Le 5 domande sul riscaldamento di burrasca

Rispondo con ordine alle 5 domande di burrasca

Prima domanda che poni: - cosa intendi per caldaia a legna
La caldaia a legna è una scatola di ghisa,brutta, da nascondere in cantina? ma che fa tanto tanto calore? (non ha vetri? rende benissimo, insomma). Per il tuo caso la scartiamo per mancanza di spazio

Secondo: Installare una termostufa o un termocamino.
Concettualmente non differiscono di molto. La termostufa è utile ANCHE per cucinare. Permette di risparmiare, perché una volta piazzata non la devi rivestire, come il camino? Quindi risparmi i soldi del rivestimento che non devi fare. (i rivestimenti partono da 500 euro, come il mio, fatto dal cartongessista a 2000 e più euro per quelli con marmo e legno).Ma la termostufa deve piacere.. (a mia moglie non piaceva?). Dal punto di vista pratico la termostufa richiede aggiunte di legna più frequenti per via della camera di fuoco MOLTO più piccola di quella di un camino, dentro al quale puoi gettare anche interi ALBERI.. (o quasi). In altre parole nella termostufa ci sta meno legna. Quindi rabbocchi più spesso. Ma con 65 metri quadri di casa la richiesta di calore è tale che i rabbocchi, anche con la termostufa non è che si facciano preoccupanti?
Parlano benissimo delle TERMOROSSI. Della Klover, marca che io conosco per il termocamino che ho installato e di cui sono soddisfatto), meno bene. (vedi i Post di OZZYNO)

Terza domanda: e se invece della caldaia, installassi una termostufa pellet/legna (se esiste?!) che ovvierebbe il problema della programmabilità del calore?
Come termostufa pellet/legna mi pare di ricordare la CALDEA della Jolly mec. Bella. Efficiente. Ma dal costo di 6000 euro più iva (mentre un camino costa la metà). Concettualmente sono un po? complesse. Una stufa a pellet va pulita regolarmente. Non parlo della cenere, comune a legna e al pellet. Parlo della camera di fuoco e della zona della scintilla. Il camino è più insensibile. Ci butti dentro la legna e brucia.. Il punto per la termostufa è la velocità. La termostufa, dopo un periodo di spegnimento prolungato (esempio pausa notturna) non è così rapida a fornire calore. Parlo del sanitario.
Bisogna aspettare che inizino a bruciare i primi pezzeti di pellet e che la fiamma si propaghi, per avere calore a sufficienza-. Niente di trascendentale. Ma Una caldaia a gas invece, in pargone, è veramente ISTANTANEA. E dopo una notte di riposo dell?impianto, farsi la doccia SUBITO? Senza aspettare... È una comodità?
Potresti ovviare con un bollitore di accumulo? ma ecco che questi 300 o 500 litri di accumulo hanno un bell?ingombro? e nel tuo caso lo spazio ti manca...
Oppure potresti programmare la termostufa 10 minuti prima di alzarti?
MA ecco che io dico: Il prezzo del pellet ha dei picchi che spesso ne riducono considerevolmente la convenienza. E poi.. Tanto il gas per cucinare lo devi comunque avere. Quindi prendi un camino, anche "IGNORANTE" se vuoi, spendi poco? ma ottienti caldo. E tanto. Lo integri con una caldaia a gas economica ma che va bene, tipo immergas eolo? (spendi veramente poco, 650 euro?) O la mia Cosmogas, che si collega al vaso aperto senza problemi?e che da sola (anche senza camino) scalda tante case degli italiani? ma che tu usi per avere doccia SUBITO e caldo solo quando il camino è spento e tu vuoi caldo comunque? (o un caldo di mantenimento,)?
Spendi il meno possibile ed hai automatismo (dato dalla caldaia a gas) e risparmio, forte risparmio, quando decidi di bruciare della legna, l?unica fonte di energia che (ancora) non dipende da una logica di multinazionali e di mercati (vedi Il pellet l?anno scorso che è schizzato).. ma dalla fatica del contadino che l?ha tagliata e trasportata?. quindi da una fonte che hai sotto mano e che controlli. e alla quale, volendo, puoi accedere anche con le tue forze armate di.. motosega.... (per fare il pellet invece ci vuole una macchina che costa 1.6 milioni di euro...!!)

Quarta domanda: integrare l?impianto di riscaldamento con pannello solare termico in aiuto durante l?inverno e per l?acqua sanitaria nella bella stagione
Molto dipende come sei esposto? ma ? sappi che i pannelli
1) senz?altro ti danno acqua sanitaria nella bella stagione.. (anche troppa)
2) I pannelli di inverno affinché siano di aiuto (al riscaldamento, intendevi)?. Devono come minimo essere adeguatamente dimensionati (costo maggiore rispetto al dimensionamento per la sola acqua sanitaria per la bella stagione).
3) Per installarli occorre un bollitore, magari a stratificazione, che occupa spazio. (che non hai in abbondanza, visti i 65 metri quadri) Comunque parliamo di un 6000 euro in più rispetto all?impianto base. Ho visto un impianto a pannelli dove il bollitore era la caldaia stessa. (risparmiavi lo spazio del bollitore) Detta caldaia però era a basamento (quindi di MAGGORE INGOMBRO rispetto ad una murale) era tedesca e costava una fucilata?..

Quinta domanda: Conviene spendere 1000 euro per una caldaia tradizionale o spenderne di più (quanti?) per quella a condensazione, ma recuperare il 50%?

Partiamo dal presupposto che tra pagare 1000 euro una buona caldaia a gas a tre stelle e pagare 2000 una caldaia a condensazione? (i prezzi arrivano anche a 4000 euro)?. Serve solo se:
La caldaia a condensazione è messa in grado di risparmiare, ovvero se la si fa lavorare alle temperature di condensazione: Esempio. La mia cosmogas tre stelle ha rendimento certificato del 96% per temperature di prelievo di 60 gradi. La cosmogas quattro stelle a condensazione ha rendimento maggiore. Cioè il 108%. Ma a 30 gradi (cioè prelevando acqua a 30 gradi). A 60 gradi il rendimento è del 98%. cioè solo il 2% in più della mia tre stelle che costa LA META?. Quindi la caldaia a condensazione, per risparmiare come promesso dai depliant, deve essere utilizzata con un impianto a pavimento (che ha temperature di prelievo appunto sui 30 gradi). Se la usi con caloriferi, quindi a 60 gradi? risparmi solo il 2%. E per di più con la caldaia a condensazione hai in casa una caldaia dalla elettronica MOLTO più complessa di una caldaia tradizionale?.e la cui manutenzione potrebbe facilmente mangiarsi quel 2% di risparmio.. Quindi te la consiglio solo se farai un impianto a pavimento, dove invece ella può esprimersi in tutto il suo risparmio.

Sesta domanda: cosa mi consigli/consigliate...pavimenti radianti o i classici termosifoni?

Ci sono mille post sull?argomento. Che rissumo: Il riscaldamento a pavimento è il più naturale e confortevole. Però deve stare sempre acceso. Perché ha inerzia (ci mette giorni ad entrare in temperatura). Alla fine risparmi perché una volta avviato si mantiene bene (un po? come una macchina in 5 marcia a 140 all?ora. il grosso è farla arrivare a 140. una volta che vi è viaggia con un filo di gas). E risparmi perché puoi sfruttare il maggior rendimento delle caldaie a condensazione di cui parlavo sopra, che sono l?accoppiamento ideale per questo impianto.
Però per usarlo con un termocamino devi avere un bollitore? che per i tuoi problemi di spazio non si confa
E poi casa tua non è isolata?e quindi con grosse dispersioni di calore (e se fa freddo anche VELOCI, te lo assicuro io) ??. per una casa così preferire una fonte di calore che eroghi tanto calore e SUBITO come i fancoil o i caloriferi tradizionali?piuttosto che un sistema a pavimento che per scaldare ci mette tempo?.

Per tutto quanto esposto, isolamento, costi e spazio, per casa tua, BUrrasca, vedo un termocamino buono ma economico, magari mcz (1650 eruo più iva più ACCESSORI) abbinato ad una cosmogas (a fascio tubiero, senza flussostato) (1000 euro) (che se ne infischia se il vaso di espansione è a 4 metri e a lei arriva una pressione di acqua di soli 0.3 bar?
Se non sai dove mettere il vaso perché ingombra, perché finisce sul tetto o simili.. fai l?inverso. Prendi un camino klover oppure Mercury (che il vaso ce lo hanno incorporato) (3000 il klover 1700 il Mercuri) e che hanno anche uno scambiatore incorporato, grazie al quale li abbini a una caldaia a gas tradizionale.. tipo immergas ( o tutte le marche che ti vengono in mente)? da 650 euro.
Ho finito

GRANDE CLAUDIK, GRANDE
Grazie mille!!!!!!!!!!!

Dalle tue risposte mi rendo conto di non averti detto che anche se la casa è piccola (65mq+15 di rustico seminterrato vivibile) c'è un sottotetto basso, non vivibile, ma che credo possa essere adatto ad ospitare vasi di espansione, bollitori, puffer (che non ho ancora capito cosa siano!), ecc...
Andrà anche coibentato, magari con dell'isolante semplicemente sistemato a terra e potra servire per stoccare legna o pellet all'occorrenza.

Grazie di nuovo

Michele