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2010-07-29 15:54:49

Casa montana in pietra: cosa controllare


Sboffo
login
20 Luglio 2010 ore 22:38 16
Ciao a tutti,
vi scrivo perla prima volta, per cui spero di non fare gaffe.
Ho intenzione di comprare una casa in montagna, ed ho trovato una casetta che sabato andrò a vedere.
Vi descrivo brevemente quello che il proprietario mi ha detto per telefono:
1-casa dell'800
2-in pietra, con muri da 1 meto
3-con lavori di ristrutturazione fatti parzialmente tipo: tetto rifatto 10 anni fa, serramenti nuovi di 4/5 anni, intonaco esterno fatto pochi anni fa
4-casa con allacciamento di luce, acqua, ma niente gas
5-bagno da rifare
6-riscaldamento a termosifoni, ed impianto predisposto al metano, ma attualmente alimentato tramite bombole (attenzione non un grosso bombole esterno, ma bombole standard da 40kg da portare a mano. Il tipo mi ha detto che di inverno ne consumava 1 al giorno)
7-casa di 4 piani (piano terra con cucina, sala, bagno e camera, primo pian mansardato a stanza unica, cantina a livello -1, altra cantina a livello -2)
8-la casa è costruita su un costone di un monte
9-posto auto esterno
10-prato esterno 5x10 ma quasi inutilizzabile
11-no camino, no stufa
12-il comune sembra avere poca voglia di portare il metano

Vuole pochi soldi.
La cosa mi attrae perché è vicino alle piste da scii, ma mi preoccupa molto, soprattutto per il punto 6.
Anche se trovassi una ditta che mi interra un bombolone di grossa capienza, mi preoccupa l'inerzia termica dei muri in pietra, che risulta sconveniente usando la casa solo nei fine settimana.
Arriverei al venerdì sera in una ghiacciaia e partirei la domenica sera quando la temperatura diventa appena accettabile, ed avendo 2 bimbi piccoli la cosa mi disturba parecchio.

Che ne pensate?
Si potrebbe limitare con un cappotto interno?
O esterno?
Cosa mi consigliate di controllare?

Ciao e grazie.
Sboffo.
  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 08:04
    Salve,
    il punto critico è il riscaldamento, ti consiglio una idropellet, telegestibile con una centralina via cellulare.
    Il venerdi' mattina accendi la caldaia, quando arrivi trovi casa quasi già abitabile.
    Saluti

  • lapokira
    Lapokira Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 08:07
    Ciao

    compliemnti le case in pietra sono una meraviglia

    sono curioso di sapere in quale località

    comunque scarta subito il cappotto esterno per diversi motivi primo tecnico ....con muri da 1 mt non servirebbe a niente visto che la useresti solo per i fine settimana due se fuori è in pietra o mi sembra di aver capito che l'hanno ricoperta di intonaco è eterna la facciata quindi io al max toglierei l'intonaco facendo un trattamento per valorizzare la pietra
    Il cappotto potresti farlo internamente con materiali traspiranti questo permetterebbe di scaldare velocemente la casa ( dipende quanto è grande )

    Riscaldamento bel problema io ho aquistato circa due anni fà un rsutico in pietra tra Pre saint de dier e la thuile il mio sogno e ristrutturarlo per farci una baita in pietra ma ovviamente cercando di renderla confortevole e non un pozzo in cui buttare soldi
    e il riscaldamento è una cosa importante e costosa in montagna

    Sono giunto dopo tanto cercare e informarmi che una soluzione che terrebbe la casa a una temperatura decente quando non ci sei per non far rovinare le cose dentro e che usandola anche in inverni rigidi non costerebe granche è il geoternmico in più non avresti problemi di rottura tubi o altro visto il rischio elevato
    Il problema del geotermico è che devi andare in profondità e ci vuole un geologo che faccia un sopralluogo per capire se si può scendere o ci sono massi enormi che renderebbero la perforazione un impresa impossibile

  • lapokira
    Lapokira Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 08:11
    Salve,
    il punto critico è il riscaldamento, ti consiglio una idropellet, telegestibile con una centralina via cellulare.
    Il venerdi' mattina accendi la caldaia, quando arrivi trovi casa quasi già abitabile.
    Saluti

    Bene un progettista

    anche io avevo pensato a un camino ad acqua o una stufa a pellets ad acqua ma sorge un problema
    quando le temperature arrivano a -20 per alcuni giorni i tubi rischiano ri rompersi anche se si inserisco nei tubi antighiaccio e i tubi dell'acqua sanitaria non si possono trattare non si riescono a svuotare completamente anche con un impianto con valvola di scarico e ingresso a monte per soffiare con aria compressa
    Ho un collega che con questo sistema senza essere in alta montagna dopo un anno dai lavori di ristrutturazione si sono rotti dei tubi

  • lapokira
    Lapokira Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 08:28
    Dirti cosa controllare non è una cosa facile perché non è un appartamento quello che è più importante dove ovviamente aver verificato l'abitabilità la registrazione al catasto e la planimetria al catasto e comune sono gli aspetti strutturali quindi non ci devono essere crepe nei muri il tetto se è stato isolato a dovere e che tipo di tegole hai penso ardesia
    Le solette sono in legno o cemento ?
    Immagino comunque che gli impianti interni saranno abbastanza datati metterei in conto di ristrutturare anche quelli non da subito ma se interessa avere la casa non solo per farci il weekend mordi e fuggi col tempo penserei a un paino di ristrutturazione completa.
    Per esperienza non sull'acquisto del rustico ma su quello di una casa normale ti consiglierei di spendere qualche centinaio di euro per prendere un geometra che possa farti una perizia accurata certo che se il prezzo è interessante e fà al caso tuo non aspettare troppo prima che ti scappi di mano

    Ciao

  • sboffo
    Sboffo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 10:43
    Ciao a tutti e grazie.
    Il luogo è nella zona di Folgaria.
    La mia paura è proprio il riscaldamento.
    Ho paura, mettendo qualsiasi cosa di diverso da un altoforno, che in 2gg (nei WE) non si riesca a scaldare decentemente in inverno, causa muri lentissimi da riscaldare.

    Io pensavo ad un classico GPL con bombolone (in modo che almeno i 7gradi antigelo ci siano costanti).
    I pellet finiscono in fretta.
    Semmai avvalesi dell'ausilio di un camino a legna integrato con il riscaldamento.
    Che ne pensate?
    E' veramente impossibile da riscaldare una casa con muri in pietra da 1m in 2gg (sempre a meno di impianti che consumano uno stipendio)?

    Che voi sappiate cosa costa farsi montare un bombolone di quelli esterni?
    Ed il camino integrato col riscaldamento?
    (si parla spannometricamente)
    Io ipotizzo 5.000? per il primo e altrettanti per il secondo.

    Per il geotermico sono molto dubbioso, anche se mi affascina.
    In quella zona c'è parecchia pietra nel sottosuolo.

    Per quanto riguarda il cappotto interno, ho sentito dire che fa condensa (tra il cappotto e la pietra) e moltissimi me lo sconsigliano.
    Ma quelli traspiranti che mi avete proposto?

    Sarebbe bella una casetta in montagna, solo che senza questi casini vai a pagare cifre dai 150.000? in su.
    Qui parlano di 80.000?.
    La metratura è di 110mq, ma ci sono quelle 2 cantine una sotto l'altra che non saprei cosa fare.
    E pensare di sistemarle e farci camerette?
    Sabato mi renderò meglio conto, magari posto anche qualche foto (sempre che si possa).

    Ciao e grazie.

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 12:34
    Qui si fa difficile la soluzione,a mio avviso va chiamato un buon termotecnico che studi come isolare al meglio la casa ,termografia puo darti un valido aiuto,dopodiche iniziare a pensare agli impianti,il bombolone per il gpl te lo danno gratis devi solo preparare lo scavo ,potrebbe essere interessante montare una pompa di calore e abbinarla alla caldaia ,nella fattispecie u refrigeratore d'acqua condensato ad aria ,gli ultmi modelli lavorano benino anche a temperature molto basse ,devo controllare bene,metti una caldaia a condensazione la quale integra la pompa di calore consumando poco gpl che costa caro ,il termocamino in teoria è bello ma se non c'è nessuno in casa chi lo carica? chi lo accende? se si accende da solo e ci sono problemi chi lo spenge? poi volendo guardare meglio i costi un termocamino montato con il suo impianto la sua canna fumaria e le rifiniture a spendere 10mila ? è un attimo ,a mio avviso la cosa interessante è ricavare piu appartamenti in montagna vanno bene piu piccoli ,uno lo affitti e uno te lo godi

  • arkitria
    Arkitria Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 12:47
    Sto completando la ristrutturazione di una casa quasi identica a quella di sboffo (montagna, pietra, del '700, senza riscaldamento al momento dell'acquisto tranne due bei camini,etc etc). L'unico "problema" che si è creato è stato proprio per il riscaldamento: non tanto per il caldo in quanto tale (per fortuna ho potuto mettere il metano e, con un termostato programmato con accensione al Giovedì mattina, quando arrivo al Venerdì sera la casa è tiepida per diventar bella calda ovviamente alla Domenica! In ogni caso la caldaia è programmata per entrare in funzione sotto ai 5° per cui non è mai gelato niente..) quanto -dicevo- per il portafoglio!
    Magari spendere 1000 euro di gas all'anno non è una follia allo stato puro (qualche wek-end in albergo con famiglia mi sarebbe costato uguale!) contando che trattasi di circa 230 mq riscaldati...però speravo di meno...
    Col senno del poi avrei potuto sfruttare il caldo dei camini per avere un po' di aria calda convogliata nei locali, anche se ciò voleva dire mettere mano abbastanza pesantemente a muri e solette in legno per passaggio tubazioni...
    Ho scartato il cappotto proprio perché ho voluto "tirar fuori la pietra" e qualsiasi pannello solare perché sui tetti in piode sono orribili!!
    In conclusione, da un punto di vista tecnico ti direi di verificare bene i solai soprattutto se sono in legno e tutto ciò che può portar dentro acqua: con la testa all'asciutto tutto il resto lo si può fare con calma!
    Ovviamente locali abitabili non sono ammissibili sotto terra ma occhio non vede e cuore non duole

  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 13:13
    Salve,
    Le case di montagna non erano concepite per essere abitate saltuariamente. In genere al piano semi interrato si trovava la stalla, al piano intermedio l'abitazione, sopra ancora il sottotetto con la funzione di fienile.
    Le finestre normalmente erano piccole, le altezze dei solai ridotte.
    Tutto questo per permettre a quel poco calore fornito dall mucche nella stalla, dal caminio a focolare aperto o dalla stufa a legna, di non disperdersi.
    Le case cosi' concepite beneficiano di una grande inerzia termica, che le rende tiepide d'inverno, fresche d'estate.
    In effetti il fulcro del problema stà appunto nel mantenere l'inerzia termica a livelli accettabili.
    Questo tipo di costruzioni si urta con le moderne esigenze di un consumo mordi e fuggi da Weekend.
    Conosco il problema, perché a fianco alla mia baita in alta Val Maira "1650 msl" ho conoscenti con baite in pietra, non posssono assolutamente permettersi di trascorrere in inverno un fine settimana, in quanto quando le pareti interne raggingono temperature di poco superiori ai 4/5 gradi, non riescono a scaldare, inoltre il punto di rugiada prossimo alle pareti interne condensa immediatamente l'acqua, creando un ambiente umido.
    Con un classico riscaldamento a legna riescono solo dopo 2/3 giorni a creare le condizioni accettabili per viverci. Praticamente quando la baita è appena abitabile è tempo di partire...
    Io avendo un prefabbbricato, da 0 gradi porto la temperatura a 18 in circa 6/8. Ma nel contempo si raffredda con la stessa velocità.
    Passiamo ora a i rischi di gelate interne dei tubi di riscaldamento e/o dell'acqua sanitaria.
    Considerando che all'interno di una abitazione in pietra, difficilmante si ottengono temperature al di sotto dei -5 con punte esterne a -15, si puo' ipotizzare che l'impianto di riscaldamento possa essere messo al riparo dalle gelate con l'inserimento di un buon antigelo. Impostando anche la caldaia in modalità antigelo al bisogno partirà, preservando anche i tubi dell'acqua sanitaria.
    L'impianto sanitario deve essere eseguito dando una leggera pendenza verso la valvola di scarico, avendo l'avvertenza di aprire tutti i rubinetti durante lo scarico , e non chiuderli fino al momento in cui verranno utilizzati la volta successiva. I rubinetti dovranno essere dei classici rubinetti con chiusura a guarnizione, quelli a moncomando con meccanismo in ceramica vanno evitati.
    Nei sifoni due tazzine di antigelo puro, tre nella tazza del Wc, occorre ricordarsi di svuotare anche la cassetta del Wc.
    Questi piccoli accorgimenti mi hanno permesso di salvaguardare l'impianto da inverni a -15/18 gradi da più di 20 anni.
    Ho avuto solo due incidenti, un gomito in rame non ha retto, e un rubinetto a monocomando, i dischi in ceramica non hanno retto al gelo.

    .....abitare in una baita non sempre è una scelta facile, è opportuno dimenticarsi la casa di città con le sue comodità, la baita è uno stile di vita diverso.....


    Saluti, per adesso dal mare, più il là dalla baita...

  • sboffo
    Sboffo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 14:04
    Eh si,
    la risposta del caravaggio era una risposta temuta, ma aspettata.
    Lì l'altitudine non è 1650m, ma 1100m, per cui un po' meno freddo, ma sempre di muri da 1m si parla.

    Quanto alla possibilità di creare delle camerette nei piani seminterrati che ne pensate?

    Pensare di avere 110mq di casa, ed avere 2 piani sotto terra mi fa desistere un po'.

    Quanto al bombolone di GPL in comodato d'uso dovrei vedere: non credo che si "disturbino" per fare progetto+posa+materiali per una casetta sperduta usata qualche WE all'anno.

    Il camino a legna lo metterei solo per sfruttarlo quando sono presente, e diminuire il prelievo di GPL.
    Secondo voi è un dramma fare i buchi nella soletta e nel tetto per la canna fumaria?
    Se volessi metterlo anche al piano sopra dovrei mettere 2 canne vero?

    Ciao e grazie.

  • arkitria
    Arkitria Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 14:16
    La mia casa è a 1000 metri (per cui circa come la tua) ma la situazione non mi sembra così allarmante: quando in casa la temperatura arriva a +5° la caldaia parte e non si è mai gelato niente. Non svuoto l'impianto di certo tutte le volte!
    Per le camerette, vale quanto dicevo prima (e cioè che non sono abitabili "ufficialmente") però si può fare: i miei locali seminterrati sono più caldi d'inverno e più freschi d'estate. Se non sono umidi non è certo un problema dormirci: io ne faccio un uso diverso, grazie anche al camino (mangio e bevo con gli amici...per esser chiari) e son contento di averli!
    Non è un grosso problema fare i fori nel pavimento (soprattutto se in legno o cmq se non passi dove c'è una trave. Ovviamente la canna deve essere di quelle metalliche estensibili fino al camino (poi rivestita) e farne una per camino mi sembra la cosa più comoda.

  • sboffo
    Sboffo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 15:08
    La mia casa è a 1000 metri (per cui circa come la tua) ma la situazione non mi sembra così allarmante: quando in casa la temperatura arriva a +5° la caldaia parte e non si è mai gelato niente. Non svuoto l'impianto di certo tutte le volte

    Non temo il gelo delle canne.
    Per quello c'è il GPL che tiene tutto a 5 gradi.
    Temo piuttosto il costo dei 2gg di funzionamento ininterrotto del riscaldamento solo per avere una casa
    appena vivibile il venerdì sera.
    E' brutto con i bimbi piccoli arrivare su con 17gradi
    e troversene 19 la domenica sera quando si va a casa!

    Tu non senti questo problema?
    E poi in questo tempo in qui la casa si sta scaldando, non è comunque umida?

    Ciao e grazie.
    Sboffo.

  • arkitria
    Arkitria Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 15:20
    Per i costi lo dicevo prima. Per il freddo, 17° non sono certo il massimo ma cmq sopravvivi. Se poi riesci a farti il camino, ricordo ancora il divertimento dei miei figli (in un'altra casa, non in questa) davanti al fuoco e non si sono mai ammalati!
    Nelle stanze più piccole va in temperatura velocemente, il problema è negli spazi ampi.
    La sensazione di umido mi è capitato solo di sentirla nella "mezza stagione" (soprattutto autunnale) quando non tenevo acceso il riscaldamento in continuazione ma solo nelle ore serali/notturne/alba.
    Accendevo il camino e mangiavo castagne... ed era subito domenica sera. Purtroppo.
    Adesso però, conto le ore che mancano al week-end perché sto troooppo bene lontano da questa afa milanese! Comprala, non lasciartela scappare.

  • sboffo
    Sboffo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Luglio 2010, alle ore 15:33
    Mamma mia che voglia di castagne che mi hai fatto venire
    Sono proprio curioso di vedere la casa, sabato.
    Pensa che il proprietario non mi accompagna nemmeno: mi ha detto "in quel posticino la ci sono le chiavi ... apriti, guardati tutto quello che vuoi e poi richiudi. Poi ci sentiremo".
    Eh?

    Ho visto che si possono inserire le foto sul forum.
    Non mancherò.

    Ciao e grazie di tutto.
    Sboffo.

  • lapokira
    Lapokira Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Luglio 2010, alle ore 07:09
    Allora io sono un sostenitore delle seconde case e visto dove abito mi viene più comodo la montagna non perché sia lontano il mare ma perché il mare della liguria e in genere la liguria non i piace e poi col passare degli anni apprezzo di più il fresco della montagna non che sia avanti di età ma le esigenze tendono a cambiare e guardando avanti mi sembra la scelta più sensata per me.
    Tornando al discorso costo delle case e del riscaldamento vorrei farvi un esempio sono andato in montagna un weekend 1 mesetto fà e mi è costato in due + un bambino di tre anni 300 euro supponiamo che d'estate approfitti per almeno 4 weekend e d'inverno magari faccio quasi una settimana di fila e al max 1 weekend fate voi i conti di cosa mi costa considerando che d'inverno ho anche gli skipass da pagare
    La diffeenza anche se andiamo in pari è che chi compra una casa ha investito dei soldi che si rivalutano pochi o tanti che siano e ti assicuri per quando sarai in pensione ( sempre che ci facciano andare i luridi ) le vacanze a costo irrisorio.

    Tornando al discorso riscaldamento

    la stufa a pelletz non dura proprio poco mentre un camino ad acqua sempre che riesci ad accenderlo a distanza ( ci sono dei meccanismi che con una chiamata li attivi ) hanno la durata di qualche ora mentre i pellets hanno delle cariche che ci fai un paio di giorni le ho viste in fiera e quindi se le fai partire giovedì arrivi che dovresti trovare abbastanza caldo
    I camini ad aria sono belli funzionano bene ma su mia esperienza non rendono economicamente gran che

    Ripeto io se un giorno riuscissi a mettere mano al mio rustico cercherei a tutti i costi di inserire un geotermico
    Tu pensa ad avere una fonte che và tutto l'inverno senza spendere molto che ti permette di avere anche solo un 15/16 gradi in tutta la casa arrivando su con un bel camino o stufa raggiungi velocemnete i 18 20 gradi e tutto quello che hai in casa rimane perfetto senza rovinarsi nulla
    e il tempo che risparmi a svuotare di qui l'impianto a mettere antigelo e se te lo dimentichi stai male tutta settimana ...........
    Diciamo che sono convinto di due cose
    uno la seconda casa è utile
    diue la seconda casa deve costare in termini di manutenzione e possesso il meno possibile
    Quindi la paghi quel che vuoi la ristrutturi spendendo quello che è neccessario per renderla diciamo risparmiosa.
    Condominio neanche a pensarlo soprattutto in montagna

    I due piani sotto soprattutto il secondo interrato potrebbe essere utile come locale tecnico mentre l'altro puoi ricavarci delle camere per eventuali invitati.
    un domani che i figli crescono avranno amici e fidanzati/e a seguito

    Per il cappotto interno devi informarti bene ma se utilizzi materiali traspiranti come lana di vetro con barriere al vapore e mattoni tipo gasbeton/ytong non penso che comportino condensa
    Di solito la condenza si crea dove si incontra l'aria calda e umidà con la parete fredda ma se isoli bene al muro freddo non arriva
    Io parto stasera quindi le foto che posterai le vedrò dopo ferragosto comunque fanne molte anche per documentazione personale e se devi ripensare a casa hai una visione completa come se fossi li visto che poi non cè il proprietario ti puoi scatenare anche per farle vedere a eventuali tecnici per dei consigli

    Ciao
    Buon weekend

  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Luglio 2010, alle ore 09:44
    Salve,
    Oltre alla casa/baita o rustico che sia, devi informarti anche sui seguenti aspetti:

    Praticabilità dell'accesso in inverno.
    Se la casa è collegata alla fognatura o se è servita da una fossa settica.
    Se l'alimentazione dell'aqua e ben interrata.
    Se il contatore dell'acqua è ben protetto
    Se esistono servitù.


    In fine se colui che dice di essere il proprietario lo è veramente, e di tutto, spesso queste vecchie case frutto di eridità antiche hanno più proprietari...quindi su questo punto è bene stare attenti.
    Ti consiglio inoltre di fare un preliminare d'acquisto e di registrarlo presso un notaio

    Saluti

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Luglio 2010, alle ore 15:54
    Potre consigliare un apposito isolante da dare all'interno in piena aderenza alla parete in pietra che ti permetterebbe di:
    a) evitare che le calorie "sfuggano" dall'ambiente per tentare di riscaldare la muratura portante, quindi rimangono dentro;
    b) l'ambiente si riscalda molto prima e mantiene a lungo il calore accumulato;
    c) assorbe le umidità ambientali stabilizzando l'UR su valori dell'ordine del 50% circa;
    d) evita le condensazioni superficiali e quindi limita le dispersioni energetiche;
    e) puoi applicare gli spessori che desideri, anche in "fai da te";
    f) puoi decorare come ti pare.
    ottimo il suggerimento di una caldai telecomandabile a distanza.
    a disp per qualsiasi ulteriore suggerimento.

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