218/dscf1101pr9.jpg


Una volta staccati i pannelli di cartongesso sotto si vede la struttura di Polyfoam.

http://img77.imageshack.us/img77/6361/dscf1098qc1.th.jpg

Sospetto quindi che il polyfoam non offra una barriera sufficiente d'inverno e il calore fugga di li.

E d'estate? Qual'e' e' la spiegazione? E forse il cotto delle tegole che diventa troppo caldo? E il calore da dove passa per rendermi la mansarda un forno? Dal polyfoam? O sono i travoni in legno che fanno da ponte termico e la grande quantità di calore passa di lì.

Aumentando a dismisura l'isolante, sulla carta, tutte le mansarde dovrebbero risultare meno suscettibili agli sbalzi termici?
  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 12 Maggio 2007, alle ore 19:08

    Sospetto quindi che il polyfoam non offra una barriera sufficiente d'inverno e il calore fugga di li.
    E d'estate? Qual'e' e' la spiegazione? E forse il cotto delle tegole che diventa troppo caldo?
    Per l'inverno il sospetto è del tutto fondato.
    Per l'estate il cotto assorbe tutto il calore, nelle zone calde si deve fare così:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... overib.jpg
    energia termica riflessa al 70%, in estate gli operai possono lavorarci per fissarlo solo nelle prime ore del mattino.

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 13 Maggio 2007, alle ore 07:35
    Qualche giorno fa ho scambiato preziosi consigli con Dotting su la possibilità di isolare la mia mansarda.

    Nel tentare di capire qualcosa di piu' mi è sorto un dubbio. Perché le mansare subiscono (molto piu' dei piani sottostanti) gli sbalzi termici (ghiacciaie d'inverno e forni d'estate)?

    D'inverno mi pare di capire che il calore che sale dal mio vano scale non rimanga trattenuto in mansarda ma si disperda (e' quindi meno isolata sospetto).

    La mansarda in oggetto è questa:

    http://img396.imageshack.us/img396/6218/dscf1101pr9.jpg


    Una volta staccati i pannelli di cartongesso sotto si vede la struttura di Polyfoam.

    http://img77.imageshack.us/img77/6361/dscf1098qc1.th.jpg

    Sospetto quindi che il polyfoam non offra una barriera sufficiente d'inverno e il calore fugga di li.

    E d'estate? Qual'e' e' la spiegazione? E forse il cotto delle tegole che diventa troppo caldo? E il calore da dove passa per rendermi la mansarda un forno? Dal polyfoam? O sono i travoni in legno che fanno da ponte termico e la grande quantità di calore passa di lì.

    Aumentando a dismisura l'isolante, sulla carta, tutte le mansarde dovrebbero risultare meno suscettibili agli sbalzi termici?



    considera che in estate il cotto diventa come un termosifone accumula tutto il caldo del sole che è notevole e poi lo rilascia , chiaro che una soluzione come quella di dotting sarebbe ottimale ma onestaqmente non è bellissima.
    Io ho realizzato un tetto coibentato e ventilato e non ho problemi, infatti la ventilazione aiuta molto a termoregolare il tetto, funzione come una sorta di camino e si porta via il caldo.

  • paolo57
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 13 Maggio 2007, alle ore 17:38
    Ciao gigone , sono quasi nella tua esatta situazione.
    Ho un tetto isolato ventilato formato da pannelli DS ventilato della ditta Ghirotto costituiti da polistirene 5cm camera d'aria e pannello in legno di supporto alle tegole in laterocemento.
    Devo dire che dopo 3 anni mi sono accorto che me li hanno montati in orrizontale invece che in verticale. Ho chiuso quindi il colmo con cellulosa pressata . c'è stato un miglioramento ma accade come a te , non trattiene il calore che arriva dai piani inferiori , ho sempre 2-3 gradi in meno, d'estate ho caldo non avendo la funzione ventilatoria con i pannelli in orrizzontale.
    appena avro del tempo piano piano li girero'.
    Purtroppo c'è in giro gente proprio incompetetente .
    saluti

  • torpedine
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 13 Maggio 2007, alle ore 18:47
    Nelle zone calde si deve fare così:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... overib.jpg
    energia termica riflessa al 70%, in estate gli operai possono lavorarci per fissarlo solo nelle prime ore del mattino.

    E' una fase intermedia dei lavori o sono le sembianze finali?
    Saluti.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 15 Maggio 2007, alle ore 06:44
    La soluzione non sarà bellissima, ma nelle zone calde è decisamente efficace.
    Sempre meglio di certi tetti che si vedono in giro con dei pannelli solari con relativo bombolone, posato su una intelaiatura metallica obbrobriosa, magari in zona storica o nella elegante villa in città o villetta al mare.
    Naturalmente se la copertura ha le sporgenze o aggetti piani progettati per impedire l'insolazione diretta delle pareti, la copertura si nota decisamente poco.

  • torpedine
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 15 Maggio 2007, alle ore 07:41
    In effetti non mi sembra bellissimo e avevo pensato che potesse essere la copertura su cui poi sarebbero stati poggiati i coppi.
    Sul fatto che funzioni, superati i primi secondi di impressione baracca, non ho dubbi. Forse è un po' più rumoroso di un tetto con elementi in laterizio in caso di precipitazioni.

    Ieri parlando con un fornitore di materiali per l'edilizia è venuto fuori l'argomento onduline per la ventilazione dei tetti: la sua impressione era positiva, soprattutto per la disponibilità dei tecnici nel fornire un supporto prima e dopo la vendita.

  • gigone
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 17 Maggio 2007, alle ore 22:33

    Sospetto quindi che il polyfoam non offra una barriera sufficiente d'inverno e il calore fugga di li.
    E d'estate? Qual'e' e' la spiegazione? E forse il cotto delle tegole che diventa troppo caldo?
    Per l'inverno il sospetto è del tutto fondato.
    Per l'estate il cotto assorbe tutto il calore, nelle zone calde si deve fare così:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... overib.jpg
    energia termica riflessa al 70%, in estate gli operai possono lavorarci per fissarlo solo nelle prime ore del mattino.

    Tu consideri comunque le travi di sostegno potenziali ponti termici?

    Di norma si tenta di isolare anche quelle? E se sì, come?

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 18 Maggio 2007, alle ore 06:20
    Dipende dal materiale di cui sono fatte le travi di sostegno.
    Nel caso di travi in legno, come quelle della foto i ponti termici sono trascurabili.
    Nel caso di travi in c.a. una soluzione è quella che ho indicato qua:
    viewtopic.php?t=13349

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 20 Maggio 2007, alle ore 09:53
    Qualche giorno fa ho scambiato preziosi consigli con Dotting su la possibilità di isolare la mia mansarda.

    Nel tentare di capire qualcosa di piu' mi è sorto un dubbio. Perché le mansare subiscono (molto piu' dei piani sottostanti) gli sbalzi termici (ghiacciaie d'inverno e forni d'estate)?

    D'inverno mi pare di capire che il calore che sale dal mio vano scale non rimanga trattenuto in mansarda ma si disperda (e' quindi meno isolata sospetto).

    La mansarda in oggetto è questa:

    http://img396.imageshack.us/img396/6218/dscf1101pr9.jpg


    Una volta staccati i pannelli di cartongesso sotto si vede la struttura di Polyfoam.

    http://img77.imageshack.us/img77/6361/dscf1098qc1.th.jpg

    Sospetto quindi che il polyfoam non offra una barriera sufficiente d'inverno e il calore fugga di li.

    E d'estate? Qual'e' e' la spiegazione? E forse il cotto delle tegole che diventa troppo caldo? E il calore da dove passa per rendermi la mansarda un forno? Dal polyfoam? O sono i travoni in legno che fanno da ponte termico e la grande quantità di calore passa di lì.

    Aumentando a dismisura l'isolante, sulla carta, tutte le mansarde dovrebbero risultare meno suscettibili agli sbalzi termici?

    Sono 20 anni che mi occupo di coibentazioni e ho sempre combattuto con l'ignoranza di tecnici e progettisti che aiutati da leggi sbagliate hanno quasi sempre consigliato ed imposto spessori di isolanti troppo esigui prendendo come ottimale lo spessore o i parametri minimi che la legge imponeva senza pensare che forse uno spessore doppio o triplo non sarebbe stato uno spreco. Oramai gli "esperimenti" fatti in altre nazioni , come anche in AltoAdige , hanno dimostrato che strati di 20 o 30 cm di isolante non sono sprecati ma anzi si ripagano in soli 4-5 anni col risparmio energetico mentre d'estate la casa è più fresca. Certo la ventilazione aiuta ma non sempre si può fare ( se uno non vuole toccare la copertura e può solo intervenire dall'interno ) ed allora bisogna mettere più isolante all'interno .
    Anche la scelta dei materiali è importante perché se un polistirene è tra i migliori isolanti invernali per il coefficiente di conducibilità più basso , non lo è più d'estate perché l'inerzia termica è 20 volte più bassa rispetto agli isolanti tipo la fibra di legno che si applica in pannelli o la fibra di cellulosa che si può insuflare nell'intercapedine del doppio tavolato o depositare sul solaio del tetto a nido d'ape e per questo sono più efficaci d'estate.
    La risposta alla domanda perché l'ultimo piano è meno confortevole è dunque data dal fatto che il soffitto non comunica con un altro piano che ha la stessa temperatura , ma con l'esterno , che può essere freddo fino a gelare o caldo fino a scottare e cioè con una differenza di temperatura 20° C maggiore e che solo un ottimo strato di isolante può ridurre fin quasi ad annullarla.

  • m0r0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Luglio 2007, alle ore 22:06
    Scusate se mi intrometto, il bravissimo Dotting, ha postato questo link:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... overib.jpg
    Vorrei sapere di che materiale si tratta, per poterlo cercare ed informarmi sui prezzi, perche' mi sembra una buona soluzione! Grazie

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 21 Luglio 2007, alle ore 08:07
    Se non sbaglio sono panelli tipo isolpak o tegopan esostono in varie finiture e diversi spessori di isolante.
    Per la mansarda : per un buon lavoro smontare il tetto (togliere le tegole) isolare bene credo sia suffucente dei pannelli da 8cm rimontare le tegole,il panello funge da supporto per il tegolo e fa la ventilazione,isolato e ventilato

  • m0r0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 21 Luglio 2007, alle ore 11:20
    Grazie mille,sei stato molto gentile, pero' io cerco, se possibile, una soluzione piu' facile e meno costosa! Vorrei, agire dall'interno, sempre se si ottengono risultati soddisfacenti, oppure,se proprio si deve andare all'esterno, posare questi pannelli della foto postata da Dotting, che mi sembrano la soluzione meno laboriosa! Grazie ancora!

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