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2015-02-11 17:08:58

Esecuzione stabilitura, come si fa??


Anonimo
login
10 Febbraio 2015 ore 20:16 19
Ciao a tutti,
sto eseguendo la rifinitura di un bagno dopo che ho rimosso le piastrelle alte fino a 2 metri.
Il muro ora è pulito, intonaco rustico, devo mettere la stabilitura o intonaco civile.
Ho provato ma dopo qualche giorno dall'applicazione la stabilitura è friabile e si formano alcune aree in cui si stacca.
Dove sbaglio?
Ecco il mio procedimento:
- Bagno abbondantemente muro;
- Tiro la stabilitura con frattazzo di metallo;
- Lascio passare un paio di giorni;
- Bagno e passo seconda mano di stabilitura;
- Passo frattazzo di spugna circolarmente e bagno contemporaneamente quando serve.
Domanda:
la spugna devo passarla dopo quanto dall'applicazione della stabilitura?
Anche tra la prima e la seconda mano?
La stabilitura si stacca perché non la faccio asciugare per abbastanza tempo?
Aiuto vi prego
Grazie

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Febbraio 2015, alle ore 22:39
    Allora, intanto le segnalo questo articolo, spero che le sarà utile:
    Lavorazioni tradizionali per intonaci a regola d arteLe consiglio poi di procedere nel modo seguente:
    - spazzolare accuratamente il rinzaffo (cioè il primo strato di intonaco) per togliereogni traccia di polvere (questa operazione è fondamentale se si vuole che l'intonaco faccia presa correttamente);
    - bagnare il muro fino a rifiuto, cioè fino a che il muro non è saturo d'acqua;
    - tirare l'intonaco.

    Il difetto da lei segnalato a mio parere potrebbe avere tre cause:
    - intonaco mal preparato (troppo poco legante o malta non ben mescolata - questo potrebbe creare parti di malta non ben amalgamate che, una volta tirate sulla muratura, darebbero origine alle parti friabili)
    - supporto non adeguatamente pulito;
    - supporto non bagnato uniformemente.

    A proposito, come prepara la malta?

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Febbraio 2015, alle ore 22:46
    Salve e grazie per la risposta.
    La malta che uso è di quelle pronte vendute in sacchi da 30kg contenenti malta e acqua.

    Ho pulito il muro e bagnato con pennellessa, forse troppo poco?
    È normale che dopo pochi giorni veda l'intonaco friabile?
    Saprebbe dirmi quanto può costare intonacare un bagno da 2,5 x 3 metri?
    Grazie mille ancora!!!

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Febbraio 2015, alle ore 22:50
    "Malta" è un termine molto generico...
    Può leggermi la composizione dell'etichetta?
    Mi serve per capire se per caso lei non stia usando del solo grassello (che sarebbe una miscela di acqua e calce a cui va miscelata la sabbia - il grassello di solito viene venduto in sacchi).
    Per rispondere alla sua domanda si, bagnare con la semplice pennellessa (come se si pitturasse il muro) non è sufficiente: il muro assorbe tutta l'acqua dell'intonaco e lo stesso diventa friabile perché non riesce a fare presa correttamente.

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Febbraio 2015, alle ore 22:52
    Di che colore è la malta che usa?

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Febbraio 2015, alle ore 22:55
    Le segnalo anche quest'altro articolo, sui vari tipi di legante e inerti: spero che questo possa aiutarla.
    Ma se ha ancora dubbi chieda pure.

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Febbraio 2015, alle ore 22:55
    Https://www.lavorincasa.it/intonaci-a-regola-d-arte-materie-prime-tradizionali/

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente Arch-ily
    Martedì 10 Febbraio 2015, alle ore 23:03
    Di che colore è la malta che usa?
    La malta è molto chiara una volta asciutta, quasi bianca.
    È quella della leroy merlin già pronta, Malta fine/stabilitura gras calce 25kg
    È un grosso sacco con ddentro anche l'acqua.
    Come faccio a bagnare molto il muro, con un rullo? Ora ho già messo uno strato, consiglia dj toglkere tuttk e rimettere o bagnare molto molto e andarvi sopra con un secondo strato?

    Grazie è davvero gentilissmo

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Febbraio 2015, alle ore 23:29
    Allora, se è malta già pronta (malta, non grassello, mi raccomando: legga gli articoli che le ho linkato per capire bene di cosa parliamo) la confezione va bene.
    Allora penso che il problema sia dato balla bagnatura insufficiente: io le consiglio di usare un tubo come quello da annaffiare.
    Se il rinzaffo (cioè il primo strato) non mostra lesioni, ragnatele di piccole crepette o screpolature lo può lasciare.
    L'arriccio (cioè il secondo strato, quello intermedio in un intonaco a regola d'arte, gli intonaci a civile ne hanno invece due) se è quello che ha dato problemi le consiglio di rifarlo.
    Che spessore sta usando per l'intonaco?
    Di solito gli strati sono tre:
    - rinzaffo - grossolano a contatto col muro, anche qualche centimetro di spessore (anche se di solito circa 1-2);
    - arriccio circa un centimetro;
    - velo da mezzo centimetro a un millimetro (in quel caso si chiama "intonachino", "tonachino" o "colletta").
    Questo - semplificando molto - nell'edilizia storica eper intonaci esterni (facciate).
    Come le dicevo di solito gli intonaci "a civile" nei capitolati hanno due strati: rinzaffo - che dal suo post mi sembra già presente - e arriccio, cioè quello che sta "tirando" lei.

    P.S. Sono una donna.
    P.P.S. Deduco che lei sia di Bologna dall'uso del termine "stablidura", cioè stabilitura.

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Febbraio 2015, alle ore 23:31
    Ah mi raccomando: tutto il muro che deve intonacare deve essere bagnato, non può bagnarlo a pezzi.
    A meno che lei non voglia fare l'intonaco a pezzi, cioè "per giornate" come facevano i pittori nel realizzare un affresco... Ma non penso sia il suo caso.

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Febbraio 2015, alle ore 23:33
    Il colore bianco della malta è dato dal legante a base di calce aerea ed evidentemente da inerte costituito non da sabbia ma da pietra macinata, o da sabbia molto chiara.

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Febbraio 2015, alle ore 08:48
    Salve, sono lieto che sia una donna e deduco un architetto preparato e competente.
    Secondo lei mi conviene rifare tutto o posso bagnare abbondantemente lo strato attuale e andarci sopra con un altro strato?
    I oltre la spugna devo passarla quando la malta è bagnata o solo quando asciutta? Mi servirebbero dei consigli molto pratici.
    Grazie ancora

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Febbraio 2015, alle ore 14:20
    La ringrazio per la stima.
    Per rispondere alla sua domanda, dipende dallo stato dello strato che vorrebbe demolire: se lo strato è buono, ben eseguito e senza cavillature, rigonfiamenti o altri difetti evidenti (tra cui ovviamente anche le "zone friabili" a cui accennava nel suo primo post) a mio parere non è necessario rifare il lavoro.
    In caso contrario ovviamente si.
    Con "la spugna" a cosa si riferisce esattamente?
    Hio bisogno dei dettagli perché non è semplice dare i consigli giusti senza vedere il lavoro.

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Febbraio 2015, alle ore 14:31
    Lo strato di intonaco che ho messo è tutto friabile (ovvero con una paletta si rimuove facilmente)
    la mia paura è che sia troppo fresco, forse tra 10gg sarà duro, è possibile?
    Per spugna intendo il frattazzo con spugna arancione, questo https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTWkoA9cd1SeSdvxyp2jd3dB1mCTYDLQV8d7cOZQkrcptY4UYeyOsKfIwvO
    Il mio dubbio è se debba passarlo ad intonaco ancora bagnato o solo quando asciutto (dopo averlo ribagnato ovviamente)
    grazie

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Febbraio 2015, alle ore 14:38
    Allora le consiglio sicuramente di scalcinare tutto e rifare l'intonaco.
    Quando l'intonaco è asciutto non è più lavorabile, e perciò il frattazzo va passato a intonaco ancora plastico.

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Febbraio 2015, alle ore 14:39
    Mi faccia sapere se i miei consigli hanno dato frutto, mi raccomando.

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Febbraio 2015, alle ore 14:43
    Pessima notizia allora :-(
    Mi hanno chiesto circa 600 euro per fare il tutto e mi sembrano tantini...

    Comunque le chiedo un ultimo favore, midica se il procedimento è corretto:

    - Tolgo tutto l'intonaco
    - Pulisco la superficie bene e bagno le pareti molto abbondantemente
    - PAsso una pèrima mano di stabilitura tirandola bene (devo tirare tutta la parete o posso fare a pezzetti?)
    - PAsso il frattazzo a spugna subito dopo
    - Ad intonaco bagnato passo la seconda mano di intonaco e subito il frattazzo a spugna
    - lascio asciugare per un mesetto

    corretto?
    Vede delle operazioni aggiuntive o errate nella mia descrizione?

    grazie mille

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Febbraio 2015, alle ore 15:01
    La sequenza mi sembra corretta.
    Le consiglio di pulire molto bene la parete con un getto ad aria compressa (come quello che si usa in giardino per allontanare le foglie) o colla pennellessa. Mi raccomando però indossi una mascherina contro la polvere e apra bene la finestra.
    L'intonaco va fatto tutto in una volta: si faceva "a pezzetti" solo per fare gli affreschi o nelle facciate degli edifici (per strisce orizzontali), ma i vari pezzi venivano preparati appositamente per evitare che si formassero lesioni (un po' come quando si risarcisce una lacuna in un intonaco antico durante un restauro).
    Con il frattazzo va rifinito l'intonaco subito dopo l'applicazione per ottenere uno strato di spessore uniforme. In alternativa può usare dei regoli dette stagge, è un metodo più semplice e veloce, se vuole glie lo spiego.
    Saluti.

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Febbraio 2015, alle ore 16:24
    Salve,

    l'ultimo dubbio è questo: Devo rifinire l'intonaco con il frattazzo aspugna anche tra una mano e l'altra?
    Bastano due mani di intonaco?
    grazie

  • arch-ily
    Arch-ily Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Febbraio 2015, alle ore 17:08
    Il termine "mano" è improprio, in quanto si riferisce a una tinteggiatura.
    Il termine più corretto è strato.
    A mio parere per un intonaco a civile basta anche un solo strato, in aggiunta a quello "rustico" (rinzaffo) già presente.

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