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2005-09-22 14:07:05

Interventi sulla muratura portante


Greta66
login
06 Settembre 2005 ore 07:34 15
Salve a tutti,
ho acquistato da poco un appartamento facente parte di uno stabile degli anni '40 costruito in muratura portante dello spessore di circa 50 cm. La casa è tutta da ristrutturare: nuova impintistica, nuovi pavimenti etc.
In particolare vorrei chiederVi come affrontare il problema dell'apertura di varchi nella muratura ossia: cercherò di limitare al max le modifiche murarie mantenedo il più possibile la distribuzione attuale, ma almeno nella parte iniziale vorrei aprire un varco di almeno 3 ml. nella muratura in corrispondenza di una porta già esistente ed indietreggiare una nuova parete. Ho chiaramente in programma di consultare un tecnico, però vorrei sapere se questo tipo di intervento richiederà calcoli strutturali da fare approvare o comunque procedure particolari.
Grazie anticipatamente.
  • it000849
    It000849 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Settembre 2005, alle ore 08:06
    Le aperture nei muri portanti si eseguono tranquillamente. L'apertura dovrà essere eseguita con l'inserimento di un'architrave che riesca a sopportare il carico costituito dalla parte sovrastante l'apertura stessa, scaricandolo sulle spallette laterali (nel caso di grosse aperture sarà opportuno rinforzare anche le spallette). Per tale architrave spesso si usano travi di acciaio (tipo "IPE") o cemento armato. Ovviamente e' necessaria l'effettuazione di un calcolo strutturale (peraltro piuttosto semplice) da parte di un tecnico abilitato, ed e' necessario presentare un progetto che dimostri la consistenza statica dell'intervento.

  • lauradvl
    Lauradvl Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Settembre 2005, alle ore 11:37
    Visto che devi affidarti comunque ad un tecnico per la ristrutturazione, affidati a lui per i calcoli e la direzione dei lavori!

  • il professionista
    Il professionista Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Settembre 2005, alle ore 12:24
    Tutto esatto, in piu' per essere in regola dovrai presentare una DIA al comune la quale deve essere corredata di piano di sicurezza. Il tutto puo' essere fatto dal geometra della ditta.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Settembre 2005, alle ore 14:01
    Ovviamente e' necessaria l'effettuazione di un calcolo strutturale (peraltro piuttosto semplice) da parte di un tecnico abilitato, ed e' necessario presentare un progetto che dimostri la consistenza statica dell'intervento.

    Il progetto deve essere presentato insieme alla DIA?

  • lauradvl
    Lauradvl Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Settembre 2005, alle ore 15:23
    ...é più semplice di quanto non pensi: affidi i lavori ad un geometra-architetto- a chi vuoi e lui penserà interamente al progetto: dai disegni, alle carte da presentare in comune, alla sicurezza del cantiere (se necessaria), ai calcoli statici (se necessari, ma di solito se le opere sono modeste basta una semplice dichiarazione/asseverazione del tecnico).
    e poi...buon lavoro!

  • kaiser soze
    Kaiser soze Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Settembre 2005, alle ore 22:05
    Senza nulla togliere a geometri e architetti, i calcoli strutturali é meglio se li fanno gli ingegneri...
    Non devi chiedere il permesso dei condomini?
    Ciao

  • it000849
    It000849 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Settembre 2005, alle ore 09:29
    Va prima presentato il progetto, e richiesta la concessione edilizia, ottenuta la quale va presentata la DIA.
    Se non ci fosse stato il problema della verifica statica (ossia il problema delle aperture sui muri portanti), i lavori che devi fare li avresti potuti affrontare presentando soltanto la DIA.

  • greta66
    Greta66 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Settembre 2005, alle ore 14:32
    Dunque, giusto per mettere ordine vi riferisco cosa mi è stato detto da un'amica architetto che ho consultato in merito a questa questione: almeno per quello che riguarda la mia regione (Sicilia) una legge consente di presentare una semplice comunicazione di inizio lavori corredata da una relazione a firma di un tecnico abilitato con la quale è possibile dare il via a lavori per Opere Interne entro la cui categoria tra gli altri, sono compresi gli interventi sulle murature portanti (tranne quelle esterne), quali la creazione di aperture e il relativo rinforzo delle murature rimanenti.
    Chiaramente mi diceva poi che andrà effettuato il calcolo della struttura che dovrà consolidare la muratura perimetralmente all'apertura praticata.
    Che ne pensate?

  • it000849
    It000849 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Settembre 2005, alle ore 16:01
    Mi sembra un po' strano che si possa dare l'avvio ai lavori i cui calcoli strutturali si produrrano in un secondo momento (e se poi la verifica statica dice che i rinforzi previsti non sono sufficienti, che si fa???), comunque se la regione Sicilia ritiene che questa procedura sia sufficiente, allora procedi pure.

  • lauradvl
    Lauradvl Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Settembre 2005, alle ore 14:00
    Quanta confusione per nulla state facendo... ma scusa Greta, se la tua amica architetto lavora in Sicilia... e sa tutte queste cose... che bisogno hai di altri pareri che magari ti sviano?
    Ripeto quanto ho già detto: rivolgiti a chi del mestiere nella tua regione, lui saprà che fare...sennò a che serve?!

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2005, alle ore 14:33
    Senza nulla togliere a geometri e architetti, i calcoli strutturali é meglio se li fanno gli ingegneri...

    Le corporazioni sono state abolite molti anni fa!

    In campo edilizio ho visto operare e firmare progetti alcuni ingegneri laureati in idraulica, aeronautica, ... da rifuggire come la peste!

    Siamo tutti così bravi a complicare cose semplicissime...

    Sono pronto a scommettere che un mediocre muratore (forse anche manovale), senza ausilio di calcoli statici, architravi metalliche, complesse strutture di difficile posa ed esecuzione, saprebbe convenientemente eseguire le opere necessarie.

    Qualche volta (e non vuol essere accusa rivolta ad alcuno degli astanti) il desiderio di far apparire complesse alcune operazioni semplicissime, nasconde la volontà di eseguire lavori inutili con relative profumatissime parcelle.

    La tua amica architetto, ovvero qualsiasi decoroso tecnico della tua zona, sia esso geometra, architetto, ingegnere, perito, ecc. saprà certamente risolvere in maniera semplice e corretta ogni tuo problema.

    Ciao.

    gigi

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2005, alle ore 16:43
    Senza nulla togliere a geometri e architetti, i calcoli strutturali é meglio se li fanno gli ingegneri...

    per l'appunto:

    http://www.lavorincasa.it/helpcasa/viewtopic.php?t=3042&f=2=

    Nessun altro commento!

    Non vorrei sentire discorsi di poche mele marce, ecc.

  • kaiser soze
    Kaiser soze Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Settembre 2005, alle ore 11:54
    Le corporazioni sono state abolite molti anni fa!
    E gli ordini professionali cosa sono? Non sono altro che la "modernizzazione" delle corporazioni medioevali.

    In campo edilizio ho visto operare e firmare progetti alcuni ingegneri laureati in idraulica, aeronautica, ... da rifuggire come la peste!
    Parlavo OVVIAMENTE di ingegneri edili/civili, non di aeronautici...
    Io ho visto e dovuto correggere progetti fatti da architetti e geometri, quindi gente che ha studiato per quello (tipo scale in cui si picchiava la testa, muri in pietra affettati, ecc...). E' ovvio che parlavo di un "buon" professionista...

    Sono pronto a scommettere che un mediocre muratore (forse anche manovale), senza ausilio di calcoli statici, architravi metalliche, complesse strutture di difficile posa ed esecuzione, saprebbe convenientemente eseguire le opere necessarie.
    Hai usato il termine giusto "eseguire" non progettare.
    E anche sul fatto che un mediocre muratore lo sappia già solo eseguire a regola d'arte ho qualche dubbio... E parlo per esperienza...

    Qualche volta (e non vuol essere accusa rivolta ad alcuno degli astanti) il desiderio di far apparire complesse alcune operazioni semplicissime, nasconde la volontà di eseguire lavori inutili con relative profumatissime parcelle.
    Non mi sembra ci sia una differenza abissale tra le parcelle di un geometra, di un architetto, di un ingegnere, per una dia o per un lavoro come quello in oggetto.

    La tua amica architetto, ovvero qualsiasi decoroso tecnico della tua zona, sia esso geometra, architetto, ingegnere, perito, ecc. saprà certamente risolvere in maniera semplice e corretta ogni tuo problema.
    Non puoi negare che la preparazione di un ingegnere in campo strutturale sia maggiore di quella di un architetto e di un geometra.
    Io sono dell'idea che é meglio far fare i lavori strutturali (anche quelli semplici, come questo, possono nascondere insidie) a chi ha studiato per farlo, per evitare successivi problemi.
    Come fanno in Svizzera, l'ingegnere si occupa della parte strutturale, l'architetto di quella formale.

    Ciao

    P.S. Mi scuso per lo sfogo, ma sono stufo di vedere gente che si inventa competenze che non possiede (non parlo ovviamente di alcuno dei presenti).
    P.P.S. E con questo messaggio apro e chiudo l'argomento.

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Settembre 2005, alle ore 13:52
    Non è il titolo a far grande un uomo; è l'uomo che rende il
    titolo grande. " Nicolo Machiavelli ?

    L'argomento potrebbe investire tutto il nostro tempo dei prossimi mesi,...

    Salutoni.

    Gigi

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Settembre 2005, alle ore 14:07
    Non è il titolo a far grande un uomo; è l'uomo che rende il
    titolo grande. " Nicolo Machiavelli ?

    Ho visto personaggi appartenenti a tutte le categorie professionali edili spesso in difficoltà con banalità del tipo: necessità delle tabelle sul Santarellino per verificare la posa dei ferri in cantiere (che naturalmente non ha calcolato e progettato), o bisogno di tempo per il dimensionamento della solita travetta di c.a. di luce 4/5 m con carico e sezione costante, ...

    Il sottoscritto, che non si crede un genio, compie suddette operazioni in cantiere, in 30 secondi, con l'uso della calcolatrice, ovvero col regolo, oppure a mente, altrimenti scrivendo col pezzo di mattone sopra le assi, ... Sono certo, o vorrei sperare, tu appartenga a quest'ultima specie ...

    Lo sviluppo dell'argomento potrebbe richiedere tutto il nostro tempo dei prossimi mesi, ... giustamente proponi la fine delle trasmissioni.

    Salutoni.

    Gigi

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