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2008-05-22 16:15:51

Caldaia - 20228


Anonymous
login
20 Maggio 2008 ore 19:39 11
Buonasera a tutti ho una bella domandina.
Quest'oggi ho chiesto ad un installatore un preventivo per una caldaia a condensazione.
Me l'ha sconsigliata con questa spiegazione molto tecnica e a rigor di logica forse valida:
In un impianto di riscaldamento con radiatori tradizionali l'acqua calda viene prodotto a circa 60°. quando questa torna dai radiatori è a circa 50° gradi pertanto i fumi della caldaia hanno una temperatura inferiore e quindi non sono in grado di riscaldare l'acqua prima che rientri nella caldaia. Il risultato è quindi che la caldaia lavora sempre e comunque a piena potenza senza quindi farmi risparmiare un bel niente.
In conclusione la caldaia a condensazione da vantaggio solo se si utilizzano fancoil o riscaldamento a pavimento che necessitano di una circolazione di acqua a temperatura più contenuta.
Che ne pensate? E' un folle o è un genio?


Grazie
  • fornello
    Fornello Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Maggio 2008, alle ore 20:06

    In un impianto di riscaldamento con radiatori tradizionali l'acqua calda viene prodotto a circa 60°. quando questa torna dai radiatori è a circa 50° gradi pertanto i fumi della caldaia hanno una temperatura inferiore e quindi non sono in grado di riscaldare l'acqua prima che rientri nella caldaia.
    Che ne pensate? E' un folle o è un genio?
    Folle, sempre folle, fortissimamente folle.

    I fumi di combustione escono a temperature sicuramente superiori ai 100°.
    Rivolgiti ad un altro, questo non ha mai fatto una verifica tecnica.

    Però sinceramente la cosa mi sembra fuori dal mondo, non è che hai interpretato male.

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Maggio 2008, alle ore 21:58
    Se hai interpretato male devi reinterpretare le spiegaziono dell'installatore interpellato e rimetterle nuovamente qua,in alternativa posso dirti che,anchio ero un po contrario a montare caldaie a condensazione su normali impianti a radiatori,su quelli vecchi in ferro o sempre molte remore per via dello sporco,poi studiando meglio la situazione possiamo dire che c'è la possibilita di montare una caldaia a condensazione anche su impianti a termosifoni facendo lavorare bene la caldaia,ipotizzando una buona caldaia che abbia un circolatore modulante possiamo farla lavorare a 60° avendo fumi in uscita a circa 70° contro i 120/130 di una tradizionale ,ridimensionando i radiatori possiamo farla lavorare a 50° con un uscita fumi di 60° ,poi devi montare la sua sonda esterna di temperatura impostare la curva climatica adatta alla tua zona calcolare quanta energia serve per casa tua e fare le dovute tarature,ecco fatto che la caldaia andra a consumare l'effettivo bisogno energetico per mantenerti la casa a 20° ,queste regolazioni sono possibili solo con alcune caldaie,e come avere un cond inverter o on/off ,scordarsi il radiatore bello bollente dove uno si rannicchia ,avra una temperatura piu bassa e piu costante e la temperatura di lavoro la decidera la caldaia ,tutte queste particolarita sono state rivesate sulle caldaie condensanti e alcune tradizionali ,molto poche,sempre le le condensati la cosa che devi sapere è che sono piu soffisticate,piu delicate,hanno bisogno di una manutenzione piu accurata ,gli impianti dovrebbero essere riempiti con acqua addolcita ,tutto diventa inutile se non c'è un buon impianto a far funzionare bene la caldaia e un ottimo isolamento della casa

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Maggio 2008, alle ore 19:48
    Grazie ad entrambi.
    Non ho interpretato, ma ho riportato la sua spiegazione.
    Era molto convincente l'idea che i fumi potrebbero avere una temperatura inferiore.
    Siamo sicuri che supera i 100 gradi o è una supposizione?
    Grazie anche ad altri che volessero intervenire nella discussione.

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Maggio 2008, alle ore 21:51
    Certo che siamo sicuri che in ina caldaia tradizionale superano i 100° in virtu di cio le camere stagne a tiraggio forzato sono limitate a 24 kw altrimenti si fonde lo scarico ,qualcuno faceva qualcosa di piu potente ma estremamente rumorose perche il ventilatore era surdimenzionato ,la resa non era il massimo ,infatti sono andate fuori produzione

  • fornello
    Fornello Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Maggio 2008, alle ore 08:16

    Me l'ha sconsigliata con questa spiegazione molto tecnica e a rigor di logica forse valida:
    Siamo sicuri che supera i 100 gradi o è una supposizione?
    Valida per niente e qui non si fanno supposizioni.
    Prendi il tuo installatore per mano gliela ficchi all'uscita della canna fumaria di una caldaia tradizionale, così tocca con mano la temperatura.
    Fai una stampa di questa pagina:
    http://www.ilportaledelsole.it/index.as ... e&cat=0025
    fai un quadretto oppure un bel tubo, così se lo ficca in .... testa il tuo installatore.

  • the manager
    The manager Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Maggio 2008, alle ore 09:52
    Sono sincero: anche io rimango perplesso su quello che dice apprendistastregone.
    Ma sono altrettanto perplesso su quello che dice anche Radiante !
    Non riesco a capire la difficolta' di installazione di una caldaia a condensazione su un impianto a termosifoni.
    Io ne ho viste a bizzeffe montate e perfettamente funzionanti e altrettanto "risparmiose" rispetto ad una caldaia tradizionale.
    Radiante parla di terrmosifoni tiepidi, di settaggi complicatissimi, sonde da riposizionare ed altro.
    Io non ho visto tutte queste difficolta'.
    Ho visto personalmente l'istallazione di queste caldaie di varie marche: ne' piu', ne' meno di quelle altre.
    E poi che c'entrea la temperatura dei fumi che cambierebbe a seconda della temperatura dell'acqua dei termosifoni?
    Secondo me c'e un bel po' di confusione !

  • misterq
    Misterq Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Maggio 2008, alle ore 10:15
    Chiedo scusa per l'intrusione.
    Io non ne so molto di caldaie, anzi non so niente ma ho letto la pagina linkata da fornello e non mi spiego una cosa: se nelle caldaie tradizionali si tengono i fumi oltre i 100° per poterli far salire dal camino come si evaquano i fumi freddi di una caldaia a condensazione?
    Bisogna spostare la canna fumaria?
    Quando abbiamo sostituito la caldaia nell'appartamento di mia moglie ci è stata sconsigliata la caldaia a condensazione perché bisognava fare delle modifiche all'impianto per permettere di installare il sistema che recupera la condensa ed evitare che rovinasse i muri e queste modifiche comportavano anche lavori di muratura; inoltre quando al piano di sopra si è verificata un'infiltrazione di umidità nel muro amministratore e installatore (un altro rispetto a quello che avevamo interpellatonoi per cambiare la caldaia) sono venuti giù a chiedere se avevamo messo una caldaia a condensazione perché secondo loro il problema dell'infiltrazione di umidità poteva essere riconducibile all'utilizzo di questo tipo di caldaia.
    Come funziona quindi la cosa?
    Grazie per l'attenzione e scusate se sono andato un poco fuori tema.

  • fornello
    Fornello Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Maggio 2008, alle ore 14:59
    La parolina magica è "tiraggio forzato".
    Il documento che ho linkato rispondeva in maniera semplice e intuitiva ad una considerazione che non stava ne in cielo ne in terra.
    Con quest'altro documento:
    http://www.proprietaricasa.org/tecnolog ... azione.php
    la risposta diventa più ampia e definitiva.

  • misterq
    Misterq Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Maggio 2008, alle ore 15:09
    Da quanto ho capito quindi il mio installatore non mi ha detto una baggianata.
    Sostituire una caldaia tradizionale con una a condensazione non è semplice come sembra perché bisogna prevedere uno scarico a tiraggio forzato che nel mio caso sarebbe stato in canna fumaria comune di palazzina da 6 appartamenti su tre piani oltre alla realizzazione dei due sifoni, del pozzetto e del collegamento dello stesso alla rete fognaria.
    A questo punto sorge spontanea la domanda: ne vale veramente la pena?
    Cioè qui si parla di termosifoni comunque più freddi e quindi un maggior tempo necessario per riscaldare la casa e di conseguenza tempi di accensione maggiori...c'è veramente un risparmio?

  • fornello
    Fornello Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Maggio 2008, alle ore 15:19
    Terzo e ultimo documento:
    http://www.caroligiovanni.it/flex/cm/pa ... Pagina/715
    Le baggianate sono una cosa seria, il tuo installatore per il momento non le ha dette.
    Specie in un condominio con canna in comune non sempre è possibile mettere una caldaia a condensazione al posto di una tradizionale.

  • the manager
    The manager Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Maggio 2008, alle ore 16:15
    Ma le canne fumarie comuni, non sono ormai fuori legge?

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