menu-mob
Vai alla HomePage
Ricerca
Ricerca nella sezione specificata
2008-01-03 18:13:52

Coibentazione a cappotto - 2068


Salve a tutti!
Dovrei coibentare la mia abitazione di circa 200 mq disposta su due piani 140 + 60 ca. Per non togliere spazio alle stanze con un'intercapedine interna che ne ridurrebbe la metratura, ho sentito parlare del "cappotto" esterno.
So che deve essere fatto da ditte specializzate ma ne ignoro i costi. qualcuno sa darmi qualche indicazione?

grazie mille, antonella
  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 6 Aprile 2005, alle ore 19:08
    Ciao Antonella , anche se tanti non credono a questo, il cappotto esterno è un'ottima soluzione anche per case di nuova costruzione (vedi casa mia 200 mq di cappotto esterno..
    Ora ti spiego il perche , oltre che nel risparmiare spazio hai un notevole ritorno di isolamento termico e percio risparmio energetico enorme, ti spiego ...
    Su una struttura di due piani con semiinterrato o cantina , abitualmente si mette la coibentazione nelle pareti interne lasciando scoperto però la parte del solaio che cmq che è il 30% della struttura , perciò si isola la parete ma il solaio (il calcestruzzo dei solai è la parte della casa che trasmette più caldo o freddo all'interno della casa ), mentre sesoli con cappotto esterno oltre che recuperare spazio isoli termicamente tutta la parete compreso il calcetruzzo e non permetti al sole di scaldare le pareti ,percio non ti aumenta la temperatura dentro casa , mentre l'inverno il contrario non permetti al freddo di oltrepassare le pareti e percio abbassare le temperature ......IL concetto è lungo , se hai bisogno di ulteriori indicazioni scrivimi pure .Tutto questo permette poi di riscaldare meglio la casa (perche il cappotto impedisce la dispersione del caldo e del fresco d'estate con i climatizzatori).
    I costi variano tra i 30 40 euro (materiali e manodopera)a mq , ma quando ti fai due conti ricordati che i tramezzi interni non li devi fare perciò risparmi anche su quella spsa ....
    Per qualunque notizia materiali o qualunque cosa scrivi pure ....

  • antonella29
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 7 Aprile 2005, alle ore 14:51
    Proprio stamattina mi hanno detto che non sempre si può applicare il cappotto per coibentare la casa. Dipende dal materiale di costruzione dei muri originari. Nel mio caso, infatti, dovrei agire sui muri perimetrali di una casa già costruita, degli anni '50. Materiali non compatibili potrebbero fare peggio che meglio. Almeno così mi hanno detto. Nel mio caso, infatti, mi è stato suggerito la classica intercapedine interna.

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 8 Aprile 2005, alle ore 10:59
    Scusate se mi intrometto, ma stò costruendo casa su due livelli + mansarda. Ho intenzione di coibentare con il cappotto la nuova struttura, però essendo il piano terra parzialmente interrato il costruttore dice che non deve essere coibentato con il cappotto termico è vero? Sinceramente mi sembra una cosa strana pero.....

    Altra domanda i costi medi per una coibentazione a cappotto quali sono e come si realizza?

    Mi spiego, il cappotto và posato sui muri realizzati senza nessun intonaco?


    Mi scuso per l'intrusione e vi ringrazio se vorrete e potrete rispondermi.

    Ciao

  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 8 Aprile 2005, alle ore 21:31
    Ciao a tutti ...Rispondo ad entrambi ........
    In Tutti i Casi il cappotto conviene Per costi materiali rispoarmio energetico e di spazio all'interno .............Nel muro degli anni cinquanta basta semplicemente fare una rinzafattura o cmq controllare l'intonaco vecchio e se andato male re intonacare senza la finitura e sullo stratto finale attaccare il cappotto .... Se il costruttore non lo vuole fare prova con un'altra impresa ricorda che spesso le imprese consigliano un sistema piu semplice e conveniente per loro ......Percio fatti convinta e vai avanti ....

    Per quanto riguarda Il semi interrato sei nella mia stessa situazione , io faccio il cappotto 50 cm sotto il livello del giardino , per darmi piu protezione , ma dipende anche a che altezza hai il primo solaio ....
    Per i costi l'impresa mi ha fatto 22,00 iva compresa per manodopera e spendo circa 12 euro per i materiali , per la malta da utilizzare ti io dei consigli se vuoi ...... e ti spiego anche il perche ...anche sul tipo di isolamento e sulla rete (molto spesso imprese inesperte usano materiali poco adatti e con costi superiori ....
    Chiunque sia interessato deve solo mandarmi una email o rispondere nel forum...
    Buona serata a tutti

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 11 Aprile 2005, alle ore 07:43
    Innanzitutto ti ringrazio.
    Sono molto interessato all'argomento quindi più informazioni posso reperire meglio è. Se possibile puoi utilizzare la mia mail [email protected], altrimenti se ciò non viola le regole del forum puoi anche parlarne sul topic.

    Grazie ancora

  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Aprile 2005, alle ore 12:05
    Potete fare le domande che volete qua sul forum o in privato ..........
    All'indirizzo [email protected]

  • sardiata
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 14 Aprile 2005, alle ore 09:06
    Mi intrometto anch'io...
    Credo sia un argomento interessante e quindi vale la pena discuterne in forum; vorrei capire tecnicamente in cosa consiste questa coibentazione, se sostituisce l'intonaco e se è possibile comunque fare il rivestimento esterno con mattoni "faccia a vista".
    Inoltre quando bluplanet dice che si risparmia il costo dei tramezzi che intende?
    Un'ultima domanda riguarda il solaio che nel mio caso è a quinte e dovrei poi rivestirlo con tegole: deve essere coibentato comunque?
    Un saluto a tutti

  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Aprile 2005, alle ore 19:09
    Ciao Sardiata ,non volevo rispondere n privato sicuramente ho sbagliato , ma fa nulla.......
    I bagni e le parti che non vengono riscaldate con il pannello radiante saranno riscaldate sicurante con thermoconvettori o magari con quei termosifoni a parete esteticamente molto belli , tipo quelli che puoi usare per asciugare i vestiti o asiugamani in bagno...considera che poi potresti fare un'impianto collegato al termocammino....Pensando poi che in bagno i non ci passi moltissimo tempo e non ci vuole tanto per scaldare , negli altri ambienti poi il calore arriva lo stesso dal cammino e dal pavimento , è molto importamte anche il tipo di isolamento termico , se sbagli quello poi il calore d'inverno e il freddo d'estate si disperdono velocemente ...IL cappotto esterno è semplicemente un foglio di polistirene espanso (o conosciuto volgarmente polistirolo , con spessori e densita che variano a seconda dell'esigenza ), che viene attaccato alla parete esterna e poi rasato con delle malte premiscelate gia pronte , per le malte ci sono una marea di soluzione , io consigliere quella della sika o quella della Winkler
    www.winklerchimica.com che si chiama wf08 che è la soluzione migliore per via della praticita d'uso , è pronto , non va adittivato e lo usi per attaccare il pannello , rasare e rifinire .Nel tuo caso si potrebbe anche attaccare il pannello senza poi intonacarlo se vuoi mettere le pietre esterne , ma dovresti fareun telaio di rinforzo , ma su questo non ho idea come fare perche non l'ho mai visto .Se ti fanno un buon lavoro non ti accorgi della differenza tra intonaco tradizionale e cappotto ....
    Per quanto riguarda il tempo , l'ideale sarebbe un tetto ventilato per far respirare la casa oppure una ottima coibentazione con poi la guaina a bitume , soluzione pero che non ti fa respirare la casa , in tutte le soluzione è meglio usare del polistirene ....Sono dei materiali che puoi comprare ovunque a dei costi molto abbordabili , tipo un buon cappotto termico ti costa di materiale circa 10,00 euro al mq il costo della manodopera si aggira intorno ai 20 25 euro al mq compresi gli oneri di ponteggio , poi sul tetto facciamo un'altro discorso cosi saprai come fare di preciso..ti metto due link per vedere cosa sia un cappotto , non controllare i materiali ma solo il sistema , se hai ancora dubbi , posso inviarti una mail con un disegno che ti spiega le differenze tra isolamento a intercapedine oppure a cappotto

    http://www.tecnobuild.it/categoria.asp?idcat=4

    http://www.edilportale.com/EdilCatalogo ... dotto=1777

    http://www.edilio.it/news/edilionews.as ... e&cod=6239

  • rota.mauro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Maggio 2005, alle ore 21:36
    Vorrei anche io fare un paio di domande.
    Ho intenzione di fare il cappotto esterno, per quanto sono a conoscenza esistono 2 tipi di isolamento a cappotto esterno: in sughero e in polistirene.
    Ho avuto pareri contrastanti sull'utilizzo di uno piuttosto che dell'altro.
    Alcuni mi dicono che il sughero ha l'inconveniente che con il tempo tende a muoversi, altri mi dicono il contrario, però al confronto con il polistirene è un prodotto traspirante e con una maggior tenuta acustica oltre a quella termica che è più o meno allo stesso livello.
    Sono indeciso su quale dei due adottare, visto anche che il costo di quello in sughero è più alto di 1/3 rispetto al polistirene.
    Cosa mi consigliate ?
    Quale è il prezzo corretto dei due materiali per spessori di 4 cm ?
    E quale tipologia, anche per densità, è meglio usare per uno e per l'altro ?

    Grazie mille
    Saluti
    Mauro

  • gil
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Maggio 2005, alle ore 12:07
    Potete non trattare l'argomento in privato?

    L'argomento mi interessa tantissimo, perché volevo realizzare la cosa anch'io.

    Grazie,
    Gil.

  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Maggio 2005, alle ore 18:16
    La differenza tra sughero e polistirene è tantissima , primo la resistenza termica del sughero non è certificata come il polistirene , che io sappia nessun istituto ha mai dato certificazioni sulla resistenza termica ...percio i dati sono sempre indicativi o suggeriti da chi procuce i pannelli .....
    Il poliustyrene è un materiale che a livello europeo devve avere determinate certificazioni e ha una miriade di prove in laboratorio , che sono obbligatorie per chi ha la produzione controllata da certificazione europea...
    Il sughero è un prodotto naturale , che viene usato per una miriade di ariticoli dal tappo ai vestiti all'oggettistica ecc....il materiale che poi viene usato in edilizia è materiale di scarto , quasi sempre importato da vari paesi europei e poi incollato con dei solventi o colle viniliche ecc.... che a lungo andare si dissolvono e si sgretola , se poi messo per il cappotto è piu soggetto alle itemperie percio rischia ancora di piu lo sgrettolamento ..
    Mentre il polistyrene è "gonfiato " con il vapore , è flessibile , non teme in nessun modo l'acqua , l'unioca cosa che lo puo intaccare è il sole se esposto senza protezione , anche se poi il danno è al limite del millimetro perche le parti superiori del pannello si cristalizzano ....
    Percio a parere mio ( e come sempre garantisco una specializzazione nel settore dell'impermeabilizzazione e isolamento termico e acustico ), è nettamente superiore il polistyrene in densita 20-25-30 spessore almeno 4 o 5 cm se possibile.....
    Per qualunque dubbio non esitate a scrivermi

  • rota.mauro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 14 Maggio 2005, alle ore 16:08
    Ho una casa costruita da circa 50 anni con prisme fatte di sabbia, cemento e sassi, mettendo il cappotto esterno rischio di creare condensa e quindi umidità alle pareti interne ?
    Mi hanno fornito dei campioni di materiale, uno è il polistirene che si presenta come il classico polistirolo bianco, l'altro è di colore blu, ha una grana più fine ed è più duro, credo si chiami poliuretano ma non ne sono certo, possono essere utilizzati entrambi ? e quale è la soluzione migliore tra le due ?

    Grazie
    Mauro


  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 15 Maggio 2005, alle ore 09:28
    Il primo , quello bianco è polistirene espanso il secondo è polistirene estruso , nel caso del cappotto è meglio usare un polistirene in palline o cmq come quello bianco di densita 25 spessore 4 5 6 ... La differenza con l'estruso è semplicemente nella durezza dei materiali , percio a contatto con l'intonaco della struttura quello bianco essendo piu morbido resiste meglio e di piu alle solecitazioni mentre con l'estruso spessissimo si vedoono le crepe dell'intonaco .......

  • rota.mauro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 15 Maggio 2005, alle ore 20:04
    Più si sale di densità e migliore è il risultato ? O è meglio stare sui canonici 20 che propongono ?
    Ma per l'umidità, non avrò problemi internamente ? Ho sentito anche parlare di un cappotto ventilato con il polistirene ?

    Grazie di nuovo
    Mauro


  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Maggio 2005, alle ore 20:02
    Del cappotto ventilato con pse non ho mai sentito nulla........
    nel cappotto non è importtante la densita malo spessore , meglio uno spessore 4 den 25/kg piuttosto che un spessore 3 cm per via della morbidezza
    del materiale ottimo sarebbero spessori tipo 6 7 cm densita 20

    per l'umidita o la paura della stessa , ricorda che il cappotot lo fanno anche per quel motivo su pareti in zone poco luminose o smepre all'ombra , l'umidita si combatte nei pavimenti o con il tetto ventilato...

  • rota.mauro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Maggio 2005, alle ore 20:29
    Oggi mi è stato portato il campione di polistirene grigio, è un prodotto della BASF con particelle di grafite, si chiama Neopor.
    A quanto mi dicono è il top, ha una conducibilità termica migliore rispetto al normale PSE di circa 4 gradi.
    Ma il costo che mi propongono è decisamente più alto, sempre che non vogliano fregarmi, qualche euro in più del sughero.
    Ne ho trovato anche un altro che è accoppiato, una parte di PSE e una parte di materiale legnoso.

    Ciao
    Mauro


  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 18 Maggio 2005, alle ore 19:33
    Il neopor della basf è nettamente il miglior prodotto della categoria per resistenza termica ... percio anche se spendi qualcosina in piu sei sicuro chefunziona al 100% e che rispetto al sughero il risultato è nettamente migliore!!

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Maggio 2005, alle ore 09:36
    Se per soffitto ce una terrazza esposta al sole e possibile comunque mettere un cappotto ?
    e per far questo bisogna necessariamente ri pavimentare tutto!
    quindi costi molto elevati e poi ci si puo camminare sopra?
    fino a che peso regge senza deformazioni? grazie

  • mstaffa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Maggio 2005, alle ore 16:23
    Salve a tutti, è la prima volta che scrivo a questo forum e gli argomenti mi sembrano estremamente interessanti. Dunque, a proposito di cappotto esterno, vorrei porre un quesito: ho realizzato la mia nuova casa con pareti perimetrali in mattone tipo poroton 30 cm (struttura portante a pilastri), intonacatura esterna (3 cm) e finitura "sottile". Ho sempre pensato che l'isolamento con cappotto esterno fosse utilizzato prevalentemente per miglioramento dell'isolamento termico su costruzioni esistenti... Percui non l'ho previsto nella mia casa. L'inerzia termica dei muri è comunque sufficiente a garantire un buon confort? Posso ancora apportare dei miglioramenti? Grazie.

  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 21 Maggio 2005, alle ore 20:53
    Per quanto riguarda la terrazza esposta al sole si esegue in questo modo :

    isolante termico (in questo caso assolutamente polistyrene estruso densita 35 per via della maggiore resistenza alla compressione ed ai carichi ), poi si esegue il massetto di almeno 5 cm poi si incolla la piastrella con il "winbond" prodotto unico nel suo genere e molto semplice da usare (chi volesse piu notizie su questo prodotto deve solo chiedere....), che si usa in un unica mano per impermeabillare e come collante , veramenteeccezionale ...se invece non puoi intervenire soppra , vi è la possibilita di fare un cappotto termico interno sempre con lo stesso sistema ed intonacare il pse dall'interno è cmq una soluzione discreta (ho visto i riusultati in una mansarda e devo dire che il lavoro è andato benissimo anche se non lo hanno intonacato , è rimasto a vista per via dell'altezza del solaio che andava da 0 cm ad altezza massima 1,40

  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 21 Maggio 2005, alle ore 21:03
    Se leggi i miei post io l'ho fatot a casa mia , ho comprato un'appartamento di 210 mq con il solaio finale gia coibentato e con le tegole ma tutto il resto è da finire , percio ho optato per il cappotto esterno ecc.... poi se vuoi altre notizie chiedi pure , sempre per casa mia ho esagerato nelle stanze da letto poi ho fatto un ulteriore parete con gas beton da 7,5 cm con per intercapedine con un foglio da 2 cm di pse estruso , ti garantisco che in questo modo riscaldo la casa con un fiammifero!!!!
    --------------------------------------------------------------------------------

    Salve a tutti, è la prima volta che scrivo a questo forum e gli argomenti mi sembrano estremamente interessanti. Dunque, a proposito di cappotto esterno, vorrei porre un quesito: ho realizzato la mia nuova casa con pareti perimetrali in mattone tipo poroton 30 cm (struttura portante a pilastri), intonacatura esterna (3 cm) e finitura "sottile". Ho sempre pensato che l'isolamento con cappotto esterno fosse utilizzato prevalentemente per miglioramento dell'isolamento termico su costruzioni esistenti... Percui non l'ho previsto nella mia casa. L'inerzia termica dei muri è comunque sufficiente a garantire un buon confort? Posso ancora apportare dei miglioramenti? Grazie.

  • rosarial
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 8 Luglio 2005, alle ore 14:46
    Ciao a tutti,
    per me gli argomenti affrontati in questo forum sono importantissimi. Espongo il mio quesito: ho comprato una villetta costruita nel 75, e la devo ristrutturare. In particolare l'ultimo piano è costituito da una mansarda, non coibentata. Al di sopra ci sono le tegole. Vorrei sapere quali sono i materiali migliori e qual è la tecnica di applicazione, ipotizzando di non toccare le tegole, e quindi di lavorare dall'interno. Mi sarebbe utile conoscere anche i prezzi a mq del lavoro di coibentazione. Ovviamente gli obiettivi sono coibentazione termica, isolamento acustico e l'evitare la creazione di muffe e condense.
    Grazie in anticipo per l'attenzione.

  • rota.mauro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 12 Luglio 2005, alle ore 19:56
    Ciao a tutti, è un po che non scrivo ma perché ormai avevo deciso, anche su consiglio di bluplanet1, di utilizzare il NEOPOR con uno spessore di 5 cm.
    Proprio oggi però la stessa persona che mi ha offerto il NEOPOR mi ha anche offerto, allo stesso costo, un prodotto della BAUMIT.
    E' praticamente un pannello in polistirene trattato chimicamente e con parecchi fori per la traspirazione dell'umidità e che va applicato con i loro prodotti traspiranti.
    Con questo tipo di soluzione si dovrebbe avere anche il vantaggio di eliminare l'umidità interna e non creare quindi condense interne.
    Mi hanno quasi convinto, ma volevo comunque il parere di bluplanet1 su questa soluzione.

    Ciao
    Mauro

    P.S. Ma dai fori oltre ad uscire l'umidità non passa il caldo e il freddo ?

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Ottobre 2005, alle ore 08:51
    Caro Mauro, anche nel mio caso mi hanno proposto due o tre alternative, mi hanno evidenziato come miglior prodotto sul mercato il Neopor 800 con il sistema a cappotto della "STO". PEr un isolamento da 5 cm mi hanno chiesto un prezzo di 45 euro mq.. Come alternativa un pannello da 5 con grafite della Fassa Bortolo a 37 Euro. Sono prezzi di mercato?

    Ciao e grazie

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 12 Ottobre 2005, alle ore 15:00
    Caro Mauro, anche nel mio caso mi hanno proposto due o tre alternative, mi hanno evidenziato come miglior prodotto sul mercato il Neopor 800 con il sistema a cappotto della "STO". PEr un isolamento da 5 cm mi hanno chiesto un prezzo di 45 euro mq.. Come alternativa un pannello da 5 con grafite della Fassa Bortolo a 37 Euro. Sono prezzi di mercato?

    Ciao e grazie

    Non ho mai incontrato alcun venditore che non declamasse il suo prodotto come il migliore sul mercato, il più conveniente, ecc.

    Tra queste pagine, potreste trovare molte risposte alla vostre domande; se poi ne aveste altre da porre, saremmo tutti ben lieti di poter collaborare.

    Ciao.

    Gigi

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 12 Ottobre 2005, alle ore 18:04


    Non ho mai incontrato alcun venditore che non declamasse il suo prodotto come il migliore sul mercato, il più conveniente, ecc.

    Tra queste pagine, potreste trovare molte risposte alla vostre domande; se poi ne aveste altre da porre, saremmo tutti ben lieti di poter collaborare.
    Gigi

    Caro Gigi hai ragione.

    I venditori declamano il loro prodotto come il migliore sul mercato. D'altronde è il loro lavoro.
    Per quanto mi riguarda stò incontrando qualche problema adesso che devvo portare a termine la tamponatura+cappotto.
    Premesso che mi sono fatto un idea abbastanza chiara (in minima parte s'intende) delle offerte sugli isolamenti termici, ora rimane da decifrare alcune offerte sulla tamponatura.

    Secondo te Poroton da 30 come può costare dai 45 Euro di una ditta ai 60 Euro di un altra?

    Misteri del commercio. E dire che mi sono andato ad analizzare il costo orario di un operaio edile, il costo a metro quadro del materiale, gli imprevisti ecc. ecc.

    Al giorno d'oggi si trova ancora qualcuno che pensa di poter prendere per .......... le persone. .


    Ciao

  • emilio62
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 13 Ottobre 2005, alle ore 15:44
    Scusate l'intromissione.

    Sono alle prime fasi di progettazione della mia nuova abitazione su due piani.

    Il mio tecnico suggerisce per il muro esterno una struttura composta partendo dall'interno: forati da 25 + isolante da 3 cm + altro forato da 12 cm, per trovarmi un muro da circa 43 cm. intonaco compreso.

    Sentendo delle ditte costruttrici mi consigliavano anche una muratura composta da un giro di forato da 25 cm + un cappotto da 6 cm.

    A parte il costo, che credo superiore per la prima soluzione, cosa ne pensate?

    ciao e grazie.....

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 14 Ottobre 2005, alle ore 16:28
    La soluzione proposta, con 3 cm di isolante, è appena meglio di un calcio negli stinchi.

    Credo di aver citato più volte in queste pagine lo spessore medio dell'isolazione delle case in Costa Azzurra (dove notoriamente non fa molto freddo e dove, presumo, non vogliano sprecare spazio e quattrini)
    12 cm.

    Non facciamo ridere con 3 cm!

    Lo spessore dei muri, ai fini dell'isolazione termica, è pressoché irrilevante.

    Ciao.

    Gigi

  • emilio62
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 15 Ottobre 2005, alle ore 20:31
    ...lo penso anch'io...

    grazie

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 17 Ottobre 2005, alle ore 19:31
    Sto costruendo in c.a. e tetto in legno isolato e ventilato; per la tamponatura l'ing. mi consiglia di fare, considerato che le mura sono da 30 cm, parete esterna co forati da 13 cm, isolante 4 cm, camera d'aria 5 cm e all'interno paretina da 8 cm. Quale potrebbe essere l'alternativa col cappotto esterno? Grazie. Ricordo che abito in zona fredda.

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Ottobre 2005, alle ore 08:43
    L'ing. forse dimentica che le camere d'aria superiori a 2 cm innescano moti convettivi che ne annullano i benefici.

    Prescindendo dall'eventuale possibilità di aumentare lo spessore delle pareti, ai fini della coibentazione, senza computo di volume, come stabilito dalla legge, nel tuo caso aumenterei lo spessore dell'isolazione a 7 cm, lasciando 2 cm di camera d'aria.

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Ottobre 2005, alle ore 14:15
    Grazie Gigi, ora ne parlerò con lui. Cmq non potendo aumentare lo spessore dei muri ti chiedo: non posso usare il sistema a cappotto secondo te? O forse in con la doppia parete dici che è meglio? Grazie come sempre.

  • pantera
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Ottobre 2005, alle ore 15:33
    L'ing. forse dimentica che le camere d'aria superiori a 2 cm innescano moti convettivi che ne annullano i benefici.


    Potresti specificare meglio questo punto? Come si innesca un moto convettivo all'interno di una camera d'aria isolata?

  • it000849
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Ottobre 2005, alle ore 13:18
    Mia notifica in quanto interessato a risposta. Ciao

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 23 Ottobre 2005, alle ore 18:15
    L'aria calda tende a salire e quella fredda, più pesante, a scendere verso il basso: è chiaro che all'interno di un'intercapedine questo fenomeno si può verificare; è invece sostanzialmente precluso per spazi fino a 2/3 cm, secondo la ruvidità delle pareti.

    Ovviamento l'aria in movimento trasferisce calore e favorisce la dispersione; ciò avviene anche nel vetrocamera:

    http://www.mexallglass.it/az_vetro/climalit.htm

    Per IT, invece un buon esercizio:

    http://www.ramsete.com/DispenseFTII-02/mangi139271.pdf

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 24 Ottobre 2005, alle ore 20:31
    Scusa se insisto Gigi, ma nel mio caso specifico, dopo aver letto i vari topic sull'argomento ed essermi convinto della soluzione a cappotto, secondo te come potrei realizzarla? Poi ti volevo chiedere se il mattone tipo Poroton isolante è veramente efficace da solo. Grazie come sempre. Ciao

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 25 Ottobre 2005, alle ore 16:52
    Il poroton è utile, ma non risolutivo nel caso di costruzioni site in zone fredde: un muro di mattoni normali, con 2 cm di coibente, ha sostanzialmente un potere isolante pari a quello del poroton.

    sai che sono in linea di massima favorevole all'uso della lana minerale, per ragioni economiche ed ecologiche, ma non posso consigliarti se non in maniera sommaria.

    Se dovessi costruirmi una casa oggi, nella mia zona che è piuttosto fredda, probabilmente la coibenterei con un cappotto di 30/40 cm di lana di vetro, in modo che, con qualche altro accorgimento, potrei fare a meno del riscaldamento.

    Chiedi consiglio e preventivi a qualche buon rivenditore di lane minerali e poi confrontali con altri.

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 26 Ottobre 2005, alle ore 13:56
    Grazie Gigi come sempre, ora farò qualche preventivo e poi magari ne riparliamo, solo che tu dimentichi che io ho delle pareti di 30 cm purtroppo quindi dirmi di mettere 30/40 cm di lana non è possibile. Comincio a credere che con questa dimensione delle pareti esterne non sia possibile fare un buon cappotto. Grazie ancora.

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 26 Ottobre 2005, alle ore 18:19
    Naturalmente non intendevo consdigliarti di fare 30/40 cm di coibente, ma a proposito di spessori dello stesso, prova a dare un'occhiata al seguente link:

    http://gazzette.comune.jesi.an.it/2005/178/1.htm

    art. 4, ultimo comma e scoprirai di poter eseguire pareti di spessore fino a 55 cm, di cui solo 30 cm sono considerati a fini volumetrici.

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Ottobre 2005, alle ore 13:08
    Purtroppo il problema non è il volume(cmq grazie per la soluzione proposta) ma che per motivi di spazio che non ti spiego ora non posso aumentare le dimensioni della muratura esterna.Ora ti chiedo se usassi il Poroton normale(non so di quale misura) quanto e quale isolante dovrei usare per restare sempre nei 30 cm?Spero di non dover rinunciare all'idea del cappotto esterno(del resto il tuo trattato mi ha convinto). Ciao.

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 30 Ottobre 2005, alle ore 08:41
    Prescindendo dai ponti termici di pilastri, travi, ecc. una buona soluzione potrebbe essere quella della parete da 18 cm di mattoni semiportanti (con buona inerzia termica) + 12 cm di coibente di pannelli di lana minerale.

    Vi potrebbero essere alternative parimenti valide, ma dovrebbero essere valutate in base all'esatta cognizione della realtà.

    Sono certo tu possa scegliere una valida soluzione.

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 30 Ottobre 2005, alle ore 12:01
    Grazie Gigi, quindi pensi che potrei andare incontro a ponti termici in corrispondenza di materiali di tipo diverso? Ma uno dei vantaggi del cappotto non era quello di evitarli? Cmq come potrei ovviare? Inoltre ti ho visto suggerire in un altro post di usare poroton da 25 cm e 5 cm di lana minerale, pensi possa essere una soluzione anche per me? Il Porotn pensi sia migliore rispetto ai mattoni semiportanti che suggerivi tu o viceversa? O mi hai proposto questa soluzione per avere un coibente maggiore (12 csm). Immensamente grazie come sempre.

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 30 Ottobre 2005, alle ore 16:20
    Tu parli di tamponamenti e ciò mi fa presumere una struttura di cemento armato, mentre nel caso che tu citi, mi pare si trattasse di muratura portante che non può per legge essere inferiore a 25 cm.

    I tuoi pilastri e strutture varie di cemento armato non credo siano state progettate per accogliere grandi spessori di cappotto, quindi, probabilmente, ti troverai a costruire i muri di tamponamento a filo interno dei pilastri che avranno una dimensione minima di almeno 25 cm, il ché comporta una drastica riduzione dello spessore dell'isolante sugli stessi, di conseguenza un ponte termico.

    Se così fosse, ti pregherei di non crucciarti, purtroppo la più parte degli edifici viene costruita senza tener conto sin dalle prime fasi della progettazione dell'importanza della coibentazione.

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 31 Ottobre 2005, alle ore 13:12
    Riassumendo Gigi (scusa se approfitto della tua pazienza), tu dici che tra la soluzione del mio ing. (doppia parete da 8 e 13 cm separate da 5 cm d'aria e 4 di coibente) e il cappotto, quest'ultimo è più efficace e ciò mi convince. Però poi mi dici che il capp. mi esporrebbe al rischio di ponti termici. Ora, tenendo conto del tuo precedente consiglio (mattoni semiportanti e isolante di 12 cm) mi daresti un parere su cosa mi converrebbe fare? Così almeno ti liberi di me! Scherzo, ciao Gigi. A presto.

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 31 Ottobre 2005, alle ore 13:33
    Proprio per il fatto che il tuo ing. ti proponga la doppia parete con isolazione interna, mi induce a presupporre che non abbia previsto alcuna isolazione sulle strutture, ovvero (per essere più che ottimisti) al massimo un rivestimento da 8 cm.

    Se così fosse, con 8 cm di cappotto già saresti a buon punto ed il ponte termico rispetto agli eventuali 12 cm sarebbe modesto.

    Il ponte termico (differenza di isolazione dovuta anche alla diversa trasmittanza dei materiali) è in assoluto inevitabile, ma l'importante è che sia modesto per evitare anche i fenomeni di condensa e muffe.

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 1 Novembre 2005, alle ore 11:13
    Infatti Gigi, coll'ing. si è parlato del tetto in legno ventilato ed isolato, ma di isolare la struttura no. Quindi come dovrei procedere per avere un modesto ponte termico? Mi puoi dire spessore dell'isolante sia sulla parete che sulla struttura e che mattoni usare? Forse già lo hai scritto nel messaggio precedente ma io non sono un professionista e non l'ho intuito inoltre il mio ing. non si intende molto di cappotto. Confido molto nella tua capacità di spiegazione. Grazie.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Novembre 2005, alle ore 09:12
    Salve a tutti.
    L'argomento che state trattando è molto interessante perché anche io sono alle prese con una ristrutturazione e i dubbi sono tanti.
    Ad esempio come si può realizzare un cappotto termico in un terratetto a schiera avendo le facciate libere una a nord e l'altra a sud?
    Ciao a tutti e grazie per l'aiuto.

  • emilio62
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 5 Novembre 2005, alle ore 10:38
    Per la mia nuova costruzione a 2 piani l'ultima proposta che ho ricevuto da una ditta costruttrice per una buona parete esterna è:

    partendo dall'interno:
    mattone forato da 25cm.
    isolante da 6cm
    camera d'aria da 2cm.
    mattone forato da 12cm.

    totale spessore muro 45cm + intonaco..

    che ne dite?

    grazie a tutti e ciao

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 5 Novembre 2005, alle ore 13:51
    Ciao Gigi, non farti troppo desiderare capisco la tua professionalità sia richiesta da più parti però...lo so ti stai documentando per bene per rispondermi! A presto.

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 7 Novembre 2005, alle ore 13:15
    Scusa Lupics,

    questo argomento mi stava sfuggendo, non è questione di documentarmi o meno.

    Il tuo problema purtroppo esiste e non è risolvibile appieno, data la mancata predisposizione alla coibentazione ed all'impossibilità da te dichiarata di aumentare lo spessore delle pareti entro i canoni previsti dal d.m. 27/7/05 o altra legge regionale analoga.

    I pilastri, travi e solai, mi pare di capire che siano stati eseguiti per essere intonacati senza poter ricevere alcuna isolazione esterna, quindi costituirebbero comunque dei ponti termici che, se in parte risolvibili con coibentazione interna per travi e pilastri, non credo possano essere migliorati in maniera interessante per i solai.

    Che fare?

    A questo punto diventa anche discutibile la maggior coibentazione delle pareti che, se da un lato potrebbe portare ad un miglioramento del bilancio energetico globale dell'immobile, dall'altro porterebbe ad una quasi certa accentuazione del fenomeno di condensa, muffe, ecc. dei ponti termici.

    Intonaco isolante dentro e fuori?

    Potrebbe essere una soluzione accettabile: non avresti una casa passiva, ma sarebbe probabilmente un buon compromesso.

    Mi spiace non poterti offrire una gamma di alternative valide, ma, come ti dicevo, è la progettazione attenta che deve prevedere il risparmio energetico ed il confort termico; a posteriori è solamente possibile migliorare le condizioni di base, ma, salvo che in qualche caso, non ottimizzare gli interventi.

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 7 Novembre 2005, alle ore 14:21
    Scusa Gigi, ma cosa intendi per intonaco isolante? E' un intonaco che non prevede una coibentazione? Inoltre cosa intendi per isolare la struttura? Me lo spieghi per bene sono ancora in tempo per fare modifiche. Ne parlerò al mio ing. ma intanto mi potresti dire come nel mio caso potrei isolare la struttura? Inoltre ritieni ancora valido il consiglio di usare mattoni semiportanti per la tamponatura esterna o cosa alla luce del tuo ultimo scritto? Grazie sei un amico. A presto

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 7 Novembre 2005, alle ore 15:47
    Io brancolo nel buio e formulo una serie di ipotesi che potrebbero non corrispondere alla realtà.

    Hai già costruito la casa, oppure no? e se si, a che punto sei?

    Dovresti allegare al tuo prossimo post una parte almeno del progetto, oppure qualche fotografia dell'eseguito, altrimenti continueremo a non capirci.

    Aspetto tue indicazioni.

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Novembre 2005, alle ore 15:45
    Ok Gigi la casa è in progettazione ancora ma abbiamo definito ciò:
    - struttura in c.a. rettangolare di 96 mq a piano con pilastri da 30 cm;
    - seminterrato (garage e taverna), terra (giorno) e primo (notte);
    - tetto in legno a vista a doppia falda;
    I tre livelli, tutti uguali in grandezza, li abbiamo disegnati con tutte le suddivisioni e prossimamente l'ing. comincerà a disegnare i prospetti e tutto ciò che si deve fare per presentare il rpogetto a inizio nuovo anno.
    Quello che mi preoccupa, Gigi, è di coibentarla in maniera corretta cercando di limitare al max i ponti termici in quanto non vorrei vedere muffe dopo aver speso tanti soldi e in + mi hai convinto col tuo discorso sul cappotto quindi vorrei essere consigliato in vista di una soluzione ottimale in tutti i sensi.
    Siamo quindi in tempo per tutto e vorrei mi parlassi di come isolare la struttura tra l'altro se è possibile farlo attenedomi ai vincoli che lo spessore dei muri non può superare 30 cm.
    Spero di averti aiutato a capire caso mai mi chiederai altre cose e io ti risponderò prontamente.
    A presto e grazie.

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Novembre 2005, alle ore 16:35
    Ma allora è tutta un'altra cosa1

    INDISPENSABILE fare i pilastri da 18 cm: a L negli angoli ed a T in corrispondenza delle pareti centrali, con lunghezza delle ali p. es. 40 cm. ed ammorsati alla muratura semiportante da 18 cm.

    Un bel cappotto da 12 cm ed è tutto risolto.

    L'ing. storcerà il naso, ma dopo verifica si renderà conto che tutto funziona anche ai fini statici.

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Novembre 2005, alle ore 00:23
    Grazie Gigi, ma mi pongo una domanda che poi farò anke all'ing. e cioè: ma questi pilastri da 18 cm possono reggere e contenere dal punto di vista statico una struttura lunga + di 12 metri e larga 7,60? Ce ne sono 9 dispostri in file da 3 davanti indietro e al centro collegati ovviamente dalle travi. Poi il cappotto va poggiato direttamente sulla tamponatura e tu consigli 12 cm di lane minerali? E l'intonaco va poi sull'isolante? Ciao

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Novembre 2005, alle ore 16:16
    Non ho voglia di fare i calcoli (per i quali basta un minuto) soprattutto perché mi mancano elementi precisi e pertanto sarebbero ancora frutto di ipotesi, forse non attendibilissime; ma "a naso" direi proprio di si, perché le forme che ti ho suggerito, insieme ad una probabile altra forma a +, riducono alcune sollecitazioni che interessano in genere i pilastri.

    Sono certo che l'ing. cominci ad odiarmi, quindi ti prego, ferma rimanendo la mia disponibilità per qualunque tua richiesta, di non farmi svolgere il ruolo del progettista che non mi compete e che, soprattutto, potrebbe essere deleterio per la professionalità del tuo progettista che sicuramente credo sia validissimo.

    "Nissciuno nasce imparato" credo si dica anche dalle tue parti e, se l'ing. avesse qualche giustificabilissima perplessità nel campo delle coibentazioni, potrebbe chiedere la collaborazione di un buon termotecnico.

    L'ing. mi sembra molto onesto, serio e professionale poiché, invece di fare il saputello, rischiando qualche clamoroso errore, ha la modestia per dichiararsi non perfettamente specializzato nella materia e questo suo gesto si riconduce ad un tuo vantaggio.

    Eventualmente, a giudizio del progettista, se necessitassero pilastri da 30 cm, potresti realizzare tutta la struttura rientrante 10/12 cm per ogni lato esterno e poi realizzare il cappotto come sopra.

    Sono certo che riuscirai a fare un capolavoro!

    Ciao.

    Gigi

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Novembre 2005, alle ore 17:42
    Può essere che come dici tu lui ti odi, ma grazie ad i tuoi consigli, anche riguardo al tetto in legno, mi ha detto che ho le idee chiare come quasi nessuno e soprattutto che sono diventato competente molto piu della media. Cmq vedremo cosa si può fare anche se sarà difficile voglia scendere sotto i 30 cm per i pilastri, lui è tipo da non fare il passo piu lungo della gamba e se non è convinto...
    Senti Gigi non mi hai piu detto come si posa il cappotto e poi l'intonaco se va direttamete sull'isolante. Inoltre quale isolante nel caso specifico tenedo conto che la mia zona è freddissima d'inverno? Ciao.
    P.S.
    Non ti preoccupare a fine progetto potrai mandarmi la tua parcella poi ti invio l'indirizzo, e sul progetto metteremo anche il tuo nome.

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Novembre 2005, alle ore 17:45
    Scusami Gigi dimanticavo oltre a ciò che ho detto qui sopra, dovrò mettere l'isolante anche nei solai e la terrazza ovviamente vero? Mi prospetteresti qualche soluzione? Ciao

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 10 Novembre 2005, alle ore 12:32
    Nei solai intermedi potrebbe bastare una rasatura di tubi con argilla espansa e 2/3 cm di pannello rigido di lana minerale (anche ai fini acustici).

    Nel pavimento del piano seminterrato, potresti posare una decina di cm di argilla espansa.

    Sulla terrazza di copertura 10/15 cm di pannello rigido di lana minerale.

    Ovviamente con le dovute impermeabilizzazioni, sottofondi, ecc.

    L'importante è non lasciare "buchi" attraverso i quali il calore possa defluire.

    Ciao.

    Gigi

  • mircoli
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 21 Novembre 2005, alle ore 23:01
    Ciao sono anche io alle prese con il problema dell'isolamento termico della casa (amo l'ambiente e provo affetto per il portafoglio).
    Ho acquistato una villetta a schiera su due livelli più interrato e mansarda.
    La struttura (completata: siamo agli impianti) è in cemento armato, con travi da 30 cm, tamponatura in mattone termico da 30 cm. Esposizione nord-ovest-est (purtroppo).
    Intendo isolare la struttura dall'esterno con un cappotto termico.
    Mi è stato proposto il polistirolo espanso di 4 cm (non so se riesco a posare il 5 cm a causa delle parti in mattoncini che rimarrebbero indietro), al costo di 30 Euro m2 (20 Euro in più dell'intonaco normale in premiscelato, mi dice l'appaltatore).
    Cosa ne pensate? Rischio i problemi dei ponti termici? E' traspirante (il fornitore installatore dice di sì)? Se no, converrebbe posarlo solo sulle due peggio esposte, delle quattro pareti (è una villetta a schiera trifam. non lineare)?
    Il tetto è stato coibentato con materiale estruso non meglio (da me) identificato (in rotoli, spessore 5 cm; l'appaltatore ne metteva 3 e dice che con 5 ho il doppio del potere isolante)? Se questa è una cattiva coibentazione (ahimè, mi sto erudendo solo a tetto completo) può inficiare l'eventuale effetto positivo del cappotto?
    Posso ancora agire dall'interno per il tetto, considerato che ci sarà una camera ed un bagno (non vorrei perché l'altezza non è elevatissima: da 275 a 90)?
    Grazie a tutti per l'attenzione.

  • bluplanet1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 23 Novembre 2005, alle ore 16:32
    Il polistyrene non traspira , o almeno la percentuale di traspirabilità è vicinissima allo zero proprio per la costuzione del materiale e se instono con dirvi una cosa del genere basta prendere una qualunque scheda di un produttore di pse e ve ne accorgerete......
    Per quanto riguarda la coibentazione del tetto hai usato un buon prodotto percio non dovresti avere problemi sul tetto ....per quanto riguarda le paresti esterne ti ocnsiglio vivamente il cappotto , ho scritto decine di post riguardante questo prodotto , ma se hai isogno contattami pure senza problemi .... ed anche il prezzo che ti hanno fatto è perfettamente nella media , percio procedi pure.... senza esitazioni e ricorda che il 4 cm densita 25 polistyrene espanso è il piu adatto a questo tipo di lavoro ..ma non hai nessuno potere di traspirabilita ..ti preoccupi della traspirabilita ma dimmi che tipo di infisso hai???sicuramente a tenutra stagno percio senza possibilita di ricambio d'aria ... o mi sbaglio?? saluti e buon lavoro!!1

  • mircoli
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 23 Novembre 2005, alle ore 22:38
    Ringrazio bluplanet e rispondo: gli infissi sono in legno con vetri 12-4-12.
    Credo che questi una certa circolazione di aria la consentano, ma à sufficiente?
    Sono sensibile al tema della traspirabilità perché istintivamente (non sono esperto del settore) credo sia un aspetto molto importante, infatti ho chiesto espressamente all'appaltatore, su consiglio di un'amica architetto, di evitare la pittura al quarzo per l'esterno.
    A questo proposito l'appaltatore dice che probabilmente (serve il placet del tecnico del comune) sarà usata una pittura traspirante chè però ha una ressitenza maggiore di quella "a calce".
    Tornando al cappotto: se il plistirene non è traspirante non è preferibile limitarne l'applicazione ad alcune delle pareti esterne?

    Chiedo poi una nuova informazione: ho scelto una caldaia a condensazione (Beretta exclusive syntesi), sapete dirmi quanto mi fa risparmiare rispetto alle caldaie tradizionali ed a quelle che miscelano aria e gas? Me ne propongono una da 25kw. Ritenete sia sufficiente per una casa di circa 160m2?

    Grazie.

  • dantinux
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Dicembre 2005, alle ore 16:44
    Salve,

    ho ultimato un rustico fatto di pannelli prefabricati di cemento armato da 20 cm di spessore nei quali sono inseriti pannelli di polistirolo da 5 cm.

    Sono abbastanza certo che, seppure con questo sistema la coibentazione sia discreta, ci sono ovvi ponti termici alle "giunture" tra i muri e tra muri e pavimento e tetto.

    Pensavo di utilizzare pannelli di sughero o polistirolo per isolare il tutto ma sono indeciso se sia meglio applicare i pannelli internamente (perdendo qualche centimetro in mq) o esternamente.

    Ringrazio anticipatamente
    David

  • ftripic
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Dicembre 2005, alle ore 10:03
    Ciao a tutti,

    sono in procinto di ristruttare una villetta bifamiliare di circa 200 mq su 3 piani. La casa è in calcestruzzo e vorrei cercare di fare una buona coinbentanzione.
    Poichè non è possibile mettere niente all'esterno vorrei sapere cosa è possibile fare. Mi hanno detto che non è possibile dei rivestimenti interni in quanto si creerebbe una forte condensa tra i 2 strati.

    E' vero? Quali altre soluzioni si potrebbe applicare?

    Grazie
    F.

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Dicembre 2005, alle ore 19:34
    Http://www.lis.it/applicazioni/index.htm
    Prova a dare un' occhiata a questo sito, ci sono informazioni utili.
    Ciao.

  • ftripic
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 09:40
    Grazie 1000, ho trovato il sito molto interessante. Mi sembra di capire che sia possibile usare i pannelli di sughero all'interno su muri di calcestrutto armato senza creare fenomeni di condensa. E' corretto?

    Se sì qualcuno ha idea di quanto possa costare una soluzione del genere (finita e messa in opera)?

    Grazie ancora per il supporto.

    F.

  • ozzyno
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 17:03
    Scusate se mi intrometto,

    anch'io dovrei fare un cappotto interno su pareti fredde avevo pensato a Isolastra XPS, lastra accoppiata ad un pannello di polistirene estruso,

    http://www.knauf.it/page.php?sid=3ae829 ... d=PROPG00I

    sia per il suo forte potere isolante sia per la semplicità di montaggio e anche per una questione economica il sughero costa molto e isola di meno anche se è naturale,

    rimango incerto sul discorso della formazione di condenze, se fosse un fenomeno di lieve entità il gioco varrebbe la candela, o no?

  • daneu
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 20:18
    Ho qualche consiglio da chiedere anche io per l'isolamento a cappotto:
    Abito in provincia di Udine in una casa degli anni 70 a due piani, le pareti perimetrali paiono fatte in blocchi di cemento e forati mentre il solaio, non calpestabile, e' fatto a tavelloni. Sul solaio ho gia' steso 12cm di lana di vetro mentre, per il cappotto esterno, mi e' stato consigliato, come prodotto, 5cm di stiropiuma CL100(www.sirapgema.com) densita' 20 con collante/rasante Waler isofix 29; il preventivo di massima per i soli materiali tutto compreso, cioe' malte, isolanti, tasselli, rete etc. e' di 20 eur/mq. Che ve ne pare? Ho chiesto info su materiali a maggiore densita' ma mi sono stati sconsigliati perche' suscettibili di fare crepe con gli sbalzi di temperatura.
    Data la conformazione del terreno sul lato nord/est ho, a volte, dei ristagni d'acqua contro la base della parete per cui non mi parrebbe un buona idea partire coi pannelli a livello della base della costruzione ma, almeno, un paio di cm piu' in su. Cosa potrei mettere come zoccolo per evitare che l'umidita' possa risalire verso la zona pannellata? Posso fare a meno di mettere dell'isolante anche alle pareti dei vani delle finestre perche' mi complicherebbe parecchio il lavoro? Ringrazio della cortese attenzione e arrivederci e buone feste a tutti

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 20:46
    Grazie 1000, ho trovato il sito molto interessante. Mi sembra di capire che sia possibile usare i pannelli di sughero all'interno su muri di calcestrutto armato senza creare fenomeni di condensa. E' corretto?

    Se sì qualcuno ha idea di quanto possa costare una soluzione del genere (finita e messa in opera)?

    Grazie ancora per il supporto.

    F.
    Il costo totale non posso saperlo, ma mi avevano ventilato per pannelli in sughero da 3 cm di spessore un costo di circa 6 euro al mq, poi devi aggiungerci l'intonacatura.

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 20:52
    Scusate se mi intrometto,

    anch'io dovrei fare un cappotto interno su pareti fredde avevo pensato a Isolastra XPS, lastra accoppiata ad un pannello di polistirene estruso,

    http://www.knauf.it/page.php?sid=3ae829 ... d=PROPG00I

    sia per il suo forte potere isolante sia per la semplicità di montaggio e anche per una questione economica il sughero costa molto e isola di meno anche se è naturale,

    rimango incerto sul discorso della formazione di condenze, se fosse un fenomeno di lieve entità il gioco varrebbe la candela, o no?
    Per me si, avevo valutato anch'io questa ipotesi poi scartata per ragioni economiche e di rapidità d'installazione (i pannelli di sughero me li sono applicati da me in un paio di giorni).

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 20:57
    Ho qualche consiglio da chiedere anche io per l'isolamento a cappotto:
    Abito in provincia di Udine in una casa degli anni 70 a due piani, le pareti perimetrali paiono fatte in blocchi di cemento e forati mentre il solaio, non calpestabile, e' fatto a tavelloni. Sul solaio ho gia' steso 12cm di lana di vetro mentre, per il cappotto esterno, mi e' stato consigliato, come prodotto, 5cm di stiropiuma CL100(www.sirapgema.com) densita' 20 con collante/rasante Waler isofix 29; il preventivo di massima per i soli materiali tutto compreso, cioe' malte, isolanti, tasselli, rete etc. e' di 20 eur/mq. Che ve ne pare? Ho chiesto info su materiali a maggiore densita' ma mi sono stati sconsigliati perche' suscettibili di fare crepe con gli sbalzi di temperatura.
    Data la conformazione del terreno sul lato nord/est ho, a volte, dei ristagni d'acqua contro la base della parete per cui non mi parrebbe un buona idea partire coi pannelli a livello della base della costruzione ma, almeno, un paio di cm piu' in su. Cosa potrei mettere come zoccolo per evitare che l'umidita' possa risalire verso la zona pannellata? Posso fare a meno di mettere dell'isolante anche alle pareti dei vani delle finestre perche' mi complicherebbe parecchio il lavoro? Ringrazio della cortese attenzione e arrivederci e buone feste a tutti
    Prova a guardare qui http://www.baumit.com/it/main1/index.shtml se trovi qualche prodotto che soddisfi le tue esigenze, "furlan"

  • rss
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Dicembre 2005, alle ore 15:09
    Salve a tutti e intanto complimenti per il forum per quantoriguarda il cappotto ho trovato una soluzione ideale a risolvere tutti i problemi è un cappotto ventilato capace di lasciarrespirare il muro in piu non creando cosi problemi diumidita e muffa all'interno e in piu esternamente una resistenza pari al cemento a differenza pero' non riga e tutto seza viti o tasselli.
    per quanto riguardava il battiscopa del signore precedente io ho addoperato un materiale il quale viene usato ancheper decorazioni di vario genere perche' va fatto e fornito su disegno.comunque se volete maggiori info contattatemi che vimetteroincontatto con la ditta [email protected]

  • naldino
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Gennaio 2006, alle ore 16:11
    Ciao a tutti.
    Non sono un esperto di forum, quindi mi scuso in anticipo per eventuali "contravvenzioni" alla Netiquette....
    Mi sono trasferito da una settimana in un'appartamento su due piani (piano terra e primo piano), dopo averlo ristrutturato abbastanza a fondo (impianti elettrici e di riscaldamento), spostamento della cucina, ecc...
    Purtroppo, come spesso accade con le case degli anni 70, i muri sono realizzati con blocchi di cemento, che in quanto ad isolamento fanno veramente schifo. Inoltre, i locali hanno perlopiù un'altezza di almento 3 mt.
    Volevo chiedere:
    1) E' possibile controsoffittare con pannelli rimovibili in caso di necessità, ma allo stesso tempo gradevoli all'aspetto, in modo da ottenere un risultato decente esteticamente? Ho questa necessità perché ho delle scatole elettriche nella parte alta dei locali e che quindi, se controsoffittassi con cartongesso fisso diventerebbero inaccessibili.
    2) Dato che l'ultimo piano (mansardato) non è di mia proprietà, posso pensare di realizzare il cappotto esterno fermandomi all'altezza corrispondente alla mia proprietà, o lo scalino che si verrebbe a formare fra la parete nuda e la parte "incappottata" favorirebbe l'infiltrazione dell'acqua fra i pannelli ed il muro stesso?
    3) La realizzazione del cappotto comporta un aumento dello spessore della parete esterna. Sono obbligato a smurare e rimurare gli infissi esterni ed allargare le soglie di porte e finestre per compensare questa cosa o esiste una valida alternativa?
    4) Posso richiedere alla ditta alla quale eventualmente affiderò il lavoro una garanzia sulla durata?

    Grazie sin da ora a che vorrà rispondermi.

    Ciao

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Gennaio 2006, alle ore 18:43
    Http://www.bovelacci.it/it/index4c7f.html
    http://www.multiformsoffitti.it/Decogips_Home.htm
    Sono due dei tanti tipi di contosoffittatura, una in polistirolo, l'altra in gesso alleggerito. Io ho montato, da solo, un controsoffitto della decogips e, per un principiante, non posso lamentarmi del risultato.
    La misura dell'abbassamento la puoi decidere tu, io da 3 mt sono passato a 2,70 ma le sospensioni sono regolabili.
    Saluti

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Gennaio 2006, alle ore 15:31
    Scusate, volevo sapere se qualcuno mi può dire quanto si spende al mq per un cappotto esterno con 10-12 cm di lana minerale. In questo topic ho letto prezzi di 35-45 euro al mq per quanto riguarda il poliestirene ma delle lane minerali non ho trovato niente. Inoltre volevo ancora chiedere ma in questo famoso prezzo al mq si include anche l'intonaco o si intende solo il costo al mq per i pannelli? Scusate se sono stato prolisso. Grazie

  • naldino
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Gennaio 2006, alle ore 21:17
    Http://www.bovelacci.it/it/index4c7f.html
    http://www.multiformsoffitti.it/Decogips_Home.htm
    Sono due dei tanti tipi di contosoffittatura, una in polistirolo, l'altra in gesso alleggerito. Io ho montato, da solo, un controsoffitto della decogips e, per un principiante, non posso lamentarmi del risultato.
    La misura dell'abbassamento la puoi decidere tu, io da 3 mt sono passato a 2,70 ma le sospensioni sono regolabili.
    Saluti

    Grazie mille... Ormai approfitto di te: mi sai dire indicativamente quanto hai speso al mq? Inoltre, fra la controsoffittatura ed il vecchio solaio hai inserito altro materiale per l'isolamento termico?

    Ciao

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Gennaio 2006, alle ore 17:20
    Tra pannelli in gesso, le traversine e gli accessori per l'installazione, due materassi in lana di roccia da 10cm di spessore ed il trasporto del materiale a casa ho speso circa 350 euro per 6mq.
    Tutto ciò un anno fa.
    A disposizione
    Ciao

  • naldino
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Gennaio 2006, alle ore 21:05
    Ok... grazie mille, speleosax , per i miei 40 ed oltre metri mi devo preparare a qualcosa di più...
    Per le atre mie domande sul cappotto, qualcuno è in grado di aiutarmi?

    Grazie!

  • rss
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 31 Marzo 2006, alle ore 15:43
    Ciao a tutti volevo solo consigliarvi un cappotto ventilato esternamente una resistenza meccanica paragonabile ad un muro in cemento.
    http://xoomer.virgilio.it/plastcrete/ visitate questo sito e se volete dei chiarimenti sono a vostra disposizione 3482832996

  • nbalazzo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 18 Agosto 2006, alle ore 08:58
    Ciao, dovrei coibentare una terrazza piana di 130 mq esposta al sole.
    La terrazza ha attualmente solo la guaina catramata senza isolamento.

    Cosa mi consigliate di fare per isolarla termicamente sopratutto dal caldo tenuto conto che e' una terrazza saltuariamente praticabile?

    mi hanno proposto il cosidetto "tetto alla rovescia" ossia polistirene come isolante e poi come zavorra o i quadrotti (pianelloni 40x40) o ghiaia.

    Non e' troppo il peso che va a gravare sul solaio tenuto conto che i quadrotti pesano 80kg/mq e la ghiaia pesa ancora di piu'...

    vi ringrazio per le risposte in anticipo

  • novgorod
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 18 Agosto 2006, alle ore 18:37
    Vi chiedo scusa, ma dopo aver letto le discussioni sulla coibentazioni sono piuttosto confusa.
    La casa a cui siamo interessati sorgerebbe a circa 700 m slm e in una zona freddina. Sarebbe indipendente su 4 lati.
    Nel capitolato le murature esterne sono descritte in questo modo: "...cassavuota da intonacare con paramento esterno in mattoni foratoni cm 12, muriccio interno in forati cm 8 e interposto pannello isolante termo-acustico" senza specificare altro.
    Vista la situazione ambientale, quale sarebbe una buona coibentazione? Cappotto esterno o è sufficiente questo pannello interposto (se del materiale e dello spessore corretto?)
    Grazie per l'attenzione!

  • orsogigiocco
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 18 Agosto 2006, alle ore 19:00
    Non vorrei uscire dal tema della dicussione, ma a 700m io userei una muratura completamente diversa. Ad esempio un blocco in poroton da 36,m5 cm o maggiore...

    Credo del resto che in montagna siano soluzioni abbastanza comuni...

  • rena64
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 19 Agosto 2006, alle ore 08:22
    A 700 metri con solo 12 + 8 e un isolantino interno sembra proprio pochino. si e no arrivi a muri da 25cm totali...roba da farci le tramezze interne..altro che muri perimetrali. io farei tassativamente muro esterno in blocchi ( per il materiale..poroton..o quelli di argilla tradizionali forati) di non minimo di 25/30cm...+ isolante in sughero da 4/5cm e poi muretto interno da 8 di finitura in laterizio. ovviamente poi serramenti in pvc a alto isolamento...e vedrai che d'inverno ci stai da dio con poca spesa di riscaldamento.

  • orsogigiocco
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 19 Agosto 2006, alle ore 09:22
    Sul sito uffiiale del poroton (www.poroton.it) generalmente consigliano un muro esterno in monoblocco di poroton (es da 38 cm), piuttosto che un 25 + 4 + 8 fra muro, isolante e tamponamento

    Credo che la casa possa "traspirare" molto meglio, evitando condense e muffe

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Settembre 2006, alle ore 20:07
    Salve a tutti,
    è la prima volta che scrivo, mi sto quasi per laureare in ingegneria edile e avrei un palazzo residenziale dove decidere che cappotto eseguire!
    E' parecchio tempo che sto girando tra le ditte e le più sicure sono la Mapei con il suo sistema Mapetherm che puo essere usato con polist. espanso o estruso; poi c'è la fassa bortolo sempre più o meno lo stesso discorso....però ultimamente stavo pensando di utilizzare polistirene con grafite che sarebbe da prendere a parte.
    Allora qualcuno sa dirmi come si comporta questo polistirene con grafite, le caratteristiche tecniche sono accattivanti soprattutto per quanto riguarda densità 20, di più non preferisco causa perdità di permeabilità al vapore (Cappotto che respira) cosa molto importante. Infatti una parete con buon isolamento deve pur sempre avere una buonissima respirazione cosa che non succede con densità di 30 e così via o con quello estruso.

    Ma allora questa grafite dura nel tempo? Questi pannelli hanno la stessa affidabilità dei pannelli normali?

    Un'altra cosa che volevo far notare o che magari già sapete e la presensa sul mercato di un cappotto REALMENTE TRASPIRANTE della BAUMIT ITALIA. Considerate che certificano una permeabilità al vapore minore di 10 quando invece ad esempio nelle migliori delle ipotesi l'espanso si aggira da 30 a 60. Quello della Baumit (Sistema OPEN) è caratterizzato da un polistirene espanso di due tipi un più e uno meno isolante che ha praticamente dei fori che lo attraversano dfell'ordine di circa 3 mm + o - consentendo una alta permeabilità!

    Nelle mie parti me lo hanno sconsigliato in quanto dicono che dentro al pannello tra l'aria e il polistirene si viene a creare condensa in quanto c'è un differente K termico (cmq due materiali diversi) dicendo anche che i fori facevano perdere le caratteristiche di isolamento.

    Allora ho sentito il direttore commerciale dell'azienda, innanzitutto debbo dire che hanno tutte le certificazioni CE - IIP UNI - anche la EoTA - RC Prodotti - e la ETICS che certifica l'utilizzo di quel polistirene nel sistema cappotto, e praticamente mi ha detto che quella domanda della condensa è molto frequente e che questa condensa non si verifica perché anche se c'è un K differente la caratteristica è che l'aria è ferma (principi della fisica mi ha detto) e che poi l'isolamento termico non è pregiudicato in quanto l'aria è l'isolante per eccellenza.

    ORA IO VI CHIEDO...QUALCUNO CHE MAGARI è PIù AFFERRATO SA DIRMI SE QUESTA BENEDETTA CONDENSA SI CRE O NO??

    GRAZIE!!!

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Settembre 2006, alle ore 06:56
    Mi inserisco nella discussione anche se non ho letto tutti i messaggi (sono troppi !!!)
    Ho appena ultimato la mia casetta sulla quale ho chiaramente applicato il famoso cappotto termico (che credo sia il migliore isolamento esistente ).
    Abito a perugia ma ho visto costruirlo in montagna , infatti lo usano tantissimo , e questo gia dovrebbe far pensare.
    Secondo me i materiali che si usano sono importantissimi.
    L'isolante deve essere specifico, deve avere una certa consistensa (il normale polisterolo non va bene) e poi quello che ho usato io aveva un lato tipo "wafwer" per aumentare il grippaggio al muro.
    Importantissima è la colla-rasante, esistono due ditte (le due + importanti d'italia, kerakoll e Mapei) che producono un prodotto specifico.
    La colla-rasante deve avere 3 importantissime caratteristiche:
    - Un buon grado di deformabilità , altrimenti con l'assestamento inverno-estate si formano delle microcrepe
    - Completa traspirabilità per permettere alla casa di respirare e per evitare la formazione di condensa fra muro e isolante
    - E deve essere idrorepellente per permettere una veloce asciugatura in caso di pioggia.
    Altro punto fondamentale è la tinteggiatura, da escludere a priori le tinte al quarzo, perché non permettono la traspirazione del vapore, invece da prendere tinte ai silossani , che sono completamente traspiranti ma allo stesso tempo idrorepellenti , io ho usato La Ariete della Boero ottima veramente.
    Il montaggio viene effettuato così:
    vengono applicate 4-5 bolle di colla-rasante al pannello il quale viene fissato al muro con dei stop di plastica con la testa molto grossa e sottile i quali non servono per reggere il pannello ma servono per far tirare la colla in completa aderenza al muro.
    Rivestita la casa completante con i pannelli si applica una retina in fibra di vetro e si stendono 3 mani di colla-rasante la terza mano verra rasata e rifinita.
    Io questa estate quando all'esterno faceva 35° nel soggiorno avevo 25° senza chiaramente nessun tipo di condizionatore.

  • lupics
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Settembre 2006, alle ore 11:08
    Devo decidere come fare tomponatura e isolamento termico avendo finito la struttura. I muri sono previsti da 30 cm ma credo di potermi spingere fino a 38. La mia preferenza sarebbe di fare poroton + cappotto esterno. Bisogna tener presente che da me fa molto freddo e che preferirei usare fibra di legno per la quale occorre, credo, piu spessore degli isolanti sintetici.
    Mi aiutate a trovare la soluzione?

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Settembre 2006, alle ore 11:27
    Tanto oramai ho detto tutte le marche....
    io ho utilizzato il neopor pordotto dal basf .......
    ottimo isolante, anche io ho il poroton da 30 cm che da per se è già un ottimo isolante per la casa, se ci aggiungi il neopor da 5-6 cm praticamente ti crei un termos non una casa.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Ottobre 2006, alle ore 21:44
    Non so se è un evoluzione degli ultimi mesi, ma esiste anche il cappotto in lana di roccia, traspirante, ignifugo, garntisce anche isolamento acustico, non si deforma..... l'esperto che mi dice in proposito??

    ciao

  • sergioronco1970
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 13 Settembre 2007, alle ore 12:28
    Domandona finale,

    ma tra il metodo di coibentazione tramite insuflazione di materiale isolante nella intercapedine tra i muri, un cappotto esterno tradizionale, ed un cappotto esterno a parete ventilata, qual'é la soluzione (o la combinazione di soluzioni migliore) ???

  • panini modena
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Gennaio 2008, alle ore 16:51
    Grazie della cortese attenzione

    Ho da poco acquistato un appartamento in fase di costruzione, nel quale è previsto da capitolato una struttura esterna con mur. f.v più pannello isolante in sughero di 6 cm e laterizio alveolato di 20 cm per un totale di 40 cm con itonaco.
    Domanda: Ho contestato che al posto del sughero hanno messo il polistirolo, la resa termoacustica cambia? Rispetta ugualmenti le ultime normative sul risparmio energetico?

    Grazie della cortese risposta

  • fornello
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Gennaio 2008, alle ore 17:06
    Se polistirolo, polistirolo o anche se fosse XPS al 99% hai condensa interstiziale.
    Fai fare una verifica di Glaser e contesta la non rispondenza a Capitolato.

  • panini modena
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Gennaio 2008, alle ore 20:09
    Grazie della risposta

    Glaser non sò cos'è non conosco la terminologia, comunque vorrei avere un parere tecnico economico per allegare a una richiesta di verifica.

    I problemi di condensa si verificano in entrambi i casi? oppure nello specifico quando si usa il polistirolo.
    La nuova normativa sul risparmio termo/acustico è indipendente?
    è sufficente l'isolamento base con un pannello da tre cm?
    L'utilizzo del sughero è meglio o peggio?
    Saluti

  • ingluca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Gennaio 2008, alle ore 07:56
    Grazie della cortese attenzione

    Ho da poco acquistato un appartamento in fase di costruzione, nel quale è previsto da capitolato una struttura esterna con mur. f.v più pannello isolante in sughero di 6 cm e laterizio alveolato di 20 cm per un totale di 40 cm con itonaco.
    Domanda: Ho contestato che al posto del sughero hanno messo il polistirolo, la resa termoacustica cambia? Rispetta ugualmenti le ultime normative sul risparmio energetico?

    Grazie della cortese risposta

    La differenza più importante tra i due materiali è il costo: il sugero costa 10 volte di più rispetto al polistirolo.
    Anche a livello di isolamento acustico il polistirolo è zero (a volte anche influenza negativamente) mentre il sugero funziona molto bene.
    A livello di isolamento termico il polistirolo ha maggior potere isolante.
    Spero comunque che non sia polistirolo vero e proprio ma che almeno sia polistirene espanso.
    Cordiali saluti.

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Gennaio 2008, alle ore 10:48
    Che vantaggi porterebbe una coibentazione a cappotto in dei muri pieni di tufo spessi 50-60cmq ?


    saluti

  • panini modena
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Gennaio 2008, alle ore 17:21
    Salve

    Ho provveduto alla contestazione scritta, però a questo punto non sò se chiedere la demolizione e pretendere l'isolamento con il pannello di sughero, o chiedre un rimborso economico che non saprei quantificare.
    Quale strada mi consigliereste?

    Saluti

  • fornello
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Gennaio 2008, alle ore 18:13
    Richiedi al costruttore le caratteristiche del pannello che hanno inserito, per non farti fregare vai con un termotecnico, al quale fai fare la verifica di Glaser.
    Se c'è condensa interstiziale pretendi la sostituzione perché sono fuori legge e quella è casa dove ci andrai a vivere.
    Se non ci fosse pretendi una decurtazione per il costo decisamente più basso del pannello.
    Ti è già stato indicato un rapporto 1 a 10.

Discussioni Correlate nel Forum di Lavorincasa
Img roberto renila
Buongiorno a tutti, Mi rivolgo a voi per chiedere consigli, essendo completamente inesperto in materia. Possiedo una casa in montagna di due piani, piuttosto spaziosa (circa 300...
roberto renila 25 Settembre 2024 ore 18:20 2
Img gabmar
Buongiorno.Devo iniziare una nuova costruzione: casa in zona climatica D, tutta su un piano con tetto a due falde.Alcune imprese edilizie che ho contattato mi hanno consigliato di...
gabmar 02 Settembre 2024 ore 13:34 1
Img luc1962
Buongiorno. Vorrei usare la soluzione dell'insufflaggio del materiale isolante all'interno della intercapedine della mia casa. Ho guardato i vari demo di due aziende specializzate...
luc1962 08 Maggio 2024 ore 13:15 1
Img faraoniko
Buon pomeriggio, chiedo gentilmente consigli o suggerimenti in quanto ho eseguito il cappotto in EPS da 14 cm nel 2015 in una nuova costruzione e attualmente mi trovo con queste...
faraoniko 16 Aprile 2024 ore 12:20 4
Img lorenzo19602
Salve, vorrei chiedere se è ancora possibile costruire una casa senza alcun tipo di isolamento termico, insomma come si costruiva verso la fine anni 90 e inizio 2000?...
lorenzo19602 09 Aprile 2024 ore 11:12 1
Notizie che trattano Coibentazione a cappotto - 2068 che potrebbero interessarti


Superbonus 110 per cappotto termico interno: sì ma ad alcune condizioni

Detrazioni e agevolazioni fiscali - Via libera al Superbonus 110 per il cappotto termico interno, se l'edificio è sottoposto a vincoli o a divieti. Ecco i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate.

Isoclip, la piastrella in gres per l'isolamento termoacustico

Isolamento termico - Brevettata da PFM, azienda di Palagano (MO), il prodotto ha vinto il Premio Oscar per l'edilizia 2021 al Made Expo di Milano, come innovazione ecosostenibile.

Cappotto termico in condominio: è possibile la riduzione del balcone

Detrazioni e agevolazioni fiscali - Il Tribunale di Milano stabilisce che non vi è lesione del diritto di proprietà in caso di restringimento del balcone dovuto dal cappotto termico in condominio.

Il cappotto termico può ledere il decoro architettonico?

Leggi e Normative Tecniche - Cappotto termico in condominio le modalità di approvazione con delibera condominiale e cosa succede se il lavoro lede il decoro architettonico dell'edificio.

Malte isolanti con la stessa efficienza di un cappotto termico

Detrazioni e agevolazioni fiscali - Alcuni produttori dichiarano che le loro malte hanno valori termici pari a 0,0019 W/mk (conducibilità termica), maggiore di un cappotto termico di 15 cm.

Superbonus 110 e cappotto termico: devono pagare tutti i condomini?

Detrazioni e agevolazioni fiscali - In caso di intervento di isolamento termico dell'edificio condominiale tutti sono obbligati a contribuire. Non si è in presenza di opera voluttuaria o gravosa.

Come isolare adeguatamente la mansarda

Sottotetto - Per rendere un sottotetto abitabile e confortevole occorre realizzare un adeguato isolamento termico delle superfici insieme con una buona illuminazione naturale

Novità per l'isolamento a cappotto termico

Isolamento termico - Le aziende sono alla continua ricerca di nuove soluzioni per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, oggi di primaria importanza.

Cappotto termico: in arrivo la tassa sulla installazione

Leggi e Normative Tecniche - Il Comune di Civitanova Marche ha stabilito il pagamento di una tassa per l'ingombro del cappotto termico esterno in quanto va ad occupare parte del suolo pubblico
347.579 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI