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2005-12-11 23:18:56

Aumento elementi caloriferi


Mandrake978
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06 Dicembre 2005 ore 18:59 10
Ciao a tutti,
ho un piccolo problema di riscaldamento, ho dei caloriferi alti 2 metri, con pochi elementi (5 da una parte e 4 dall'altra) il problema è che in casa l'aria è fredda...però basta salire su una sedia x sentire l'aria calda, secondo voi, aumentando il numero degli elementi risolvo il problema?
Mi era venuto in mente di cambiare i caloriferi e metterli bassi, per scaldare l'aria più dal basso...voi che dite? I caloriferi sono in alluminio...grazie a tutti!
  • iceberg60
    0
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    Martedì 6 Dicembre 2005, alle ore 22:57
    Che il caldo vada verso l'alto è cosa normale, se però non riesce ad accumularsi in modo tale da riscaldare la parte "abitata" a me viene da pensare che ci sia un problema di isolamento e quindi il calore di disperde prima di scendere nella zona utile.

    Forse dei caloriferi standard, quelli bassi, potrebbero servire, visto che il calore partirebbe dal basso e scalderebbe anche l'aria della zona abitata.

  • mandrake978
    0
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    Mercoledì 7 Dicembre 2005, alle ore 08:00
    Allora pensi che sia inutile aumentare gli elementi?
    Sinceramente mi chiedo a cosa servano i caloriferi alti 2 metri...forse a scaldare il soffitto..
    Cmq io abito al sesto piano, non ho nessuno sopra, nemmeno il solaio, per cui effettivamente è poco isolato.
    Grazie tante x la risposta!!!

  • iceberg60
    0
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    Mercoledì 7 Dicembre 2005, alle ore 12:07
    Ora che dici che abiti all'ultimo piano e non c'è isolamento, credo che abbiamo scovato il problema, credo ancora di più che cambiare i coloriferi servirebbe a poco o a nulla.

    L'unica soluzione è isolare, non so se sia un tetto piano o cosa altro ma sicuramente da li c'è una dispersione enorme.

    Certo che se sei in un condominio, sarà un bel problema proporre lavori del genere, anche se ne beneficierebbero tutti, se possibile io penserei ad una soluzione che tu possa affrontare da solo, magari isolando dall'interno e con relativamente poca spesa se fai il lavoro tu.

  • mandrake978
    0
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    Giovedì 8 Dicembre 2005, alle ore 20:07
    Le stanze hanno una parte piana e l'altra che pende a causa del tetto, hai un suggerimento su come fare ad isolare dall'interno?
    Ho visto i consigli sul sito...ma sarebbe un pò un casino x me mettere i pannelli...dovrei disfare tutto...

  • iceberg60
    0
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    Venerdì 9 Dicembre 2005, alle ore 11:59
    Ti posso dire cosa ha fatto un amico per coibentare, dall'interno, nel suo caso le pareti di un garage che poi voleva usare anche come postazione per fare lavoretti di bricolage.

    Ha il problema che il garage è basso, quindi usare del polistirolo da 4-5cm avrebbe tolto troppo spazio.

    Ha utilizzato dei pannelli di Depron da 6mm e devo dire che ne è uscito un bel lavoro, la temperatura all'interno è salita un bel pò, esteticamente il risultato è ottimo, infatti le giunture tra i pannelli sono quasi invisibili, è bastato dagli un paio di mani di pittura.

    Il costo è sui 4-5? a mq per i pannelli più all'incirca 1/1.5? al mq per la colla apposita visto che l'ha usata su tutto il pannello.

    Forse questa soluzione di potrebbe applicare anche nel tuo caso ed il costo se fai da solo è molto abbordabile.

  • mandrake978
    0
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    Venerdì 9 Dicembre 2005, alle ore 12:01
    Ingegnosa come cosa...mi protegge anche dal sole in estate...considerando che devo imbiancare...si può fare...
    Grazie!

  • tartarugae
    0
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    Venerdì 9 Dicembre 2005, alle ore 14:19
    Sono molto interessta anche io all'argomento... mi piacerebbe sapere dove potrei trovare questi pannelli e se hanno delle reazioni particolari nel caso si inumidissero con acqua (ad es. mi si è rotto un tegolo e ho una travetta del soffitto con la macchia di umido)... a parte che non posso rifare il tetto completamente, mi scoccia un po' fare l'intonaco se poi quando piove mi entra l'acqua, pertanto vorrei trovare una soluzione valida...
    p.s. il tetto parrebbe non essere coibentato!

  • subbo
    0
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    Sabato 10 Dicembre 2005, alle ore 17:30
    ..
    Cmq io abito al sesto piano, non ho nessuno sopra, nemmeno il solaio, per cui effettivamente è poco isolato.
    Grazie tante x la risposta
    Mandrake... poi mi spieghi come fai a non avere il solaio di copertura.

    Tecnicamente hai la situazione peggiore che esista perché l'acqua raffredda prima di riscaldarti.

  • subbo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 10 Dicembre 2005, alle ore 17:37
    Sono molto interessta anche io all'argomento... mi piacerebbe sapere dove potrei trovare questi pannelli e se hanno delle reazioni particolari nel caso si inumidissero con acqua (ad es. mi si è rotto un tegolo e ho una travetta del soffitto con la macchia di umido)... a parte che non posso rifare il tetto completamente, mi scoccia un po' fare l'intonaco se poi quando piove mi entra l'acqua, pertanto vorrei trovare una soluzione valida...
    p.s. il tetto parrebbe non essere coibentato!
    Queste sono le caratteristiche del Depron:
    "Il depron è un materiale che viene costruito normalmente per essere utilizzato come isolante da incollare alle pareti di edifici prime dell'incollaggio della carta da parati. Ha la caratteristica di essere un ottimo isolante termico ed anche acustico. E' discretamente elastico e può essere piegato senza ottenere deformazioni permanenti, mentre superando certi valori le deformazioni permangono nel tempo. Anche una temperatura piuttosto elevata, più o meno sui livelli utilizzati per incollare e restringere i termoretraibili, provoca deformazioni permanenti.
    Il materiale si trova in commercio normalmente in spessori di 3 e 6 mm in fogli della misura di 800 x 1200 mm. Si può talvolta trovare anche in fogli da 5 mm di spessore da 800 x 1000 mm. I fogli presentano normalmente una "vena" nel senso della maggiore lunghezza (1200 mm) e in quel senso hanno maggiore robustezza.
    Non sempre però ciò è vero anche perché è possibile trovare depron che viene venduto sotto altri nomi e non presenta una "vena" particolare.
    Il depron come materiale utilizzato nell'aeromodellismo.
    E' solo a partire dagli anni 1990 in poi che questo materiale ha trovato utilizzo nell'aeromodellismo. Il suo principale impiego è nella costruzione di aeromodelli indoor e park flyer. Anche i maggiori produttori di modellismo si sono recentemente appoggiati al depron utilizzandolo come componente principale di aeromodelli "a volo lento". Il suddetto materiale viene usato per realizzare centine, ali (ricopertura e struttura), fusoliera ordinate ed altro. Ad esempio il Rumpler Taube dell'Ikarus è realizzato quasi esclusivamente in derpon stampato a caldo e precolorato. Pochi altri pezzi di materiale sono stati necessari per completare il modello (qualche tondino di carbonio, qualche rinforzo di balsa, qualche vite di naylon e tondino d'acciaio per i carrelli).
    Oltre a ciò il depron viene anche usato per la costruzione di parti di aeromodelli di altra tipologia, come ad esempio le centine alari di alianti dove è necessaria particolare leggerezza.
    Un esempio di modelli realizzati con questo materiale potete trovarlo nelle altre pagine dedicate all'aeromodellismo del mio sito.
    Lavorazione
    Il depron può essere tagliato agevolmente con il filo caldo e con il tagliabalsa. E' soprattutto con quest'ultimo strumento che se utilizzato ben affilato si ottengono ottimi risultati. Per rifinire il lavoro si possono utilizzare ancora il tagliabalsa e le spugnette abrasive di grana grossa, media e fine secondo le esigenze lavorative lo richiedano.
    Quando sia necessario ricoprire le ali o la fusoliera (in genere si usa lo spessore di 3 mm) con andamenti curvi, si può, prima di procedere all'incollaggio, fare una curvatura permanente pressando con le mani il depron attorno ad un angolo arrotondato, ad esempio di un tavolo. Si procederà con attenzione e progressivamente verificando la curvatura ottenuta fino al valore desiderato.
    Incollaggio
    Per incollare il depron si possono utilizzare vari tipi di collanti. Bisogna però assolutamente evitare il cianoacrilato normale e i collanti con solventi che possono scioglierlo. L'epossidica si può proficuamente utilizzare in qualsiasi situazione. Se i pezzi da unire non sono bene combacianti si può tranquillamente mescolare con micorballons ottenendo una miscela collante più leggera. Ricordate comunque che con il depron si costruiscono modelli leggeri e che la colla eccessiva aumenta di molto il peso delle strutture realizzate. Esiste poi anche un cianoacrilico odorless adatto a polistirolo e depron con il quale si possono eseguire rapidi incollaggi. Se le superfici non sono troppo estese si possono utilizzare sia colle alifatiche, che hanno il vantaggio di essere carteggiabili, però essendo rigide non reggono bene agli urti e si possono più facilmente staccare. Non soffrono di questo problema, essendo più elastiche le colle viniliche o simil-viniliche per legno. Io utilizzo regolarmente una specie di vinilica resistente anche all'acqua che mi lascia tutto il tempo necessario negli incollaggi. Una colla che sembra fatta apposta per il depron è poi l'UHU por, che ha la caratteristica di asciugare abbastanza velocemente, è elastico e se pennellato su entrambe le superfici da unire, dopo l'attesa di 1 - 2 minuti, queste si possono far combaciare e realizzare un incollaggio istantaneo e robusto. Un metodo di incollaggio veloce per piccoli pezzi è quello che utilizza la termocolla. Per attaccare invece superfici più o meno ampie con buona tenuta nel tempo e mantenendo elasticità dell'insieme si può profiquamente utilizzare il nastro biadesivo spugnoso (soprattutto quello della Tesa offre buone garanzie di successo). "
    Fonte: http://spazioinwind.libero.it/estival/aero/depron.htm

  • iceberg60
    0
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    Domenica 11 Dicembre 2005, alle ore 23:18
    Sono molto interessta anche io all'argomento... mi piacerebbe sapere dove potrei trovare questi pannelli e se hanno delle reazioni particolari nel caso si inumidissero con acqua (ad es. mi si è rotto un tegolo e ho una travetta del soffitto con la macchia di umido)... a parte che non posso rifare il tetto completamente, mi scoccia un po' fare l'intonaco se poi quando piove mi entra l'acqua, pertanto vorrei trovare una soluzione valida...
    p.s. il tetto parrebbe non essere coibentato!

    I pannelli li trovi nei negozi che vendono colori, vernici e affini.

    A quel che mi risulta non assorbono acqua, però se c'è una crepa nel tetto credo che prima di fare un lavoro simile vada riparata, mettere i pannelli non è la soluzione a questo tipo di problema.

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