Buonasera, da circa un anno stiamo "contrattando" con un geometra il rifacimento del tetto della nostra abitazione che è la classica casa abbinata a 2 unità terra cielo quindi con il tetto a 2 acque una per ogni proprietà. Numerose volte il geometra ha cercato di farci convincere il vicino a rifare il tetto insieme a noi affermando che avremmo risparmiato soldi. Purtroppo il vicino non è intenzionato e quindi i progetto è andato avanti tenendo in considerazione solo la nostra parte che includeva la realizzazione di una mansarda più ampia della esistente. Ad accordo raggiunto con il comune ed il geometra sul tipo di realizzazione quest'ultimo ha fatto firmare il progetto a mio padre e l'ha mandato a fare il versamento alla posta per l'inizio lavori. Solo allora qualche giorno dopo si è presentato dai vicini dicendo che il nostro lavoro avrebbe necessariamente implicato un lavoro nella loro parte di sottotetto compreso lo smuramento di alcune travi, il chè, sarebbe stato molto rischioso vista l'età e la condizione quindi il vicino ha ribadito il suo no a lavori nella sua parte di tetto. A questo punto il progetto salta e il geometra vuole essere pagato lo stesso dicendo che eravamo noi a dover avvisare il vicino. Allora io mi chiedo:
1) noi non siamo MAI stati messi a conoscenza del lavoro dall'altra parte anzi nonostante i numerosi sopralluoghi di geometra ed ingegnere non ci è mai stato detto altrimenti avremmo fermato il progetto sul nascere, è comunque vero che eravamo noi a dover avvisare il vicino e non lui? anche perché non dovrebbe farsi firmare una liberatoria?
2) è giusto che paghi lo stesso la parcella al geometra per un progetto che non solo ci ha fatto firmare SENZA metterci completamente a conoscenza dei lavori ma che oltretutto ci ha fatto buttare i soldi del versamento per l'inizio lavori? e qua aggiungo che la sua precedente insistenza ora la rivedo come malafede
Grazie