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2012-10-02 06:56:45

Passi preliminari consigli


Federico1
login
09 Settembre 2012 ore 12:10 9
Una saluto a tutti mi chiamo Federico. Mi sono appena iscritto perché in vista di una ristrutturazione vorrei cominciare a chiarirmi le idee. Chiedo scusa se farò domande stupide ma sono veramente a digiuno sia di legislazione a riguardo che di esperienza nel settore.
Allora in primavera dovremmo iniziare la ristrutturazione della nostra casa di 120 metri quadri. La ristrutturazione dovrebbe prevedere impianti riscaldamenti, idrici , (forse) elettrici, pavimenti,bagno, infissi interni ed esterni. Volevo sapere :

-Conviene farsi seguire da un architetto e orientativamente che costo avrebbe?
- Su che agevolazioni possiamo contare?
- quali sono i primi passi da fare?
- Cosa possiamo fare per non farci fregare ?

Grazie
  • lapokira
    0
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    Lunedì 10 Settembre 2012, alle ore 08:30
    Ciao Federico,

    non sono un tecnico ma nella mia vita ho già avuto alcune esperienze di lavori edili più o meno invasivi.
    Prima di tutto ti consiglierei di rifare anche l'impianto elettrico visto che metti mano ai pavimenti e impianti idrici.Magari pensa anche a mettere qualche tubo per l'impianto d'allarme. (anche se non ti interessa è un optional in più in caso di vendita). Se pensi di mettere l'aria condizionata fai fare anche la predisposizione , sono dei tubi e scatolette niente di che.
    L'architetto non è necessario. Poi bisogna capire cosa e come intendi agire.
    Tempistiche .....se ci abiti dovranno essere veloci e quindi se già obbligato verso un ditta ben organizzata.Se invece non ci abiti e hai la possibilità di fare i lavori con più calma poi cercarti un bravo artigiano (muratore) e chiedere a lui dei nominativi per impianto idraulico ed elettrico. Se è una persona seria avrà interesse a lavorare con persone serie.
    Ovviamente se vai da un architetto pensa a tutto lui. dirige trova la ditta ecc.
    Ovviamente i costi sono maggiori per quanto ne dicano.
    Capire se una ditta è buona è difficile la regola è seguire i lavori da vicino giorno per giorno anche se non ne capisci .

    Ciao

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Settembre 2012, alle ore 09:23
    Ovviamente la consulenza di un professionista è consigliabile, specie se l'intervento è di una certa consistenza e per il rispetto delle norme urbanistiche e di sicurezza dei lavoratori.
    Trattandosi non solamente di lavori edili, sarebbe opportuno anche un progetto che preveda un dimensionamento degli impianti e l'applicazione delle nuove procedure per il risparmio energetico.

    Una computazione delle opere consentirebbe, oltre che una offerta economica dettagliata, anche una certo controllo sui costi effettivi.

    Per quanto riguarda l'affidabilità dell'impresa, argomento già discusso ampiamente in questo Forum, rimane da ridefinire il concetto che bisogna elaborare un buon contratto di appalto, con inserito varie disposizioni tra cui: natura dei lavori, consistenza, durata temporale, modalità di pagamento, garanzie, Durc e certificato camerale, ecc.
    Anche su questo punto un tecnico potrebbe essere un valido aiuto.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Settembre 2012, alle ore 09:29
    Buongiorno, dalla descrizione dei lavori preventivati, mi sembra quantomeno azzardato non affidarsi ad un professionista tecnico, che supervisioni l'operato dell'/degli appaltatore/i. Fascicolo edilizio a parte, ovviamente...

  • arch.martinelli
    0
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    Lunedì 10 Settembre 2012, alle ore 10:23
    Mi associo agli interventi precedenti sulla necessità di farsi seguire da un tecnico, non solo per quanto riguarda l'utilità e la protezione da "fregature", ma anche per redigere la documentazione necessaria. Ad esempio, essendo presenti più ditte in cantiere, sarà necessario stilare il piano di sicurezza e inviare una comunicazione all'asl, ecc.
    Per quanto riguarda la spesa per il tecnico, i tariffari sono ormai stati aboliti e si lavora in libero mercato. Da poco tempo, però, per i progettisti è obbligatorio fornire ai clienti un preventivo. Non esiti dunque a chiederlo.

    Detrazioni fiscali:
    Se si sostituiscono i serramenti esterni con altri che rispettano determinati valori di trasmittanza, si potrà accedere alla detrazione fiscale del 55% relativa al risparmio energetico.
    Stesso tipo di detrazione in caso di sostituzione della caldaia con una a condensazione.
    Se invece la nuova caldaia non è a condensazione, ci si può avvalere della detrazione fiscale del 50% relativa agli interventi di ristrutturazione, così come per tutti gli altri interventi relativi all'impianto di riscaldamento, idrico ed elettrico.
    Come già precisato più volte nel forum relativo alle detrazioni fiscali, per il caso del bagno bisogna invece fare delle distinzioni. Se l'intervento riguarda solamente la sostituzione di piastrelle e sanitari, non è possibile accedere alla detrazione fiscale perché viene considerata manutenzione ordinaria. Se invece l'intervento riguarda opere più consistenti come il rifacimento degli impianti del bagno, lo spostamento di tramezze o magari la modifica della posizione dei sanitari, queste opere sono considerate detraibili e di conseguenza anche tutte quelle che necessariamente comportano, come la rimozione e sostituzione di piastrelle e sanitari.
    Le porte interne sono assimilate dall'Agenzia delle Entrate ai mobili e pertanto la loro sostituzione non è detraibile, a meno che non si tratti di allargamento di vani porta esistenti e conseguente installazione di una nuova porta con caratteristiche differenti dalla precedente, oppure dell'apertura di un nuovo varco e conseguente installazione di nuova porta.

  • federico1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Settembre 2012, alle ore 13:55
    Grazie a tutti per il tempo che mi avete dedicato. Cerco di fare una sintesi. Allora l'appartamento da ristrutturare è al primo piano e io per qualche mese potrei adattarmi al piano terra. Credo che come consigliato sia opportuno rivolgersi a un tecnico almeno per le carte e una supervisione di massima, avevo pensato a un geometra, che dite può bastare? La caldaia dovrebbe essere a pellet/metano (che al momento purtroppo non serve la mia zona). Dovrei rifare tutto l'impianto dei riscaldamenti perché il vecchio ha circa trent'anni e perché, da quello che mi hanno detto riscalda un termosifone la volta (scusate ma ho capito così) quindi non è adatto. Per ciò che concerne il bagno dovrei rifare ex novo impianto e cambiare disposizione elementi. Dovrei rifare il pavimento in tre stanze e gli infissi esterni e porte interne.
    -In due/tre mesi ce la posso fare?
    -Un geometra quanto mi può prendere?
    - I preventivi che validità temporale hanno di solito?

    Grazie

  • federico1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 12 Settembre 2012, alle ore 19:46
    Mi sono rivolto ad un architetto. Ha visto la casa. Speriamo bene.

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 13 Settembre 2012, alle ore 07:52
    Si ricordi dei nostri consigli ...

  • federico1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 1 Ottobre 2012, alle ore 21:00
    Grazie a tutti per i preziosi consigli.

    Ricapitolando mi sembra di aver capito che ho diritto ad iva 10% e ristrutturazione per:
    - Impianti bagno, sanitari e rivestimento (giusto?)
    -infissi esterni (giusto?)
    - Rifacimento impianto riscaldamento e relativa stufa pellet (giusto?)
    - Rifacimento impianto idrico (giusto?)

    poi dubbi

    Pavimento di tre stanze ? Siccome devo rifare impianto idrico questo lo devo rompere allora?
    Le porte interne sono bassine abbiamo intenzione di alzarle di 20 centimetri, quindi le nuove porte interne?

    Poi volevo chiederevi un'altra cosa. E' ncessario farmi seguire da un commercialista? Non vorrei sbagliare bonifici o robe del genere e non avere il rimborso. Che dite?

    Grazie

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 2 Ottobre 2012, alle ore 06:56
    Per l'impianto idrico, solitamente le tracce a terra vengono realizzati negli ambienti dove vi sono gli attacchi (cucina, lavanderia, bagno).
    Vi può essere il caso che la condotta debba passare per altri locali, ma tutto ovviamente dipende dalla posizione della condotta principale e dalla necessità o meno di rifare anche questo impianto.

    Per le porte si può ovviare anche a elementi fatti eseguire su misura, ma chiaramente porte di queste dimensioni sono oggettivamente molto basse.

    Infine, per il Commercialista, credo che sia indispensabile per dare indicazioni su eventuali sgravi fiscali o altro, tranne i bonifici che si possono eseguire autonomamente.

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