Le mie considerazioni sul problema della muffa da condensa

Per la pittura anticondensa io lo gi usata una buona se ti intersessa ti faccio mettere in contatto con questo venditore e te consegna anche a casa se non mi sbaglio un secchio da 15 litri viene 65,00 euro.... fammi sapere

Se mi dai i contatti, telefono o altro, lo chiamo.
Come si chiama la pittura?

Ciao a tutti,
anch'io sono interessata all'argomento condensa-isolamento, ma più informazioni e pareri ed esperienze sento, anche su questo forum, più sono perplessa... Avete valutato l'applicazione di un INTONACO ISOLANTE E TRASPIRANTE????
Le microsfere ce le avrebbe, magari anche più efficienti della pittura atermica, così, anche se non isolatissimo, il muro almeno non dovrebbe essere più freddo, ma inoltre, a differenza dei pannelli, la casa continua a respirare....
Voi che ne pensate???
Betta

Scusa sè mi permetto, mà non ti consiglio la pittura anche perche sarebbe una soluzione temporanea e non definitiva....

La condensa è un fenomeno naturale molto semplice e molto semplice è la risoluzione....isolare.....infatti sè la temperatura della parete non scende alla temperatura di rugiada la condensa non si forma....

Attraverso analisi termografica, ti puoi rendere conto di tutti i punti a rischio.

Saluti

http://www.bau-tec.eu/angolo.bmp

E sono convinto che l'isolamento termico,anzi io parlerei piu' di disaccoppiamento termico, sia la soluzione migliore, ma da quello che leggo, anche su questo forum, non sempre si ottengono i risultati sperati.
E quindi non serve alcuna analisi termografica anche perche' la parete poi la coibenti tutta no?

Forse non mi sono spegato bene o forse hai letto male...
io consigliavo la coibentazione non solo della parete esterna, magari anche delle confinanti e soffitto (visto che parlavano di isolare internamente) infatti il ponte termico si distribuisce sia nel soffitto che in quelle confinanti e con una termografia è ben visibile....

Infatti il mio problema e' quello eventualmente di coibentare internamente poiche' esternamente non e' possibile.
Cio' che mi preoccupa e' la possibile inefficacia anche parziale di questo intervento piuttosto costoso.
Ho sentito lcuni che installando un cappotto interno in un punto, hanno poi visto spostarsi il problema in altri etc.

Secondo me una coibentazione parziale non darà i risultati sperati e/o ottimali...perche come si vede dall'immagine termografica che ho inserito i punti di condensa evidenziati in blu non sono solo sulla parete esterna ma anche sulle confinanti e soffitto...
saluti

Ciao Hydro,
Sono assolutamente convinto che quello da te proposto è l'approccio migliore. Ho avuto il suggerimento di fare un'analisi termografica da PAolo33 e sono ancora in attesa che mi dia i risultati. Infatti il mio problema è che ho fatto un cappotto esterno in tutte le pareti della mia villetta compreso anche il tetto. Il cappotto è stato realizzato con polistirene di 3cm tranne che sulla parete esposta a nord dove è di 4 cm. Purtroppo da Novembre, mese in cui sono finiti i lavori, è ricomparsa la condensa in alto ed in basso delle pareti esposte a nord. Chiedevo quindi un consiglio. Mi hanno detto che una pittura anticondensa potrebbe risolvere il problema. Io credo che possa essere utile visto che la coimbentazione è già fatta ma mi chiedo se estista un'altra soluzione. Credo che l'analisi di cui parli potrebbe darmi una mano ma non so come si fa. Se vuoi, potresti vedere all'interno del forum la discussione con argomento "cappotto non ha risolto problemi di condensa". Lì potrai trovare tutte le informazioni che cerchi. Se puoi darmi una mano sei il benvenuto.

Mi occupo ormai di questo tipo di problemi da anni, anche per perizie per i tribunali, e il problema va visto nei suoi 2 aspetti: isolamento termico (murature con la supericicie interna troppo fredda) e umidità nell'ambiente interno.

Per intenderci (esagerando un po' l'esempio), il miglior isolamento termico non può far nulla se in casa teniamo 22 gradi solo nelle ore serali e per il resto della giornata la caldaia spenta perché siamo al lavoro.

Chiarito questo, e che il corretto utilizzo dell'abitazione prevede cmq un minimo di arieazione giornaliera (una volta garantita anche dagli spifferi degli infissi) e con una temperatura interna pressochè costante, non resta che isolare al meglio le pareti esposte al freddo.

Il miglior isolamento resta ql esterno, con cappotto, meglio se "staccato" dal muro con piccoli distanziatori, o con intonaco isolante. Spesso però non è possibile agire dall'esterno, quindi occorre intervenire dall'inteno con dei cappotti di spessore adeguato al tipo di materiale utilizzato: minor potere isolante -> maggior spessore e viceversa.
Nei casi meno gravi si può ricorrere alle pitture atermiche e non antimuffa: queste ultime non fanno altro che impedire alle spore di non attacarsi alla parete (come un diserbante per capirci) ma non limitano il fenomeno della condensa; al contrario quelle atermiche riescono ad innalzare la temperatura della supericie trattata di qualche grado (fino a 7°C) eliminando così il fenomeno.

Ovviamente, come dice Hydro, occorre studiare ad hoc l'isolamento in base alla struttura esistente, tenendo presente l'inerzia termica dei vari materili da cui è costituita: per esempio isolare internamente solo la parete esterna di un edificio ad intelaiatura in Cemento Armato senza isolare anche il soffitto (o la parte più esterna di esso) che è un getto contnuo con la trave esterna spra il tamponamento isolato sposterebbe solo il problema.

In conclusione, the manager
l'isiolante che ti hanno proposto è buono, sebbene ci siano dei prodotti migliori, e se applicato con il giusto spessore e nei punti giusti ti permetterà di risolvere il problema.

Egr. Ing. Minozzi,
potrei approfittare della sua esperienza nel campo dell'isolamento?

Potrebbe gentilmente darmi un Suo parere per quel che riguarda il mio caso. Se desidera maggiori chiarimenti, sempre che abbia il tempo di farlo, potrebbe leggere nel forum l'argomento "cappotto non ha risolto problemi di condensa".

Le sarei grato se mi desse un suo parere, vista la complessità dell'argomento.

Anche su questo argomento ho scritto qualcosa.

La ringrazio in anticipo per quanto le sarà possibile fare.

Quali sono?
Dopo la risposta di Tano che ha fatto installare un cappotto esterno e non e' riuscito a debellare il problema, temo che il mio povero cappottino interno non riuscira' a risolvere un granche'!
Se l'ing. Minozzi potesse suggerirmi una pittura atermica, vorrei fare una prova: come si apllica?
Si puo' dare su quella esistente?

@tano

per non mischiare le discussioni provo a risponderti nel topic da te aperto.

@the manager

Se vuoi provare con una pittura atermica, primo passo che consiglio sempre in situazioni non gravi, è una pittura che si utilizza normalmente ma con una diluizione minore, con almeno 2 mani ma è meglio 3, per avere uno spessore maggiore. Altra particolarità è che non si possono colorare in modo "forte", ma solo con colori tenui o pastello. Se si vuole un colore forte occorre ridipingere sopra il bianco.

Io ho avuto ottimi risultati con quella fornitami dalla ditta ELO di Fiorano Modenese (https://www.lavorincasa.it/?articolo=1326), ma in commercio esistono anche qs (che però non ho testato personalmente):

http://www.farbe.it/prodotti/finituremu ... ermica.htm
http://www.boero.it/boero/dhtml/ita/pro ... ioni/1.htm