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2011-12-23 17:12:03

Crepe - 34214


Roby57
login
04 Dicembre 2011 ore 10:14 11
Buongiorno,
ho acquistato una casa circa 7 mesi fa di 30 anni, da un privato, apparentemente normale.
Dopo circa 3 mesi hanno iniziato a comparire crepe sui muri interni del piano primo che li attraversano
trasversalmente per tutta la lunghezza e continuano anche sui muri perimetrali che sono portanti.
Da un'impresa che aveva eseguito negli ultimi anni dei lavori nella casa abbiamo saputo che circa 7 anni fa
erano state sottomurate le fondamenta di un lato della cantina per un cedimento strutturale importante.
Oggi al piano terreno sono visibili crepe che non sembrano di molta importanza: le due solette sono integre,
mentre al piano superiore ormai quasi tutti i muri sono cosparsi da crepe significative.
Hanno visionato la casa due ingegneri definendolo un fenomeno mai visto, consigliandoci nell'eventuale possibilità
che sotto si sia infiltrata dell'acqua di provare a posare un tubo di drenaggio nella parte più bassa, cioè
nel muro sottomurato.
Precisando anche che nel piano terreno che è seminterrato non è presente alcuna indicazione
di presenza di umidità, che a tale livello gli igrometri segnano valori di 30/40 e che anche al piano superiore
l'umidità è sempre molto bassa. Segnalerei ancora che sui muri esterni continuano a nascere un'infinità di
microcrepe che sembra seguano il perimetro dei mattoni e che la casa è costruita su un terreno argilloso.
Ci siamo recati da un legale che ci ha consigliato di chiedere i danni ai vecchi propietari, ma gli ingegneri
ci dicono che ci inoltriamo in una cusa che potrebbe durare anche dieci anni con costi elevati di perizia e legali
e dagli esiti imprevedibili.
Non sapendo più come comportarci sarei grato di un eventuale parere.

Grazie infinite
  • nabor
    0
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    Martedì 13 Dicembre 2011, alle ore 22:02
    Buongiorno, le Sue doglianze sono fondate. In alternativa alla causa, si può pensare ad un accertamento tecnico preventivo, o ancorare l'esito del giudizio ad un patto di quota/lite con i legali.

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 14 Dicembre 2011, alle ore 01:39
    Probabilmente vi è un vizio nella cosa venduta.
    mi associo alle considerazioni legali di Nabor mentre tecnicamente il fenomeno andrebbe approfondito esaminando le risultanze delle perizie tecniche.
    il fatto che non vi sia traccia di umidità nello scantinato significa poco; cosa significa che gli igrometri segnano 30/40? cosa rappresentano tali numeri?
    probabilmente l'umidità ha indebolito le fondamenta considerando che la stessa diminuisce -di molto- la resistenza a compressione dei materiali interessati dall'invasione umida, specie se si presenta intermittente.

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 14 Dicembre 2011, alle ore 08:16
    La questione in questo caso non è configurabile come un semplice danno (ad esempio una macchia di umidità), ma è di natura più complessa.

    Io consiglierei di approfondire la problematica innanzitutto dal punto di vista tecnico, tramite professionista esperto in questo settore, e risalire alle cause che hanno comportando questi danni.

    Solo dopo questi accertamenti tecnici, che hanno valore di prove, posso procedere per vie legali.

    In questo settore non vale la tesi delle congetture, poiché nelle strutture edilizie ad ogni effetto corrisponde una causa.

  • roby57
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Dicembre 2011, alle ore 18:17
    Grazie per tutti per le risposte.
    Visto che già due Ingegneri non hanno saputo trarre conclusioni, non c'è nessuno che mi sappia consigliare un Tecnico adatto in provincia di Cuneo?

    ancora grazie

  • ilmedicodellacasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Dicembre 2011, alle ore 20:46
    La cosa non mi stupisce. Sull'argomento lesioni ed analisi del quadro fessurativo sono veramente pochi gli esperti, non solo in provincia di Cuneo, ma in tutt'Italia. Io conosco l'argomento abbastanza bene e posso darti qualche suggerimento. La prima valutazione deve farla un Geologo, perché solo lui può darti dei riferimenti certi sulla situazione del sottosuolo e sulla sua evoluzione, in funzione della deformabilità del terreno, e dei possibili scorrimenti. Con la relazione del Geologo in mano, un Ingegnere Strutturista che abbia seguito dei lavori di ristrutturazione su edifici antichi potrebbe già individuare le cause del fenomeno evidenziato. Potrebbe anche essere un Architetto molto appassionato (questi argomenti non fanno parte del suo piano di studi). Se invece trovi un Tecnico che si è occupato di risanamento da danno sismico, hai fatto bingo. Prova a sentire nell'Università più vicina, facoltà di Ingegneria o Architettura, qualcuno dei docenti sicuramente ti risolverà il problema.
    Saluti

  • roby57
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Dicembre 2011, alle ore 18:04
    Grazie mille cercherò

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Dicembre 2011, alle ore 21:28
    L'alternativa, è cercare nell'albo dei CTU del Tribunale, presso la volontaria giurisdizione.

  • ilmedicodellacasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 19 Dicembre 2011, alle ore 18:03
    Scusa Nabor, ma pescare fra i CTU corrisponde a pescare a caso. Ne conosco veramente tanti e ti assicuro che sono in pochi a sapere quello che fanno, ho lavorato per tanti anni per un'Università su incarico del Tribunale in occasione di contenziosi anche molto seri. In certi casi le perizie sono del tutto inattendibili. Mentre sui Docenti devo dire che a parte qualche lungaggine eccessiva, la qualità delle perizie è stata sempre molto elevata.
    Saluti

  • steno2
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Dicembre 2011, alle ore 10:01
    Scusate la banalità dell'ignoranza, ma non potrebbe rivolgersi a quelle aziende specializzate in crepe, di cui c'è anche la pubblicità qui?
    Del resto, se propongono di eliminare il problema cedimenti sotto le fondamenta, mediante iniezioni di materiale apposito, ovvio che abbiano anche la tecnologia ed i geologi esperti nel tipo di problema, assimilabile a quello di chi ha aperto il post, o no?

  • ilmedicodellacasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Dicembre 2011, alle ore 12:35
    In questo caso si hanno due problemi da risolvere: uno tecnico-legale, ovvero è necessario conoscere se il venditore era a conoscenza o no dei vizi esistenti sulla cosa venduta, mentre l'altro sarà sul ripristino.
    Sul primo aspetto è opportuno che non sia una ditta che esegue i lavori ad elaborare la perizia, benchè adeguatamente qualificata, mentre per il secondo potrebbero eventualmente intervenire.
    Saluti

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 23 Dicembre 2011, alle ore 17:12
    Io non suggerisco di cercare a caso tra i CTU, ma di sceglierne uno previa indicazione d'uno specialista (tecnico e/o legale) della materia.

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