Impianto a pavimento - 15323

Ciao Roberta,
l'impianto a pavimento costa quanto un impianto tradizionale a radiatori (almeno qui dalle nostre parti), ma garantisce un consume nettamente inferiore poichè la caldaia lavora a soli 30° e non 7080° come nell'impianto tradizionale. L'impianto a pavimento poi è il migliore per abbinare tutte le tipologie di impianti che sfruttano le energie alternative: pannelli solari, sonde geotermiche, ecc.

Abbinando poi un buon impianto solare per scaldare l'acqua sanitaria (impianto serio circa 6000? più detrazione del 55% finanziaria 2007), si ottiene un notevole risparmio.

Tale cifra è riferita a pannelli di ultima generazione con tubi sottovuoto che garantiscono un'ottima resa anche d'inverno e serbatoio per consumo giornaliero di circa 4 persone, ma volendo si trova anche sui 4000?.

Spero di esserti stato utile!

L'abbinamento è ottimo ma.....
ti consiglio vivamente di "interfacciare" i pannelli e la caldaia a condesazione che dovrai installare tramite una cella termica, ovvero un accumulo da non meno di 500 litri d'acqua.

Vi ringrazio per i vostri suggerimenti...

ciao ciao

OVVIAMENTE IL RISCALDAMENTO A PANNELLI NON PUO' ESSERE LA TUA UNICA FONTE DI ACQUA CALDA E VA GIUSTAMENTE "INTERFACCIATO" CON UNA CALDAIA MAGARI A RECUPERO DEI GAS (VEDI POSSIBILITA' DI DETRAZIONE FISCALE DEL 55% PER QUESTO TIPO DI IMPIANTO).

IL PREZZO DA ME INDICATO PER I PANNELLI E' GIA' COMPRNSIVO DEL SERBATOIO PER ACCUMULO..

Io credo che dalle mie parti, invece, il riscaldamento a pavimento costi più di uno tradizionale. Ma forse mi confondo.

Vi chiedo un parere sul preventivo:
si parla di circa 110 mq con due zone distinte e la previsione per una terza zona, pannelli per il solare termico, serbatoio da lt. 500, kit vari, caldaia a condensazione, materiali, ecc.
il tutto, comprensivo di manodopera ed iva esclusa: 18.000 euro.

Che vi sembra?
Grazie.

Io credo che dalle mie parti, invece, il riscaldamento a pavimento costi più di uno tradizionale. Ma forse mi confondo.

Vi chiedo un parere sul preventivo:
si parla di circa 110 mq con due zone distinte e la previsione per una terza zona, pannelli per il solare termico, serbatoio da lt. 500, kit vari, caldaia a condensazione, materiali, ecc.
il tutto, comprensivo di manodopera ed iva esclusa: 18.000 euro.

Che vi sembra?
Grazie.

A occhio e croce, per un impianto "normale" ma con pannelli sottovuoto, sono più o meno i soldi che occorrono. Ovviamente questo parere non ha nessun significato ...

Io che ho + o ? la stessa metratura su due piani con zona giorno e zona notte nei due rispettivi piani ? senza i panelli per il solare termico con una terza zona (tavernetta e lavanderia ? zona cantina) il costo si aggira intorno ai 20.000 iva esclusa?
Per l?impianto tradizionale invece verrei a spendere ? 2.000 in meno!

Il mio dubbio è soltanto il seguente:
Siamo a casa dalle ore 15.00 alle ore 07.30 quindi durante la mattina e le prime ore di pomeriggio non c?è nessuno a casa!
Mi conviene mettere il riscaldamento a pavimento considerato che in centro alla casa abbiamo progettato di mettere una stufa e considerato che dalle or e17.00 alle ore 24.00 cca ogni giorno questa mi scalderà piano terra e primo piano con il conseguente spegnimento della caldaia per tutto questo periodo ?Rischio che il pavimento si raffreddi in queste ore e poi l?impianto dovrà appena mettersi a scaldare il pavimento che durante le ore in cui l?acqua non circolava si sarà raffreddato?
A questo punto probabilmente non ho più alcun risparmio ma anzi mi conviene mettere il riscaldamento tradizionale!

Cmq il costo è leggermente inferiore a quello che ti hanno preventivato ma dipende sicuramente da materiali e marche varie

Mi conviene mettere il riscaldamento a pavimento considerato che in centro alla casa abbiamo progettato di mettere una stufa e considerato che dalle or e17.00 alle ore 24.00 cca ogni giorno questa mi scalderà piano terra e primo piano con il conseguente spegnimento della caldaia per tutto questo periodo


L'impianto di riscaldamento a pavimento non va mai spento! Altrimenti si perde tutto il guadagno che questa tipologia di impianto può avere..

Magari puoi prevedere di isolare le zone che scaldi con la stufa e lasciar scaldare solo quelle non raggiunte da tale riscaldamento..

Il risparmio di cui si parla e scrive (20-30%) rispetto ad un impianto tradizionale a termosifoni su che parametri si determina?
Chi vive 24 ore in casa ha un consumo diverso da chi ne passa 8.
Normalmente chi trascorre poche ore in casa scalda la casa a ore determinate con intervalli.

Il mio dubbio è soltanto il seguente:
Siamo a casa dalle ore 15.00 alle ore 07.30 quindi durante la mattina e le prime ore di pomeriggio non c?è nessuno a casa!
Mi conviene mettere il riscaldamento a pavimento considerato che in centro alla casa abbiamo progettato di mettere una stufa e considerato che dalle or e17.00 alle ore 24.00 cca ogni giorno questa mi scalderà piano terra e primo piano con il conseguente spegnimento della caldaia per tutto questo periodo ?Rischio che il pavimento si raffreddi in queste ore e poi l?impianto dovrà appena mettersi a scaldare il pavimento che durante le ore in cui l?acqua non circolava si sarà raffreddato?
A questo punto probabilmente non ho più alcun risparmio ma anzi mi conviene mettere il riscaldamento tradizionale!

Se usi il riscaldamento solo dalle 15:00 alle 17:00 (visto che di notte dalle 24:00 alle 7:30 probabilmente è comunque spento) conviene andare al massimo risparmio per l'impianto.

Il risparmio di cui si parla e scrive (20-30%) rispetto ad un impianto tradizionale a termosifoni su che parametri si determina?
Chi vive 24 ore in casa ha un consumo diverso da chi ne passa 8.
Normalmente chi trascorre poche ore in casa scalda la casa a ore determinate con intervalli.

Sostanzialmente ci si basava sulla considerazione che gli impianti tradizionali impiegavano caldaie non a condensazione mentre quelli a pavimento utilizzavano caldaie a condensazione: da qui la differenza di circa il 20% sui consumi.
Oggi, con le caldaie a condensazione presenti anche su impianti a radiatori, il "risparmio" si è ridotto direi ad un 10% circa.

Comunque la differenza sostanziale la fa una corretta progettazione e conduzione dell'impianto: un impianto a pavimento malfatto e mal gestito, consuma di più di uno "tradizionale" realizzato e gestito a regola d'arte.

Infine, anche a parità di consumi, io preferisco un impianto a pavimento per svariati motivi, non ultimo l'aspetto estetico.

ciao

Io, come te, vorrei utilizzare un impianto a pavimento per le tue medesime motivazioni anche a consumo pari e anche con un costo di realizzazione superiore.
Ciò che mi frena, ma solo perché non ho termini di paragone, è il fatto che in casa non vivremo 24h al giorno ma al massimo 12. Pertanto sarebbe utile capire qual è il punto di equilibrio considerato che l'impianto a pavimento lo attivi in ottobre e lo spegni in aprile (da quanto leggo sul forum) mentre il tradizionale funziona in determinati orari della giornata e solo in quelli.
Impianto fatto bene e ben gestito sono ottimi concetti ma in concreto come si traducono?