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2008-10-19 08:52:56

Controllo dell'umidità di una ventola con recupero calore


Mommotti
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01 Ottobre 2008 ore 17:44 14
Vorrei capire come funziona tecnicamente il controllo dell'umidità ad opera di una ventola biflusso con recupero di calore.
In altre parole, in base a quale principio tecnico l'aria reimmessa è più secca di quella espulsa?
Ho letto una scheda tecnica di un prodotto che asseriva addiritura di immettere aria con umidità relativa del 19% appena, con la seguente condizione ambientale: interna 20 gradi con 70% di ur - esterno 5 gradi con ur del 40%.
  • the manager
    0
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    Giovedì 2 Ottobre 2008, alle ore 07:44
    Il principio e' semplice !!!
    l'aria presente nella stanza viene aspirata ed espulsa all'esterno mentre quella dell'esterno viene immessa nella stanza.
    Non c'e alcun sistema per la deumidificazione dell'aria.
    Il recuperatore infatti recupera (in parte) il calore dell'aria espulsa e lo cede a quella in ingresso.
    Tutto qui.

  • mommotti
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    Giovedì 2 Ottobre 2008, alle ore 07:53
    Il principio e' semplice !!!
    l'aria presente nella stanza viene aspirata ed espulsa all'esterno mentre quella dell'esterno viene immessa nella stanza.
    Non c'e alcun sistema per la deumidificazione dell'aria.
    Il recuperatore infatti recupera (in parte) il calore dell'aria espulsa e lo cede a quella in ingresso.
    Tutto qui.

    Si lo so che fanno questo lavoro, ma quello che chiedo è proprio in base a quale principio fisico l'aria in ingresso è così secca, rispetto a quella in uscita....

  • the manager
    0
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    Giovedì 2 Ottobre 2008, alle ore 08:43
    Scusa ma come fai a stabilire il tasso di umidita' dell'aria in ingresso?
    Ci metti un igrometro?
    Spero di no perche' misurare l'umidita' di un getto d'aria e' quantomeno sbagliato.
    In generale si presume che l'aria esterna sia meno umida di quella all'interno delle case.
    Altrimenti le massaie perche' la mattina spalncano le finestre, oltre che per farsi guardare?
    Per "cambiare" l'aria viziata e umida.
    Infine ribadiso che il recuperatore non ha nessuna funzione di deumidificazione: infatti se l'avesse ci sarebbe un sistema di raccolta dell'acqua tipo condizionatore o appunto dei deumidificatori.

  • mommotti
    0
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    Giovedì 2 Ottobre 2008, alle ore 10:08
    Scusa ma come fai a stabilire il tasso di umidita' dell'aria in ingresso?
    Ci metti un igrometro?
    Spero di no perche' misurare l'umidita' di un getto d'aria e' quantomeno sbagliato.
    In generale si presume che l'aria esterna sia meno umida di quella all'interno delle case.
    Altrimenti le massaie perche' la mattina spalncano le finestre, oltre che per farsi guardare?
    Per "cambiare" l'aria viziata e umida.
    Infine ribadiso che il recuperatore non ha nessuna funzione di deumidificazione: infatti se l'avesse ci sarebbe un sistema di raccolta dell'acqua tipo condizionatore o appunto dei deumidificatori.

    Guarda che pressochè tutti gli scambiatori hanno tra le proprie prerogative proprio l'abbattimento dell'umidità, e alcuni hanno addiritura la funzione (propria normalmente dei deumidificatori) di accensione automatica al superare un certo tasso di ur.
    Quello che dici sull'umidità interna e esterna può essere vero, ma per esempio da noi non è così, in Sardegna l'ur invernale di sera è sempre o quasi (tranne quando c'è il maestrale) al 75/80%...per cui.....
    Ci sono case serissime che hanno le funzioni che ti ho definito sopra (anche una casa tedesca certificata tuv, che ti presenta addiritura su richiesta la documentazione fotografica e il loro apparecchio costa un pacco di soldi...circa 1300 euro).
    Io mi sono fatto quest'idea: anche se l'ur dell'aria esterna è alta (ad esempio 80%), con il calore recuperato che ne fa innalzare la temperatura si abbatte l'ur (che rimane invariata in termin assoluti), dal momento che l'ur è legata alla temperatura (più è alta più può contenere umidità in sospensione senza condensa). In questo modo l'aria in entrata ha un ur più bassa. E poi probabilmente l'inclinazione di un grado del condotto dello scambiatore favorisce l'espulsione di eventuale condensa....

  • the manager
    0
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    Giovedì 2 Ottobre 2008, alle ore 13:47
    Dunque facciamo un po' di chiarezza:
    Anche l'aspiratore della vortice ha il comando in base all'umidita' rilevata.
    Detto comando si chiama umidostato.
    E l'aspiratore non e' un deumidificatore.
    Ti confermo ancora una volta che non hanno alcun sistema di deumidificazione.
    I recuperatori servono a cambiare l'aria senza aprire le finestre "recuperando" una parte del calore che invece aprendo la finestra si perderebbe.
    Infine non sono daccordo con te che costano cari: infatti ce ne sono alcuni che costano alcune centinaia di euro e non migliaia: se vuoi ti do' i riferimenti.

    Altre elugubrazioni non ce ne sono tipo l'inclinazione per fa cadere la condensa..........

  • mommotti
    0
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    Venerdì 3 Ottobre 2008, alle ore 07:34
    Dunque facciamo un po' di chiarezza:
    Anche l'aspiratore della vortice ha il comando in base all'umidita' rilevata.
    Detto comando si chiama umidostato.
    E l'aspiratore non e' un deumidificatore.
    Ti confermo ancora una volta che non hanno alcun sistema di deumidificazione.
    I recuperatori servono a cambiare l'aria senza aprire le finestre "recuperando" una parte del calore che invece aprendo la finestra si perderebbe.
    Infine non sono daccordo con te che costano cari: infatti ce ne sono alcuni che costano alcune centinaia di euro e non migliaia: se vuoi ti do' i riferimenti.

    Altre elugubrazioni non ce ne sono tipo l'inclinazione per fa cadere la condensa..........

    Ehm...mai detto che sono deumidificatori...ho detto che l'aria in ingresso è più secca, molto più secca, e vorrei capire il principio fisico....
    Quello della casa tedesca che ho citato costa tra i 1000 e i 1500, poi ci sono quelli di una nota casa italiana che partono dai 300 circa...ma sono altra cosa (seppur buoni).
    L'inclinazione di un grado c'è, guarda i manuali d'installazione.

  • the manager
    0
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    Lunedì 6 Ottobre 2008, alle ore 14:52
    E' vero ma tu hai detto che il recuperatore ha un effetto deumidificante.
    Inoltre dici che l'aria in ingresso e' molto piu' secca; al che io ti ho chiesto: come la misuri?
    E di nuovo io ti chiedo: come la misuri?

  • mommotti
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 6 Ottobre 2008, alle ore 15:12
    E' vero ma tu hai detto che il recuperatore ha un effetto deumidificante.
    Inoltre dici che l'aria in ingresso e' molto piu' secca; al che io ti ho chiesto: come la misuri?
    E di nuovo io ti chiedo: come la misuri?

    Si è più secca, a quanto dicono le schede tecniche (in particolare ne ho letto una di una marca nota). Non ti so dire il metodo di misurazione, magari si riferisce alla zona circostante a quella di ingresso, non riesco a pensare ad altro. Mi domando come si realizzi l'effetto deumidificante, il cuore della questione e la ratio della mia domanda è questa: perché l'aria in ingresso è nettamente più secca anche di quella ambientale esterna? Quella è comunque la sua provenienza. La mia teoria, che io ribadisco, è che essendo la temperatura più alta grazie al calore ceduto dall'aria in uscita la ur cali in virtù del normale rapporto tra umidità e temperatura (ovvero se sale la temperatura a parità di umidità assoluta cala la relativa). Se avessi saputo la risposta a queste domande non avrei messo sto post...
    Che recuperatore hai tu? Se non si può sul forum puoi postarmelo in privato...

  • verbano
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Ottobre 2008, alle ore 09:02
    "Quello della casa tedesca che ho citato costa tra i 1000 e i 1500, poi ci sono quelli di una nota casa italiana che partono dai 300 circa...ma sono altra cosa (seppur buoni)"

    Mi potreste indicare le due aziende produttrici?
    Grazie

  • the manager
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Ottobre 2008, alle ore 11:03
    Quelli della casa tedesca li ho visti e c'e' tanto di cappello da levarsi ma....
    Costano di piu' perche' che molta elettronica, hanno filtri addirituura hepa, hanno ionizzatori, analizzano la qualita' dell'aria etc. etc.
    Ma il principio di funzionamento e' lo stesso.
    Tutti usano lo stesso sistema e meccanismo di recupero di calore.
    Ma io di quelli per cosi' dire "economici ne ho installati tre con un bel timer e vanno benissimo: certo non hanno l'estetica di quelli piu' blasonati ma funzionano impeccabilmente.
    Bisogna capire le effettive necessita'.
    Se magari uno abita in una fumosissima ed inquinatissima metropoli forse un bel po' di filtri servono ma alla fine se si apre la finestra per cambiare aria i filtri non ci sono quindi.........

    E' un po' come comprare un auto o una Panda o una Ferrari assolvono alla stessa funzione: la mobilita' ; sta poi a noi scegliere il modello in base a quello che ci dobbiamo fare !
    In genere si tende sempre ad esagerare : si va in ufficio con il SUV per esempio, qualdo con una panda sarebbe la stessissima cos magari consumando ed inquinando molto di meno.

    Infine una massima: de gustibus....................etc

  • mommotti
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Ottobre 2008, alle ore 12:37
    Sono forclima?
    Hai testato l'umidità da quando li hai montati?

  • murator
    0
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    Sabato 11 Ottobre 2008, alle ore 08:37
    Vorrei sapere dove si applicano tali ventole, bisogna bucare il muro??
    dove le posso trovare in vendita le meno costose??
    grazie
    murator

  • mommotti
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Ottobre 2008, alle ore 07:29
    Vorrei sapere dove si applicano tali ventole, bisogna bucare il muro??
    dove le posso trovare in vendita le meno costose??
    grazie
    murator

    Si bisogna bucare il muro. In genere il foro è di circa 100/150 mm di diametro. Ci sona che siti che le vendono.

  • murator
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 19 Ottobre 2008, alle ore 08:52
    Sarei interessato, mi poi indicare i siti?? grazie

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