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2014-10-16 15:04:07

Colonna doccia idromassaggio


Saiveco
login
28 Aprile 2008 ore 09:19 15
Ciao a tutti,
scusatemi se ho scritto nel forum sbagliato... ma, PER FAVORE, aiutatemi.
Sto ristruttrando casa e volevo mettere nel bagno la colonna doccia idromassaggio.L'idraulico mi ha detto che a livello tecnico si può fare. Resta il fatto che parlando con i vicini di casa mi hanno detto che le colonne idromassaggio, per la doccia, sono delle fregature, perché si occludono sempre i fori e vanno puliti con lo spazzolino da denti e cose del genere.
Vi risulta?
Può dipendere dalla marca che si va ad installare o è un problema generalizzato?
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE RISPONDONO!!!
  • il_luca
    Il_luca Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 28 Aprile 2008, alle ore 21:04
    Ciao,noi abbiamo la colonna idro,finora non ci ha dato nessun problema.
    Certo come tutte le cose necessita di manutenzione.

    Ciao!

  • archibagno.it
    Archibagno.it Ricerca discussioni per utente
    Martedì 29 Aprile 2008, alle ore 09:19
    Il problema, va risolto a monte...

    ADDOLCITORE e i tuoi problemi sono finiti in tutta la casa, lavatrice e lavastoviglie comprese...

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 29 Aprile 2008, alle ore 13:27
    Quoto archibagno,in quanto quando andiamo ad avere calcare(soprattutto con durezze superiori ai 25 °f),le incrostazioni quando passa acqua calda abbondano.Le apparecchiature domestiche piu colpite sono le CALDAIE ISTANTANEE e gli IDROMASSAGGI,seguiti poi da LAVATRICI E LAVASTOVIGLIE.Installando un bel addolcitore automatico,se possibile sulla linea che porta l'acqua ai vari apparecchi/elettrodomestici che scaldano l'acqua,oppure su tutta l'acqua in entrata.In base alle portate in gioco,alla durezza e allo spazio disponibile,si puo' scegliere tra vari dimensionamenti,tra cui i piu' piccoli hanno di solito un ingombro di mm 230 x 430 ed un'altezza di 530/700 mm,mentre il piu' grandino mantiene un'ingombro molto simile,mentre l'altezza vola a 1120 mm.In ambito domestico,facendo fede alle ns. esperienze aziendali,da 30 anni nel trattamento acqua,consiglio altresi' un programmatore digitale temporizzato,in quanto il volumetrico nel domestico e' sprecato per due motivi:

    1)il consumo in gioco di sale non e' molto elevato,e normalmente viene montato soprattutto x risparmio sale nel medio/lungo periodo,ma si parla degli addolcitori molto molto piu' grossi.

    2)la legge italiana prevede obbligatoria,in ambito domestico/alimentare,una rigenerazione forzata ogni 4 giorni;per cui anche il volumetrico e' tarato per legge per rigenerare comunque ogni 4 giorni,onde per cui i piccoli volumetrici applicati in ambito residenziale diventano temporizzati cmq,solo che costano di piu',per cui....via di temporizzato!ciao rimango sintonizzato e occhio ai prezzi!!

  • albix
    Albix Ricerca discussioni per utente
    Martedì 29 Aprile 2008, alle ore 21:21
    Mi inserisco nella discussione: ma quanto può costare un addolcitore per una casa con 3 bagni? A me è stato detto che non serve, basta un dosatore di polifosfati opportunamnete dimensionato, costo circa 700 ?.
    Che ne dite?

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 29 Aprile 2008, alle ore 21:53
    Per l'addolcitore siamo sui 900 euro,mentre per il dosatore di polifosfati in polvere per tutta la casa(come quello che ti hanno preventivato per intenderci)390 euro,con testata in ottone e bicchiere trasparente,comprensivo di prima carica per l'uso,in polvere.In entrambi i casi,si e' soliti montare un filtro che fermi lo sporco prima(prezzo vario tra 60 e 327 euro,a seconda del modello).
    Come gia' specificato in altri post,l'addolcitore automatico,grazie allo scambio ionico delle resine,abbatte la durezza calcarea,mentre il dosatore di polifosfati mantiene in sospensione il calcare senza questi,allo scaldarsi dell'acqua,precipiti formando incrostazioni;pero' la durezza calcarea in entrata o uscita rimane la medesima.
    Per cui la soluzione del dosaggio,a mio avviso,va fatta direttamente sugli apparecchi che scaldano l'acqua,per cui:

    1)si monta un dosatore "grosso" se si ha un tubo dell'acqua che va al locale "caldaia" in cui sono presenti caldaia,lavatrice,lavastoviglie.

    2)si monta un dosatore "piccolo" sotto la caldaia(costo circa 60 euro,testa in ottone e prima carica compresa),ed al limite,se si ha problemi anche su lavatrice e lavastoviglie,due apparecchietti appositi da circa 30 euro l'uno.

    Io consiglio sempre,ove ci sia la disponibilita' economica e lo spazio necessario(ne serve non molto,in realta'),di installare un addolcitore automatico e tararlo in maniera intelligente,ed una volta abituati,non se ne fa piu' a meno.Se invece non si vuole installare l'addolcitore,considerate che i dosatori di polifosfati,sei di buona fattura,alleviano da molti problemi la caldaia e gli elettrodomestici.
    Se hai domande ulteriori,chiedi pure,ciao a tutti!

  • danoldo
    Danoldo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Aprile 2008, alle ore 09:04
    Scusa, ho letto i post, ma non riesco a capire, è sufficiente l'addolcitore, oppure occorre sia l'addolcitore che il coso per i polifosfati? Un'altra domanda, per entrambi gli apparecchi, qual'è il costo di manutenzione e ogni quanto va fatta?

    Grazie in anticipo

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Aprile 2008, alle ore 10:29
    X Danoldo: alcune aziende consigliano l'installazione in quest'ordine

    1)filtro x lo sporco
    2)addolcitore a resine
    3)dosatore di polifosfati

    tutto giusto in linea teorica,in quanto l'addolcitore andrebbe tarato 15 °f,e quindi questa durezza residua viene tenuta in "sospensione"dai polifosfati;in realta',quando si installa un addolcitore,e' il privato che sceglie la durezza piu' consona alle sue esigenze,in barba ai consigli legislativi..per cui,tarando un addolcitore a 8/10 °f,non abbiamo piu' bisogno del dosatore.
    Discorso diverso qualora le tubature della casa siano in ferro,vecchie,danneggiate,incrostrate;infatti il polifosfato ha un effetto protettivo e stende un film sulle tubature stesse,prevenendo rotture ed in parte risanando.

    MANUTENZIONE

    DOSATORE DI POLIFOSFATI:piu' che di una manutenzione vera e propria,ha bisogno,due o tre volte l'anno(in base al consumo di acqua)di essere ricaricato con il polifosfato;il costo del prodotto dipende dalla marca,ma grosso modo siamo sui 10 euro al kg.(sufficiente per circa un anno).

    ADDOLCITORE:come sappiamo,ha bisogno del sale in pastiglioni per la rigenerazione;viene venduto in sacchi da 25 kg.(sufficiente per 1/2 mesi in base alla dimensione dell'apparecchio)e costa credo intorno ai 10 euro a sacco.Il costo e la cadenza della manutenzione invece dipende dal modello del programmatore(la parte superiore,ormai quasi sempre digitale);il programmatore infatti,oltre al display,ha tutta una serie di ingranaggi che regolano le varie fasi,e possono essere,a seconda della marca,dei pistoni piuttosto che un albero a camme con delle valvole.In base appunto alla struttura,avremo tempi di usura relativamente diversi.Per esperienza, a meno di esigenze specifiche del cliente(preferenza di un passaggio annuale del tecnico per "controllo" e "taratura apparecchio"),si ha una cadenza quinquennale;dopo i primi 5 anni si controlla il tutto e si sostituiscono parti eventualmente consumate;la spesa approssimativa media si aggira tra uscita e tutto sui 150/200 euro.Dopo 10 anni invece,e' prassi fare una bella revisione del tutto,smontandolo a pezzi,pulendolo e disinfettandolo,sostituendo resine e parti di usura;questo intervento,dopo il quale l'apparecchio in pratica ritorna nuovo,e' quotato,comprensivo di tutto,sui circa 450 euro.
    Sperando di essere stato esaustivo,saluto!

  • danoldo
    Danoldo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Aprile 2008, alle ore 12:07
    ...in sostanza, dovendo nel mio caso rifare tutto l'impianto idrico di casa, e oggi immagino non si usino più tubi di ferro, mi basta installare un addolcitore . Giusto?
    Riguardo alla dimensione, io ho due bagni e cucina, lavastoviglie, lavatrice, vasca idromassaggio, doccia e caldaia per il riscaldamento autonomo e siamo in tre. Che dimensione mi consigli?

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Aprile 2008, alle ore 13:12
    Si,ti basta installare questi apparecchi:

    1)filtro x i corpi in sospensione

    2)addolcitore automatico completo di miscelatore e steril soft per la disinfezione delle resine(questi ultimi due accessori obbligatori x legge in ambito domestico/alimentare)

    Per il dimensionamento,ho due soluzioni:

    1)visto che devi rifare tutto l'impianto idraulico,senti con il tuo installatore di fiducia se e' possibile diramare dal punto di partenza(contatore) due tubi di carico,uno per la caldaia,la lavatrice,la lavastoviglie(insomma un tubo che carica l'acqua a tutti quegli apparecchi che la scaldano,e l'altro per la restante acqua di casa(tutta l'acqua fredda insomma)

    In questo caso ti basterebbe un ADDOLCITORE CABINATO DA 10 LT. DI RESINA(molto piccolo,il nostro ha come ingombro 23 x 43 cm e 65/70 cm di altezza)

    2)diversamente,se dal contatore parte un tubo unico,bisogna "trattare" tutta l'acqua di casa ed in questo caso ti consiglio un ADDOLCITORE AUTOMATICO CABINATO O DOPPIO CORPO( atua scelta)DA 25 LT. DI RESINE

    Restando a disposizione,saluto!

  • danoldo
    Danoldo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Aprile 2008, alle ore 13:32
    ...se proprio devo spendere, secondo me meglio farlo per tutta casa, altrimenti salvo gli apparecchi e non i rubinetti, doccia, ecc...
    altra cosa, ma poi l'acqua si può bere o sa di salato? Perché io odio l'acqua minerale e amo l'otima acqua di Roma.

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Aprile 2008, alle ore 13:51
    Allora andiamo con ordine...

    mettendolo sull'acqua che viene scaldata,salvaguardi la doccia,perche' suppongo tu lo faccia calda!!comunque puoi tranquillamente montarlo per tutta l'acqua di casa,solo che in pratica sull'acqua fredda il problema degli aloni o delle incrostazioni e' pressoche' inesistente,a meno di durezze molto molto alte.
    Infine puoi tranquillamente bere l'acqua di casa,a patto appunto che l'addolcitore abbia tutti gli accessori che ho specificato sopra.
    L'addolcitore agisce solo sul calcio e sul magnesio,rilasciando sodio;per cui,tarando l'apparecchio in uscita con durezza a 10 °f,andremo ad avere un'acqua come da acquedotto,ma con calcio e magnesio ridotti,ed una quantita' piu' alta di sodio,insomma risultera' piu' leggera al palato;l'acqua non sara' assolutamente salata,in quanto l'apparecchio ogni qualvolta aspira il sale per rigenerare le resine,succevvisamente risciacqua le stesse per circa mezzoretta,in modo da non avere l'acqua salata in casa!

  • baldios
    Baldios Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Maggio 2008, alle ore 10:21
    Ciao a tutti

    approfitto anche io della vostra preparazione

    come si fa a conoscere la "durezza" dell'acqua ?

    c'è per caso in commercio qualche semplice test
    da fare da soli a casa ?

    sciaoooo

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Maggio 2008, alle ore 10:27
    Certamente.Il piu' attendibile e' formato da una provetta e due boccettine(basta x analizzarla una 50 di volte almeno);si trova sia online, sia dai grossisti idraulici e non so,magari anche tipo brico castorama etc;contiene ovviamente le istruzioni in italiano,ma e' tutto molto semplice,ed in un minuto si ha il verdetto...

  • baldios
    Baldios Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Maggio 2008, alle ore 10:54
    Grazie mille



    sciaooo

  • areadoccia
    Areadoccia Ricerca discussioni per utenteAreadoccia.it
    Giovedì 16 Ottobre 2014, alle ore 15:04
    Basta scegliere un modello con ugelli anticalcare
    in generale, basta aprire al massimo il rubinetto affinché il forte getto d'acqua liberi istantaneamente i fori eventualmente occlusi

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