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2006-10-16 10:53:58

Ancora problemi di umidità e muffe


Sabri2005
login
17 Agosto 2005 ore 09:18 13
Buongiorno, ho visto che nel forum il problema è già stato trattato, ma provo a chiedere un parere specifico per il mio caso.
Vivo in una villetta costruita 8 anni fa. L'alloggio è tutto al piano terreno e la muratura esterna è in poroton ricoperta da intonaco. Putroppo l'impresa costruttrice ha risparmiato sull'isolante, credo, visto che ho problemi di umidità e muffa sui muri perimetrali. In particolare, ciò che più mi preme è trovare una soluzione per la parete nord della mia camera da letto (che ha una finestra a est) alla quale vorrei appoggiare un armadio, ma temo di ritrovarmi con la muffa nei vestiti, vista la situazione già grave ora che vi è appoggiato solo il letto e i comodini.
Il decoratore mi aveva consigliato di praticare una apertura nella parete per assicurare una ventilazione continua. E' sufficiente ??
Grazie per i suggerimenti.
p.s. purtroppo abito in pianura, in usa zona molto umida
  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Agosto 2005, alle ore 11:43
    Il consiglio del decoratore non è sbagliato. anche se abiti in una zona molto umida, comunque l'umidità interna all'abitazione è + alta di quella esterna e quindi la cosa che potresti cercare di fare per tamponare è quella di tenere aperto porte e finestre e creare ricircolo di aria.
    lo puoi fare anche d'inverno, ma ovvio che non per molto tempo: perché questo sistema funzioni discretamente devi aprire ogni finestra esterna e porte interne per almeno 5-10 minuti al giorno. è chiaro che se il problema e grave non lo risolvi così, ma se per caso fosse solo cattiva abitudine nel ricambio aria così dovresti essere a posto.
    prova poi a comprare una di quelle cassettine in plastica con dei sali appositi che attraggono l'acqua tipo ariasana ecc..

    in attesa del rivestimento a cappotto....

  • sabri2005
    Sabri2005 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Agosto 2005, alle ore 11:56
    Putroppo ho già provato sia con deumidificatori elettrici che con le cassettine dei sali. Le finestre le apriamo spessissimo, sia al mattino che alla sera, in tutte le stagioni.
    Cosa intendi per rivestimento a cappotto ? E' un'opera impegnativa ?
    Grazie

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Agosto 2005, alle ore 21:38
    Puoi consultare i post precedenti per trovarne diversi che trattano bene questo argomento.
    l'opera è impegnativa in quanto si deve intervenire dall'esterno con materiali isolanti che in pratica proteggono la casa come un vero e proprio cappotto. chiaramente queste lastre isolanti vengono poi rivestite/ricoperte da materiale decorativo vario tipo strati di malte e vernici a finire.

    credo che sia l'unico modo efficace di risolvere il tuo problema, saluti giacuratolo.

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Agosto 2005, alle ore 17:49
    Purtroppo, in base alla percentuale di umidità nell'aria si definisce una temperatura di rugiada, alla quale il vapore condensa in goccioline e questo in genere avviene proprio sulle pareti esterne fredde, creando le muffe.

    Giustamente giacuratolo ti suggerisce il cappotto esterno quale rimedio definitivo, che, pur costando parecchio, ti risolverebbe il problema, elevando la temperatura interna delle pareti.

    Un rimedio, che però è un palliativo, è quello di rivestire le pareti con del cartongesso e isolante; sappi però che la muffa si formerebbe comunque dietro l'isolante stesso, pur non essendo visibile.

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Agosto 2005, alle ore 22:06
    Esatto, avevo in mente questo tipo di rimedio (cartongesso+isolante) ma non l'ho neanche detto perché concordo che sia un palliativo.
    saluti giancarlo.

  • argentum
    Argentum Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Gennaio 2006, alle ore 19:52
    Purtroppo, in base alla percentuale di umidità nell'aria si definisce una temperatura di rugiada, alla quale il vapore condensa in goccioline e questo in genere avviene proprio sulle pareti esterne fredde, creando le muffe.
    ...
    Un rimedio, che però è un palliativo, è quello di rivestire le pareti con del cartongesso e isolante; sappi però che la muffa si formerebbe comunque dietro l'isolante stesso, pur non essendo visibile.
    Devo isolare alcune pareti fredde e umide da condensa, ma sono nel dubbio per quanto riguarda la barriera al vapore, dunque:
    - Sulle pareti fredde esposte a Est e Nord applicherei come isolante dei pannelli di polistirene estruso di 3 cm tra i profili di legno di uguale sporgenza, poi rivestirei tutto con il cartongesso senza barriera al vapore, perché se ho capito bene, il polistirene comunque non fa passare il vapore, a limite si potrebbe aggiungere anche una pellicola di polietilene.
    - Non si otterrebbe "l'effetto serra" visto che isolo solo 2 pareti, e comunque al mattino e la sera si arieggia la camera per 5-10 minuti.
    - Anche nei mesi più freddi il cartongesso così isolato rimarrebbe tiepido quindi il vapore presente nell'aria della stanza non condenserebbe più e non penetrerebbe oltre l'isolante, cioé la condensa e la muffa non si formerebbero sulla parete fredda sotto l'isolante. Sì o no

  • trevisan
    Trevisan Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Gennaio 2006, alle ore 16:21
    Buon Giorno a tutti.
    Leggendo questo topic, con le mie poche conoscente in isolamento termico, mi trovo concorde sul fatto che la soluzione del cartongesso sia un paliativo che tra l'altro non risolve il problema della salubrità del locale (la muffa c'è, rimane e si accresce lì sotto).
    Una soluzione simile l'hanno proposta ad un mio amico ed io gli ho detto di rifiutarla. Lui ha problemi di onte temico nelle travi del soffitto (con sopra una terrazza) del bagno. Pensavo ad una soluzione simile a quella proposta da Argentum: Pannello di catongesso, barriera al vapore e isolante da fare come controsoffitto.
    Potrebbe funzionare una sceta simile (ovviamente concordando gli spessoi con il progettista della L. 10 di quella struttura), oppure è del tutto sbagliata come idea?
    Grazie mille per le risposte che dovessero esser poste.

  • speleosax
    Speleosax Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Gennaio 2006, alle ore 19:18
    Http://www.centroconsumatori.it/40v186d193.html
    Utili indicazioni.

  • argentum
    Argentum Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 18 Gennaio 2006, alle ore 12:15
    Attualmente ho queste idee e vorrei sentire le vostre:

    Appartamento al 1° e ultimo piano, tetto con solaio già isolato molto bene in fase di costruzione, ora:

    - Primo: ISOLARE PAVIMENTO, perché d'inverno lungo la parete del nord le piastrelle sono ghiacce da morire e spesso al mattino ci trovo pozze di acqua condensata da raccogliere con lo straccio. Quindi, mettere un isolante (sughero?) sul pavimento, poi sopra una barriera al vapore poi mettere il parquet o il laminato sopra.

    - Secondo: ISOLARE PARETE DEL NORD perché molto ghiaccia d'inverno, assorbe la condensa e di conseguenza fa muffa. Quindi, mettere una barriera al vapore direttamente alla parete, poi installare dei profili di legno di spessore uguale all'isolante che andrà messo tra i profili (penso polistirolo oppure lana di cocco, visto che col tempo il polistirolo piano piano degrada). Poi applicare sopra un'altra barriera al vapore e installare i pannelli di cartongesso, stuccare e imbiancare.

    Allora la temperatura nella camera salirà di qualche grado e si sprecherà meno energie per riscaldamento, l'aria non potrà andare oltre le barriere al vapore che abbiamo messe e non condenserebbe, visto che l'isolante non è freddo. Quindi non riesco a capire, quale muffa può venire sotto il cartongesso in questa situazione?

    L'unico mio dubbio è che al mattino l'umidità dell'aria nella camera potrebbe essere più alta del normale. Dall'altra parte se ci sono altre pareti interne non isolate al vapore che respirano, forse andrà tutto bene?

    Io comunque il problema della condensa ho in 3 camere, questa primavera penso di fare questo lavoro in una di esse poi per le altre si vedrà dopo aver visto il risultato.

    Un sito interessante sull'argomento:
    http://www.architettomarrocco.it/archit ... poste.html

  • argentum
    Argentum Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Gennaio 2006, alle ore 14:14
    Mi sono informato, nel caso di parete fredda + isolante + cartongesso è obbligatorio mettere tra l'isolante e il cartongesso una barriera al vapore. Ci sono dei materiali apposta ma va bene anche una pellicola di polipropilene da 200 micron, tappando bene le giunture con lo scotsh o simile. In questo caso il vapore acqueo presente nell'aria non andrebbe oltre il cartongesso e quindi non si condenserebbe sul muro principale (che è freddo), quindi finalmente niente muffa!
    Inoltre il cartongesso ha una proprietà di poter assorbire e rilasciare il vapore, quindi mantiene anche un microclima salutare nella stanza.
    Però se non avete già il parquet è importante isolare anche il pavimento, visto che il cemento armato portante fa da ponte termico a lascia passare il calore a grande velocità all'esterno via pavimento in ceramica (vedete qua il disegno B presente sulla parte destra della pagina:
    http://www.know-house.ru/avtor/tech4.html).

    P.S. però, se avete la possibilità di costruire attorno alla casa un cappotto esterno è la soluzione migliore! Vedete anche il disegno A del sito sopracitato.

  • isolmattia
    Isolmattia Ricerca discussioni per utente
    Domenica 29 Gennaio 2006, alle ore 11:13
    Forse una soluzione potrebbe essere il rivestimento interno delle pareti con calcio silicato in lastre che isola ma resta ampimente traspirante visitate www.isolamentilotto.it per conoscere questo materiale.

  • argentum
    Argentum Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 30 Gennaio 2006, alle ore 15:19
    Ho capito dove sta il problema sull'islamento termico in Italia:

    La legge 10, nella sua prima versione, prevedeva in questo caso che le strutture perimetrali interne non dovessero superare un valore di trasmittanza superiore a 0.6 W/mq°K.
    Inspiegabilmente tale indispensabile norma venne eliminata nel testo finale.
    In Germania il valore di trasmittanza è pari a 0.20 W/mq°K.
    http://www.stiferite.it/ita/application ... d_prod=129



  • wizzy
    Wizzy Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Ottobre 2006, alle ore 10:53
    Vi consiglio un sito molto interessante sull'argomento:

    http://www.isolparma.it/calcoloresistenza/calcola.asp

    è un calcolatore online dei valori U e R ed inoltre alcuni esempi di strutture

    http://www.isolparma.it/Esempistrutture.htm

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