Buongiorno,
ho da tempo un problema di muffa che si crea sull'angolo di una camera, dove vi è un pilastro e le due pareti sono posizionate una a nord e l'altra a est. La muffa cresce dal pavimento e risale fino a metà parete e rimane pressoché localizzata nell'angolo.
Dopo l'installazione di infissi a taglio termico, delle termovalvole (ora temperatura minore di prima) e la nascita di un bimbo (= più umidità), la situazione è peggiorata e compaiono tracce di muffa in altri angoli della casa.
Nelle ultime settimane ho chiesto a mia moglie di areare di più i locali, senza ottenere miglioramenti. Anzi, al calare delle temperature (ora circa 0°C a Torino) la muffa cresce ogni giorno.
Mi sono informato su internet sulla coibentazione e i problemi dei ponti termici (penso sia il mio caso) e vorrei intervenire per risolvere il problema.
Mi trovo al 3° piano di un condominio e il muro esterno è in paramano, quindi il cappotto esterno è escluso. Ho un'intercapedine di circa 20cm e pensavo già da tempo di insufflare qualche materiale isolante.
Per risolvere anche il ponte termico però mi hanno consigliato il cappotto interno, cosa che però mi porterebbe via un po' spazio e richiederebbe un lavoro di rifinitura per gli infissi, cassettoni...
A questo punto volevo chiedere cosa ne pensavate voi di isolare solo il pilastro. L'idea mi è nata vedendo le tecniche adottate durante la costruzione dei nuovi palazzi. La mia idea è di rompere le pariti ad angolo, isolare il pilastro all'interno delle intercapedini, chiudere ed intonacare. Infine, insufflare.
Può funzionare?
Per isolare il pilastro mi hanno consigliato in polistirene estruso. Va bene? Come lo fisso al pilastro?
Per l'isolamento delle pareti invece mi hanno consigliato la vermiculite. Ho timore però di creare nuovi problemi di umidità sulle pareti o nell'intercapedine. Ho letto della condensa interstiziale, ma non ho capito bene il fenomeno.
Potete darmi qualche consiglio? Grazie