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2006-12-30 14:43:41

Impianto riscaldamento economico e sano


Lmauri
login
24 Dicembre 2006 ore 18:28 14
Ciao a tutti, stò acquistando un villino bifamiliare disposto su tre livelli (60mq per piano) e vorrei una vostra opinione in merito all'impianto di riscaldamento. Il costruttore mi propone una caldaia a condensazione disposta nel piano inferiore e radiatori in ghisa/alluminio distribuiti sui tre livelli. Ho provato a documentarmi il più possibile, cercando soluzioni alternative (a pavimento, a parete ecc) valutando l'aspetto "casa sana" e al risparmio energetico. Sono giunto ad una soluzione mista: lasciare i radiatori come da capitolato per il riscaldamento durante la settimana mentre per il weekend sarei dell'opionione di sfruttare una stufa a legna ad alta efficienza.

Cosa ne pensate?

Grazie,

luca
  • ferdy68
    Ferdy68 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Dicembre 2006, alle ore 10:30
    Io stò valutando l'integrazione dell'impianto a riscaladamento (radiatori e caldaia a condensazione) con una termostufa/termocamino a legna.
    Per il momento ho fatto predisporre all'idraulico i tubi in "parallelo" sul collettore, in modo da poterci agganciare la termostufa.
    Attualmente sono alla ricerca di un prodotto (termostufa) semplice e funzionale.
    Se hai qualche idea/consiglio in merito ....

    ciao

  • rena64
    Rena64 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Dicembre 2006, alle ore 14:54
    Anche io ho fatto diecimila variati e progetti...alla fine faccio normale impianto a radiatori con normale caldaia a camera stagna.
    Ho preferito spendere qualcosa in più nella coibentazione con materiali ottimi tipo il sughero, che spendere il 30/40% in più per una caldaia a condensazione che si e no ti fa risparmiare il 5/10% l'anno, cominciando ad avere un beneficio economico dopo 8/10 anni...quando magari si rompe ed è da cambiare.
    per le stufe...scartato dopo vari esami...
    costa una fortuna una stufa o camino pallet/ o legna...come minimo un 3000 euro di media. il pallet è talmente caro che ormai non è più conveniente. la legna andrebe bene ma rogna nello stoccaggio..e cc ecc...non certo adatta per una casa di città.
    diventa solo una questione di estetica non certo di economia.

  • ferdy68
    Ferdy68 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Dicembre 2006, alle ore 15:18
    X rena64
    ti posso assicurare che una caldaia a condensazione ti fa risparmiare molto di più di un 10% rispetto ad una tradizionale (basti pensare che i fumi che escono nel camino sono a bassa temperatura; l'idraulico mi ha messo un tubo fumi in materiale plastico).
    In ogni caso concordo pienamente con te che la prima cosa da fare in una casa è realizzare un'ottima coibentazione; più ti isoli e più risparmi sul riscaldamento.
    Per quanto riguarda il pellets: alcuni anni fa sembrava essere un'alternativa validissima; oggi costa praticamente il doppio e quindi non ne vale la pena.
    Per la legna, dipende dove sei; io abito in montagna e possiedo alcuni boschi, quindi con un po' di buona volontà riesco a procurarmi tutta la legna che mi serve a costo praticamente nullo. Per chi vive in città e la legna la deve comprare è chiaro che alla fine non arrivi a nessun risparmio.
    Ciao

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Dicembre 2006, alle ore 21:53
    Io fare un impiantino di riscaldamento diviso in tre zone una per piano,la caldaia non so se prendere una condensazione o meno ,ma questa stufa a legna deve scaldarti l'impianto di riscaldamento o solo stufa ?

  • ruud
    Ruud Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Dicembre 2006, alle ore 14:38
    Ho bisogno di un aiuto urgente da veri esperti quali ho visto essere presenti in questo forum. So che è un argomento già sviscerato, ma vi pregherei di darmi un consiglio sintetico e sano (come sempre).

    Sto per iniziare una ristrutturazione complessa di una villa di 400 mt disposta su 3 livelli. Cambierò tutto, quindi nessun problema a fare interventi invasivi. I miei punti fermi sono:

    - riscaldamento a pavimento
    - caldaia a gpl

    Vorrei acquistare un termocamino per bruciare legna in parallelo con la caldaia a gpl (che marca ? Famarbrevetti ? Mercury ? Piazzetta ? Edilkamin ? ... )

    Ho sentito due idraulici che mi hanno fatto sopralluogo e preventivo.

    Primo - Nessun problema. Termocamino installato a vaso aperto (con vaso posto nel sottotetto, quindi a circa 6 m dal camino), caldaia in parallelo, quando il termocamino non ce la fa entra la caldaia, quando il tc funziona esclude la caldaia.

    Secondo - Mi ha sconsigliato di far convivere tc con caldaia per un problema a suo dire di diverso tempo per mandare in temperatura l'acqua tra caldaia (va in temperatura rapidamente) e termocamino (richiede più tempo). La soluzione per lui è una caldaia ibrida che brucia legna e gpl insieme. Se riesce ad andare in temperatura con la legna non attiva il bruciatore del gpl.

    Più o meno questo . Sicuramente ho detto diverse inesattezze ma questo è il succo. Inoltre vorrei mettere i pannelli solari per scaldare l'acqua di casa e la piscina. Su questo entrambi gli idraulici dicono no problem.

    In altre parole: visti anche gli incentivi corposi previsti dalla finanziaria 2007, vorrei approfittarne al massimo. Che mi consigliate ?

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Dicembre 2006, alle ore 18:02
    Io direi di realizzare una bella centrale termica con tutti i suoi anessi e connessi,montare caldaia a gpl come richiesto di potenzialita adeguata non so se bastera una 34kw.
    Installazione trmocamino di adeguata potenza,non è possibile collegarlo direttamente all'impianto ma va montato uno scambiatore di calore acqua acqua,poi siccome lui lavora ad alta temperatura ci vorra una valvola miscelatrice che ti mantega la temperatura bassa per i pavimenti,a questo punto un bel bollitore dove puoi meterci i pannelli solari ,per la piscina puoi scaldarla direttamente coi panelli oppure fare una derivazione dall'impianto riscaldamento,ma quanto è grande?quale temperatura vuoi in piscina ?

  • ruud
    Ruud Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Dicembre 2006, alle ore 21:36
    Grazie della risposta e della celerità.
    In piscina pensavo di portare l'acqua a 24-25 gradi, per poterla usare anche nelle mezze stagioni.

    Scusa perché dici non è possibile collegare il termo direttamente all'impianto ? C'entra qualcosa il discorso del vaso aperto ? Ho letto in questo forum che ditte come Klover realizzano termocamini a vaso chiuso. E' una cosa utilizzabile ? Cos'è uno scambiatore acqua-acqua ?

    Secondo te un impianto così realizzato funzionerebbe bene o sarebbe solo un bell'accrocchio. Tu lo faresti o lasceresti perdere il termocamino per andare direttamente a gpl + pannelli solari ?

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Dicembre 2006, alle ore 22:01
    Prima di lasciare perdere valuterei tutto bene e quanto sei disposto a spendere,realizzare e far funzionare un impianto a pavimento (gia di per se piu costoso)con una caldaia a gas,un termocamino e un integrazione con panelli solari andiamo a cifre considerevoli,da li studiare bene il tutto mi sembre il minimo.
    Non puoi abbinare un impianto a circuito aperto come il termocamino con un circuito chiuso che è quello della caldaia con riscaldamento a pavimento e/o radiatori,li puoi far funzionare separatamente combinandoli con lo scambiatore di calore il quale scambia calore da un circuito all'altro senza metterli in comunicazione diretta ,anche il termocamino che dici te ha un circuito a vaso aperto al suo interno nel quale c'è una serpentina a bagnomaria la quale assorbe il calore e lo porta all'impianto,considerato le notevoli dimenzioni della casa da scaldare dovrai montarne un modello molto potente e tenerlo sempre carico .
    Un altra difficolta è far lavorare un camino a 60/70° con un impianto a pavimento che al massimo raggiunge i 30° cio comporta l'installazione di valvole miscelatrici,circolatori e tutto quanto necessario,diversamente andando con una caldaia a condensazione pensa lei a tutto integrare i due sistemi è possibile.
    Per i panelli solari mi limiterei a 4 panelli per scladare l'acqua sanitaria,al massimo 6 panelli li gli puoi fare un bypass che quando vuoi ci stemperi la piscina.
    Tutto questo puo funzionare bene ma nulla puo essere lasciato al caso,con questi tipi di impianti c'è la possibilita che si guasti una valvola e di notte i panelli solari ti disperdono calore facendo l'effetto opposto ,i gatti sul tetto ringraziano,va curato sempre tenuto bene e mnutentato altrettanto,piu cose fai piu guasti avrai.
    Tornando al termcmino diffida da quelli a circuito chiuso,non avendo un controllo di fiamma potrebbero esplodere ,hai mai visto una macchinetta del caffe esplodere?ecco la macchinetta picchia nel soffitto il termocamino lessa tutti quelli che gli sono davanti

  • ruud
    Ruud Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Dicembre 2006, alle ore 23:03
    Chiarissimo, radiante, ti ringrazio e complimenti per la chiarezza/competenza. Infatti era quello che temevo, non vorrei mettermi in casa una potenziale bomba da 40 mila kcal !

    IL primo idraulico, tanto per info, mi ha quotato 33 mila euro, escluso il termocamino, ma non mi ha fatto nessun problema a combinare le due cose e ciò mi insospettisce. NOn vorrei fosse il solito che pur di "accontentare" il cliente che paga promette qualsiasi cosa.
    Il secondo ha fatto le stesse osservazioni largo circa che fai tu, e mi ha proposto in alternativa al termocamino una caldaia ibrida gpl-legna, che alla fine svolgerebbe la stessa funzione in termini di risparmio che otterrei combinando caldaia gpl e termocamino. Mi pare abbia menzionato una ditta che si chiama termorossi o qualcosa del genere.

    Ne sai qualcosa ? Me le consigli queste caldaie o lasceresti perdere e metteresti una semplice caldaia gpl a condensazione, sicuramente di grosse dimensioni per scaldare la casa, combinandola coi pannelli per l'acqua calda e fregandomene del termocamino ?

    Tieni conto che abito in campagna e la legna sicuramente mi costa meno del gpl.

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Dicembre 2006, alle ore 23:25
    Http://www.termorossi.it/italiano/01_home.html
    potrebbe essere una soluzione valida

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Sabato 30 Dicembre 2006, alle ore 09:35
    Ho bisogno di un aiuto urgente da veri esperti quali ho visto essere presenti in questo forum. So che è un argomento già sviscerato, ma vi pregherei di darmi un consiglio sintetico e sano (come sempre).

    Sto per iniziare una ristrutturazione complessa di una villa di 400 mt disposta su 3 livelli. Cambierò tutto, quindi nessun problema a fare interventi invasivi. I miei punti fermi sono:

    - riscaldamento a pavimento
    - caldaia a gpl

    Vorrei acquistare un termocamino per bruciare legna in parallelo con la caldaia a gpl (che marca ? Famarbrevetti ? Mercury ? Piazzetta ? Edilkamin ? ... )

    Ho sentito due idraulici che mi hanno fatto sopralluogo e preventivo.

    Primo - Nessun problema. Termocamino installato a vaso aperto (con vaso posto nel sottotetto, quindi a circa 6 m dal camino), caldaia in parallelo, quando il termocamino non ce la fa entra la caldaia, quando il tc funziona esclude la caldaia.

    Secondo - Mi ha sconsigliato di far convivere tc con caldaia per un problema a suo dire di diverso tempo per mandare in temperatura l'acqua tra caldaia (va in temperatura rapidamente) e termocamino (richiede più tempo). La soluzione per lui è una caldaia ibrida che brucia legna e gpl insieme. Se riesce ad andare in temperatura con la legna non attiva il bruciatore del gpl.

    Più o meno questo . Sicuramente ho detto diverse inesattezze ma questo è il succo. Inoltre vorrei mettere i pannelli solari per scaldare l'acqua di casa e la piscina. Su questo entrambi gli idraulici dicono no problem.

    In altre parole: visti anche gli incentivi corposi previsti dalla finanziaria 2007, vorrei approfittarne al massimo. Che mi consigliate ?


    per far convivere imp. a pavimento, camino, caldaia e pannelli solari il problema fondamentale (sembrerà strano) è smaltire il calore.
    L'impianto a pav. massimo ha la temp. di mandata a 39-40°, un camino riesce a scaldare circa 60-70° immagina poi quando accenderai il camino nei giorni freddi ma con il sole e quindi anche se poco avrai anche il contributo dei pannelli.
    Mettere una miscelatrice al camino crea un grosso problema, quando la casa è calda e non richiede + il calore , ma il camino è acceso inevitabilmente va in ebollizione.
    Inoltre con il camino produci molto calore che non puoi utilizzare subito, questo calore andrebbe "stoccato".
    Una cosa del genere si può fare usando una cella ecotermica.
    Praticamente un boiler grande (io l'ho installato da 800litri) che però funziona con la stratificazione della temperatura.
    Praticamente questa cella ecotermica funziona "da bnatteria" per il calore.
    Sulla cella confluiranno tutte le fonti di calore (camino caldaia e pannelli).
    Fra le tre "comanda" la caldaia , infatti quando il camino è spento e non c'è il sole, la caldaia funziona e tiene l'acqua calda.
    Appena una delle due o tutte e due le fonti alternative portano calore la caldaia si spenge e il riscaldamento a pavimento funziona con le fonti alternative.
    Inoltre si può caricare il camino quanto si vuole perché tutto il calore verrà stoccato sulla cella e riutilizzato nelle ore successive.

    P.s. secondo mandando l'imp. a pavimento solo con il GPL spendi un'esagerazione.

  • ferdy68
    Ferdy68 Ricerca discussioni per utente
    Sabato 30 Dicembre 2006, alle ore 10:15
    X ruud
    se sei nella mia stessa situazione (disponibiiltà di legna a basso costo), allora io ti consiglio di valutare bene la possibilità del collegamento in parallello termocamino/termostufa con caldaia a gas.
    Sicuramente in 4/5 anni arrivi in pareggio (ammortizzi il costo dell'impianto più complicato e del costo del termocamino/termostufa).
    In più hai la "bellezza" di vedere un fuoco acceso.
    Io lascerei stare le caldaie combinate pellets+gas in quanto sono molto costose ed hanno bisogno di più manutenzione (inoltre il pellets costa).
    Un termocamino/termostufa ha bisogno di poca manutenzione e ci sono pochi componeneti che si potrebbero rompere.
    Ad esempio il sistema a bagnomaria della Klover è semplicissimo, come componenti ci sono una pompa e un paio di valvole e quindi è difficile che si possa rompere qualcosa. Bisogna vedere se effettivamente questo sistema RENDE (nel senso se il fuoco nel termocamino/termostufa riesce a scaldare l'acqua nella vaschetta che viene "raffreddata" dall'acqua dei radiatori che circola nella serpentina). In pratica non vorrei che succeda quello che stà succedendo ad "ozzyno" e cioè che appena parte la pompa della termostufa l'acqua della caldaia (dopo qualche minuto) scende di temperatura in quanto raffreddata dai radiatori e poi ci vogliono 20/30 minuti prima che la temperatura dell'acqua ritorni tale per cui la pompa riparte).
    In questo modo l'impianto funziona a "SINGHIOZZO" e quindi non rende un cavolo.
    E' anche chiaro che bisogna trovare un giusto dimensionamento tra radiatori attaccati e quantità d'acqua contenuta nella caldaia della termostufa. Cioè molto probabilmente con 2/3 radiatori la termostufa ce la fa a starci dietro, con più radiatori attaccati succede quello che ho appena descritto.
    Tutto questo per dire che dalla teoria alla pratica passa MOLTA differenza e bisogna dimensionare MOLTO BENE le cose se si vuole che tutto funzioni per il meglio.

    ciao

  • lmauri
    Lmauri Ricerca discussioni per utente
    Sabato 30 Dicembre 2006, alle ore 13:27
    Ciao, scusate l'assenza riprendo la domanda di radiante, nella prima pagina. La mia intenzione è quella di utilizzare la stufa a legna durante il fine settimana perché non è prevista la programmazione automatica senza che questa debba riscaldare l'impianto di riscaldamento. In realtà io sto cercando un giusto compromesso che mi garantisca risparmio energetico e ambiente sano. Il costruttore mi installerà una caldaia a condensazione della IMMERGAS con regolazione a zone (piano); non conosco il modello purtroppo.
    Quanto riesco a risparmiare se mantengo i radiatori con caldaia a condensazione?
    Confrontando la soluzione radiatori + stufa a legna con un riscaldamento a pavimento (costo in + 10000) quanto riesco a risparmiare e quanto tempo circa riesco a recuperare l'investimento?

    Riguardo al costo della legna, io abito nelle vicinanze di Como, qualcuno mi può confermare che non c'è convenienza con la stufa a legna? Se è così, la stufa a legna ha poco senso...

    Inoltre riguardo alla coibentazione ho due possibilità: Styrodur C della Bayern oppure pannello in sughero. Io ero dell'idea di usare il sughero. Cosa ne dite?

    ciao luca

  • armfan
    Armfan Ricerca discussioni per utente
    Sabato 30 Dicembre 2006, alle ore 14:43
    X lmauri

    Per tanto tempo ho valutato varie soluzioni, per riscaldare il mio appartamento di circa 70 mq, dopo varie ipotesi ho acquistato una stufa a legna a doppia combustione, che al momento utilizzo con soddisfazione, come principale sistema di riscaldamento, preciso che al momento non ha fatto ancora freddo, perciò non posso ancora dare precise informazioni. ho comunque la possibilità di riscaldarmi con il gas gpl.
    Chi può valuti l'idea di utilizzare la legna per riscaldarsi. Viva il risparmio e l'ecologia!!!
    Io utilizzerei il sughero perché è più naturale, anche se non conosco la validità dell'altro prodotto.

    Saluti

    e..... Buon Anno a tutti !!!

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