Buongiorno a tutti,
vorrei un consiglio da parte vostra.
Dal gennaio del 2008 abbiamo iniziato dei lavori di ristrutturazione radicale di un appartamento.
Dopo circa due anni ancora non si è arrivati al termine.
Inizialmente ci hanno indicato la data di luglio 2009 per la consegna, per poi arrivare ad agosto, settembre e fino ad oggi.
Nel contratto che abbiamo sottoscritto non sono indicate delle penali, ma c'è un articolo che parla di sospensione dei lavori senza una plausibile motivazione; diciamo che è accaduto più volte che non venisse nessuno operaio a lavorare per giorni (anche un'intera settimana).
Questa situazione si è accentuata nel momento in cui sono iniziate le rifiniture, tutt'ora ancora non terminatate.
Per arrivare al dunque volevo dire che oggi ci siamo accorti che il tetto, con pannelli isolanti in isotech e perlinato in legno, assemblato dalla stessa ditta a marzo 2008, mostra delle infiltrazioni d'acqua (gocciola acqua).
A questo punto mi sono imbestialito: quindi ho bloccato il pagamento dell'ultimo sal; c'è da dire che finora abbiamo versato puntualmente circa 200000 euro di lavori.
Vorrei intentare causa alla ditta, per i danni morali e materiali conseguenti agli attuali ritardi e quelli che conseguiranno la riparazione - si spera - dell'infiltrazione nel tetto.
Permettetemi di sottolineare che a causa della necessità di risolvere i vari problemi in tempo breve e vista la latitanza degli operai della ditta, ho provveduto anch'io a lavorare sul cantiere: ultimamente, forse per lo stress e la pressa delle scadenze, sono caduto da una scala sul cantiere, riportando trauma cranico e diversi acciacchi, alcuni permanenti.
Volevo quindi non pagare l'ultimo sal e chiedere i danni all'azienda che esegue i lavori: secondo voi è fattibile; accetto volentieri il consiglio di chi abbia esperienza in merito.
Grazie anticipatamente