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2010-04-07 18:50:40

Cambiare i serreamenti?! minor traspirazione abitazione?!


Enry-78
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18 Settembre 2009 ore 12:31 8
Buongiorno, vorrei un consiglio da voi esperti
Devo ristrutturare una abitazione di circa 20 anni...ha un muro in poroton da 25-30cm....
isolerò con "calcio silicato tipo rofix" da 14cm o 16 cm...e il tetto ventilato con fibra di legno forse 20cm...
sono un pò indeciso se cambiare i serramenti (tra finestre e porte sono più di venti!) visto il costo e il dispiacere di buttarli via visto sono di circa 10 anni fa e non sono malissimo...hanno il doppio vetro "classico" da 1,5cm...(credo che avranno un valore intorno allo 2,4 forse meno)...
Ora ci sono vetri da 2,5cm basso emissivi molti migliori ovviamente...
MA IL MIO TIMORE E' ANCHE CHE CAMBIANDO I VETRI MI TROVO L'ABITAZIONE CON UNA TRASPIRABILITA' MOLTO INFERIORE (perciò piu' probabile formazione di "muffe" visto che isolarla benissimo in tutti i punti e quasi impossibile e quantità di anidride carbonica maggiore) E CHE MAGARI QUELLI VECCHI MI LASCIANO GIA' UNA TRASPIRABILITA' GIUSTA DELL'ABITAZIONE PERCIO' NEL CASO DI CAMBIARLI LA FORSE COSTRIZIONE (chissà magari basta solo arieggiare la mattina ma nessun calcolo darà la sicurezza...) DI FARE ANCHE UN IMPIANTO DI VENTILAZIONE (SU UNA CASA ENORME!)
QUAL'E' LA VOSTRA OPINIONE SU QUESTA AFFERMAZIONE? HA SENSO CAMBIARLI?!?
NON DITEMI DI SENTIRE UN TECNICO...LO STO GIA' FACENDO... CERCO ULTERIORE CONSIGLIO PER QUANTO LO SO CHE SIA DIFFICILE SENZA VALUTARE L'ABITAZIONE!
P.S. MA L'ARIA PASSA ATTRAVERSO IL VETRO?

GRAZIE MILLE
Siete sempre gentilissimi ))
  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Venerdì 18 Settembre 2009, alle ore 13:54
    Innanzi tutto le finestre non traspirano e tantomeno il verto altrimenti le bottiglie di vino sarebbero tutte vuote.

    la muffa si crea dopo un fenomeno di condensazione che si protrae per molto tempo su superfici fredde o in prossimità di ponti termici soggetti a punto di rugiada

    la diffusione al vapore di una casa viene calcolato prima di realizzare il cappotto
    solitamente i problemi persistono là dove non si è eseguito un buon isolamento o si sono sottovalutati punti o elementi costruttivi che possono generare tale problema.

    inoltre una cattiva conduzione della casa con sovraproduzione di vapore certo non migliora la cosa sia che ci sia il cappotto o che non ci sia

    l'impianto di ventilazione meccanico con recupero di calore garantisce la salubrità della casa stessa e credimi ne avrebbero bisogno molte case anche vecchie e senza isolamento

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 18 Settembre 2009, alle ore 16:03
    Grazie mille sei gentilissimo.
    Una domanda stupida...ma se i serramenti essendo di 10 anni magari non tengono benissimo (cmq a me sembrano buoni) non circola un po' di aria come fosse un impianto di ventilazione? o magari basta fare un paio di foretti sul muro piu' economici... mi sa che non e' cosi' semplice...forse in questo modo non si propaga bene l'aria...

    cosa vuol dire salubrità della casa? si formano degli agenti inquinanti tipo anidride carbonica? altro? si possono misurare le quantità?

    cosa comporta fare un impianto di ventilazione? fori sui muri? devo predisporli prima di fare il cappotto allora!

    Tu mi consigli di cambiare i serramenti?

    Grazie ancora

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Venerdì 18 Settembre 2009, alle ore 17:20
    Esatto non è così facile
    i tuoi vecchi serramenti sono già dotati di guarnizioni e ameno che queste non siano deteriorate non ci saranno enormi differenze con quelli nuovi salvo che non siano in alluminio. ovviamente la differenza maggiore stà nel vetro da un verto con trasmittanza di 2,2 a 1,1 capisci ce cè una bella differenza in termini di dissipazione termica.

    Gli spefferi dovuti a cattive chiusure sono sempre negativi in quanto sebbene da lì fuoriesca una determinata quantità di vapore acque non costituiscono un sistema di ventilazione stessa cosa per i fori nei muri.
    Ho dei serramenti in legno di 40 anni fa che sono uno spiffero continuo e ti assicuro che se dormi con la porta della camera chiusa al mattino non si respira nonostante gli spifferi.

    in casa oltre al co2 hai emissioni di formaldeide e altre sostanze non proprio buone che provengono dai mobili agli elettrodomestici come tv computer ecc... plastiche varie, detersivi , risultati della combustione dei fornelli + gli odori e vapori grassi della cucina

    il sistema di ventilazione ti permette di allontanare questi prodotti di scarto immettere aria nuova dall' esterno trattandola, filtrandola e recuperando una buona parte del calore dell' aria vecchia.

    ci sono vari sistemi alcuni molto costosi altri meno se cerchi con google ventilazione meccanica o aerazione controllata di ambienti trovi tutto.

    grosso modo i prezzi partono dai 1.500 ? per apparecchiature semplici che possono trattar medi volumi in su.

    i fori possono essere attuati anche dopo però per una completezza di progetto vale la pena predisporre tutto subito sopratutto in caso di impianti canalizzati.


    i tuoi serramenti ? visto la spesa che stai affrontando sempre per una completezza di lavoro andrebbero sostituiti ma non è detto che sia strettamente necessario

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 18 Settembre 2009, alle ore 19:15
    Grazie, sei stato chiarissimo.
    Ora so a chi devo "rompere" per dei consigli

    Tu che te ne intendi...Che tipo di serramenti mi consigli?! mi daresti le caratteristiche?
    I valori dei serramenti di oggi sono molto bassi...Secondo te tra 10 anni che altre innovazioni tecnologiche ci saranno?!? abbassano ancora di piu' l'isolamento? ha senso? (te lo chiedo perche' non vorrei trovarmi tra 10 anni "a cambiare ancora i serramenti" )


    Ciao e ancora grazie

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Venerdì 18 Settembre 2009, alle ore 22:36
    I materiali sono sempe in continua evoluzione pertanto è impossibile starci dietro in commercio ci osno già i serramenti per edifici passivi con valori di trasmittanza pari a 0,6 0,5 ed intendono scendere ancora.
    non so qauli saranno le politiche energetiche future


    Scegli il serrmanto in base all' isolamento realizzato è inutile mettere un serramento da casa passiva se la tua non lo è

    a mio parere con un U di 1,1 hai già un serramento ecezzionale.

    i miei preferiti sono in legno con una parte di alluminio esterna che funge da protezione ma sono carissimi

  • cangini71
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 22 Settembre 2009, alle ore 15:11
    Le case non respirano, certamente non abbastanza per non creare muffe.
    L'unica soluzione "sana" alle muffe è di dare una bella ariata alla casa tutti i santi giorni.
    Gli infissi con la guarnizione di quindici anni fa, sotto questo punto di vista, isolano come quelli moderni : l'aria non passa, o comunque non abbastanza.

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 23 Settembre 2009, alle ore 18:24
    Credo che la mia abitazione arriverà in classe c forse b dopo i lavori di coibentazione, effettivamente forse meglio stare su vetro da 1,1 visto che non ha senso mettere uno da casa passiva da 0,6...
    ho letto che mentre si dorme la concentrazione di anidride carbonica nell'aria diventa molto piu' alta rispetto ai valori richiesti di salubrità...
    basta percio' areare una volta al giorno tutto aperto magari per una mezz'ora (farlo di piu' diventerebbe una rottura visto che ci sono piu' di 20 finiestre...)? consigliate un impianto di ventilazione? purtroppo visto la grandezza della casa diventerebbe molto costoso (magari sarebbe da mettere solo in camera da letto e forse in salotto).

    Grazie

  • bells065
    0
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    Mercoledì 7 Aprile 2010, alle ore 18:50
    Visto l'argomento trattato, cioè la salubrità della casa, vi segnalo il nuovo servizio AbiTest HouseDoctor, disponibile da inizio 2009, che in tre ore circa effettua 23 test sulla salubrità dell'abitazione. I test sono rapidi con lo scopo di vedere se esiste un problema, non di misurarlo con precisione. Tutto ciò per mantenere il costo accessibile a tutte le famiglie, cioè tra i 150 e 290 Euro.
    Ogni ulteriore dettaglio sul sito.

    Purtroppo, contrariamente a quanto si crede, corriamo più rischi ambientali in casa che in strada, perché nella casa, oltre ai soliti inquinanti outdoor, si sommano qualli tipici che ha ben sintetizzato termografia

    cordialità
    Walter - Milano
    www.abitest.it

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