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2009-01-27 10:51:14

Info culturali e curiosità


Passstill
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05 Gennaio 2009 ore 19:16 9
Quale' un intervallo di temperatura esterna/interna entro il quale la pompa di calore offre un vantaggio economico rispetto al riscaldamento tradizionale a gas?

Grazie.
Alan
  • robire
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    Martedì 6 Gennaio 2009, alle ore 10:17
    Una per uno dai

  • dendro
    0
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    Mercoledì 7 Gennaio 2009, alle ore 23:13
    Naturalmente premesso che sono una sostanziale capra in materia di termotecnica ho un nutrito elenco di curiosità sull'argomento con l'idea è quella di imparare qualcosa in piu sull'argomento.con le capre mio cognato ci campa: i caprini si vendono a 40 ?/kg Utilizzando i ventilconvettori (e.g. aermec) quale deve essere la temperatura dell'acqua della caldaia per avvicinarsi al miglior rendimento?dal punto di vista della caldaia: la temperatra minima possibile in particolare se a condensazione
    dal punto di vista del ventilconvettore: dipende dal ventilconvettore, ma sotto i 45°C circa manda aria "fredda" Dovendo scegliere unicamente tra caloriferi tradizionali e ventilconvettori quale dei due permette un miglior risparmio? non so dirtelo a priori, molto dipende dall'uso: in un ufficio direi i ventilconvettori, in una casa sempre abitata i termosifoni, in una casa poco abitata di nuovo i ventilconvettori
    Dal punto di vista pratico costa meno portare ad ebollizione 1 litro di acqua (per il Thè) con il
    (a) Fornello a Gas
    (b) Microonde
    Dal punto di vista fisico l'energia richiesta è ovviamente la stessa; dal punto di vista pratico dipende dal rendimento dei due apparecchi. A occhio direi che con il gas spendi di più
    Vuoi scaldare casa con un apparecchio a microonde ? conviene il ventilconvettore. La velocità (mq/h) della pompa di ricircolo del riscaldamento influisce sul rendimento dell'impianto di riscaldamento?
    L'impressione "for dummies" è che la velocità della pompa potrebbe essere inversamente proporzionale alla temperatura dell'acqua di ritorno del riscaldamento.Si. Portate troppo elevate provocano spreco di energia elettrica e temperature di ritorno più elevate, generalmente da evitare. La temperatura di ritorno è inversamente proporzionale alla portata d'acqua della pompa di circolazione. Quale' un intervallo di temperatura esterna/interna entro il quale la pompa di calore offre un vantaggio economico rispetto al riscaldamento tradizionale a gas?La temperatura interna determina la temperatura di mandata dell'acqua; una pompa di calore lavora male con temperature esterne sottozero e quando deve portare l'acqua oltre i 45°C.Grazie.
    Alan
    ciao

  • robire
    0
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    Giovedì 8 Gennaio 2009, alle ore 09:44
    3) vero che il rendimento a microonde è quasi totale mentre a gas non si arriva al 50% forse, ma i costi delle due "energie" son differenti e va fatto un calcoletto per valutare quale costa meno.

    4) questa mi incuriosisce.. perché le pompe vengono lasciate sempre alla massima velocità? (almeno così ho notato io) non è meglio limitarle allora?

  • dendro
    0
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    Giovedì 8 Gennaio 2009, alle ore 21:19
    3) costo
    - un kWh elettrico costa intorno a 0,17 ?
    - un kWh termico, reso dal metano, costa intorno a 0,07 ?
    - se il rendimento del fornello fosse del 50% i costi sarebbero quasi analoghi (con il gas risparmieresti circa il 15%)

    credo, però, che non si raggiunga neanche un 50% di rendimento con il fornello soprattutto perché la fiamma, libera, scalda anche l'ambiente oltre che l'acqua; chi ha un microonde può provare a misurare quanto tempo ci vuole per far bollire acqua fredda di rubinetto diciamo a 15°C e la stessa quantità sul fornello: fatto ciò possiamo dare una risposta certa (io non ho il microonde)

    4) infatti è molto utile montare pompe elettroniche a giri variabili che regolano la portata in funzione delle esigenze; pensa ai casi in cui sui radiatori si instalalno valvole termostatiche (o casi in cui l'impianto è sezionato da valvole di zona): con pompe a giri fissi avrai la portata nominale nel caso di valvole tutte aperte, ma appena le teste termostatiche chiudono (o le valvole di zona intercettano parti di impianto) la portata si riduce e aumenta, inutilmente, la prevalenza della pompa; all'estremo con valvole tutte chiuse e pompa in servizio, consumi energia elettrica con portata pari a zero. Con una pompa a giri variabili è possibile impostare la prevalenza richiesta e, nel caso si riduca la portata, la pompa adatta la potenza per mantenere invariata la prevalenza, consumando meno energia.
    E' possibile anche regolare i giri della pompa in funzione della temperatura misurata sul ritorno: se è richiesto meno calore, la temperatura sul ritorno aumenta e la pompa riduce la portata.
    Insomma le soluzioni sono varie: certamente la più semplice dal punto di vista impiantistico (è quindi la più usata) è una bella pompa tradizionale a giri fissi regolata al massimo: va sempre bene ma consuma inutilmente.

  • passstill
    0
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    Giovedì 8 Gennaio 2009, alle ore 22:34
    La temperatura dell'acqua sopra i 45°... ma il condizionatore (fisso) si accorge da solo che stà superando i 45?
    A proposito di condizionatore ma nei tubi tra il modulo del condizionatore esterno (che si chiama?) e quello interno che strano fluido circola? Tra poco arriva l'impresa a ristrutturare casa e dovrei toglierlo da dov'è.

    Ottimismo e soddisfazione
    Alan

  • robire
    0
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    Venerdì 9 Gennaio 2009, alle ore 09:43
    3) non serve misurare la temperatura, stacca il cronomentro appena vedi le bolle.. la differenza di pochi secondi non è un problema.. magari fai più prove e calcola la media

    4) anch'io sono interessato, come faccio a capire che tipo monta la mia caldaia? e il fatto che ogni tanto 2 termosifoni faccian rumore può dipendere dalla pompa?

  • dendro
    0
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    Venerdì 9 Gennaio 2009, alle ore 11:07
    3) Uao ! Rispetto a questo esperimento quello che fa il CNR sembra solo bricolage !
    Tornando a cose serie: con la media già riduci di molto l'errore; tieni anche conto che maggiore è la quantità di acqua che fai bollire nel micoonde e minore sarà l'errore sul tempo che rilevi.
    Non saprei perché non esistano caldaie a microonde: non sarebbe una cattiva idea.

    4) Mah, pompe elettroniche le producono in diversi, per esempio Biral e Wilo.
    Effettivamente una delle cause di rumore nei termosifoni o nei collettori, è la portata troppo alta che fa "fischiare" le valvole particolamrnete quando chiudono (tipo valvole termostatiche o a due vie).
    Le caldaie dotate di serie di pompe elettroniche non mi pare siano molte. Diciamo che è una di quelle cose che se ci sono viene scritto in grassetto sul depliant della caldaia e sulla scheda tecnica.
    Per il problema "rumore" se la causa fosse la pompa e non puoi /vuoi cambiarla, prova a ridurrne la velocità; in alternativa si può montare una valvola che mantiene costante la pressione di mandata.

    5) Forse è meglio che mi spieghi meglio, passstill. Nel primo post, dicendo che una pompa di calore scade di rendimento con acqua oltre i 45°C, parlavo di pompe di calore che scaldano l'acqua da far circolare nell'impianto (radiatori o altro non importa) quindi pompe di calore aria-acqua o acqua-acqua: per questo dicevo che più che la tenperatura interna, contava la temperatura di mandata dell'acqua. Forse tu ti riferivi, invece, alle pompe di calore che scaldano direttamente l'aria ambiente: in questo caso direi che con le normali temperature interne (intorno ai 20°C) non hai problemi; il problema resta con la temperatura esterna che, se bassa, fa ghiacciare tutto e la macchina si ferma.
    Tra il modulo esterno (che è un "evaporatore" quando riscaldi casa ed un "condensatore" quando raffreddi) ed il modulo interno (che si chiama al contrario di quello fuori) circola gas frigorifero (il vecchio freon che oggi è un gas un po' meno dannoso per l'ambiente: mi pare sia R407c in quelli più recenti).

    P.S. visto che ci siamo .... se hai voglia, vedi quanto ci mette l'acqua a bollire sul fornello "con" e "senza" coperchio sulla pentola

    ciao

  • passstill
    0
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    Sabato 17 Gennaio 2009, alle ore 18:33
    3) Ho provato un primo esperimento "a tempo costante" (5 minuti) ecco "i dati"...

    Oggetto del test:
    Acqua del comune di Bologna
    Temperatura iniziale (Tin) = 15°
    Quantità: 1 Litro

    Ambiente di test:
    Contenitore plastico vuoto: 108 grammi
    Contenitore alluminio: 681 grammi
    Tempo costante = 5 Minuti
    Entrambe le prove fatte Senza coperchio
    Termometro digitale: HIOKI 3412
    Cronometro: Cellulare NOKIA
    Forno a microonde Samsung

    Test Microonde
    Potenza "teorica" = 750W
    Consumo teorico = 0.0625 Kw/h (5 minuti a 750W teorici)

    Temperatura finale (dopo 5 min)= 62°

    Fuochi
    m3 Iniziali = 19955,374
    m3 Finali = 19955,389
    DELTA m3 = 0.015 m3

    Temperatura finale (dopo 5 min)= 74°

    Se servono un altri dati ho fatto un pò di foto che però non riesco a postare sul forum.
    Per l'interpretazione dei dati avrei bisogno un aiutino...

    5) Immagino che se i tubi collegano evaporatore e condensatore contiente gas frigorifero è meglio che non mi metta a smontarli giusto? meglio chiamare l'idraulico?

  • dendro
    0
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    Martedì 27 Gennaio 2009, alle ore 10:51
    I dati dicono che:

    il rendimento del microonde è "solo" di 0,88
    il rendimento del fornello a gas è di 0,46
    il microonde rende il 42% in più
    il costo elettrico è circa 11% in meno del gas (ma dipende molto dal contratto elettrico; ho considerato 0,17 ?/kWh l'energia elettrica e 0,8 ?/mc il gas)


    Lo smontaggio dei tubi tra le due unità del condizionatore fa disperdere solo il gas contenuto nei tubi in quanto gli attacchi sui due apparecchi dovrebbero avere un blocco automatico che blocca il gas quando si staccano i tubi; tuttavia è un lavoro che farei fare ad un idraulico (soprattutto il rimontaggio)

    ciao

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